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Ilrasta www.juzaphoto.com/p/Ilrasta |
Sony FE 28mm f/2 Pro: rapporto prezzo/qualità Contro: non eccelle in nulla, se può essere un difetto Opinione: Ormai mi accompagna da oltre 3 anni, e accanto al 85 1.8, lo trovo il compagno ideale per avere una focale ormai abituale anche grazie all'utilizzo quotidiano dei telefonini per fare foto volanti, quindi con campo visivo "famigliare" e adatto in tante situazioni generaliste di vita quotidiana. E' un fisso leggero e compatto, piuttosto economico che spesso preferisco al Tamron 17-28 2.8 che, dopo averlo acquistato, pensavo potesse portarmi a vendere il 28 f2...ma invece per certi utilizzo gli preferisco il piccolo fisso, non tanto per la qualità quanto appunto per l'ingombro e il peso che lo rendono quasi un "tuttofare invisibile", sia durante i viaggi, specie in condizioni di scarsa luce, sia per quando gli spazi si stringono ma non si vuole rinunciare a qualche ritratto con un discreto stacco dei piani...senza rischiare le distorsioni di focali più Wide. Non sbaglia mai un colpo come autofocus, pur non essendo una scheggia, ma più affidabile (almeno secondo mia esperienza) del 35 2.8 Samyang. Anche la costruzione è più che onesta, con il suo piccolo paraluce che si può tranquillamente lasciare montato visto l'ingombro trascurabile. Fa della A7iii praticamente una compattona FF, dall'indiscutibile qualità, più che sufficiente per uso amatoriale, se non si hanno pretese di dettaglio e correttezza nei bordi più estremi. Si trova spesso attorno ai 300€ nuovo...se si hanno pretese costruttive o qualità senza compromessi, non è questo 28 che le può soddisfare, ma per questi obiettivi occorre almeno raddoppiare se non triplicare la spesa (vedasi i GM). Per quanto guarda vignettatura e distorsione, che sono presenti specie la prima a f2-2.8, trovo che con LR (come penso ormai per ogni programma di fotoritocco) questi ormai non siano più dei difetti, o almeno non rappresentano problemi, in quanto con un click spariscono. inviato il 28 Dicembre 2021 |
Lowepro Photo Sport 200AW II Pro: leggero, ottimo confort, molto tecnico Contro: accesso alla sacca non immediato, parte fotografica e cintura non rimovibile Opinione: Acquistato principalmente per poter portare una camera e 1-2 obiettivi compatti sulle piste da sci o per trekking in giornata. Lo zaino è ben fatto ed estremamente leggero, ma molto comodo indossato anche per tutto il giorno sugli sci o in una camminata in montagna. Le dimensioni contenute sono il suo punto forte, che consente però di trasportare oltre a un corpo compatto (sony a7III) con un piccolo zoom montato, anche un eventuale fisso, a lato nella parte fotografica. Ideale per corredi apsc con un paio di zoom compatti (tipo a6500 con 18-135 e 10-18 o un fisso tipo 30 1.4). Inoltre il vano fotografico può essere velocemente compresso tirando una piccola cinghia (sistema UltraCinch) per evitare che l'attrezzatura venga sballottolata in caso di attività più "sportiva". La parte non fotografica consente di inserirci un leggero guscio antipioggia o una giacca leggera/felpa/pile nella tasca piatta frontale, mentre la sacca principale sopra quella fotografica ospita senza problemi un cambio (pantaloncini+calzettoni+maglietta) e qualche genere di conforto (panini, frutta, ecc), all'esterno si possono fissare un paio di racchette da sci o trekking (meglio se telescopiche) nei supporti dedicati, una borraccia nella sacca a rete laterale (in alternativa un cavalletto da viaggio) e una sacca idrica da 1.5l nella tasca dedicata a contatto con la schiena (oppure un ipad fino a 11"). La tasca nel "cappuccio" è molto pratica per riporre piccoli oggetti o telefono/portafogli, fazzolettini, ecc. La cintura ha due pratiche tasche con zip per riporre chiavi, un paio di barrette o piccoli accessori a portata di mano senza togliere lo zaino. Molto resistente all'acqua anche senza il suo guscio che è alloggiato sulla tasca inferiore, da usare per proteggere da forte pioggia/vento con sabbia ecc. In definitiva, un ottimo e leggero zainetto per attività sportiva in giornata, dove la fotografia non è l'attività principale. p.s.: Per reflex pro (7D, 5D, D800 ecc) ci si deve orientare sul modello 300, più grande e con accesso alla parte fotografica più generoso. inviato il 03 Dicembre 2019 |
