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Bubu93
www.juzaphoto.com/p/Bubu93



avatarMigliori fotocamere per astrofotografia + test e database! Pt.2
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 18 Aprile 2024, 21:15


Continuazione del topic sulle migliori fotocamere per astrofotografia che potete trovare qui www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4011744&show=1

Lo scopo del topic è quello di analizzare i RAW di varie fotocamere per stabilire quali siano i modelli che restituiscono il file più grezzo possibile, cosa importante per l'astrofotografia deep sky dato che gli algoritmi di riduzione rumore usati da molti produttori rendono impossibile calibrare correttamente le immagini con i dark frame (dato che si perde la corrispondenza tra il rumore del dark e quello nei light) e, ancora più importante, tendono a rovinare il colore delle stelle, cosa visibile sia nelle immagini deep sky (anche se l'effetto si riduce in parte con lo stacking) che in quelle a campo più largo.
Il colore delle stelle normalmente dovrebbe variare dall' arancione (quasi rossi in certi rarissimi casi) all'azzurro/blu passando per il bianco, se in una foto si vedono stelle di altri colori (es. verde, viola, fucsia, etc tipo coriandoli) significa che il colore è stato probabilmente rovinato da uno di questi famigerati algoritmi.

Sfortunatamente quasi tutti i modelli in commercio soffrono di questa problematica, dalle prove del topic precedente si nota come si salvino solamente Canon (che infatti continua ad essere il marchio che va per la maggiore tra gli astrofotografi "seri") e qualche specifico modello di Pentax e Fuji (decisamente non quelle con sensore X-Trans, che sono comunque sconsigliate per quel genere di foto).


"Ma non si fa prima a comprare una camera deep sky dedicata?"
In teoria sì, ma in pratica l'utilizzo di reflex/mirrorless ha alcuni vantaggi, in primis monetari dato che a parità di sensore tendono a costare meno delle camere dedicate e in più si ha uno strumento che consente anche di fare altri tipi di astrofotografia (tipo landscape, via lattea, campo medio/largo, etc) senza la necessità di avere per forza un computer per gestire lo scatto o altre attrezzature più rognose da spostare in giro, con in più la possibilità di usare le ottiche native senza bisogno di adattatori per diaframmi etc.

In cosa consiste la prova? La spiegazione più dettagliata è nel topic originale, ma in breve è un grafico ricavato da un dark frame dove sull'asse X c'è il valore di luminosità dei pixel della foto e sull'asse Y c'è il valore di luminosità più alto rilevato nei pixel adiacenti.

Quando non vengono applicati algoritmi per piallare il rumore si ottiene un grafico amorfo, senza particolari pattern, tipo questo





Se invece ci sono delle manipolazioni un grafico che può saltare fuori è simile a questo (mi pare sia quello della A7R IV), dove è evidente la riga dritta che indica che moltissimi pixel sono circondati da altri pixel troncati esattamente al loro stesso valore, cosa che normalmente non dovrebbe accadere con del rumore casuale.




In ogni caso quando pubblico un grafico lo specifico se ci sono cose strane oppure no.


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avatarSmartphone e audio wireless di qualità
in Computer, Schermi, Tecnologia il 20 Giugno 2023, 17:09


Come magari qualcuno avrà letto in altri topic di recente ho comprato un Pixel 6 Pro.
Uno dei difetti più grossi, ma ahimé comunque alla quasi totalità degli smartphone moderni, è la mancanza del jack da 3.5mm per le cuffie.

Il motivo per cui l'han tolto? Qualcuno mi ha detto "progresso tecnologico", la risposta in realtà è che togliendolo possono obbligare a spendere soldi in accessori che altrimenti non erano necessari, ma ahimè... ormai siamo qui.

Come soluzione ho escluso subito degli auricolari USB-C perché non ha senso per me comprare auricolari specifici per il telefono quando ogni altro dispositivo usa lo standard da 3.5mm.
Ho escluso anche un adattatore USB-C/3.5 per diversi motivi:
- I DAC che includono non sono un granché
- Il cavo USB che spunta dal telefono è decisamente più rigido e fastidioso rispetto a quello di un paio di auricolari
- Se non si ha il cavo doppio non si può ricaricare
- Il cavo è pur sempre un rischio se si ha il telefono appoggiato da qualche parte, la maggior parte delle botte prese dal vecchio telefono erano dovute a quel motivo
- Ultimo e più importante, l'usura della porta USB, specialmente quando si usa il telefono a letto e di conseguenza lo si appoggia di peso sul cavo. Se nei vecchi telefoni l'usura ricadeva sulla molto più profonda e robusta porta da 3.5" con l'adattatore invece andrebbe a sommarsi a quella che normalmente ha durante la ricatica, quindi già mi immagino il malfunzionameno nel giro di un paio d'anni.


