JuzaPhoto uses technical cookies and third-part cookies to provide the service and to make possible login, choice of background color and other settings (click here for more info).

By continuing to browse the site you confirm that you have read your options regarding cookies and that you have read and accepted the Terms of service and Privacy.

OK, I confirm

You can change in every moment your cookies preferences from the page Cookie Preferences, that can be reached from every page of the website with the link that you find at the bottom of the page; you can also set your preferences directly here

Accept Cookies

Customize

Refuse Cookies

Fabrizios53
www.juzaphoto.com/p/Fabrizios53

PROFILE

ALL PHOTOS

GALLERIES

Monti - Mare

-> 1) LA COSTA ADRIATICA: il monte Conero interrompe la monotonia delle spiagge sabbiose della costa marchigiana, con le sue calette rocciose ed i suoi boschi. All'epoca del passo degli uccelli migratori, tra marzo ed Aprile, alti sulla Gradina del Poggio del Conero passano migliaia di rapaci, il falco pecchiaiolo come specie più numerosa, seguito dal falco di palude. Gli altri a seguire, molto distanziati sono sparvieri, albanelle minori, falchi cuculi, poiane, gheppi, grilleppi (grillaio/gheppio), lodolai, nibbi bruni, albanelle pallide, falchi pescatori, nibbi reali, albanelle reali, grillai, rare poiane codabianca, bianconi, il falco sacro, il falco pellegrino "calidus", lo smeriglio. Tra i grandi veleggiatori sono state osservate cicogne bianche, cicogne nere e molte gru. ........................................................................................................................................................................................................................................................ -> 2) I MONTI SIBILLINI hanno sempre esercitato un 'fascino dark' sull'immaginazione dei popoli di tutta Europa. Il nome della catena montuosa deriva dal monte dov'era la grotta dell'antico oracolo della Sibilla Appenninica. Toponimi come Pizzo del Diavolo o gola dell'Infernaccio tramandano una sinistra fama nata nel medioevo. Una leggenda vuole che Ponzio Pilato, condannato da Tiberio a morte senza sepoltura e legato su un carro di bufali, precipitasse nel lago che porta il suo nome, a quasi 2000 metri sotto la cima del monte Vettore che sovrasta la piana di Castelluccio.