Sigma 56mm f/1.4 DC DN C Pro: Nitido, ottimo sfocato, leggero e compatto Contro: Nessuno Opinione: L'ho avuto e usato su diversi corpi m43 (G9 e gx80). È sicuramente l'opzione dal rapporto qualità prezzo migliore tra i medio tele per m43. Ben costruito, leggero e compatto, ma solido e con un buon paraluce in dotazione, sembra anche tropicalizzato. A ta é già molto nitido e non migliora sensibilmente chiudendo il diaframma se non ai bordi. Una lente da avere per chi fa ritratti, a perfetto completamento del fratello 30 1.4, col quale condivide gli ottimi aspetti di cui sopra. Offre un bokeh molto piacevole e morbido, meno nervoso ad esempio del 75 1.8, del quale risulta anche leggermente più nitido a 1.4, offrendo una focale di 112mm equivalenti ancora molto versatile per ritratti a figura intera. inviato il 13 Luglio 2019 |
Canon EF 70-210mm f/3.5-4.5 USM Pro: Compatto e abbastanza luminoso, economico Contro: Aberrazioni cromatiche, qualità mediocre alle focali tele, tendenza ad allungarsi nel tenerlo faccia in basso durante il trasporto Opinione: Zoom tele di vecchia concezione, con i pregi e i difetti del caso. Innanzitutto è da considerare uno zoom tele da battaglia per FF ma non per sensori densi (quindi non per Big Mpix), per cui se usato senza troppe pretese e se lo si trova usato a meno di un centinaio di euro o se già lo si possiede da un vecchio corredo, si fa perdonare i limiti delle AC in forti contrasti di luce; perde nitidezza nelle focali più lunghe, migliorando un po' chiudendo un paio di stop. E' quasi un f/4 costante, e per 550gr non è da poco...e si può sopportare in uno zaino anche in viaggio, se non si ricercano velocità e prestazioni di spicco e passa piuttosto inosservato in mezzo alla gente grazie alle dimensioni contenute e alla lente frontale da 58mm, specie se non si monta il paraluce. Si comporta discretamente anche come lente adattata su MC-11 su sony A7III, ma ovviamente è lontano dall'essere paragonabile ad una soluzione nativa per prestazioni in AFS/AFC. Il bokeh non è certamente quello di un 200 2.8 o un fisso medio tele più votato al ritratto, ma non lo trovo nemmeno così disastroso su sensore FF. A TA vignetta abbastanza ma lo reputo un non problema essendo correggibile molto bene con qualsiasi programma di post produzione. Su APS-C non ritengo sia una scelta sensata esistendo soluzioni ad Hoc certamente migliori e specifiche per tutti i sensori più piccoli (canon 55-250 tra tutti). Infine tende ad allungarsi se si tiene attaccato con macchina a tracolla e obiettivo verso il basso. Se si deve trovare un'alternativa canon senza svenarsi, un 70-200 f/4 usato oggi si trova a 400€ ed è meglio in tutto, tranne nel peso/ingombri. inviato il 01 Luglio 2019 |
Olympus M.Zuiko Digital ED 75mm f/1.8 Pro: Costruzione, resa dei dettagli già a TA, estetica, peso/ingombro Contro: paraluce e sacca assente Opinione: Preso come obiettivo da ritratto o per avere un tele fisso e luminoso al calare della luce, dopo aver letto diverse recensione che all'unanimità lo definiscono un piccolo capolavoro assoluto, a prescindere dal formato del sensore per cui è progettato. In effetti è un'ottica di cui è difficile non innamorarsi, anche solo per la costruzione di alto livello. La resa dei dettagli è già eccellente a TA, migliora ulteriormente ma non in modo così sensibile, chiudendo 1-2 stop. Il bokeh è molto piacevole, di prim'ordine. Compattissimo e leggero considerando la focale di 150mm equivalente (305gr). Unico nel suo genere, sicuramente impegnativo da usare, richiede spazio e premeditazione tipica dei tele a focale fissa. Anche se purtroppo le occasioni per usarlo sono poche, non riesco a liberarmene. Tirata di orecchie per Olympus che per un obiettivo PRO nella sostanza e nel prezzo (ma non nella nomenclatura ufficiale) non include un semplice paraluce nè una sacca morbida, ma fa pagare un banalissimo paraluce in metallo 70€! Lente immancabile in un corredo m43 per chi ama fare ritratti con teleobiettivo. inviato il 28 Settembre 2018 |
