| inviato il 20 Luglio 2016 ore 23:51
Salve, al rientro di una vacanza di famiglia come "tradizione" stavo facendo vedere alcune foto scattate in una città d'arte, e lì presente c'era una che fa cataloghi per mostre (al momento non ricordo come si chiami la professione, comunque era la nuova "fiamma" di mio zio, vecchia volpe?), scusate la lunga prefazione, che mi ha detto che ho un buon occhio per fotografare dettagli archittettonici (che siano palazzi, torri o piazze), quindi voglio ascoltare il suo consiglio e vorrei cimentarmi nella fotografia archittettonica, potreste darmi qualche consiglio riguardo tecniche e composizione? Magari anche riguardo qualche accessorio utile (anche i più starni vanno bene, scusate l'off topic)? Grazie per il tempo |
| inviato il 21 Luglio 2016 ore 19:03
Il primo consiglio che mi sono sempre sentito dare è quello di leggere leggere leggere ...molti autori e non aver paura di sperimentare fino a quando avrai trovato il tuo stile preferito... |
| inviato il 21 Luglio 2016 ore 19:10
Per quanto riguarda l'attrezzatura base di partenza un bel cavalletto e una testa a tre vie ,meglio se a cremagliera micrometrica (costosa) la testa a tre vie per iniziare è più che sufficiente |
| inviato il 21 Luglio 2016 ore 19:14
Informarsi bene magari sull'architettura in se per comprendere quali siano i dettagli tipici di questo o quello stile in modo da poterli far risaltare, poi altra cosa é quella che mi fu consigliata da un mio professore architetto é quella di andare a scattare sempre in giornate nuvolose o cmq lievemente velate per fare in modo da non generare eccessivi chiaroscuri che possono servire per enfatizzare il particolare, ma che riducono la leggibilita complessiva dello scatto e dell'opera. Poi personalmente ti posso consigliare l'acquisto o l'uso di un ultrawide (io uso l'8-16) per poter giocare con la prospettiva cercando di creare inquadrature perfettamente simmetriche (stile quadri rinascimentali, molto belle con architetture squadrate o regolari) oppure stravolgendole sfruttando ad hoc la distorsione di tali lenti. Se poi il genere ti prenderesse e il portafoglio lo consentisse il top sarebbe una lente tilt-shift, ma parliamo di investimenti importanti (oltre 500euro) giustificabili in termini lavorativi o di hobby assiduo ;) Consiglio anche io treppiede con una testa precisa per il motivo di cui sopra. |
| inviato il 21 Luglio 2016 ore 21:48
Per fotografare architettura.. bisogna conoscere l'architettura. Per lo meno se lo vuoi fare seriamente. Elabora un progetto, chiediti cosa vuoi ottenere? Foto "cartolina" foto da "libro d'arte" foto "intime" etc.. Poi una volta elaborato il progetto, ricerca i soggetti su libri, riviste e cerca di decidere a priori cosa vuoi ottenere e decidi che lenti ti servono, un ultra wide, un decentrabile. Ti servono dei filtri ND e poi vai sul campo e traduci in immagini il tuo progetto. |
| inviato il 21 Luglio 2016 ore 23:50
@ Matteo Bertulessi, Matteo N., Fabiopol “ Il primo consiglio che mi sono sempre sentito dare è quello di leggere leggere leggere ...molti autori e non aver paura di sperimentare fino a quando avrai trovato il tuo stile preferito... „ “ Informarsi bene magari sull'architettura in se per comprendere quali siano i dettagli tipici di questo o quello stile in modo da poterli far risaltare, poi altra cosa é quella che mi fu consigliata da un mio professore architetto é quella di andare a scattare sempre in giornate nuvolose o cmq lievemente velate per fare in modo da non generare eccessivi chiaroscuri che possono servire per enfatizzare il particolare, ma che riducono la leggibilita complessiva dello scatto e dell'opera. „ “ Per fotografare architettura.. bisogna conoscere l'architettura. Per lo