| inviato il 22 Maggio 2018 ore 9:49
Le nuove leggi europee (GDPR) riguardano principalmente il trattamento e la privacy dei dati per chi gestisce database, siti, istituzioni, attività commerciali, ecc. Per il discorso fotografia street penso che cambi poco, però in ogni caso le leggi in materia sono abbastanza restrittive, se vuoi stare sul sicuro e vuoi pubblicare dovresti avere sempre la liberatoria, salvo rari casi. Questa era una legge già esistente ben prima del GDPR. Qui trovi un tutorial sull'argomento: www.fotografi.org/pubblicabilita_foto_ritratto_esempi_concreti.htm Poi ho qualche dubbio che la maggior parte dei fotografi usi la liberatoria, ma pubblicando senza averla accetta il rischio che, seppur piccolo, esiste... |
user137840 | inviato il 22 Maggio 2018 ore 9:54
...già le tue parole mi sono di grande conforto, Juza Grazie. |
user137840 | inviato il 22 Maggio 2018 ore 10:23
però la mia domanda, seppur posta con un linguaggio da " bar dello sport", rimane inevasa altro esempio (assurdo) : un immigrato che sbarca a Lampedusa in condizioni pietose, può chiedere risarcimento a chi lo immortala con fotocamere e video? qualcuno gli ha chiesto una...liberatoria? |
| inviato il 22 Maggio 2018 ore 10:47
“ mentre a mia moglie avevo dichiarato di essere a Milano per ragioni di lavoro, posso chiedere a quell'emittente una montagna di soldi di risarcimento, tanto quanto basta per campare di rendita tutta la vita ? „ La montagna di soldi, la collina, o un vaso con un fiore, lo decide il giudice al termine del processo. Sicuramente hai da parte tua gli estremi per intentare una causa, sarà cura di un bravo avvocato consigliarti o meno su come procedere. Per quanto riguarda l'immigrato o qualunche persona versi in condizioni pietose, non sempre l'immagine reca un danno. Dipende da come viene usata, dal contesto, dalle motivazioni. Una foto può essere giornalistica, di denuncia, informazione... A grandi linee il discorso privacy vale per tutti, a volte il contesto può modificare alcuni parametri di giudizio. Alla base non deve esserci comunque un danno e/o un lucro nei confronti del soggetto. |
user104642 | inviato il 22 Maggio 2018 ore 10:58
“ Alla base non deve esserci comunque un danno e/o un lucro nei confronti del soggetto. „ Parole sante. Secondo me la prima regola è il rispetto e non arrecare danno d'immagine al soggetto ripreso. |
user23803 | inviato il 22 Maggio 2018 ore 10:59
ciao, il tema è già stato dibattuto a lungo in altri thread. ciò che mi sento di dire personalmente è: 1. per molti aspetti la legge sulla privacy ha appesantito notevolmente la nostra vita con molte norme demenziali (pensa solo a tutte le firme in più che devi apporre); negli stati uniti si possono fotografare le persone e pubblicarne liberamente le immagini, da quello che so; la stessa legge sulla privacy non ci tutela però nella navigazione in rete; 2. ciò che puoi o non puoi pubblicare non te lo dovrebbe imporre la legge, ma il tuo buon senso. il discorso dell'immigrato è complesso, secondo me. se tu documenti uno sbarco a lampedusa potrebbe essere eticamente corretto (non parlo di normativa) ritrarlo a fini di documentazione; se lo fotografi in città mentre dorme su una panchina, secondo me è lesivo della sua dignità. |
user90373 | inviato il 22 Maggio 2018 ore 11:16
In tanti, forse in troppi cerchiamo di farci belli con la faccia dli altri; da questo alle restrizioni il passo è breve. |
| inviato il 22 Maggio 2018 ore 12:05
E' bene ricordare che tutto questo riguarda la pubblicazione della foto, se la foto scattata non viene pubblicata non comporta assolutamente niente (niente liberatoria, nessuna richiesta di cancellazione etc. etc.) |
user137840 | inviato il 22 Maggio 2018 ore 12:25
“ ...il tema è già stato dibattuto a lungo in altri thread... „ è vero ! argomento trito e ritrito ma d'altronde in un sito di Fotografia di cosa dobbiamo parlare ? di politica non si può ! anche questo thread finirà nell'oblìo senza che nessuno avrà ragione o torto. si finirà per parlare dell'opportunita di riprendere bambine vietnamite tutte ignude inseguite dal napalm (Nick Ut); della revolverata alla tempia al povero Vietcong (Eddie Adams); e via discorrendo fino allo Sbarco in Normandia ( Robert Capa )...ah già, quelli erano reportage di guerra ed è consentito. perchè quello che viviamo nelle nostre strade non è una guerra ? l'extracomunitario che dorme sui cartoni alla stazione, non è una conseguenza di una guerra al suo paese ? ecco perchè - come dicevo nel titolo - occorrerebbe un bel prosciutto e un fiasco di vino per proseguire la discussione. mi piacerebbe chiosare con un vecchio tormentone di un famoso trio comico napoletano in voga in tv negli anni '90 : a mmè ? ...me pare nà strunzata !!! |
user23803 | inviato il 22 Maggio 2018 ore 12:29
“ Poi ho qualche dubbio che la maggior parte dei fotografi usi la liberatoria, ma pubblicando senza averla accetta il rischio che, seppur piccolo, esiste... „ Guarda, visto il numero di foto pubblicate quotidianamente nella sezione street, c'è anche più di qualche dubbio Il problema è che se Buonaluce pubblica la foto del pescatore alle prese con la sua rete, e un altro utente pubblica una foto di una persona che cammina carponi in modo poco dignitoso (Filippo sa di che parlo), entrambi rischiano penalmente lo stesso se il soggetto ritratto non è consenziente. Sbaglio? |
user137840 | inviato il 22 Maggio 2018 ore 12:33
“ se la foto scattata non viene pubblicata non comporta assolutamente niente „ ..e se per stupire la mostri agli amici in pizzeria, non è la stessa cosa ? credi veramente che gli osservatori delle nostre foto in questo sito siano più numerosi della tua comitiva ? |
user104642 | inviato il 22 Maggio 2018 ore 12:48
“ pescatore alle prese con la sua rete, e un altro utente pubblica una foto di una persona che cammina carponi in modo poco dignitoso, entrambi rischiano penalmente lo stesso se il soggetto ritratto non è consenziente. Sbaglio? „ Per la legge entrambi possono avvalersi del giudice terzo, ma nel primo caso (il pescatore) la causa è facile che non venga nemmeno dibattuta e finirà con un 'venga eliminata la foto ove pubblicata', nel secondo caso (il mendicante) è facile che possa venir accolta e condannato il fotografo al risarcimento. Ledere la dignità è un buon motivo di rivalsa. Imho |
user137840 | inviato il 22 Maggio 2018 ore 12:53
...senza contare che il pescatore mi ha dato un cenno di consenso, difficile da esibire in un aula di tribunale ma se il pescatore ci ripensa non gli compro più il pesce, cambio spacciatore |
| inviato il 22 Maggio 2018 ore 15:22
Per non rischiare, bisognerebbe uccidere ogni persona fotografata subito dopo lo scatto. In Italia si rischia meno per l'omicidio che per la pubblicazione non liberata. a mmè ? ...me pare nà strunzata !!! |
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