| inviato il 22 Aprile 2020 ore 14:48
     Un obiettivo per macro ha controindicazioni per usarlo in ritrattistica?   Per Sony attacco E, quale ottica sarebbe preferibile, considerando che comunque l'uso principale è la macrofotografia, alla quale mi voglio avvicinare?   grazie  |    
  | inviato il 22 Aprile 2020 ore 20:43
  Grazie, utile sicuramente, ma non si parla di lenti Sony attacco E  |   
  | inviato il 22 Aprile 2020 ore 22:04
  Sony 90 f2.8 macro se vuoi af oppure Voigtlander 110 E apo macro lanthar se può andarti bene un mf.  |   
  | inviato il 22 Aprile 2020 ore 22:07
 
 “  Un obiettivo per macro ha controindicazioni per usarlo in ritrattistica? „      A prescindere dal mount per cui è realizzato, il principale difetto dei macro quando usati nel ritratto è l'elevata risolvenza, che tende a enfatizzare ogni difetto della pelle.   Per il resto sono ottimi per il ritratto.  |   
  | inviato il 22 Aprile 2020 ore 22:07
  Concordo con Lookaloopy. Ovviamente se hai modelle professioniste e truccatrici professioniste e sei disposto a fare ore di pp per lisciare la pelle, ip problema é molto ridotto.   |   
  | inviato il 23 Aprile 2020 ore 8:18
  Come sempre, come ovvio, c'è sempre un motivo per cui esistono ottiche specializzate   |   
  | inviato il 23 Aprile 2020 ore 9:07
  Sony 90 macro per la macro e ritratti, alternativa il Sigma 70 art.   Se li fai agli uomini può essere interessante evidenziare la texture della pelle, alle donne confermo quello che già ti hanno detto: preparati a post pesanti.  |   
  | inviato il 23 Aprile 2020 ore 9:19
  Si, corretto, se però l'uso che si intende farne è solo per ritratto, parlando di mount Sony E io non avrei dubbi:    85 f1,8  |   
  | inviato il 23 Aprile 2020 ore 9:20
  Secondo me anche una foto fatta con l'ottica più risolvente al mondo, se sviluppata con maschera di contrasto a zero, apparirà fin troppo morbida.   E poi un macro tipicamente è ottimizzato per diaframmi medi e chiusi, quindi se lo usi a TA o dintorni non è proprio detto che sia più risolvente di altri obiettivi.   Inoltre nella progettazione di un macro, proprio perché si suppone lavori spesso a diaframmi chiusi e quindi in possibile diffrazione, spesso viene privilegiato il microcontrasto piuttosto che la risolvenza, che è la prima a soffrire man mano che inizia a presentarsi la diffrazione.     Quindi se un macro ti soddisfa come focale, colori e sfocato, non mi farei problemi ad usarlo per ritratti.     |   
  | inviato il 04 Maggio 2020 ore 8:49
     Ritorno in argomento: ho studiato le due ottiche e sono entrambe molto valide, diciamo che il Sigma ha un miglior rapporto qualità/prezzo. Sono però in difficolta nel capire quale sia la distanza operativa nel rapporto di ingrandimento 1:1. Sapete aiutarmi?  |   
  | inviato il 04 Maggio 2020 ore 8:54
  Di quale Sigma parli?   Il 105 OS HSM ha r.r. 1:1 alla distanza di 31cm     |   
  | inviato il 04 Maggio 2020 ore 9:13
  Creati un profilo portrait in macchina mettendo a zero la nitidezza e chiarezza , abbassa anche la saturazione e tinta,...e lo usi per ritratti femminili.  |   
  | inviato il 04 Maggio 2020 ore 9:33
  Ciao,   sono appassionato di ottiche macro ma vorrei iniziare a fare ritratti: pur avendo a disposizione un po' tutte le migliori ottiche macro (dai 20 ai 200 mm) per approcciare il ritratto su Sony E ho preso il 135 GM.   E' del tutto vero che con una pesante pp puoi ottenere quasi tutto da un obbiettivo macro, ma io vorrei fare ritratto e mi piace fare il lavoro in fase di scatto, non in pp.     Penso che il problema principale del 95% dei macro sia il bokeh, non all'altezza del bokeh cremoso che a me piace nel ritratto e che ritengo sia fondamentale per esaltare il soggetto.     In questo senso, su Sony E scarterei il Sony 90 macro per l'uso misto che hai in mente.   Intendiamoci, é un'ottima lente macro, ma troppo nitida e dal bokeh secondo me non adeguato al ritratto.   Qui puoi vedere un po' di scatti fatti col Sony 90 macro:     www.flickr.com/photos/henry62/albums/72157708889379923     Se ti dovessi dire cosa al momento userei io, a parte il fantastico Sony 135 GM, di cui puoi vedere qualche scatto qui:     www.flickr.com/photos/henry62/albums/72157708889132917     mi viene in mente il mondo delle ottiche macro vintage ma di estrema qualità, come per esempio il Voigtlander SL 125/2,5 Apo-Lanthar Macro, una lente che venne soprannominata "creamy machine" proprio per il suo particolarissimo bokeh, quasi pittorico.     Guarda il bokeh di questo scatto, come diventa sfumato già solo a pochi millimetri dalla zona a fuoco:      (fare click sull'immagine per la visione in alta definizione)   
        Qui puoi vedere altri scatti fatti col Voigtlander SL 125 Apo-Lanthar:     www.flickr.com/photos/henry62/albums/72157673580004165/with/2126248137     Mi piacerebbe anche provare ad utilizzare obbiettivi soft-focus vintage, che nel frattempo mi sono procurato.               |   
  | inviato il 04 Maggio 2020 ore 12:29
  Grazie e complimenti per le foto.   Il Sony 135 GM non è un macro se ho capito bene; il Voigtlander Apo-Lanthar 125mm f/2.5 SL invece è di difficile reperibilità e ha un costo notevole.   Io mi sto approcciando alla macro e, da possessore di Sony A7R III ho visto che con attacco E le opzioni sono il 90 Sony e il 70 Sigma; tu hai consigli per altre lenti da adattare? (con costi ragionevoli, visto che il Sigma lo si trova nuovo a 450,00).     Chiedevo inoltre le distanze operative delle lenti, credo sia importante per fotografare insetti.  |  
 
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