| inviato il 14 Marzo 2017 ore 22:18
Il problema è che la proiezione fotografica è normalmente proprio su un piano. Se poi vogliamo dire che, senza spostare la posizione del punto di vista, ruotando la fotocamera di 10, 60 o 180 gradi (anche sullo stesso piano) otteniamo la stessa "prospettiva"... La cosa mi sembra talmente scontata che davvero non capisco perché si stia discutendo della cosa. |
user46920 | inviato il 14 Marzo 2017 ore 22:36
“ Il problema è che la proiezione fotografica è normalmente proprio su un piano. „ basta saperlo, ma il punto di vista (la prospettiva) se ne sbatte di queste quisquilie “ La cosa mi sembra talmente scontata che davvero non capisco perché si stia discutendo della cosa. „ per fare emergere le cose come stanno. |
| inviato il 14 Marzo 2017 ore 22:36
“ Il problema è che la proiezione fotografica è normalmente proprio su un piano. Se poi vogliamo dire che, senza spostare la posizione del punto di vista, ruotando la fotocamera di 10, 60 o 180 gradi (anche sullo stesso piano) otteniamo la stessa "prospettiva"... „ È evidente che ruotando la fotocamera si inquadrano porzioni diverse dello spazio e si ottiene una diversa distorsione anamorfica. Anche in questo caso sono convinto che l'affermazione "la prospettiva dipende dal punto di ripresa" non possa indurre a pensare in questi termini. |
| inviato il 14 Marzo 2017 ore 22:49
“ basta saperlo, ma il punto di vista (la prospettiva) se ne sbatte di queste quisquilie „ Magari dovresti specificare di quale «prospettiva» parli e qual è la «prospettiva» con cui abbiamo a che fare quando fotografiamo. Sinceramente in tuo generalizzare ha poco senso visto che si parla di fotografia. Se no a questo punto possiamo avvertire il fotografo a bordo campo che invece di puntare il teleobiettivo verso i giocatori va bene lo stesso che lo punti verso le gradinate. Tanto è sempre la stessa «prospettiva». |
| inviato il 14 Marzo 2017 ore 23:39
Continuate a fare una gran confusione con le foto singole, senza pensare alla foto sferica e SOPRATTUTTO alla proiezione rettilineare della foto sferica per ottenere l'immagine finale. |
user46920 | inviato il 15 Marzo 2017 ore 0:24
Niko:“ Se no a questo punto possiamo avvertire il fotografo a bordo campo che invece di puntare il teleobiettivo verso i giocatori va bene lo stesso che lo punti verso le gradinate. Tanto è sempre la stessa «prospettiva». „ lo vedi che non hai ancora compreso né assimilato cosa sia il punto di vista nello spazio tridimensionale e che quello sia la prospettiva, ma invece continui a cercare di stabilire che la prospettiva dipende da altro ... e non vorrei leggere strombolate come la distanza di maf, ad esempio, che mi viene da vomitare. “ Magari dovresti specificare di quale «prospettiva» parli e qual è la «prospettiva» con cui abbiamo a che fare quando fotografiamo. „ dimmi tu invece che cosa hai mente con prospettiva |
| inviato il 15 Marzo 2017 ore 0:33
Seguo... |
| inviato il 15 Marzo 2017 ore 0:51
In aggiunta all'osservazione di Perbo qui sopra, spero che i dubbi sul risultato finale non siano dovuti all'eventuale idea che unire più fotografie via software sia un procedimento analogo a quello che, tanto per capirsi, si potrebbe fare sovrapponendo le stampe su carta delle stesse... |
| inviato il 15 Marzo 2017 ore 0:56
“ Il problema è che la proiezione fotografica è normalmente proprio su un piano. Se poi vogliamo dire che, senza spostare la posizione del punto di vista, ruotando la fotocamera di 10, 60 o 180 gradi (anche sullo stesso piano) otteniamo la stessa "prospettiva"... La cosa mi sembra talmente scontata che davvero non capisco perché si stia discutendo della cosa. „ “ È evidente che ruotando la fotocamera si inquadrano porzioni diverse dello spazio e si ottiene una diversa distorsione anamorfica. Anche in questo caso sono convinto che l'affermazione "la prospettiva dipende dal punto di ripresa" non possa indurre a pensare in questi termini. „ Mi sembra infatti che la definizione Punto di Ripresa (PdR) sia comprensiva tanto della posizione dell'apparecchio (anzi, per essere precisi, del punto nodale o centro ottico dell'obiettivo), quanto della direzione dell'asse ottico. Pero ho notato che non tutti lo danno per scontato, quindi penso che sia bene, ogni volta che si afferma che "la prospettiva dipende dal PdR", specificare appunto che quando diciamo PdR intendiamo