| inviato il 05 Aprile 2016 ore 13:43
@Raf77: Taroccare significa spacciare una cosa falsa per vera. Quindi se una donna si trucca è taroccata, quindi falsa, mentre se esce di casa nella versione acqua e sapone è vera? Sarebbe taroccata se ieri portava una seconda di reggiseno ed ora porta la quarta, in quanto il "grafico" ha aggiunto un qualcosa che prima non c'era. La foto è falsa quando si creano delle situazioni surreali e lo stesso autore mente affermando che siano vere quando in realtà non lo sono. |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 13:53
@Roberto P: perfettamente d'accordo: quando il colore ha cominciato a prendere piede nella società di consumo ( vi ricordate la Polaroid?), dopo lo scalpore iniziale collegato al fatto di vedere un oggetto raffigurato con i suoi colori di cui era formato, si è cercato di rivalutare giustamente il b/n per l'intensità, la profondità e l'emotività che trasmetteva. La causa principale era da attribuire ai limiti, che in passato, la foto a colori aveva ( vi ricordate la pubblicità...volevamo stupirvi con effetti speciali del televisore telefunken?). Oggi nell'epoca degli OLED credo che il problema del colore sia ampiamente sorpassato. |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 13:54
“ Questo è sito dell'autore degli scatti incriminati, quindi direi tanto di cappello per la tecnica fotografica e di post-produzione! „ “ Fotografo molto bravo! Non lo conoscevo ... mi piace! Grazie „ Ho visionato il sito Internet di Peter Stewart; sono quasi tutte degli HDR le sue foto. Personalmente non mi fa impazzire la tecnica di post produzione di questo fotografo, oltretutto non è neanche tanto raffinata perché qua e là si notano sbavature. Insomma, nulla di eccezionale. Ci sono autori molto più bravi. Mio punto di vista naturalmente. Per il resto preferisco non entrare nel merito della discussione perché non se ne esce. Ognuno ha il proprio modo di concepire la Fotografia e difficilmente si trova un punto di incontro tra 'puristi' e 'creativi'. Brevemente, ritengo che se ben fatta (là dove consentito, nel caso di concorsi) la post produzione può solo aiutare e non poco a rendere una foto ancora più accattivante. Ovviamente alla base ci vuole sempre una progettualità, buon gusto e una foto riuscita in partenza, conditio sine qua non per risultati di un certo livello. Ciao a tutti |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 13:55
Come ha già scritto qualcuno è importante la finalità dell'immagine e di conseguenza il modo con cui la si presenta. Detto questo sostituire il cielo è un'operazione che a parere personale ritengo forzata per quello che sono abituato a fare io. |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 13:59
Qua c'e' principalmente una questione/problema di linguaggio, altro che fotografia. Manco ci arriviamo alla fotografia! |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 14:00
i dogmi sono fatti per essere abbattuti: chi si ostina a ritenere che la foto vera e naturale è quella che si ottiene soltanto dallo scatto, ha sicuramente una visione limitata del mondo. Ad esempio il mio dogma attuale è l'hdr, ma sono consapevole che nell'arco dei prossimi 5 anni sarà destinato ad essere abbattuto, finito, desueto, anzi probabilmente sarò io stesso a buttarlo giù con una spallata. Ed è giusto che sia così. |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 14:09
un altra cosa da valutare secondo me sono i gusti personali.. a me per esempio piacciono molto foto con colori saturi e accesi.. e i cieli blu tipo polarizzati... il primo scatto nella foto 1 è anonima.. piatta.. ma mica perché non è riuscito a farla bene.. perché con quella luce probabilmente non si poteva fare altro... facendo un breaketing e hdr e usando bene lo strumento (PHOTOSHOP) ha creato questa immagine che tutti stiamo a discutere... quanti sarebbero stati in grado di farlo? chi non arriva all'uva di solito dice che è acerba... per quanto mi riguarda tanti complimenti! |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 14:11
@Nicophoto: nel visionare la foto di Manarola realizzata da Peter Stewart, il problema non è tanto l'hdr, fatto più o meno bene, ma quello di vedere che Manarola, su tutti i siti di fotografia, non viene mai rappresentata come nelle foto 1, 2,3, che Stewart ha preso come base per eseguire il suo hdr. ( quindi sono tutti dei falsari) Se fai una indagine demoscopica fra coloro i quali non ci sono mai stati ( compreso me) il 95% penserà che le case siano colorate in quel modo, hi,hi,. Potenza della fotografia |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 14:19
“ Se fai una indagine demoscopica fra coloro i quali non ci sono mai stati (compreso me) il 95% penserà che le case siano colorate in quel modo, hi,hi,. Potenza della fotografia „ Non ho avuto la fortuna di vederla dal vivo Manarola, ma penso che davvero in pochi possano farsi 'trarre in inganno' dalla artificialità dei colori e credere che siano realmente quelli :-) Che poi possa piacere o meno è un altro paio di maniche. |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 14:24
La mia opinione è che in fotografia la sostituzione del cielo, ossia incollare il cielo di una foto diversa, equivale a taroccare una foto e a "frodare" chi la osserverà. Invece reputo accettabili, nel senso che per me si rimane nella fotografia, apertura di ombre, recupero alte luci, doppie esposizioni, hdr, regolazioni di saturazioni, applicazione di filtri colore, regolazione linee cadenti, raddrizzamento, crop...poi certo si può discutere sull'intensità di questi interventi, ma comunque il risultato è una fotografia e non un'esercizio di grafica come nel caso di aggiunta di elementi estranei. |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 14:27
@Subacqueo81pr: Bravo, bello l'esempio. Il problema è farlo capire ai c.d. "puristi". |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 14:36
@Alezero: concordo al 100% |
user81826 | inviato il 05 Aprile 2016 ore 14:39
Purtroppo non esistono paletti imponibili che definiscano chiaramente la distinzione tra fotografia e grafica. Si continua a discutere perché non si accetta che la definizione è soggetta alla sensibilità di ognuno di noi. Certo è però che chi dice di cercare la fedeltà alla realtà e non usa la post produzione sta commettendo un doppio errore logico, per prima cosa perché non comprende che la macchina da sé post-produce automaticamente la foto e in secondo luogo perché la post-produzione può aiutare gli amanti del realismo ad ottenere appunto Realismo. A me piace l'approccio alla Juza e lo condivido quasi in toto anche se ho ancora qualche remora sull'uso di timbro-clone, strumenti di ritaglio ecc. che vanno a modificare la composizione della foto e non solo la "luce". In realtà questo è dovuto secondo me alla mia scarsa esperienza, essendo una passione che ho approfondito di recente. Sono sicuro che con il passare del tempo e nella ricerca del migliorare gli scatti i miei dubbi passeranno (in realtà per la gran parte già sono scomparsi). Però ecco, la bravura del fotografo (e non del grafico) al giorno d'oggi sta anche nel cercare questo equilibrio con la naturalezza dei propri scatti. Per ultimo ma non meno importante per me la fotografia non è quello che l'occhio umano vede ma bensì quello che la luce riesce ad imprimere sul sensore. Lunghe esposizioni ad esempio permettono di fotografare ciò che l'occhio umano non può percepire ma non per questo sono meno naturali. |
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