Ho quindi ripiegato su degli auricolari in-ear bluetooth "tue wireless", ed essendo già felice cliente per quanto riguarda le cuffie da 3.5mm ho preso un paio di Sony... WF-C500 nello specifico, pagate 60€.
Che dire... esperienza disastrosa.
Parliamoci chiaro, non fanno schifo dal punto di vista tecnico: sono ben fatte e belle esteticamente, la ricarica funziona bene e la batteria dura tanto, il segnale è eccellente e non hanno mai dato problemi da quel punto di vista, ma c'è un grosso MA:
non è possibile che io spenda 60€ per poi ritrovarmi con una qualità audio decisamente peggiore rispetto alle cuffie da 20€ che usavo sul vecchio telefono.
C'è poco da fare, il suono è proprio finto, distorto. Anche qui, se uno non è abituato ad un ascolto di qualità (ma comunque niente di trascendentale eh) probabilmente si farà bastare le WF-C500, ma se avete pretese di un minimo di fedeltà vade retro.
Stipare driver, batteria, microfono, trasmettitori e ca**i e mazzi in una dimensione così piccola ha un consto, e il costo è che si sente male.
E non è il primo paio che provo, ho usato anche dei true wireless più economici e delle Airpods (non pro), ma il risultato era lo stesso. Sarei curioso di provare la fascia alta giusto per verificarne la qualità, ma col ca**o che pago 200€ per un paio di cuffie che rischio di perdere in giro o che mi caschino nel cesso.
E non è un problema di codec bluetooth, la prova l'ho avuta provando il dispositivo che ho comprato in seguito, è proprio l'hardware audio che non ce la fa.




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avatarProblemi Adobe Bridge 2023
in Computer, Schermi, Tecnologia il 24 Aprile 2023, 15:34


Ho aggiornato a Bridge 2023 ma per ora non mi sta convincendo molto.

La prima cosa che ho notato è la lentezza mostruosa che ha nel generare le anteprime, che non notavo nella versione 2021 dove l'operazione richiedeva comunque molte risorse ma che non inchiodava l'intero programma come accade invece nella versione 2023.

Altra piccola fastidiosa magagna è l'interfaccia: per qualche motivo è tornata visibile la barra dei menu bianca di Windows, un po' come succedeva nelle vecchie versioni, invece dell'interfaccia totalmente integrata (e decisamente più bella da vedere) della versione 2021.
A qualcun altro è successa la stessa cosa? Vorrei capire se è un problema solamente mio o se è proprio una scelta disgraziata degli sviluppatori, perché cercando su internet ho letto di problemi simili ma per Lightroom dove gente si è trovata l'interfaccia "vecchio stile" al posto di quelle moderne.

Per ora continuerò ad usare la versione 2021 perché non noto vantaggi in quella nuova.






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avatarDimensioni reali stampe 30x40 online
in Computer, Schermi, Tecnologia il 23 Marzo 2023, 22:43


Devo stampare 24 foto per un progetto fotografico, la dimensione della stampa dovrebbe essere 30x40 (quella effettiva della foto meno, vorrei lasciare un po' di spazio bianco attorno) per poi montare la foto su una cornice a giorno.

Sulla carta semplicissimo, nella realtà però ho notato che diversi servizi stampano con dimensioni effettive leggermente diverse, il che è una seccatura perché le cornici sono esattamente 30x40 ma le foto hanno qualche mm in più sia in altezza che in larghezza e ritagliarle di pochi mm (specialmente visto il numero) è una seccatura, anche perché non ho a disposizione una taglierina che copra il lato lungo.
Esiste un servizio che stampi precisamente a 30x40 o sono costretto a ritagliarle per forza?

Edit: alla fine il problema stampa è risolto, ora devo decidere se farle a colori o in B/N



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avatarSmartphone per GCam sotto 350€
in Computer, Schermi, Tecnologia il 18 Novembre 2022, 18:34


Devo aiutare mia madre con l'acquisto di uno smartphone (e presto toccherà anche a me visto che il mio S8 dopo 5 anni comincia a perdere pezzi MrGreen).

