| inviato il 07 Giugno 2018 ore 10:29
“ Quella fotografia malamente oscurata è la "fotografia" del fatto che ormai la gente ha paura di fare street. „ Detto brutalmente era ora! Non se ne può più di tutti questi neofiti che si avvicinano alla fotografia sociale senza avere idea di cosa sia, di come si fa e delle regole, tecniche, etiche, legali e sociali che la regolano. Hanno scelto la street solo perché la reputano il genere fotografico più facile. |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 10:51
RobBot ormai, come vedi, l'hai pubblicata. Ciò che è sul web rimane sul web per sempre. Quindi il tuo "cosa me ne faccio di questa foto?" è incoerente. Avendola già pubblicata, hai capito eccome cosa fartene! Per pubblicazione non si intende andare su una rivista o in una galleria. Tecnicamente saresti già perseguibile... e sai cosa? Chissenefrega! La foto è bella! Hai fatto bene a pubblicarla. Bravo Mario. Ormai sembra che basti avere una fotocamera e via a far foto nelle strade. |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 11:10
....comunque ci andrei pianino a montare sullo sgabellino e giudicare gli altri , quelli che hanno appena iniziato, quelli che sono attratti dal genere ecc ecc. perchè mi sembra che sui libri di storia non ci siamo ancora, neanche soci Magnum, ma forse mi sbaglio saluti rob |
user137840 | inviato il 07 Giugno 2018 ore 11:17
dopo 14 pagine (dicesi quattordici) di animata, appassionata e costruttiva discussione, sono giunto alla conclusione che da ora in poi farò quello che ho sempre fatto. continuerò a fotografare la gente per strada evitando accuratamente coloro che chiedono la carità e/o beccati con le dita nel naso. per gli altri mi farò bastare un consenso tacito dimostrato magari con un benevolo sorriso da parte del soggetto. per il resto mi basta il conforto di Juza del 22 maggio fatto su questo mio blog parallelo per tematica a questo topic. passo e chiudo. www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2793999 |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 11:17
E mai ci saremo sui libri di Magnum. Non ho capito bene a chi/cosa ti riferissi, ma dire la propria opinione non è giudicare. La foto con i volti malamente sfocati fa schifo, e non devo essere Scianna per dirlo. Se ti riferivi al commento di Mario, beh, che c'è di male se lui pensa che per avvicinarsi al genere si debba prima studiare? Quantomeno un minimo? |
user137840 | inviato il 07 Giugno 2018 ore 11:26
“ Mah....andiamo vicino vicino „ qui si parla di un × , non di un fotoamatore. |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 11:28
mi riferisco, senza polemica, ma come semplice riflessione, che ogniuno ed in particolare in questa discussione può avere la propria rispettabilissima opinione, ed io rispettosamente di quanto espresso mi sento di dissentire. Per esperienza personale penso al fatto che uno intanto può aver studiato il mondo e fare delle street o foto del piffero e poi c'è sempre il fatto che difficilmente si nasce HCB ma ci si diventa HCB, quindi si deve imparare e sbagliare, per crescere.La fotografia è sopratutto applicazione pratica di cosa si vede e cosa si ha da raccontare... |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 11:32
“ ....comunque ci andrei pianino a montare sullo sgabellino e giudicare gli altri ;-), quelli che hanno appena iniziato, quelli che sono attratti dal genere ecc ecc. perchè mi sembra che sui libri di storia non ci siamo ancora, neanche soci Magnum, ma forse mi sbaglio ;-) „ Se volessi fare ritratti studierei la luce, i tagli e le ottiche...; se volessi fare macro studierei gli insetti e gli altri piccoli animaletti, le ottiche, il soffietto, le slitte micrometriche, il focus stacking, le luci...; se volessi fare still life studierei le ottiche, le luci, la prospettiva, i vari montaggi su foto shop, i riflessi...; se volessi fare fotografia astronomica studierei le costellazioni, le ottiche necessaria, il puntatore,... dimmi perché chi vuole fare street non dovrebbe, considerandola un genere facile, studiare le ottiche, la normativa, l'etica, la composizione... Poi se sei tra quelli convinti che non occorra studiare per fare fotografia allora resta pure nelle tue convinzioni ma per favore non sminuire chi cerca di far capire che anche nella street servono studio, impegno, etica e apertura mentale! Comunque se ti riferivi a me, come mi pare, non solo a me a quanto leggo, di aver capito, no non sono sui libri di storia né alla Magnum ma nel mio piccolo sono passato per la Sala delle Crociera della Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte del MiBaCT; per il Chiostro del Bramante, per la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma (oggi GAN-AMC), per il Dipartimento di Arte della Claremont Graduate University e sto lavorando ad una mostra al Museo Bilotti di Villa Borghese, poca roba sicuramente non abbastanza per giudicare ma sufficiente per parlare con cognizione di causa |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 11:32
