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Fabrizio Miletto www.juzaphoto.com/p/FabrizioMiletto  |
 | Sony DT 18-55mm f/3.5-5.6 SAM II Pro: Leggero. Assenza totale di aberrazioni di qualunque tipo. AF rapido in piena luce. Discreto nei video. Gratis! Contro: Nitido solo chiudendo un po' il diaframma. AF lento con poca luce. Flare. Paraluce fornito solo a pagamento. Opinione: Lo ammetto: non l'avrei mai preso, ma questo kit era fornito in omaggio con la mia nuova Sony Alfa 68 ;) E' stato usato per poco tempo finché non mi sono preso ottiche decisamente più prestanti. Il pregio maggiore è che le aberrazioni, cromatiche e non, sono inesistenti a tutte le focali. Un altro pregio è la velocità dell'autofocus di giorno, mentre con poca luce l'AF diventa erratico. L'ho usato parecchio per fare dei video, e anche qui si difende bene. In controluce soffre parecchio di flare, ma bisogna vedere se col paraluce la cosa può essere ridotta. Alla fine, prima di essere rimesso nella scatola, ha sfornato immagini né granché belle né granché brutte, oltre che video discreti, e quindi, per quello che ho speso, cioè zero, il parere su questa lente non può che essere positivo. inviato il 08 Marzo 2019 |
 | Sony DT 18-70mm f/3.5-5.6 Pro: Buona escursione focale, versatilità, nitidezza discreta in tutto il fotogramma, poche aberrazioni Contro: Non ha il paraluce e impasta un po' i contorni alla minima focale Opinione: Lente kit accoppiata alla Sony Alfa 200 comprata nel 2008. Stoica, fida compagna di innumerevoli scatti, con i suoi 18-70 (cioè 27-105 su APS-C) permette di "avvicinarsi" un po' di più al soggetto; ha pure delle discrete capacità macro e nel complesso consente di togliersi diverse soddisfazioni nei generi più vari. Le aberrazioni cromatiche sono piuttosto contenute a tutte le focali, mentre i grandangoli soffrono di un impastamento dei contorni. La lente frontale ruota durante la messa a fuoco automatica, che peraltro è piuttosto veloce (mai usata in manuale). Devo dire che nella sua decennale carriera ha "sbagliato" pochissimi scatti, anche se forse il merito maggiore è stato il meraviglioso sensore CCD della reflex a cui era ed è accoppiata. inviato il 08 Marzo 2019 |
 | Sony A68 Pro: buon rapporto qualità/prezzo, sensore, discreta resistenza agli alti ISO, raffica, autofocus a 79 punti, focus peaking, qualità mirino elettronico, ergonomia, leggerezza, durata batteria Contro: menu un po' macchinoso da gestire, anello di montaggio obiettivo non in metallo, apertura limitata (f/3.5) per i video in modalità con autofocus Opinione: La mia seconda APS-C Sony, comprata dieci anni dopo la prima, la gloriosa A200. Da appassionato amatore, tutto mi soddisfa, il sensore, il bilanciamento del bianco, la resa del colori, la buona resistenza agli ISO elevati (ottima fino a 3200), il mirino elettronico, il display basculante, la raffica formidabile, i punti dell'autofocus, la qualità dei JPEG sfornati. La macchina ovviamente dà il meglio di sé con ottiche fisse (come il Tamron 60 mm macro f/2) e si comporta molto bene pure con i video, a patto di commutare in maf manuale, fatto che risolve, oltre al problema dell'apertura ridotta, anche quello della rumorosità di funzionamento dell'obiettivo. C'è anche un secondo display LCD superiore con i dati di scatto, molto utile se si usa un cavalletto. La stabilizzazione del sensore è eccellente e permette di usare tempi altrimenti impensabili. Ergonomia e leggerezza sono buone, così pure la durata della batteria. Ci sono difetti, anche se IMHO non gravi: l'anello purtroppo è in plastica, anche se sembra resistente, e mette ansia se si ha fretta di cambiare obiettivo; anche le tante voci di menu non sono proprio facili da raggiungere. Ottimo acquisto, lo consiglio se ci si vuol portare a casa con poco una gran macchina che è compatibile con le vecchie lenti Minolta che danno ancora molte soddisfazioni. inviato il 21 Gennaio 2019 |
 | Minolta AF 100-300mm f/4.5-5.6 Apo Pro: Resa dei colori, caldi e naturali. Bokeh strepitoso. Tridimensionalità delle immagini. Nitidezza e luminosità più che accettabili sia al centro sia ai bordi anche alla massima focale. Contro: Forti aberrazioni cromatiche (ho la versione NON Apo) a TA alla massima focale. AF un po' lento nei video. Opinione: La mia prima ottica extra kit, presa usata a 10 anni esatti dall'acquisto della Sony A200 a un prezzo ridicolo (90 euro). Purtroppo è la versione NON Apo, che mi costringe a dover chiudere il diaframma di diversi stop per non avere vistose aberrazioni cromatiche magenta e verdi soprattutto nel controluce. Aberrazioni che sul sensore CMOS della nuova Sony A68 sono peraltro più contenute di quelle sul sensore CCD della A200. Per il resto è un signor teleobiettivo che permette di togliersi tante soddisfazioni, dai particolari architettonici all'astrofotografia. i colori sono una goduria, il bokeh è perfetto grazie alle 9 lamelle e la lumimosità non è da meno anche alla massima focale malgrado i 5,6 di apertura massima che sulla carta lo definirebbero come un obiettivo poco luminoso. La nitidezza è accettabile già a TA e non ho mai rilevato flare degni di nota. Insomma, è una vecchia gran bella lente, con qualche difetto che può essere sistemato già prima dello scatto. inviato il 01 Agosto 2018 |