I requisiti fondamentali sono 3: che sia una padella come schermo, che abbia una buona fotocamera e che abbia lo stabilizzatore ottico.
Sulla padella ci siamo perché la maggior parte di quelli in commercio ormai è gigante, sulla fotocamera ho un po' di dubbi.

Uno dei requisiti fondamentali credo sia la possibilità di usare Google Camera, specialmente dopo aver visto che si possono ottenere risultati tipo questo www.juzaphoto.com/hr.php?t=3596879&r=35162&l=it che per uno smartphone è veramente tanta roba.
Quello (Xiaomi Mi Note 10) come fotocamera sarebbe perfetto, ma sbaglio o i modelli nuovi sono peggiorati invece che migliorare? Eeeek!!!
I vari Redmi Note 11 etc sono o senza OIS o con sensori più piccoli, tra l'altro quasi tutti senza tele.

La fotocamera tele in particolare mi pare sia praticamente sparita sui modelli a prezzi umani o sbaglio? Dipende dal fatto che vista la squintalata di megapixel della camera principale ormai viene usata quella per tutto?

Il prezzo indicativo sarebbe massimo sui 350€.

Per ora ho guardato solo un po' di modelli Samsung e Xiaomi, per il resto aiuto Eeeek!!!


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avatarVisualizzatori di foto ben fatti - One Photo Viewer unica opzione?
in Computer, Schermi, Tecnologia il 03 Marzo 2022, 15:32


Come da titolo, apro un topic per parlare di un tipo di software del quale sento parlare molto raramente nonostante sia (perlomeno nel mio caso) quello che più spesso si usa per visualizzare le foto sul PC.

Sono arrivato al punto di rottura con il visualizzatore di Windows: interfaccia pessima (un passo indietro rispetto a quello dei vecchi Windows), piena di comandi inutili che non vengono mai usati (specialmente se si utilizzano contemporaneamente software di fotoritocco seri) e alcune scelte deliranti tipo avere i bordi grigi invece che neri nella modalità a schermo intero Eeeek!!!

Ho provato a cercare visualizzatori alternativi ed è stata un'ecatombe, pare che siano tutti usciti dal 2004 come design.

L'unico barlume di salvezza è stato One Photo Viewer onephotoviewer.com/
È l'unico che sono riuscito a trovare che abbia un'interfaccia moderna e funzionale, al passo con i tempi e che può essere usato in modalità totalmente borderless.
È molto bello il fatto che con il doppio click l'immagine vada subito al 100% di ingrandimento, funzione tra l'altro accessibile anche in modalità presentazione (cosa che su altri software quasi sempre è impossibile) così come gli altri controlli di zoom etc.
L'interfaccia può essere usata in due modi, la prima (quella standard) dove la finestra è fissa e il mouse muove solamente la foto all'interno della finestra (che può essere regolata trascinando i bordi) e la seconda, più simile al visualizzatore classico, dove la foto è fissa nella finestra ma si può muovere liberamente premendo shift.

Altra cosa carina è il fatto di poter vedere immagini con canale alpha (tipo PNG, etc) senza lo sfondo del visualizzatore per rendersi subito conto se la trasparenza dell'immagine è corretta oppure no.

Può essere che abbia qualche piccolo bug visto che è sviluppato da una sola persona (la cui motivazione, leggendo sul sito, pare sia stata proprio l'insoddisfazione nei riguardi del visualizzatori stock di W10 MrGreen ) ma per ora non ho incontrato problemi.











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avatarDJI Mini 2: come va al "buio"?
in Computer, Schermi, Tecnologia il 12 Settembre 2021, 20:39


Sto meditando assieme a mio padre che vuole farsi un regalino per la pensione l'acquisto di un drone, per ora l'indecisione è tra DJI Mini 2 (anche se sicuramente aspetterò il 3 per valutarne eventuali miglioramenti o sconti sul 2) che ha il vantaggio della compattezza estrema e del non necessitare del "patentino" e l'AIR S2, che ha il vantaggio della qualità d'immagine e come svantaggio un po' tutto il resto.

