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"Generative AI Free": il logo


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avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2023 ore 17:11

ma resta impossibile sapere se dice il vero, magari non oggi, ma certo dimani nessuno sapra se é vero

Certo che è impossibile. Per questo ha valore la “parola”, la reputazione conta!
E poi conta il raw…

avatarjunior
inviato il 11 Giugno 2023 ore 22:46

Per quale motivo il raw dovrebbe contare qualcosa più della parola? Sicuramente non contiene nulla che non possa essere generato in AI pure lui. E nemmeno un negativo analogico condiderato che basta trovare un modo per imprimergli un immagine generata in AI.
Dobbiamo farci pace che a breve entreremo in una nuova epoca per certi aspetti molto vecchia e simile all'era prefotografica. Dovremmo approcciarci alla fotografia come i nostri avi si approcciavano ai quadri o alle raffigurazioni rupestri: simboliche, comunicative, artistiche ma non necessariamente rappresentazioni della realtà.

avatarsenior
inviato il 12 Giugno 2023 ore 0:25

Dovremmo approcciarci alla fotografia come i nostri avi si approcciavano ai quadri o alle raffigurazioni rupestri: simboliche, comunicative, artistiche ma non necessariamente rappresentazioni della realtà.


Io invece credo molto semplicemente che occorrerà continuare a chiamare fotografia quella tecnica che "preleva dalla realtà".
Tutto il resto va benissimo che esista e produrrà splendidi risultati, che chiameremo con un altro nome.

avatarsupporter
inviato il 12 Giugno 2023 ore 4:32

E poi conta il raw…


ma il raw lo puoi chiedere in un concorso, non in un forum dove si caricano centinaia di foto al giorno


Certo che è impossibile. Per questo ha valore la “parola”, la reputazione conta!


non risove nulla, la reputazione c'é l'hai anche senza logo, e poi chi da il bollino creerebbe inutili scontri, esasperando ancor di piu il clima tra utenti


avatarsenior
inviato il 12 Giugno 2023 ore 7:53

@Ale Z
Io invece credo molto semplicemente che occorrerà continuare a chiamare fotografia quella tecnica che "preleva dalla realtà".
Tutto il resto va benissimo che esista e produrrà splendidi risultati, che chiameremo con un altro nome.


Ecco, questo è, o almeno dovrebbe essere.
Però ne dubito, le soluzioni semplici non sono contemplate dal "progresso".

avatarsenior
inviato il 09 Settembre 2023 ore 11:36

Come autore di fotografie mi pongo il problema di riaffermare (anche pubblicamente) che con la realtà io ho stretto un patto indissolubile.
Questo è il punto.
Poi logo o altro non ha molta importanza.
Credo che sia una questione che riguarda tutti.


Dato che da quando sono usciti Lightroom col denoise AI e Photoshop beta col riempimento generativo vorrei riportare alla attenzione questa discussione perché la ritengo interessante.
Ora sia il denoise che il riempimento sono strumenti abituarli anche dei fotografo di questo forum ma dato che ricordo diverse posizioni contro questo strumenti mi chiedo chi ancora abbia questa posizione.

Ci sono alcuni utenti che punteggiano tutte le discussioni di critiche su questo strumenti e su chi ne parla ma di fatto la maggior parte degli utenti del forum ormai li usa anche in fotografie naturalistiche.

Ha ancora senso parlarne di logo anti AI in un forum di fotografia naturalistica dove questi strumenti sono usati? In certi casi incentivati.

Tuttavia nel forum immagini che abbiano al loro interno elementi generativi dovrebbero essere pubblicate nella sezione fotomontaggi ma io ho guardato e non ci sono foto naturalistiche ritoccate con AI.

Parafrasandoti, “credo che sia una questione che interessa tutti”

avatarjunior
inviato il 09 Settembre 2023 ore 17:54

Mia modesta e personale opinione è che se fosse per me L'IA sarebbe già abolita. Sono una persona che ama il lavoro artigianale in tutto e per tutto e ove non posso uso anche io la tecnologia, per necessità o per carenza di mezzi oramai obsoleti ma non per comodità o per scorciatoia. Con L'IA tutti saranno fotografi, musicisti o disegnatori, racconta favole di fake news e ovviamente sempre meno lavoratori ma la cosa peggiore e che grazie a questo, molti, sopratutto i giovani, saranno più pigri e meno creativi. Quindi per quanto mi riguarda dissento da questa forma di tecnologia ... ma questa è la mia personale opinione e rispetterò sempre e comunque chi ne farà uso e che avvallerà questo tipo di tecnologia.

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2023 ore 12:49

Con L'IA tutti saranno fotografi, musicisti o disegnatori, racconta favole di fake news e ovviamente sempre meno lavoratori ma la cosa peggiore e che grazie a questo, molti, sopratutto i giovani, saranno più pigri e meno creativi

Intanto grazie per la gentilezza della esposizione, atteggiamento poco diffuso nelle discussioni sul tema dal 4 mesi a questa parte. L'atteggiamento critico a priori fa statistica in questo forum ma comincia a stridere alla vsita delle prime foto naturalistiche che sono state post prodotte con Photoshop e studenti AI come il denoise e il riempimento generativo.

Per fare previsioni sul futuro dei giovani nelle arti figurative bisogna avere uno sguardo sulla realtà di oggi, sui licei artistici, sulle università e sui programmi di oggi che comprendono lo studio e l'uso di street i AI nel software.

Io ho una figlia che dall' artistico passa alla università di arti visive quest'anno e spero di avere l'opportunità di confrontarmi.

L'affermazione che fai riguarda una tipologia di giovani figli di famiglie poco lungimiranti o con un grado di alfabetizzazione molto basso, estremi che ai miei occhi sono poco rappresentativi quanto alcune critiche che leggo in questo forum sul futuro della fotografo e dei fotografi.

Nel 1998 scrivano affermazioni simili alla tua dalla uscita di Photoshop con timbro tampone, i merito alla facilità con la quale il lavoro poteva essere fatto e della conseguente morte della professione del fotoritoccatore.

Io guarderei ai fotografi di questo forum per sapere quale sia il futuro dei giovani fotografi e fa statistica che più nessuno critica strumenti che oggi sono nell'arsenale del fotografo naturalista di macro, fauna, avifauna e paesaggi.

Per chiudere il mio ragionamento, I giovani che hanno voglia di lavorare e fare ricerca avranno “più strumenti” e non più facilità nel fare le cose. Vedere il miglioramento degli strumenti come una forma di decadimento della figura artistica del fotografo è una scelta personale che io ho visto più diffusamente espressa , per una questione statistica in questo forum, solo da persone di una certa età e con una conoscenza delle nuove tecnologie sommaria e superficiale.

Dare uno sguardo alla figura professionale di un fotografo che oggi ha 30 anni e che si è formato nell'era digitale del timbro timone da strumenti per avere una visione attuale alla prossima generazione di giovani..


avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2023 ore 13:49

Ciao Michelangelo, rimango convinto che volendo tutto questo tema sia riconducibile ad una soluzione che se vuoi è molto semplicemente etica.

Io (parlo di me e di tanti "miei simili") intendo conservare quello che è il vero unico carattere specifico della fotografia: una tecnica espressiva che preleva il suo materiale dal mondo reale.
Quindi io semplicemente manterrò questo atteggiamento: nelle mie fotografie si vedranno cose che sono esistite nel mondo in un certo luogo e in un certo tempo.

Gli altri possono fare come vogliono. Tutto è permesso. Ma usare una "tecnica mista" (potrebbe essere il termine adatto...) che unisce "cose fotografate" e "cose generate" deve essere fatto in modo onesto. Cioè non si deve ingannare chi guarda l'immagine, facendo credere che sia tutta realtà.
Quindi si parla di fiducia, di reputazione personale, cioè in definitiva di una posizione etica. Tutto qui.

Però in un mondo dove la "parola d'onore" non vale più quasi nulla, è chiaro che i problemi arriveranno. Anzi sono già qui... Sorriso

avatarsenior
inviato il 16 Settembre 2023 ore 13:53

Sulla questione "l'AI distruggerà tutto" invece sono ottimista.

Sono nuovi strumenti che stanno generando nuove forme espressive molto interessanti. Vedo un futuro di possibilità non di crisi per certe professioni che cambieranno, come del resto sono cambiate tante volte nel tempo.

Presto queste forme espressive avranno un nome e un'autorevolezza propria e non dovranno più mimare la fotografia. Un po' come la neonata fotografia ad un certo punto smise di mimare la pittura e camminò sulle sue gambe.

avatarsenior
inviato il 17 Settembre 2023 ore 9:18

Quello che a me crea timore rispetto all'AI è la maggior facilità con cui si possono creare situazioni come le classiche t*fe agli anziani, giusto per capirsi, o peggio se a livelli più elevati; per quanto riguarda la fotografia in senso stretto, essendo convinto che i filtri che mettevo sull'obiettivo quando scattavo diapositive non fossero "eticamente" differenti dalle tecniche di camera oscura o dai pompaggi effettuabili con Photoshop (quelli ben eseguiti, ovviamente), non vedo differenze nemmeno tra l'uso dell'AI e il bikini che venne letteralmente disegnato su quella famosa foto di Marilyn Monroe nuda, giusto per poterla pubblicare evitando la censura dell'epoca.
Come ribadisco sempre, per me il vero problema sta nel contesto in cui le immagini vengono presentate ed è quindi un problema di onestà intellettuale; ovvio che, nel breve termine, la maggior parte degli osservatori potrà essere ingannata facilmente, ma col tempo spero che diventeranno tutti più smaliziati, esattamente come accadde con la foto di Marilyn o quelle delle reclame dei bastoncini di pesce fatti di... balsa
L'utilizzo di un logo ad hoc ricade pur sempre nel problema dell'onesta intellettuale di chi decide in quale galleria postare le sue immagini, quindi trovo che sarebbe poco risolutivo.