anche la direzione dell'asse ottico, a scanso di equivoci. DI conseguenza, quando si afferma che con un'immagine ingrandita del grandangolo si ottiene una geometria uguale a quella con scattata con un tele, si intende che è come fare una sorta di zoomata nella foto col grandangolare verso il suo centro; come io avevo fatto nella famigerata foto del Ticino, "zoomando" verso il Monte Rosa in quel mio famigerato post: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1972984&show=3#9526291 Se tale "zoomata" la si effettuasse ingrandendo un settore vicino a un angolo, ecco che otterremmo un'immagine differente da quella di un tele che punta verso lo stesso settore, sia per la minore incidenza delle aberrazioni marginali (o deformazioni anamorfiche) sia per il fatto che le linee avrebbero un'altra inclinazione. Ma a questo punto abbiamo variato l'inclinazione dell'asse ottico e quindi, se assumiamo che "la definizione Punto di Ripresa (PdR) sia comprensiva tanto della posizione dell'apparecchio, quanto della direzione dell'asse ottico", di conseguenza il PdR non è più lo stesso. Mi rendo conto di aver scritto delle gran banalità, ma penso che sia bene rimarcare certi aspetti quando si tirano in ballo questi argomenti, per evitare fraintendimenti. “ Magari dovresti specificare di quale «prospettiva» parli e qual è la «prospettiva» con cui abbiamo a che fare quando fotografiamo. „ Qui hai toccato un punto, a mio parere, nodale. Esistono diversi tipi di prospettiva e la scelta di uno piuttosto che di un'altro dipende dal genere e dalla finalità delle fotografie che facciamo e dalla natura del soggetto fotografato. La mia in proposito l'ho detta qui (è la trentesima volta che metto questo link, quindi a chi ha già letto quel mio post consiglio di saltarlo): www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=3&t=2002244#9671613 |
| inviato il 15 Marzo 2017 ore 7:45
“ dimmi tu invece che cosa hai mente con prospettiva „ Per me è l'«immagine» che si ottiene proiettando su un piano da un centro posto a distanza finita. È quella che scientificamente è stata «inventata» nel Rinascimento. È quel sistema di «regole» con la quale (a meno di apparecchi o ottiche speciali) si formano le immagini fotografiche. |
| inviato il 15 Marzo 2017 ore 8:07
“ Pero ho notato che non tutti lo danno per scontato, quindi penso che sia bene, ogni volta che si afferma che "la prospettiva dipende dal PdR", specificare appunto che quando diciamo PdR intendiamo anche la direzione dell'asse ottico, a scanso di equivoci. DI conseguanza, quando si afferma che con un'immagine ingrandita del grandangolo si ottiene una geometria uguale a quella con scattata con un tele, si intende che è come fare una sorta di zoomata nella foto col grandangolare verso il suo centro; come io avevo fatto nella famigerata foto del Ticino, "zoomando" verso il Monte Rosa in quel mio famigerato post: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1972984&show=3#9526291 Se tale "zoomata" la si effettuasse ingrandendo un settore vicino a un angolo, ecco che otterremmo un'immagine differente da quella di un tele che punta verso lo stesso settore, sia per la minore incidenza delle aberrazioni marginali (o deformazioni anamorfiche) sia per il fatto che le linee avrebbero un altra inclinazione. Ma a questo punto abbiamo variato l'inclinazione dell'asse ottico e quindi, se assumiamo che "la definizione Punto di Ripresa (PdR) sia comprensiva tanto della posizione dell'apparecchio, quanto della direzione dell'asse ottico", di conseguenza il PdR non è più lo stesso. Mi rendo conto di aver scritto delle gran banalità, ma penso che sia bene rimarcare certi aspetti quando si tirano in ballo questi argomenti, per evitare fraintendimenti. „ Corretto, ma non c'entra nulla con le panoramiche sferiche e la proiezione rettilineare. Questo ragionamento, insomma, vale solo per le foto singole: quando invece si fa una panoramica, si fondono le foto nel modo corretto e si fa una proiezione rettilineare, quel ragionamento non ha più senso perché, avendo a disposizione la panoramica sferica (o una porzione di essa) si può decidere tra infiniti "assi ottici". |
| inviato il 15 Marzo 2017 ore 11:41