Da quello che ho potuto vedere di giorno il Mini 2 è comunque soddisfacente come QI, ma l'incognita è la fotografia con poca luce, cosa che sicuramente intendo fare.
So che certamente l'Air 2 è migliore sotto questo aspetto per il sensore più grande e che in video si può fare poco per compensare, ma quello che mi piacerebbe scoprire è la qualità ottenibile in post con il Mini dato che la mia idea era quella di utilizzarli sfruttando le tecniche che già uso per le foto tradizionali (tipo stacking etc) e in particolare sapere quanto è stabile il drone in fase di ripresa (cioè fino a che tempio di esposizione ci si può spingere per massimizzare il SNR).

C'è per caso qualche anima pia disposta a mandarmi qualche scatto di prova? Quello che mi interessa di più se possibile sarebbe avere una decina di RAW fatti con tempo di esposizione tali da non avere mosso (che immagino sia massimo 1 secondo ? 1/2s? ) scattati verso le 20:00 in questa stagione, magari con un po' di illuminazione pubblica o edifici illuminati, la classica situazione da ora blu insomma.


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avatarMigliori fotocamere per astrofotografia + test e database!
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 10 Agosto 2021, 20:58


Apro il topic perché la faccenda mi riguarda, è un po' che vorrei comprare una fotocamera dedicata all'astro, ma è un periodo complicato da stravolgimenti di mercato e prima di buttare migliaia di euro tra corpo e lenti volevo essere sicuro di fare la scelta giusta, quindi mi sono messo ad esaminare per bene tutto ciò che c'è sulla piazza e le possibilità che offrono i vari produttori/modelli.
Vedetelo un po' come una guida/discussione e in parte un rant personale verso l'attuale situazione del mercato fotografico, con in più l'aggiunta dei test ai sensori che spiegherò nel prossimo messaggio.
So già che qualcuno si arrabbierà a leggere che il suo produttore preferito è sconsigliato, ma le mie considerazioni si basano su parametri oggettivi e misurabili e ripeto, si parla di uso esclusivo per astro seria , per altri utilizzi magari vanno da dio e sono le fotocamere più belle del mondo, ma non qui. Don't shoot the messenger ;-)

Prima di tutto, cosa significa ASTROFOTOGRAFIA seria? Significa una fotocamera dedicata principalmente od esclusivamente all'astrofotografia, magari da modificare cambiando il filtro taglia l'infrarosso che normalmente è montato sulle fotocamere tradizionali e non permette di riprendere la luce emessa dall'idrogeno delle nebulose a emissione.
Fotocamere modificate possono essere usate anche per le fotografie deep sky o comunque su montatura/tracker con risultati eccellenti (e sostanzialmente indistinguibili dalle camere astronomiche dedicate, specie se a colori) con il vantaggio di essere solitamente molto meno costose e più comode da utilizzare delle camere dedicate (anche perché se sono CMOS montano sensori simili o identici alle reflex/ml, la differenza più grossa è il raffreddamento).

Cosa NON serve? Non servono corpi macchina incredibili, autofocus, raffica, ergonomia, mirini, stabilizzatori, etc, anzi... meno funzioni avanzate ci sono minore sarà il costo, quindi pure meglio MrGreen

Quello che conta per una fotocamera per astro sono sostanzialmente due cose: SENSORE E PARCO LENTI.
Altre cose possono fare comodo (tipo intervallometro integrato, GPS, schermo orientabile, etc) ma sono secondarie.

Reflex o mirrorless?
Teoricamente le ML sono superiori.
Ingombrano meno, hanno live view migliori che aiutano un sacco a focheggiare al buio, flangia corta = maggior libertà di progettazione nelle lenti e possibilità di adattare molte più lenti di terze parti o telescopi senza problemi di ombreggiatura o vignettatura meccanica.
Nella realtà non è così semplice dato che i prezzi, specialmente del mercato dell'usato, giocano a favore delle reflex (esempio la Canon 6D che regge il confronto coi sensori moderni e si trova usata a 500€), stessa cosa per le ottiche, inoltre tutte le fotocamere mirrorless sul mercato hanno difetti più o meno gravi.

Sony ha oggettivamente il miglior parco lenti sul mercato e i sensori migliori: ci sono un botto di lenti native di ottima qualità per astro (es 12-24 f/2.8, 24 f/1.4 etc), un parco sterminato di opzioni di terze parti a prezzi onesti (es Samyang, Tamron e Sigma DN che sono PAZZESCHI per il costo che hanno) e si possono adattare praticamente tutte le ottiche per reflex indipendentemente dal produttore, e siccome l'AF non ha importanza la scelta è veramente ampia anche nei modelli vintage. Tutto bellissimo sulla carta, ma l'enorme (e assurdo visto che potrebbero sistemarlo con un semplice aggiornamento al firmware) difetto di Sony purtroppo è il software che manipola i RAW e le rende inadatte, e ci arriveremo dopo.

Nikon con la serie Z ha alcune ottiche di ottima fattura e utilizza sensori al top, purtroppo però i prezzi dei vetri sono alti e (per ora) c'è pochissima scelta di terze parti native, oltretutto ha problemi di software simili alla Sony. Ora come ora la serie Z è da sconsigliare per uso principalmente astro. Non significa che non ci possiate fare delle belle stellate, ma che ha poco senso sceglierle per questo utilizzo.

Canon RF è al momento l'opzione migliore tra le ML perché è l'unica a non manipolare il RAW in maniera distruttiva. Il difetto è che l'attuale lineup è un po' confusa. La RP sarebbe quasi perfetta se non fosse che il sensore lascia parecchio a desiderare rispetto alla concorrenza (sotto certi aspetti fa peggio dei sensori Sony del 2014... e siamo nel 2021, no comment), tanto vale compare una 6D... c'è poi la R che è un buon compromesso ed è modificabile, ma è pure lei una macchina un po' "confusa" e che soffre il fatto di essere stata il banco di prova per l'ingresso nel mondo ML di Canon. La R6 a livello di sensore è praticamente perfetta, ma estremamente costosa, la R5 è inferiore al buio e costosissima, imho poco sensata. L'ideale sarebbe una RP con sensore dalle R6, ma purtroppo in Canon non mi ascoltano MrGreen
Le ottiche RF ora come ora sono poche e costose, con alcune note di demerito (15-35 f/2.8 con 5 stop di vignettatura ai bordi...) e altre di merito (50 e 85 f/1.2), bisogna vedere come si evolverà la situazione sperando si decidano di aprire alle terze parti. Ci sono comunque tutte le EF (specialmente di terze parti) adattabili che hanno buoni prezzi nell'usato con cui si può fare un po' di tutto se ci si accontenta di ingombri e pesi molto più alti rispetto a lenti dedicate ML.

Per le reflex:

Nikon ha poche lenti native adatte all'astro (la maggior parte degli ultraluminosi Nikon F è un disastro ai bordi per sti utilizzi), e le poche buone che ha sono superate dagli equivalenti Z. Per quanto riguarda il software brutte notizie, anche le F manipolano il RAW (vedere più avanti, anche se vorrei pubblicare i grafici dettagliati di più modelli), seppur in maniera meno aggressiva che in passato. Aggiungiamo la minor disponibilità di ottiche sul mercato usato rispetto a Canon e non mi sentirei di consigliarle per questo utilizzo, di sicuro non se non si è già all'interno dell'ecosistema Nikon.

Canon EF per anni è stata lo standard in astrofotografia, e con ottime ragioni: enorme mercato dell' usato, file RAW non manipolati, facilità di modifica (intenso anche come facilità nel trovare un laboratorio in grado di farla e i componenti necessari tipo filtri Baader), ottiche a buoni prezzi (anche se quelle native poco adatte, stesso problema di Nikon) grazie alle terze parti tipo Samyang, Sigma e Tamron, enorme compatibilità con accessori astro e software. È una scelta tutt'oggi molto valida, come menzionato prima la 6D tiene botta ad un prezzo veramente basso, le APS-C per chi volesse usarle al telescopio te le tirano dietro nell'usato e le performance dei sensori Canon ad alti ISO sono decisamente più dignitose che non ai bassi ISO. La 6D ad esempio veniva distrutta a ISO 100 dalla D750, ma ad alti ISO i risultati sono equivalenti se non addirittura a favore della Canon.

- Pentax: la situazione è un po' strana.
I corpi sono ottimi e l'illuminazione (della KII credo, non so se presente anche su altri modelli) è comodissima, il tracker integrato è una buona idea ma ha i suoi problemi: un tracker dedicato funziona meglio (specialmente con i grandangoli dove il sistema di Pentax causa tremendi artefatti ai bordi) ma, così come è vero per gli altri marchi, i tracker in generale non sono una panacea e non vanno bene per tutti i tipi di astrofoto.
Le ottiche luminose sono pochissime (grandangolari ultraluminosi forse nemmeno esistono) e quelle che ci sono sono tremendamente inadatte all'astro. Il mercato dell'usato è minuscolo, così come quello degli accessori. Sarei comunque molto curioso di testarne il software.

Sugli altri marchi e formati sarò veloce e lapidario. Ripeto, non odiate me, prendetevela con loro se per lo scopo non vano bene.
- Fujifilm: poche ottiche adatte e costose, sensore X-Trans che causa più problemi che benefici, specialmente per i software per Astro fatti per digerire immagini con la normale matrice Bayer, dark frame molto poco uniformi, lasciate perdere.
- Panasonic: pochissime ottiche native Pana adatte (forse addirittura nessuna?) ma possono montare le Sigma e Leica L mount. Non ho potuto testare il software ma ne sarei curioso, perché sarebbe l'unica opzione sul mercato per avere un sensore Sony senza manipolazioni nel caso andasse bene. Avrebbe comunque lo svantaggio della difficoltà di conversione Baader/IR, del mercato dell' usato molto ridotto e della difficoltà a reperire accessori.
- Leica: MrGreen
- Micro 4/3: lasciate perdere, per un'ottica equivalente ad una data FF si spende addirittura di più e in cambio si ottiene una qualità peggiore. I vantaggi e le funzioni avanzate che hanno alcuni corpi macchina della categoria sono totalmente inutili in astro.

E questo è quanto. Ribadisco, se una fotocamera l'ho sconsigliata non significa che sia impossibile farci una bella via Lattea o che sia impossibile tirarci fuori buone astrofoto, semplicemente se volete farci principalmente quello guardate da un altra parte ;-)



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avatarRiduzione rumore raw: come rilevarla? Test empirico
in Tecnica, Composizione e altri temi il 29 Novembre 2020, 18:42


Chi si interessa di astrofotografia quasi sicuramente ha sentito parlare del problema degli algoritmi di riduzione rumore nei file raw presenti su alcuni corpi macchina sulle lunghe esposizioni che non sono disattivabili.
Si passa dai casi in cui l'algoritmo è talmente invasivo al punto che vengono eliminate completamente le stelle (il cosiddetto "star eater", vedere www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2325092 ) che affliggeva i vecchi modelli Nikon (si parla di 10 anni fa almeno) o alcuni firmware delle prime due serie A7 e A7II a casi in cui i produttori implementano alcuni algoritmi più "subdoli" e meno invasivi che vanno a cambiare i valori massimi dei pixel basandosi sui pixel adiacenti negli altri canali, cosa che causa meno problemi di un algoritmo che porta via tutto ma che può comunque portare ad altri artefatti spiacevoli, e sfortunatamente interessano la maggior parte dei produttori di fotocamere sul mercato.
L'effetto di questi algoritmi è che il colore naturale delle stelle (che solitamente va dal blu/azzurrino passando per il più comune bianco fino ad arrivare al giallo e al rosso acceso in alcuni rari casi) viene pesantemente modificato con stelle che dal nulla diventano blu elettrico, viola, verdi o che assumono colori plausibili ma diversi da quelli reali!
Spesso la colpa di tali artefatti nelle foto viene data alle aberrazioni degli obiettivi, agli ISO troppo alti o alla post sbagliata quando in realtà è il software della macchina che genera falsi colori. Il problema è che oltre ad essere sbagliati da un punto di vista fotografico ed antiestetici tali artefatti sono deleteri nel caso dell'astrofotografia deep sky dove possono rendere totalmente inutili gli algoritmi di bilanciamento del bianco che si basano sul colore delle stelle (e chiunque abbia usato Pixinsight o simili sa di cosa sto parlando) o ancora peggio quelli basati sula fotometria.
Altro effetto indesiderato è la comparsa di coppie di punti colorati simili a hot pixels che son ben visibili in questo esempio amazingsky.files.wordpress.com/2018/05/7b-sony-vs-canon-for-star-eater
I colori sballati invece si vedono bene qui, dove una A7III che sulla carta dovrebbe essere una bomba per questo genere di foto viene superata da quel cesso di sensore montato sulla 6DII che pur essendo più rumoroso produce un file molto più preciso dal punto di vista cromatico e decisamente migliore da usare per lo stacking.
amazingsky.files.wordpress.com/2018/05/7a-sony-vs-canon-for-star-eater

Più info in inglese qui clarkvision.com/reviews/image-quality-and-filtered-raw-data/

Quali fotocamere sono afflitte dal problema? Sfortunatamente quasi tutti i modelli in commercio ne soffrono (chi più o chi meno, cambia da modello a modello), con la notevole eccezione di Canon che perlomeno sui modelli reflex non pasticcia, mentre non ho ancora visto test o misurazioni sulle mirrorless che però immagino (e spero) siano uguali.