meno se lo vuoi fare seriamente. Elabora un progetto, chiediti cosa vuoi ottenere? Foto "cartolina" foto da "libro d'arte" foto "intime" etc.. Poi una volta elaborato il progetto, ricerca i soggetti su libri, riviste e cerca di decidere a priori cosa vuoi ottenere e decidi che lenti ti servono, un ultra wide, un decentrabile. Ti servono dei filtri ND e poi vai sul campo e traduci in immagini il tuo progetto. „ Questi consigli li sottoscrivo in pieno. “ Poi personalmente ti posso consigliare l'acquisto o l'uso di un ultrawide (io uso l'8-16) per poter giocare con la prospettiva cercando di creare inquadrature perfettamente simmetriche (stile quadri rinascimentali, molto belle con architetture squadrate o regolari) oppure stravolgendole sfruttando ad hoc la distorsione di tali lenti. „ Sottoscriverei anche questo, ma con una riserva: sono d'accordo che un ultrawide sia uno strumento prezioso per le foto di architettura, però si deve considerare che l'uso di tali lenti presenta alcune problematiche sulle quali la mia l'ho detta qui: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=3&t=1525986#7004710 Penso che sia meglio all'inizio esercitarsi nella foto di architettura con un grandangolo moderato, qualcosa tipo un 28 o un 24 su FF, per poi eventualmente passare ad angoli più ampi. A questo punto consiglierei anche di studiare il lavoro di grandi fotografi di architettura quali Gabriele Basilico (un architetto che si è dedicato a "tempo pieno" alla fotografia): www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1674540 o Candida Höfer. Comunque, quando si parla di foto di architettura, è fondamentale scegliere il tipo di prospettiva che si vuole, di volta in volta, adottare. A questo punto, a costo di passare per dottrinario, io per l'ennesima volta faccio menzione alle fondamentali pagine che Andreas Feininger (altro architetto - laureato alla Bauhaus con Gropius - passato alla fotografia): www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=3&t=1671059#7788940 Qualora sorgesse il dubbio su quale di questi quattro tipi di prospettiva, ovvero rettilinea accademica, rettilinea reale, cilindrica e sferica; sia quella più "realistica", allora rimando a quel che lo stesso Feiniger pensava dei concetti di "verità", "autenticità" e "naturalezza" in fotografia: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=9&t=1780926#8408592 E' un dato di fatto che la stragrande maggioranza delle fotografie che trovi nelle riviste e nei testi di architettura adottano la prospettiva "rettilinea accademica" (che nel termine stesso svela la sua natura di astrazione rispetto a quella che è la percezione immediata), qualora la linea d'orizzonte sia entro l'inquadratura. E questo vale anche per le rappresentazioni grafiche dal Rinascimento in poi*; dal momento che, si se il fine della fotografia è di tipo analitico documentario, le linee rette e le verticali a filo di piombo devono venir rappresentate come tali. Oltretutto solo così eventuali curve e diagonali appaiono per quelle che sono. Ma se lo sopo è un altro, ad esempio puntare su immagini con un forte impatto visivo, oppure cercare di trasmettere la sensazione che un certo spazio esercita sul fotografo, penso che sia legittimo adottare alche altri tipi di prospettiva, come del resto lo stesso Feininger afferma. * In genere, quando si parla di queste tematiche, dal 1927 il testo di riferimento è questo: www.feltrinellieditore.it/opera/opera/la-prospettiva-come-forma-simbol Questo invece offre un punto di vista alternativo: www.ibs.it/code/9788874480050/florenskij-pavel-a-/prospettiva-rovescia |
| inviato il 22 Luglio 2016 ore 0:21
