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Nello Cataudo www.juzaphoto.com/p/NelloCataudo  |
 | Sigma 24mm f/2 DG DN C Pro: Resa ottica. Qualità dei materiali e della costruzione, compattezza, ghiera dei diaframmi, attacco filtri di diametro moderato, paraluce in metallo Contro: Assenza blocco sulla ghiera dei diaframmi. Opinione: Di questa serie ho acquistato le focali 24, 35 e 65mm. Si può fare una valutazione generalizzata per tutte e tre in quanto le prestazioni sono sovrapponibili: ottima qualità da bordo a bordo del fotogramma, assenza di aberrazioni cromatiche, flare quasi assenti (ma non li ho stressati a fondo), leggera vignettatura a tutta apertura, visibile distorsione (il 24mm distorce più degli altri). Queste ultime due caratteristiche però nemmeno si notano abilitando il profilo lente del software di fotoritocco utilizzato. Anche guardando l'immagine scattata sul display della macchina non si nota, in quanto si vedrà il jpg, che risulta già corretto. Manca la stabilizzazione, ma avendola già sul sensore del mio corpo macchina, riesco a scattare in tranquillità anche a tempi bassi. Ritengo si tratti di ottiche azzeccate in pieno per gli attuali corpi mirrorless che sono di dimensioni contenute. L'insieme risulta sempre snello, maneggevole, poco pesante e per niente vistoso. Ho anche acquistato questa serie di ottiche per un riscontro pratico molto importante: i pesi! Per chi si muove parecchio con lo zaino in spalla non è facile la gestione di 3 o più ottiche "importanti" sulle spalle. Della mia triade adesso il 24mm è quello che uso meno di tutti, in quanto, per motivi di praticità per le mie escursioni naturalistiche ho acquistato uno zoom 16-35. Utilizzo comunque quest'ottica spesso per riprese a via Lattea con inserite porzioni di paesaggio terrestre. E' una focale molto azzeccata in quanto non fa “perdere” dentro l'inquadratura ciò che si intende mettere in primo piano nella composizione inviato il 13 Settembre 2023 |
 | Sigma 65mm f/2 DG DN C Pro: Qualità ottica in termini di nitidezza e sfocato. Qualità dei materiali e della costruzione, compattezza, ghiera dei diaframmi, attacco filtri di diametro moderato, paraluce in metallo Contro: Assenza blocco sulla ghiera dei diaframmi Opinione: Di questa serie ho acquistato le focali 24, 35 e 65mm. Si può fare una valutazione generalizzata per tutte e tre in quanto le prestazioni sono sovrapponibili: ottima qualità da bordo a bordo del fotogramma, assenza di aberrazioni cromatiche, flare quasi assenti (ma non li ho stressati a fondo), leggera vignettatura a tutta apertura, visibile distorsione ma non esagerata. Queste ultime due caratteristiche però nemmeno si notano abilitando il profilo lente del software di fotoritocco utilizzato. Anche guardando l'immagine appena scattata sul display della macchina non si nota, in quanto si vedrà il jpg, che risulta già corretto. Manca la stabilizzazione, ma avendola già sul sensore del mio corpo macchina, riesco a scattare in tranquillità anche a tempi bassi. Ritengo si tratti di ottiche azzeccate in pieno per gli attuali corpi mirrorless che sono di dimensioni contenute. L'insieme risulta sempre snello, maneggevole, poco pesante e per niente vistoso. La focale 65mm è un pò atipica come focale da ritratto, ma ho appurato che ovunque l'abbia utilizzato, non mi è risultato mai finora troppo lungo. L'85mm invece si! Sono rimasto poi anche piacevolmente sorpreso dalla cremosità dello sfocato. Possiedo allo stesso tempo l'85 DG DN Art, e posso affermare che questo piccoletto ne replica egregiamente l'essenza inviato il 11 Settembre 2023 |
 | Sigma 35mm f/2 DG DN C Pro: Qualità dei materiali e della costruzione, compattezza, ghiera dei diaframmi, attacco filtri di diametro moderato, paraluce in metallo Contro: Assenza blocco sulla ghiera dei diaframmi. Quando occorre rimuoverlo o innestarlo, data la compattezza serve un pò di attenzione per mettere le dita per afferrarlo nei punti "giusti" (ma non è un difetto, bensì una caratteristica) Opinione: Di questa serie ho acquistato le focali 24, 35 e 65mm. Si può fare una valutazione generalizzata per tutte e tre in quanto le prestazioni sono sovrapponibili: ottima qualità da bordo a bordo del fotogramma, assenza di aberrazioni cromatiche, flare quasi assenti (ma non li ho stressati a fondo), leggera vignettatura a tutta apertura, visibile distorsione (variabile, in base alla focale). Queste ultime due caratteristiche però nemmeno si notano abilitando il profilo lente del software di fotoritocco utilizzato. Anche guardando l'immagine appena scattata sul display della macchina non si nota, in quanto si vedrà il jpg, che risulta già corretto. Manca la stabilizzazione, ma avendola già sul sensore del mio corpo macchina, riesco a scattare in tranquillità anche a tempi bassi. Ritengo si tratti di ottiche azzeccate in pieno per gli attuali corpi mirrorless che sono di dimensioni contenute. L'insieme risulta sempre snello, maneggevole, poco pesante e per niente vistoso. Avevo attenzionato prima del loro acquisto anche la serie "Art"..... ma ho fatto questa scelta non per una motivazione economica, bensì per un riscontro pratico molto importante: i pesi! Per chi si muove parecchio con lo zaino in spalla non è facile la gestione di 3 o più ottiche "importanti" sulle spalle. Poi ho visto anche che, per il tipo di fotografia che faccio il diaframma 1.4 a me non serve, e f2.0 va più che bene... Il 35mm è stata la prima ottica che ho acquistato di questa serie: Amore a prima vista! Dopo averlo provato ho avuto anche la conferma di aver fatto una scelta azzeccatissima inviato il 11 Settembre 2023 |
 | 7artisans 10mm f/2.8 Fisheye Pro: Solidità dei materiali, buona resa ottica, luminosità Contro: Assenza metadati su scatti (l'ottica non ha contatti elettrici). Ghiera dei diaframmi e della messa a fuoco in posizione invertita rispetto alla maggioranza delle ottiche (il comando del diaframma è in prossimità della lente frontale). Scala delle distanze fuorviante. Impostazione chiusura diaframma senza scatti. Vignettatura a tutta apertura molto presente Opinione: Ho acquistato quest'ottica qualche anno fa approfittando di una buona offerta sul nuovo. Avevo già sperimentato le potenzialità creative di un fisheye con un 7.5mm su micro 4/3 e volevo avere questa focale anche su FF, dopo la dismissione dell'altro sistema. Al primo approccio in negozio sono rimasto “piacevolmente colpito” dal peso in quanto mi restituiva una sensazione di robustezza e bontà dei materiali. A corredo, oltre ai soliti tappi anteriore e posteriore, anche una elegante custodia semirigida color cuoio in similpelle con l'apertura a cerniera intorno alla circonferenza superiore. Purtroppo appena ho innestato l'ottica sul corpo ho visto che l'accoppiamento non era fermo ma ballava un po'. Ho chiesto di un altro esemplare, ma era l'unico disponibile. Inizialmente non ho preso l'ottica, ma qualche giorno dopo vedendo su internet che poteva trattarsi di un problema risolvibilissimo, sono tornato a prenderlo. Per bloccare saldamente la flangia di innesto non ho dovuto fare altro che accorciare le viti di fissaggio di 0.5mm Come qualità ottica e resa generale sono abbastanza soddisfatto perché con la mia Sony A7riv mi ha restituito una buona qualità di immagine generale, con una leggera perdita ai bordi. Le aberrazioni cromatiche sono poche. Imprecisa però la scala delle distanze, in quanto, se si decide di mettere la ghiera in corrispondenza della tacca dell'infinito, si va invece oltre. L'infinito esatto da me corrisponde già nella tacca dei 2-2,5mt circa Ne consiglio senza dubbio l'acquisto per via delle potenzialità creative che offre, in relazione soprattutto all'ottimo rapporto qualità/prezzo inviato il 11 Settembre 2023 |
 | Sigma 18-300mm f/3.5-6.3 DC Macro OS HSM C Pro: Grande escursione focale. Ottima costruzione, stabilizzazione efficace Contro: Poca nitidezza ai bordi alle corte focali e vistose aberrazioni cromatiche in generale. Poco risolvente. Poco luminoso alle lunghe focali. Incertezza nella maf con poca luce alle focali più lunghe Opinione: Ho acquistato quest'ottica nel 2017 assieme ad una Canon 100D per fare una upgrade alla bridge che utilizzavo per le gite fuori porta. Dopo averlo avuto per 4 anni, posso affermare con sicurezza che la qualità degli scatti ottenuti alle corte focali (fino a 28-30mm circa), è stata generalmente abbastanza bassa (almeno nel mio esemplare). Più su le cose migliorano un pochetto. Anche piuttosto scarse le prestazioni quando si usano diaframmi aperti. C'è molta differenza fra centro e bordo del fotogramma. Per ottenere una maggiore uniformità occorre diaframmare ad almeno f8.0. Poco tempo fa avevo anche provato i classici plasticotti Canon 18-55is. Nel range di focale 18-55 questo Sigma tutto sommato non sfigurava tanto Se ne potrebbe desumere che a parità di categoria di appartenenza delle ottiche, la resa grossomodo si equivale, nel senso che tanto spendi e tanto ottieni. Non me la sento di esprimere dunque un giudizio negativo in assoluto su questo tuttofare, ma l'idea di accettare la mediocre qualità come pegno da pagare alla grandissima escursione focale, non sta nel mio modo di vedere la fotografia, specialmente quella di viaggio. Spesso ci si reca in località lontane e la possibilità di ritornarvi per rifare certe foto venute male è impossibile. Consiglio di frazionare l'utilizzo delle focali che vanno da 18 a 300mm in più ottiche. Lasciate perdere l'oggetto che riesce a fare tutto, perché sarà mediocre in tutto. inviato il 11 Settembre 2023 |
 | Canon 1D Mark III Pro: Pro: Robustezza corpo, raffica, durata batteria, autofocus, qualità e lavorabilità file. Contro: Contro: Bassa risoluzione lcd Opinione: L'ho comprata usata nel 2012, per sopperire alle carenze del modulo AF della 5D II nella caccia fotografica ad uccelli in volo. Inutile dire che siamo su un altro pianeta. Basta agganciare, tracciare il soggetto per qualche secondo, e dopo puoi scattare tranquillamente a tutta birra. Le percentuali di foto sfocate che ho ottenuto (in condizione di luce e di sfondo ottimali) sono state pressoché nulle. Ho notato che all'interno di una sequenza di raffica veloce, qualora dovessero cominciare a verificarsi dei fuori fuoco, il modulo è capacissimo di recuperare e di correggere alla perfezione nell'arco dei 1-2 scatti successivi (eseguiti con tele 400mm a f5,6). Per alcune particolari modalità di utilizzo, per i più smaliziati, si possono personalizzare diversi parametri AF, per ottenere ulteriori miglioramenti nelle prestazioni. Le impostazioni standard vanno comunque più che bene nella maggior parte dei casi. Con questa macchina ho "ritrovato" l'AF che avevo una volta (quello della mia Eos3 a pellicola) dopo aver sofferto non poco con 400D e 5D II. La raffica dei 10 fps il più delle volte è eccessiva, ma in particolari situazioni ti permette di congelare l'istante perfetto. Lo svuotamento del buffer non lo considero un grosso problema, anche se mi è capitato di aver qualche volta la macchina "bloccata" per qualche secondo. Se si prende l'abitudine di scattare brevi raffiche si può stare tranquilli da questo punto di vista. La batteria dura veramente tanto. Ho acquistato quella di scorta solo per il fatto che quando la finisci ti capita quasi sempre nei momenti meno opportuni. E' tuttavia consigliabile, qualora si usi la macchina con grossi tele, in raffica veloce e modalità Ai Servo contemporaneamente, di cambiarla quando la carica arriva ad 1 tacca (la precisione dell'inseguimento AF comincia a perdere affidabilità). Questo credo possa essere comunque un problema comune a tutte le macchine. La qualità dei file fino ad 800 iso non ha nulla da invidiare alla 5DII. Affermare che il file esce già quasi pronto non è cosa azzardata: definizione, saturazione e contrasto sono gli aspetti che si notano fin da subito. Ho scattato di proposito più volte con le due macchine per fare confronti. La 5D II ne esce vincente sopratutto per la possibilità di poter croppare di più, ma la 1D III, anche se ha una risoluzione di soli 10mpx, con il fattore di moltiplicazione 1,3x, e la possibilità di poter mettere a fuoco a f8,0, utilizzando qualche moltiplicatore 1,4x, riesce a colmare e a superare questo divario. Inoltre, se da un lato 10mpx al giorno d'oggi possono considerarsi pochini, dall'altro, considerando che con questa macchina scatto quasi sempre a raffica, se avessi avuto maggiore risoluzione, chissà quante schede di memoria avrei dovuto portarmi dietro (questa affermazione mi ricorda adesso un po' la favola della volpe e l'uva!). La qualità dello schermo Lcd lascia a desiderare, alla luce di quello che oggi offre il mercato. Non si capisce se una foto è correttamente a fuoco o no, ben nitida o mossa. Va bene solo per impostare i parametri macchina, per controllare l'istogramma, e per tenere sotto controllo l'avviso di sovraesposizione sui bianchi. Ma forse è giusto anche così: le foto si guardano a casa con tranquillità, sul monitor del pc... ... Forse sto dicendo tutte queste cose perché non ho potuto permettermi una IV... L'ho presa per divertirmi, scegliendo fra una 7D nuova e questa usata. Rifarei senz'altro questa scelta oggigiorno: tanta resa con "poca" spesa! inviato il 01 Marzo 2014 |
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