Panasonic Lumix G X PZ 45-175mm f/4.0-5.6 ASPH OIS Pro: peso e dimensioni, stabilizzazione, escursione focale, internal focus Contro: prezzo del nuovo, un po' buio Opinione: L'ho preso usato preferendolo a zoom tele luminosi più grossi e pesanti (nonchè più costosi) in quanto lo uso sporadicamente e perchè posso tenerlo spesso in borsa anche se non ho in previsione di usarlo, pesando solo poco più di 200gr...cioè incarna alla perfezione la filosofia di pesi/ingombri minimi del sistema m43. Inoltre ha zoom interno: non si estende zoomando e quindi resta molto compatto anche a 350mm equivalenti e specie senza paraluce è "insospettabile" anche in mezzo alla gente. Lo stesso non si può di certo dire di un 70-300 per FF! Infine è stabilizzato e compatibile con la doppia stabilizzazione da gx8 (del 2015) in poi. La qualità non è ai livelli di un 40-150 PRO, nè di un 50-200 Pana Leica, ma se si accettano i limiti di luminosità, non è affatto male...specie considerando il costo dell'usato (attorno ai 250€), in quanto il prezzo del nuovo è piuttosto alto (oltre 400€). In definitiva: un ottimo compromesso per chi non cerca uno zoom tele specifico per avifauna o sport indoor, ma più che sufficiente e discreto per un utilizzo occasionale in condizioni di buona luce. inviato il 11 Settembre 2018 |
Panasonic GX8 Pro: Mirino eccellente, Corpo tropicalizzato, 8 tasti fisici personalizzabili, ergonomia, monitor touch perfetto e completo, video 4k, post focus, photo 4k Contro: Rumore di scatto, rolling shutter, video non stabilizzato Opinione: L'ho acquistata a febbraio 2018, dopo aver avuto em1, g80 (alla quale tuttora è affiancata) e gx80. Per certi versi la migliore delle 4 provate per vari mesi, sicuramente per il mirino EVF molto grande, luminoso e coinvolgente (ancora uno dei migliori EVF in assoluto a metà 2018). Difficile trovare difetti, se non la stabilizzazione che non è ai livelli di em1, g80 e gx80, che non stabilizza in modalità foto in fase di inquadratura (l'immagine a mirino trema anche premendo a metà il tasto di scatto) e che nei video non funziona. Inoltre il rolling shutter può creare micro mosso (solo tra 1/125 e 1/320) ma si può aggirare il problema con lo scatto elettronico. Tasti in rilievo molto comodi, sia perchè la maggior parte sono personalizzabili, sia perchè si riconoscono facilmente senza staccare l'occhio dal mirino; questo permette di fare tutto in velocità in un attimo! Menù panasonic molto intuitivo e di facile apprendimento; insieme alla qualità del sensore più che soddisfacente nella maggior parte delle esigenze comune, l'esperienza d'uso di questa fotocamera è decisamente appagante e divertente. Difficile separarsene per trovare di meglio in questo genere simil telemetro. Il mirino laterale e orientabile offre una versatilità e facilità di composizione nelle più disparate situazioni, permettendo si usare il focus touch senza essere infastidito dal tocco del naso che può causare lo spostamento del punto di MAF (come avviene spesso su g80 che ha il mirino in posizione più centrale, stile DSRL). Spero in un'erede degna di tutto ciò che di buono offre la gx8, magari con dimensioni leggermente più contenute inviato il 05 Luglio 2018 |
Lowepro ProTactic 350 AW Pro: Versatilità, capienza in relazione alle dimensioni, robusto, sistema "MOLLE" modulare, mantellina impermeabile in dotazione, cintura addominale rimovibile Contro: Apertura superiore un po' troppo ristretta e taschine laterali-superirori troppo piccole per essere realmente utili. Opinione: Zaino estremamente versatile. Essenziale, discreto e compatto se si rimuove la cinghia addominale, ma con questa e gli altri moduli aggiuntivi agganciati (porta bottiglia, gate keepers, sacca morbidapiù altri con sistema molle acquistabili a parte, può offrire spazio per ogni esigenza. Può essere configurato in ogni modo immaginabile grazie alla miriade di separatori