pensate che comunque sempre non rispettando la "privacy morale" del momento c'è qualche altro che ha fatto lo scoop fotografando questo e quello.... |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 11:40
“ continuerò a fotografare la gente per strada evitando accuratamente coloro che chiedono la carità e/o beccati con le dita nel naso. „ Come sai questa è anche la mia scelta dettata soprattutto dall'etica, come credo per te, e non da regolamenti e leggi varie. Ho progettato tempo fa un reportage su due donne senza dimora reportage da realizzare vivendo con loro per un paio di settimane ma poi per impegni sopraggiunti e per averle perse di vista, loro si spostano moltissimo alla fine non ne feci niente, scrivo questo per dire che non sono contrario in assoluto alla fotografia di persone in difficoltà ma sono convinto che se davvero lo si vuole fare epr raccontare occorre conoscere prima di raccontare e questo mondo lo si conosce solo se lo si vive. A questo proposito mi sento di consigliare a chi fosse interessato lo splendido, e purtroppo quasi introvabile, libro di sociologia visuale di D. HArper "Good company Un sociologo tra i vagabondi" Ed. Franco Angeli, libro corredato da foto particolarmente interessanti |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 11:43
“ Chissenefrega! La foto è bella! Hai fatto bene a pubblicarla. „ Però secondo me è sbagliato anche questo estremismo del "chissenefrega" tanto quanto il nascondere la faccia del fotografato in quella maniera. Se è possibile, è sempre giusto, corretto ed educato prima ancora che rispettoso della Legge avvertire le persone che sono state fotografate e chiedere il permesso di tenere ed usare le foto fatte. Il mio (nostro) diritto di fotografare qualcuno è pari al diritto di quel qualcuno di non voler essere fotografato o di ritrovarsi la propria faccia in giro per il web a propria insaputa. |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 11:47
“ Però secondo me è sbagliato anche questo estremismo del "chissenefrega" tanto quanto il nascondere la faccia del fotografato in quella maniera. Se è possibile, è sempre giusto, corretto ed educato prima ancora che rispettoso della Legge avvertire le persone che sono state fotografate e chiedere il permesso di tenere ed usare le foto fatte. Il mio (nostro) diritto di fotografare qualcuno è pari al diritto di quel qualcuno di voler essere fotografato o di ritrovarsi la propria faccia in giro per il web a propria insaputa. „ Parole sante ma non sempre applicabili, io cerco dia vere le liberatorie ma non sempre ci si riesce in questi ultimi casi tendo a "rischiare". L'unica volta che qualcuno si è ritrovato una mia foto mi ha chiesto il file per stamparla, gli ho mandato un file JPG ad alta risoluzione e una copia stampata, è stato un bell'incontro e una serie di piacevoli chiacchierate. Ma forse il fatto di rispettare sempre i soggetti mi ha aiutato |
| inviato il 07 Giugno 2018 ore 12:14
caro sig. Mario, non appartengo alla categoria“ "che non occorra studiare per fare fotografia" „ ma diciamo che non concordo con la tua frase : “ “ Non se ne può più di tutti questi neofiti che si avvicinano alla fotografia sociale senza avere idea di cosa sia, di come si fa e delle regole, tecniche, etiche, legali e sociali che la regolano. Hanno scelto la street solo perché la reputano il genere fotografico più facile. „ „ semplicemente perchè spessissimo non è così secondo il mio banale punto di vista. Poi non vorrei entrare nel personale, perchè come penso nessuno possiede lo scettro della ragione, men che meno quello del giudizio. Mi hai fatto la lista di dove hai esposto, ho piacere per tè, ma siccome non posso far diversamente guardo le gallerie personali e mi faccio un'idea tutta mia delle capicità fotografiche, livello tecnico ecc ecc. ma non culturale, a mio avviso è su un piano diverso anche se sovrapponibile. Quindi anche se mi facevi una lista di 4 fogli protocollo di dove hai esposto, la mia idea sulla tecnica sull'aspetto creativo, sui contenuti, sul messaggio che si percepisce dai tuoi scatti me la sono fatta, il curricum anche se è di molto di moda non mi interessa. namastè Rob |
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