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“ ... che già trovo accessivo nell'uso con i suoi "soli" 210 gradi. 225 gradi richiede di piazzarlo su un bastone, su uno stelosporgente su un treppiede per evitare di finirci dentro con tutte le scarpe letteralmente! „
Uso il Laowa ( 210 gradi) da un paio d'anni su micro 4/3. É un obiettivo divertente che ha il vantaggio di essere veramente piccolo al punto che lo porto quasi sempre con me. Lo uso, senza esagerare, per paesaggi, street e fotografie nelle città dove si ottengono risultati interessanti fotografando dal basso. Anche ritagliando il risultati sono buoni. Non lo prenderei mai a prezzo pieno ma a 80 euro usato non me lo sono lasciato scappare. Per usarlo bisogna concentrarsi altrimenti dita e piedi sono ci sono di sicuro. Proprio per questo motivo i 225 gradi dell'Artisan mi sembrano troppi e tutto sommato inutili
Ciò suggerisce l'idea che il punto nodale sia più distante dal corpo macchina; quindi non prenderebbe sul bordo dell'inquadratura la maniglia, ad esempio, della Sony A6600 (cosa che regolarmente avviene con il Laowa 4mm).
Sarebbe anche più semplice non fargli prendere le dita; problema che, con il Laowa, costringe a tenere in mano la macchina con la massima attenzione.
Se non sto più che attento prendo le dita anche con il Meike 6,5 ed il Pergear 7,5. SE inclino la macchina in avanti per aumentare l'effetto sferico il rischio di prendere anche i piedi è piuttosto elevato.
Nel mio caso, con il Meike 6.5 o il Laowa 4 e la macchina che punta all'orizzonte, è difficile che prenda i miei piedi peché c'è interposto il mio panzone.
Il Meike 6.5 l'ho tenuto quando ho acquistatoo il Laowa 4. Un po' perché a vendere usato un obiettivo che nuovo viene 120 € si prendono quattro soldi; un po' perché, per le foto con il centro sull'orizzonte, lo preferisco, con il suo angolo di campo di poco più di 180°
perché, come ho scritto in quel link, "includendo, intorno alla circonferenza, una fascia di pavimentazione, l'immagine con i 210° del Laowa 4mm è per me è più suggestiva e dà come un maggior senso di completezza."
Video recensione di Richard Wong, dove viene comparato al Laowa 4mm f/2.8 e al Meike 3.5mm f/2.8 (disponibile solo per M4/3):
La prova è stata effettuata con una Panasonic Lumix GH6.
A 6:08 si può confrontare l'immagine generata da questo 7Artisans 4mm f/2.8 con il Laowa equivalente. La differenza dell'angolo di campo sembra veramente minima; inferiore a quanto i numeri ufficiali (225° il 7artisan vs 210° per il Laowa) lascierebbero intendere. Ciò che è presso al bordo sembra reso più nitidamente nel Laowa. Però parlare di nitidezza al bordo di un fisheye circolare, zona in cui tutto è interessato da una mostruosa deformazione marginale (inevitabile date le leggi dell'ottica), è per me un discorso meramente accademico. A ore 2, la maniglia della GH6 si nota maggiormente nel Laowa. Ciò confemerebbe l'ipotesi che avevo avanzato nel post del 30 Settembre, ore 8:32; ovvero che le dimensioni maggiori del 7artisan suggeriscono "l'idea che il punto nodale sia più distante dal corpo macchina; quindi non prenderebbe sul bordo dell'inquadratura la maniglia, ad esempio, della Sony A6600 (cosa che regolarmente avviene con il Laowa 4mm)."
A 14:45 parte un breve video per comparare la vulnerabilità a ghosting e flare. Il 7artisan sembra decisamente meno incline a generare quelle grosse macchie di ghosting arancioni che, a mio parere, sono il principale difetto del Laowa 4. Qualche macchiolina arancione la produce anche il 7artisan, ma poca cosa rispetto al concorrente (almeno in questo video).
Da 7:40 si nota come il 7artisan genera un cerchio leggerissimente più piccolo del Laowa; ma la differenza è sufficiente a far sì che stia interamente entro l'inquadratura del M4/3; mentre con il fisheye concorrente un piccolo segmento viene tagliato fuori dal bordo superiore.
Per il resto, alla fine del video emette un verdetto salomonico. In alcune cose è meglio il 7artisan; in altre il Laowa.
Secondo me un fisheye va comprato come ottavo/nono obiettivo... E lo dice uno che ama i grandangoli
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