Grazie per i consigli, li seguirò da subito... Comunque potreste consigliarmi dei buoni obiettivi? Ho visto ad esempio un tokina 11-20 f/2.8 o un sigma 10-20 f/3.5, cosa ne dite di uno di questi? Ce ne sarebbero di migliori per queste caratteristiche? Ah, giusto, scatto in DX |
| inviato il 22 Luglio 2016 ore 0:31
per quello che vuoi fare io come ho detto vai di 8-16, penso sia insindacabilmente il migliore in campo ultrawide per la sua creatività, 8 mm per le prospettive sono impagabili te lo posso assicurare io che è quasi due anni che lo ho, creano dipendenza ;) Certo in tutto ciò io ho la mia deformazione da ligure in cui avendo poco spazio monumenti e architetture tendono ad essere tutte confinati in spazi relativamente ravvicinati, certo dovessi andare a far foto per esempio all'eur (cosa che è quattro anni che vorrei fare) quasi sicuro userei molto di più il 16-50 per via delle prospettive più aperte che offre. Cmq per darti un'idea di quello che si può fare con l'8-16 giocando con le linee cadenti e la prospettiva: www.flickr.com/photos/nebix93ge-treni_e_ferrovie_in_liguria_e_non/1647 o in interni www.flickr.com/photos/nebix93ge-treni_e_ferrovie_in_liguria_e_non/2590 Certo come sottolineato prima si possono fare foto interessanti anche a focali inferiori, specie per iniziare a familiarizzare con il genere e le situazioni e soprattutto per capire anche quale genere di architettura possa interessare maggiormente. Io per esempio (forse per deformazione professionale in quanto studio ingegneria civile) sono fortemente attratto da edifici marcatamente geometrici o simmetrici (come possono essere lavori di le Corbusier, Daneri, Piacentini ecc...), con particolare enfasi per le opere di ingegneria strutturale in cemento armato di cui l'italia ha uno dei principali patrimoni mondiali(lavori di Morandi, Nervi, Musumeci, ...), oltre che in totale opposizione al razionalismo di quanto ho citato dall'architettura eclettica e liberty del primo novecento. Infine per fotografia d'interni (come possono essere scale, androni, particolari edifici, ecc) secondo me molto valido anche l'uso di una lente fisheye, che però va presa consapevoli che ha un uso abbastanza limitato e che bisogna imparare fin da subito a moderare la distorsione che intrinsecamente genera. |
| inviato il 22 Luglio 2016 ore 8:16
Grazie per i suggerimenti... Comunque io vorrei cimentarmi in palazzi/chiese dall'esterno e dettagli intern/esterni di questi, ovvero diciamo isolando qualche particolare... Per queste tipologie quali possono essere degli obiettivi validi? |
| inviato il 22 Luglio 2016 ore 8:53
Se posso dir la mia io non scenderei sotto i 24mm.. se vai più in basso le distorsioni che si creando diventano di difficile gestione e recupero. |
| inviato il 24 Luglio 2016 ore 15:37
“ Se posso dir la mia io non scenderei sotto i 24mm.. „ Concordo E ringrazio Roberto P per tutti gli interessanti spunti per iniziare a formarsi sull'argomento |
user46920 | inviato il 25 Luglio 2016 ore 2:58
“ Grazie per i suggerimenti... Comunque io vorrei cimentarmi in palazzi/chiese dall'esterno e dettagli intern/esterni di questi, ovvero diciamo isolando qualche particolare... Per queste tipologie quali possono essere degli obiettivi validi? „ potresti cominciare con un obiettivo che vede lo spazio tridimensionale, proprio come il tuo occhio! In questo modo basterebbe inquadrare quella certa parte, raccolta dal sensore, per avere una tua soggettiva sul fotogramma, con una proporzione geometrica identica ... la focale è quella Normale, ovvero il 40mm eq e la ripresa, però, è più difficoltosa di quanto ho descritto, per via dell'ingrandimento dei mirini, generalmente negativi (0.70x, 0.56x, ecc...), che rovinano tutto !! ... ma la foto registrata è ottima, in architettura e non solo. |
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