Ora non vorrei dire delle castronerie (è la prima vota che ragiono su questo argomento) ma poniamo l'esempio che scatto varie foto, possibilmente effettuate con cavalletto e un'apposita testa che consente di mantenere fisso il punto nodale, e ciascuna di queste foto è fatta ruotando la fotocamera intorno al punto nodale, e quindi con un differente orientamento dell'asse ottico. Ora, se le fondo con l'opzione "Prospettiva" di Photomerge, che è quella per la prospettiva rettilinea, è come se "unificassi" i vari assi ottici in quanto, se il programma funziona correttamente, ottengo la stessa geometria di un singolo scatto con obiettivo rettilineare di focale più corta. Riproponendo l'esempio di un paio di pagine indietro, di tre foto unite con Photomerge e l'opzione "Prospettiva" (e qui vi chiedo di essere indulgenti, perché le ho prese al volo a mano libera, quindi inevitabili errori di parallasse ai quali il programma ha messo un pezza):
.jpg) mi pare che il software abbia preso come riferimento l'asse ottico della foto centrale e, in un certo senso, riorientato virtualmente gli assi delle due foto laterali. Nell'elaborazione finale che ho effettuato:
.jpg) è come se io, a mia volta, usando gli appositi comandi di Photoshop, avessi riorientato l'asse ottico ponendolo parallelo al terreno. (In realtà, se si dispone di un grandangolo abbastanza spinto, sarebbe meglio fotografare con l'asse parallelo al terreno e poi eventualmente tagliare la parte in basso che reputiamo superflua, un procedimento concettualmente più simile a quello che si effettua con i decentrabili) Chiaramente usando Photomerge con le opzioni "Cilindrico" e "Sferica" (non so perché hanno usato per l'una il genere maschie e per l'altra il femminile) la questione è differente: mi chiedo se sia sbagliato dire che si ottengono immagini che fanno riferimento a infiniti assi ottici... Ricordiamo che, anche se le singole foto sono scattate con obiettivi rettilineari (quindi ciascuna con un proprio asse ben definito), con "Cilindrico" ogni immagine viene "incurvata" sul solo asse orizzontale, con "Sferica" anche su quello verticale... |
user46920 | inviato il 15 Marzo 2017 ore 14:44
Niko:“ Per me è l'«immagine» che si ottiene proiettando su un piano da un centro posto a distanza finita. „ Appunto ... la difficoltà sta proprio nel fatto che per te è già la proiezione su di un piano, quindi sei praticamente incastrato in quel concetto tipico del disegno sul foglio che è il piano di proiezione. Ma il "piano" di ricezione dell'occhio invece è semisferico, quindi sarebbe un buon punto di partenza per sboccarti ... visto che la prospettiva è il punto di vista e la vista ha un piano semisferico (tanto per fare un esempio). Al concetto che ho espresso prima: “ "mille" foto bidimensionali unite che riprendono un piano ogni volta, non possono rappresentare un unico piano wide ripreso singolarmente in un'unica volta sola! „ tu hai obiettato: “ Eppure qui sul forum ormai tutti ripetono come un mantra «la prospettiva dipende dal punto di vista». „ ... ma non c'entra nulla con quello che ho detto io! Quindi te lo richiedo: da cosa dovrebbe dipendere? |
user46920 | inviato il 15 Marzo 2017 ore 15:00
“ Nell'elaborazione finale che ho effettuato ... è come se io, a mia volta, usando gli appositi comandi di Photoshop, avessi riorientato l'asse ottico ponendolo parallelo al terreno. „ Roberto, provo a ripetere il concetto: non basta fare una ripresa con l'asse ottico parallelo al terreno (anche se è difficile da fare, visto che "il terreno" non è piano, ma convesso), ma bisognerebbe trovarsi anche ad una altezza che sia la metà dell'edificio per avere le linee convergenti a pimbo ... e dalla tua prospettiva questo non è stato fatto. Per cui, quelle linee parallele a piombo col terreno sono errate , immancabilmente ed indiscutibilmente, anche e soprattutto a livello geometrico (inopinabilmente). |
| inviato il 15 Marzo 2017 ore 15:24
“ non basta fare una ripresa con l'asse ottico parallelo al terreno (anche se è difficile da fare, visto che "il terreno" non è piano, ma convesso), ma bisognerebbe trovarsi anche ad una altezza che sia la metà dell'edificio per avere le linee convergenti a pimbo „ Non è così. La condizione sufficiente e necessaria per evitare che le linee verticali risultino convergenti (in ripresa, si intende, ché altrimenti si può anche inclinare il foglio sotto l'ingranditore o muovere qualche cursore in un software come in quel caso) è che il dorso sia anch'esso verticale. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |