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IA e la fine della fotografia commerciale


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avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2023 ore 19:27

Perbo, sei un illetterato, non conosci manco l'italiano, non sai nemmeno che cosa è un reddito!

Blateri, blateri .......



Prima di dare dell'illetterato e di dire agli altri che non conoscono l'italiano, pensaci 10 volte. E poi vai a controllare, prima di scrivere le tue solite boutade.

Intanto fatti una cultura:

it.m.wikipedia.org/wiki/Reddito

en.m.wikipedia.org/wiki/Universal_basic_income

Insieme a questi concetti, sarebbe interessante imparare l'educazione, ma la vedo difficile.
Se ci riesci, leggi Homo Deus. È abbastanza mainstream, per cui dovresti farcela. Magari capisci perché sulle cose che hai scritto precedentemente hai torto marcio ;)

avatarsenior
inviato il 12 Aprile 2023 ore 22:48

"it.m.wikipedia.org/wiki/Reddito"

Te lo ripeto, sei un illetterato, o ignorante che dir si voglia, uno che blatera solo sul web, e che crede che tutto quello che è scritto sul web sia Fonte della Verità


www.treccani.it/vocabolario/reddito/

"rèddito s. m. [dal lat. redd?tum, part. pass. neutro di redd?re «rendere»] . – 1. L'utile che viene dall'esercizio di un mestiere, di una professione, di un'industria, da un qualsiasi impiego di capitale"

Se non lavori o non impieghi un capitale, non fai reddito.

E stop

.............non è che tu percepisci il mendace "reddito di cittadinanza" e per questo di frizza quando io lo chiamo col suo vero nome, ossia sussidio o elemosina ?

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2023 ore 0:12

peccato che l'IA non sappia distinguere la ciccia dalla cacca
e il vostro cervelletto si atrofizzerà causa disuso al punto di diventare incapace di capire
Auguri


io più vi leggo e più sono convinto che avete preso una posizione a priori ma la verità è che non sapete minimamente di cosa state parlando, di come funzionano, di cosa si può fare, di come si può farlo di come si possono ottenere certi risultati e di cosa potete farci voi.

parlate nell'ignoranza più totale ma soprattutto volete rimanere nell'ignoranza più becera, tant'è che citate un IA al posto di un altra senza nemmeno sapere cosa fa una e cosa fa l'altra, per voi sono tutte uguali; non distinguete una IA testuale come chatgpt da una che crea immagini come midjourney, dall-e, stable diffusion; sarà l'ignoranza sulle moderne tecnologie a farvi fuori, non le tecnologie in se.

sembrate i 300 spartani contro i 10.000 persiani con la differenza che non state nelle gole delle termopili, ci state andando di faccia, in campo aperto, convinti di farcela

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2023 ore 0:21

"it.m.wikipedia.org/wiki/Reddito"

Te lo ripeto, sei un illetterato, o ignorante che dir si voglia, uno che blatera solo sul web, e che crede che tutto quello che è scritto sul web sia Fonte della Verità


www.treccani.it/vocabolario/reddito/

"rèddito s. m. [dal lat. redd?tum, part. pass. neutro di redd?re «rendere»] . – 1. L'utile che viene dall'esercizio di un mestiere, di una professione, di un'industria, da un qualsiasi impiego di capitale"

Se non lavori o non impieghi un capitale, non fai reddito.

E stop


eh no, perché stop? andiamo avanti a leggere la riga successiva, nel link che hai postato:

In economia, il flusso di moneta, beni o servizî, ricevuto da singoli individui, collettività, imprese o dall'economia nazionale nel suo complesso, in un dato periodo di tempo


ma guarda. Chi è l'illetterato che blatera?

Visto che il link in inglese non sei stato capace di leggerlo, riproviamo con quello italiano:

it.wikipedia.org/wiki/Reddito_di_base

Incredibile, tutti illetterati anche lì. Ma anche Harari e Musk (per fare due esempi), dovrebbero inchinarsi davanti alla tua Conoscenza, e rivedere il loro vocabolario.

.............non è che tu percepisci il mendace "reddito di cittadinanza" e per questo di frizza quando io lo chiamo col suo vero nome, ossia sussidio o elemosina ?


no, non percepisco il reddito di cittadinanza. Perché sarebbe "mendace"? Io ho un lavoro, per fortuna e per capacità, e ho anche un'educazione che di certo non ti appartiene. Ti direi di crescere, ma se non l'hai fatto fino alla tua veneranda età, direi che c'è poco da fare... sulla possibilità che tu ti possa istruire in qualche modo, e approfondire l'argomento di cui si stava parlando, idem. Immagino siano temi troppo complessi per uno che si lancia in esternazioni come quelle che sei solito fare qui dentro.


avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2023 ore 0:22

">www.lescienze.it/news/2022/03/15/news/ithaca_intelligenza_artificiale_

aggiungo
www.acliroma.it/galleria-acli-no-bulli/

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2023 ore 0:38

@Murphy si hai ragione, non è possibile fare una discussione seria, probabilmente è come dice @Maxmontella non ci sono fotografi e grafici che lavorano con software AI in questa discussione

Ho provato a Parlarne seriamente ma anche quest discussione dal tema è passata ad altro. È la terza discussione su AI che cambia tema man mano che crescono le pagine.
Il tema era “ IA e la fine della fotografia commercial e” e sarebbe interessante avere parei di fotografi che lavorano con la fotografia commerciale e non solo considerazioni astratte sulla fine del mondo.

Il tema è AI e la fine della fotografia commerciale , per cui io ho parlato di dinamiche nella fotografia e nella grafica commerciali, ho solo fatto lo sforzo di restare nel tema ma è andato oltre.

...ma allora andava anche scritto nel titolo della discussione, ' AI e la fine della fotografia commerciale ma solo di quella dozzinale.” (Senza voler offendere l'autore della discussione, é per contestualizzare l'osservazione ) E io in vece l'ho presa alla lettera pensando che si riferisse anche a gente che effettivamente Lavora. Ho proposto spunti e diversi link contestuali, tutta roba che serve per lavorare e poterne parlare insieme.


Spiace dirlo perché mi par che, Michelangelo, tu sia un serio professionista (detto senza ironia né - di converso - piaggeria): non me ne volere ma anche qui rilevo un po' di "discorotta(g)gine", specie se ci si lamenta reiteratamente che la discussione devia dal binario originale e poi - postando un link che peraltro non funziona (quello di macitynet) - si parla di un programma come DAZ Studio (NON DAZ3D), che non c'entra molto con l'AI essendo un programma per il 3D. Per il quale sono appena usciti i modelli androgini Genesis 9 (non Genesis v8).
Così pure si cita UnrealEngine v5 - io usavo una sorta di fork della versione di primi anni 2000 - che è potente ma pure qui vorrei capire che c'azzecca col tema della discussione.
Non conosco gli altri applicativi citati e non so se siano sinceri software per la modellazione/posa 3D o siano effettivamente potenziati dall'AI, ma mi sembra che si sia fatta già 'na confusione tra i due filoni che basta e avanza:
">www.macitynet.it/levis-modelli-modelle-ai/ ?
i programmi coinvolti sono DAZ3d per la costruzione del modello reale ( è appena uscita la genesis v8) e poi vengono renderizzati ptobabilmente in UnrealEngine, oppure usando versioni customizzate di metahuman (programma FREE che chiede soldi solo per applicazioni commerciali, lo potete usare tutti), mentre l'abbigliamento è costruito sempre con Clo3D o simili. trovi molte demo online è usato anche per le skin di fortnite e per l'abbigliamento nel metaverso.

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2023 ore 1:04


user236140
avatar
inviato il 13 Aprile 2023 ore 1:57

Ah già, il metaverso, una BIP pazzesca come disse Fantozzi
Un altro sistema di rimbambimento di massa pronto a far danni
PUAH!

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2023 ore 7:07

@Andrea Festa che gentile a far il sunto grazie, si hai ragione e la colpa è mia, normalmente frequento discussioni anche altrove e più omogenee dove tutti hanno più o meno gli stessi interessi.

Ho speso del tempo e da quanto ho letto siamo in tre o quatto ad aver smanettato su software con moduli AI e/o che seguono con interesse il lato strettamente tecnico di questa evoluzione software.

Nel tuo caso il software che ho citato daz e unreal engine erano inerenti al link del video di Levi's sui modello virtuali. Pratica diffusa anche oggi per i capi d'abbigliamento virtuali (argomento penso coerente con la fotografia commerciale). Scusa se sono tanto poco preciso. Purtroppo è difficile postare qualcosa di dress 3d per fare un esempio, per motivi di privacy con l'azienda, per cui ne posso mettere solo uno nascondendo le grafiche, vale come esempio perchè prima ho fatto il lavoro solo in CLO3D e DAZ e poi, quando sono arrivati i capi ho fatto le foto al modello ma dopo che le foto 3D della maglia erano usate.

Questo per fare un esempio concreto che spiga perchè me ne interesso; pensare di fare lo stesso limitandomi a scrivere su una riga di comando sarebbe fantastico! Più o meno tuttti i software implementeranno moduli gestiti da AI per l'esenzione di comandi che oggi usiamo a mano. già oggi l'AI è in grado di produrre una texture map del tessuto presa da una foto, da usare poi come pattern in 3D; il risultato non è sempre soddisfacente ma promette bene.

Da smanettone poso dire che vedo molta curiosità sull'argomento, comprensibilmente condizionata da ansie che si risolvono informandosi, sullo sviluppo dei software (ne ho citati alcuni) e sui protocolli delle aziende per la gestione dei dati.

Questo senza entrare nel merito delle implicazioni morali ed etiche che invece sono diventate nel corso della discussione l'argomento principale e questa non è la prima discussione sull'argomento AI che ha lo stesso epilogò, senza giudicarlo ma fa staticità

Penso che la fotografia commerciale piuttosto che morire stia in realtà per vivere una nuova era e questo porta inevitabilmente al mutare delle competenze tecniche necessarie per lavorarci, non più solo fotografia ma a che altro e questo non snatura il prodotto finale, se parliamo di Fotografia commerciale ovviamente

My Two cents.

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2023 ore 8:46

Autobiografia e fotografia commerciale di ceramiche.

Fino a 20/30 anni fa nella mia zona, Sassuolo, esistevano molti studi fotografici, grandi e piccoli, che realizzavano foto di ambienti per i cataloghi delle ceramiche (soprattutto bagni e cucine, ma anche scorci ravvicinati con divani e poltrone). Gli ambienti venivano davvero costruiti con muri in truciolare che venivano davvero rivestiti di piastrelle poi stuccate come si sarebbe fatto in una casa, e poi gli operai montavano anche gli arredi con vasche, lavabi, specchi e poi asciugamani, boccette di bagnoschiuma e profumo... Questi ambienti, se fatti bene (e moltissimi erano fatti benissimo) non erano distinguibili da quelli veri.

All'inizio degli anni '90, assieme a un amico architetto e nel suo studio, iniziai a usare software 3D per creare quel tipo di immagine.
Con i mezzi dell'epoca (usavo Crystal Topas su PC DOS) cercare di ottenere completamente in 3D ambienti realistici era impossibile, non c'erano biblioteche di oggetti 3D e l'illuminazione era secca, con ombre taglienti e irreali, quindi i lavori totalmente 3D erano usati per schemi di posa, pannelli, proposte tecniche. Ma c'era un modo più semplice per ottenere immagini "da catalogo": usare vere foto come sfondi e poi con un software di grafica bitmap “ritagliare” pavimenti e pareti per inserire le nuove piastrelle. Piastrelle che comunque erano fotografate (i cosiddetti “minimali”) per essere inserite nelle pagine dei cataloghi .
Su DOS il programma che usavamo per la grafica bitmap era Tips , ben poco utilizzabile, io però nel mio studio a casa lavoravo con un Mac e Photoshop 2.5 (Windows 3.1 era una cosa inutilizzabile in confronto al MacOS) e così creavo la posa in prospettiva con Topas (che già allora aveva un ottimo strumento per la creazione automatica del punti di vista basandosi sulla foto di sfondo), salvavo i render come TIF e poi con Photoshop su Mac facevo scontorno, inserimento e ombreggiatura con strumenti come pennelli, aerografo, sfumature...

Le fotografie usate come sfondi spesso ci venivano fornite dalle industrie ceramiche, erano quindi ambienti già pubblicati qualche anno prima e diventati inutili perché il prodotto era uscito dal catalogo. Ma più spesso ero io ad andare a cercare foto da noleggiare proprio presso quegli studi fotografici. Che all'inizio erano ben contenti di poter rivendere lavori vecchi e archiviati, ma poi hanno iniziato a capire che si trattava di concorrenza pericolosa.
Un amico fotografo invece si specializzò con successo proprio nella vendita di “sfondi per fotoinserimenti”, andando a scattare in belle abitazioni eleganti, ville, giardini arredati, verande... Ai proprietari dava copie delle foto in cambio della concessione per poterle utilizzare in cataloghi di piastrelle.
Ovviamente non ero solo in questo tipo di lavoro, ma devo dire che, forse per la formazione universitaria in Architettura, le pose in prospettiva che creavo erano molto più precise e credibili di quelle di molti miei concorrenti :-)

Poi sono poi successe tante altre cose, l'arrivo graduale di software 3D molto più potenti (per un po' usai, malvolentieri, anche Alias Wavefront su un Silicon Graphic ), con ombreggiature morbide, biblioteche di oggetti già pronti da inserire e molto realistici... tanto che oggi la maggior parte degli ambienti che vediamo nei cataloghi di piastrelle sono realizzati totalmente con 3DStudio o Cinema4D , mentre i motori di render più usati sono Vray o Corona .
Ma io continuo ancora a fare tanti scontorni e fotoinserimenti, oggi su sfondi acquistati su Shutterstock, Getty Images e altre banche immagini, perché gli ambienti 3D fatti bene costano molto, ma spesso anche per motivi di tempo si preferisce l'inserimento delle piastrelle su foto di veri ambienti o esterni vasti ed eleganti.

Oggi gli studi in cui venivano creati e fotografati veri bagni e cucine sono quasi tutti spariti , quelli rimasti fanno pure loro ambientazioni in 3D o fotoinserimenti. Infatti anche le semplici foto delle piastrelle (i “minimali”) non servono più perché le ditte forniscono le grafiche digitali in TIF ad altissima definizione, a volte perfino con il file in bianco e nero della struttura, per ottenere l'effetto del rilievo.

Finale: confesso di essere anch'io colpevole della scomparsa di quel tipo di fotografia commerciale così diffusa prima della computergrafica. Ma quello che si può tecnicamente fare con nuovi strumenti si fa e si farà, e i vecchi mestieri verranno sempre soppiantati dai nuovi.

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2023 ore 9:38

@Trystero +1, grazie, in effetti cambiano i tempi e certe professioni si mescolano ad altre; sinceramente io userei solo la macchina fotografica ma non è sempre possibile.

Poi c'è da dire che il tempo gioca sempre a sfavore, oggi non hai più il tempo che avevi in passato per fare un lavoro, è quasi sempre di corsa e questo gioca contro e genera un manierismo a volte anche esagerato, giustamente criticabile sul piano teorico, ma è lavoro.

user236140
avatar
inviato il 13 Aprile 2023 ore 11:15

Ma quello che si può tecnicamente fare con nuovi strumenti si fa e si farà, e i vecchi mestieri verranno sempre soppiantati dai nuovi.


Fin qui nulla di male o di nuovo
Io NON sono un luddista: uso la tecnologia nel mio lavoro e per i miei hobby
MA
Il problemi GROSSI posti dall'AI sono 2:

1 - la rapidità che confligge con la capacità di resilienza dell'Uomo
l'Uomo medio non è capace di riciclarsi in fretta
Nella Rivoluzione industriale, chi faceva carrozze ha potuto riciclarsi credo abbastanza in fretta in fabbricante di carrozzerie, e i gestori delle poste saranno diventati benzinai o ristoratori, ma con l'AI, un impiegato di PA, un radiologo o un commercialista quanto impiegherà (ammesso che ne sia capace) a riciclarsi, e in cosa poi potrebbe riciclarsi visto che in AI lavorano soprattutto matematici e IT?

2 - l'invasività dell'AI, intesa come capacità di automatizzare qualsiasi lavoro, anche quelli intellettuali e creativi, cosa che la Rivoluzione industriale non aveva fatto

E tutto questo senza scordare l'enorme aumento dei danni apportati da impostori di ogni tipo (singoli e dittature)

E anche senza dimenticare che l'AI è molto poco intelligente, poiché non è capace di distinguere il materiale di qualità da quello scadente e li usa entrambi, come d'altronde si nota già molto bene nell'output della Machine Translation




avatarsupporter
inviato il 13 Aprile 2023 ore 12:22

Purtroppo si è persa nella società e nel web qualsiasi forma condivisa di responsabilità sociale. Senza dubbio stiamo andando incontro a nuovi tempi barbari, pieni di menzogne e sopraffazione. Non interessarsi di questo, falsità in comunicazioni sociali dimostra solo che i barbari sono già qui, interessati ad alzare quattro soldi faticando il meno possibile.
O tempora o mores!Confuso

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2023 ore 12:42

E anche senza dimenticare che l'AI è molto poco intelligente, poiché non è capace di distinguere il materiale di qualità da quello scadente e li usa entrambi, come d'altronde si nota già molto bene nell'output della Machine Translation

@Claudio Porcellana mi permetto di consigliarti di informarti meglio su come funzionano i servizi che offrono accessi da database. Puoi regolare il grado di aderenza alla tua domanda e chiedere espressamente una fonte cui attingere le informazioni. Se prima di iniziare ti profili ( lo fanno molti software la prima volta che li usi) man mano che lavori tutto diventa più vicino al tuo gusto ed al tuo obiettivo, che siano frasi o foto. Dipende dal servizio che usi e da quanti soldi paghi (purtroppo). Senza aver provato in prima persona certi dubbi comprensibilmente restano ma se ci passi del tempo di rendi conto che molto dipende da noi, da come le usiamo.

Purtroppo si è persa nella società e nel web qualsiasi forma condivisa di responsabilità sociale. Senza dubbio stiamo andando incontro a nuovi tempi barbari , pieni di menzogne e sopraffazione . Non interessarsi di questo, falsità in comunicazioni sociali dimostra solo che i barbari sono già qui, interessati ad alzare quattro soldi faticando il meno possibile.
O tempora o mores!Confuso


@Claudio Cortesi quanto odio e disprezzo verso il prossimo, io non sarei così critico nel giudizio, forse solo nella grafica dozzinale e forse dovresti anche specificare l'ambito della critica, rischi di essere frainteso per uno che vuole offendere gli altri.
Ritornando al tema, i nuovi strumenti, se usati con coscienza permettono di fare cose che la fotografia non faceva, anticipare i prodotti, sia in fase di progettazione ( in fase di campionario per palare di abbigliamento) che per colmare un ritardo di produzione.

Bisogna forse cambiare anche un po il modo di vedere la professione del fotografo commerciale, adesso entra molto di più nei processi produttivi delle aziende per cui lavora. ll paradosso è che si lavora di più che facendo solo foto, non il contrario e in questo il progresso è positivo, basta offrire il servizio.

Se ci limitiamo ad giudicare con disprezzo le novità perderemo il contatto col lavoro perché a chieder certe cose sono i clienti stessi e più sono grossi e più sono consapevoli dei mezzi.

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2023 ore 12:54

@Michelangelo: grazie della spiegazione, mi ero un po' arenato sul link che non funzionava.

Indubbiamente ci sono delle potenzialità con l'AI, non solo criticità, e non ha poi tutti i torti (se non nei toni "escatologici") chi dice che la società si evolve ed è giocoforza starle dietro. Non concordo però sul resto del discorso di quel forumer quando dice che la medesima società schiaccerà chi non si adegua, visto come processo oltre che inevitabile, virtuoso.

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