forniti e ai 4 accessi (sul dorso, due laterali e superiore). Perfetto per avere 2 corpi a portata di mano già pronti con lente montata. Attenzione che il 350 non è adatto a reflex pro tipo Canon 1D o 5-6D con BG e obiettivo montato in quanto essendo poco profondo, non può accoglierle. Possono comunque essere trasportate senza obiettivo oppure togliendo il BG da mettere a parte...ma ovviamente per questi utilizzi esiste il fratellone 450. Per me il miglior compromesso per un corredo reflex senza zoom o tele enormi, o per un sistema m4/3 PRO con grandi obiettivi (EM1 e 40-150 PRO ad esempio). Sembra indistruttibile e questo lo rende un po' più pesante di altri zaini fotografici con lo stesso volume, ma le generose imbottiture e lo spessore del nylon utilizzato dovrebbero garantire maggiore resistenza. Ottima la mantellina AW impermeabile estraibile dalla tasca sul fondo. Con i 2 gates compresi e la pouch come fondello, ci si può assicurare anche cavalletti di buone dimensioni e pesanti senza che questi sbilancino lo zaino o si muovano ad ogni passo/salto. Avendo 3 accessi, si può configurare anche per gestire un po' di spazio per materiale extrafotografico accessibile indipendentemente, anche se questo ovviamente va a discapito del volume dedicato alla fotocamera/obiettivi. Peccato che l'apertura rigida superiore sia un po' troppo piccola per corpi reflex tipo canon 6D e simili. E' facile assicurare le cerniere a rischio furto in città (quelle laterali e superiore), usando moschettoni o lucchetti dalle asole delle cerniere ai passanti del sistema molle,a fronte di una maggiore scomodità. Ma in tal caso è possibile girare lo zaino sulla cinta addominale per accedere senza appoggiarlo a terra dall'apertura sul dorso. Contiene senza problemi un 13" nella tasca dedicata, che in caso non serva per portarci un notebook, può essere utile per documenti formato A4, togliendo anche il pannello di protezione per il PC. Insomma potrebbe essere uno zaino "definitivo" per svariati corredi e occasioni fotografiche! inviato il 21 Luglio 2017 |
Canon EF 100mm f/2.0 USM Pro: rapporto qualità/prezzo, peso/ingombro, velocità MAF Contro: nessuno Opinione: Preso usato 2 anni fa per utilizzarlo su 6D principalmente come tele nei ritratti. Avevo letto solo pareri positivi... ma ho scoperto una lente eccezionale, veloce, nitida, con uno sfocato che mi piace moltissimo. La MAF è istantanea e silenziosa, FTM e non sbaglia un colpo. Non sento il desiderio di avere di meglio, anche perchè per avere qualcosina in più dovrei orientarmi sul 135 L, ma per me non avrebbe senso spendere il triplo per avere poco di più, che forse nemmeno sarei in grado di apprezzare. E' un teleobiettivo fisso per cui ovviamente richiede qualche "ragionamento" prima di scattare...ma questo si rileva anche un vantaggio, specie per un fotoamatore perchè lo costringe a valutare con maggiore attenzione in contesto in cui vuole fotografare, nonchè il soggetto e la PDC che a distanza ravvicinata e a f/2-2.8 è di pochissimi cm. Spesso anche solo ricomponendo si rischia il fuori fuoco. Una volta presa dimestichezza e utilizzandolo essendo consapevole di queste caratteristi, restituisce dettagli e sfocato di grande pregio. In più è compatto, leggero e senza paraluce occupa come un 18-55...il chè permette di usarlo come tele in modo piuttosto insospettabile e poco invadente con tutti i vantaggi che ne possono derivare, ad esempio per rubare qualche primo piano. Difficilmente esco senza, quando non lo utilizzo come prima scelta. Aggiorno: dopo qualche prova con adattatore su m4/3 conferma le sue qualità e soprattutto la sua bontà e dettaglio già a tutta apertura...anzi usando il sensore MFT solo la parte centrale della lente, la nitidezza è su tutto il frame senza vignettare e senza perdita di dettagli ai bordi delle lenti che non vengono usati. Diventa così una focale equivalente da 200mm, cioè un teleobiettivo per ritratti molto stretti...o fotografia sportiva quando serve luce e ce n'è poco. inviato il 07 Ottobre 2016 |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me