P.S. concordo pienamente con Michelangelo circa la diatriba sui "vecchi" strumenti di Photoshop che oggi quasi tutti i fotografi digitali usano come prima si usavano i pennellini in camera oscura; come scriveva Erich Maria Remarque: "Im Westen nichts Neues"

avatarsenior
inviato il 17 Settembre 2023 ore 10:02

L'utilizzo di un logo ad hoc ricade pur sempre nel problema dell'onesta intellettuale di chi decide in quale galleria postare le sue immagini, quindi trovo che sarebbe poco risolutivo.

Che senso hanno i marchi commerciali che "garantiscono" qualcosa? La pura lana vergine, il bio…
In sè non garantiscono nulla, se non che chi lo mette dichiara pubblicamente di aderire ad un certo standard minimo. La lana non è assolutamente vergine, il bio non è assolutamente bio… e i disonesti possono sempre barare.

Come dici tu, siamo ormai in una situazione da "tru.ffa agli anziani". E le persone sempre più dubiteranno di ciò che vedono.
Io da fotografo (cioè colui che fotografa) oggi sento la necessità di dire a chi guarda una mia fotografia che questa non è assolutamente "vergine" (come non lo è le lana), ma almeno quello che si vede è una porzione di realtà. Non il prodotto di un algoritmo.

Oggi la mia è una semplice provocazione per porre la questione. Domani diventerà un problema serio per chi della "verità" di ciò che si vede in una foto ha fatto un mestiere. Penso al fotogiornalismo.
Sarà un problema presto da affrontare.


avatarsenior
inviato il 17 Settembre 2023 ore 22:51

Sarà un problema presto da affrontare.

Beh, giorni fa ho acquistato lo "Speciale Viaggi" di "STORICA" del National Geographic, quelli che si vantano di fare le pulci, ai loro concorsi fotografici, a chi bara anche solo pompando un po' i colori; ebbene, su tutte le foto, di una rivista fatta all'80% da foto, ce ne saranno state non più di 3 che non fossero strapompate, ma non dai fotografi, bensì in sede di stampa della rivista! E dunque, se questa è la coerenza di NG, corriamo già ora il rischio di parlarci addosso, perché quello che non farà il fotografo lo farà l'editore di turno; e temo che sarà così anche con l'utilizzo dell'AI.

avatarsenior
inviato il 17 Settembre 2023 ore 23:08

Mala tempora current...

avatarsenior
inviato il 18 Settembre 2023 ore 8:49

C'è anche da dire che la fotografia, nonostante le speranze e le dichiarazioni dei suoi inventori, non è mai riuscita a separarsi completamente da quella che è una delle caratteristiche che distinguono l'uomo dagli altri esseri viventi: il bisogno di "andare oltre".
Un bisogno che si è sempre espresso attraverso la manipolazione di elementi reali: prendi un cavallo, gli metti le ali da uccello e non crei soltanto Pegaso, ma l'intero sistema del "mito", un racconto che sin dagli inizi si poneva al di fuori di un percorso "storico" (cioè reale), tanto da generare la bellissima espressione che veniva usata dagli aborigeni australiani per far capire, appunto, che i racconti sull'Antenato mitologico non erano fatti storici realmente accaduti: "queste cose sono accadute nell'epoca del sogno" (non "durante" un sogno, come spesso viene frettolosamente tradotto, ma "nell'epoca" del sogno; la differenza può sembrare sottile, ma invece è essenziale).
Le arti visive sono sempre state il luogo privilegiato di questa tipologia di racconti, anzi, forse sono nate proprio per questi, ma finché il mito ha mantenuto la propria funzione sociale, morale e ideologica è stato facile tenerlo separato dalla realtà quotidiana, per quella c'era l'annalistica. Quando il mito ha iniziato a perdere la sua funzione originaria (morale ed escatologica), cioè già con gli antichi Romani, questa distinzione si è fatta più sfumata, fino alla commistione completa degli attuali fake.
Ma in fondo, oltre alle tante speculazioni e interessi che oggi ruotano attorno alla falsificazione delle immagini, dietro continua ad esserci il desiderio di "andare oltre". Quello che andrebbe recuperato è il senso del giusto contesto, ovvero un nuovo corpus di motivazioni, socialmente valide e condivise, che diano un valore proprio, ma distinto (e soprattutto non puramente estetico), a quell'andare oltre inteso come bisogno interiore; credo che l'immagine che oggi definiamo "taroccata" seguirebbe a breve quell'indirizzo. Certo che, fin tanto che la cosa rimarrà relegata ai fumetti per bambini e ragazzi o ad un'incerta estetica che si colloca tra la banalità della realtà e un imprecisato desiderio di superarla, ci terremo le immagini iper-elaborate in tutte le gallerie possibili e immaginabili dei siti come questo.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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