 | Tamron 18-270mm f/3.5-6.3 Di II VC PZD Pro: Versatile. Corto. Leggero. Nitido al centro. Autofocus veloce e silenzioso. Video discreti. Blocco zoom a 18 mm. Contro: Lievi vignettature ed aberrazioni cromatiche alle focali estreme. Morbido ai bordi. Un po' buio in modalità automatica. Lo zoom va alla deriva quando è in posizione inclinata. Opinione: Preso nuovo (399 euro) per le mie Sony APS-C (A200 e A68). Obiettivo molto corto se si pensa che contiene 16 lenti che devono fare un lavoro pazzesco. Ottica tuttofare, decisamente versatile e leggera, che riesce a fare il grandangolo, i paesaggi, i ritratti, il tele (10 mm in più rispetto a quanto previsto!), persino le macro, anche se non spinte. Insomma, pretesto ideale per farsi un bel viaggio con un'unica lente… L'autofocus è decisamente veloce e silenzioso, ideale nei video, a patto di non esagerare con le zoomate e le zone in ombra. La nitidezza, specie ai bordi, lascia un po' a desiderare a tutta apertura, ma chiudendo il diaframma da 8 a 11 il problema si risolve. Oltre i 200 mm c'è una leggera vignettatura, specie in controluce, ma anche qui si risolve chiudendo il diaframma di un paio di stop. Diversamente da quanto dicono alcuni, non ho notato nessun "lens flare" grazie all'ottimo paraluce a petalo fornito e al trattamento antiriflesso. Invece i vetri a bassa dispersione non riescono ad eliminare le lievi aberrazioni cromatiche che lo affliggono alle focali estreme: qui purtroppo non è sufficiente chiudere il diaframma. E' poco luminoso, e consiglio di non usarlo in modo "auto" a meno di non essere all'aperto in piena estate e a mezzogiorno… Personalmente uso la priorità diaframma e in questo modo gli scatti "giusti" aumentano. Con l'uso, dopo un annetto, lo zoom è diventato un po' lasso quando non è in posizione orizzontale, nel senso che tende a scivolare cambiando la focale di testa sua e costringendomi a tenerlo fermo per la ghiera. inviato il 11 Giugno 2018 |
 | Sony A200 Pro: Sensore CCD stratosferico, RAW perfetti, eccellente stabilizzazione, buona raffica, interfaccia intuitiva, versatile Contro: Scarsa tenuta agli alti ISO. Il flash incorporato è troppo in basso e proietta l'ombra dell'obiettivo. Opinione: Comprata 10 anni fa col suo bel 18-70 in dotazione, non ha mai perso un colpo. Appena possibile metterò online alcuni scatti: non ho mai usato il cavalletto, anche perché la stabilizzazione del sensore è ottima. Ora uso la A68, ma la tengo di riserva. Il sensore CCD, eccezionale, non fa quasi rimpiangere la mancanza di qualche megapixel in più. Con bassa luminosità non fa miracoli certo, ma ha ancora un suo perché. inviato il 09 Giugno 2018 |
 | Tamron SP 60mm f/2 Di II LD Macro Pro: Lente nitida su tutto il fotogramma, persino a TA, luminosa, valida per ritratti di animali, fiori, insetti, still life, perfino paesaggi, diurni e notturni. Vero macro 1:1. Unico macro vero con diaframma massimo f/2. Bassa distanza di messa a fuoco. Regolazione manuale del fuoco molto precisa. Contro: Stretto per scatti in interni. Autofocus lento ed erratico. Diaframma solo a 7 lamelle, che dà sfocati un po' nervosi, ma forse non è proprio un difetto per un simile rapporto qualità/prezzo... Opinione: AGGIORNAMENTO dopo un anno di utilizzo: gran bel vetro! L'ho preso usato, purtroppo senza paraluce (mi sono dovuto accontentare di uno in gomma), e col tempo ho imparato a conoscerlo e ad apprezzarlo. Accoppiato alla Sony A68, raramente sbaglia uno scatto, gli interventi in PP sono limitati e spesso il file è già bell'e pronto così com'è. L'autofocus, silenzioso, è lentino e fa spesso quello che vuole, ma per fortuna si può intervenire manualmente anche con l'AF inserito, e poi ricordiamoci che, almeno per la ripresa macro, si dovrebbe sempre utilizzare l'obiettivo in manuale. La nitidezza è notevole già a TA, anche se in questo caso bisogna fare notevoli sforzi con la messa a fuoco, data la ridottissima PDC, e si viene spesso ripagati con risultati di bokeh tanto originali quanto imprevedibili! Già chiudendo di uno stop tutto il fotogramma risulta più incisivo, e a f/4 diventa una lama. Ho fotografato praticamente di tutto, favorito dalla ridottissima distanza di messa a fuoco: insetti, fiori, oggetti inanimati, cani, a josa, senza disdegnare gli interni, sempre un po' "stretti", e i paesaggi, quelli diurni, quelli notturni e cieli stellati, ho persino azzardato ritratti di esseri umani, ma in quest'ultimo caso mi sono fermato, almeno per ora; in tutti questi casi, anche se non è una lente tanto facile, ho avuto le mie belle soddisfazioni. La consiglio. inviato il 23 Maggio 2018 |
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