Come testare la propria fotocamera?
Ci sono due metodi: il primo è fare un'analisi statistica del valore dei pixel (e viene spiegato nell'articolo), è il più preciso ma richiede software particolari (se non addirittura codice scritto ad hoc) e quindi non è alla portata di tutti, il secondo è la prova empirica che voglio proporre.
Basta scattare una foto al cielo stellato per notare il problema ma siccome ci sono un sacco di variabili (meteo, atmosfera, movimento delle stelle, lenti troppo buie etc) si può ovviare usando un test chart.
Ho quindi creato questo .PNG da fotografare per fare la prova:





Io l'ho messo sul telefono (che tra l'altro è un AMOLED, perfetto per simulare la luminosità di una stella su fondo nero) fotografandolo da una distanza di circa 1m con un'ottica 50mm.
L'importante è tenere conto di una serie di fattori:
- La foto va fatta con la luminosità dello schermo al minimo in una stanza buia, il tempo di scatto deve essere abbastanza lungo da "costringere" l'algoritmo ad entrare in azione, 4s dovrebbero bastare per tutti i modelli. Se non si riesce ad avere uno schermo abbastanza buio si può usare un filtro ND.
- La distanza deve essere tale che il pixel sullo schermo scelto sia più piccolo (o comunque nell'ordine di grandezza) di un pixel della fotocamera in modo da simulare la puntiformità di una stella, nel mio caso appunto 1m dal telefono con un 50mm, mentre un monitor del PC richiederà una distanza maggiore.
- La foto va fatta chiudendo il diaframma in modo da avere la massima nitidezza e meno aberrazioni possibili in modo da eliminare il più possibile ogni contaminazione di altri colori.
- Ovviamente va disattivato ogni sorta di riduzione rumore in camera, il test è fatto apposta per rilevare algoritmi non disattivabili dall'utente.

Una volta fatta una foto come si deve, per verificare la presenza dell'algoritmo si può scattare un'immagine leggermente sfocata tenendo gli altri parametri identici, spalmando la stella su più pixel l'algoritmo in teoria non interviene e i colori dovrebbero risultare molto più uniformi.
Altra prova da fare è aumentare la luminosità dello schermo e verificare come con tempi brevi (perlomeno sulla mia fotocamera, ma in quasi tutte probabilmente è così) l'algoritmo non si attivi e i colori siano quelli giusti.

Questo è il risultato con la D90, vecchia Nikon quindi prevedibilmente pessimo.




Nessuna post, semplice aumento della saturazione in Camera Raw, noise reduction e dettagli a 0.
Si nota come nell'immagine a fuoco i colori siano tutti fuori posto, con bianchi improbabili e stelle colorate che cambiano colore.
Nell'immagine fuori fuoco invece il colore delle stelle pur non essendo preciso (cosa dovuta anche al fatto che sto fotografando uno schermo e che quindi non è una perfetta fonte puntiforme bianca) risulta uniforme, così come i test sui colori risulta molto più vicino all'originale (con differenze di luminosità e saturazione ma non di tinta, anche qui sicuramente in parte dovute al fatto che sto fotografando dei subpixel di un monitor e non una fonte luminosa come una stella).

E questo è quanto, sarei curioso di vedere qualche prova fatta dagli utenti del forum, specialmente con le ML di ultima generazione, perché un conto è leggere che il problema esiste per la stragrande maggioranza dei modelli (ed è un dato di fatto), un altro è vederne a occhio l'entità ;-)


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avatarNikon... Perché questa lentezza? -pt.2
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 13 Settembre 2020, 22:57


Continuiamo da www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3706529&show=16
Pensa a chi ha commercializzato le fotocamere con 1 singolo slot SD ed è riuscito a far sentire fortunati i propri acquirenti perchè le SD costavano meno delle XQD


Guarda, meglio una singola SD che una singola XQD per i motivi che ho scritto sopra, chi non è interessato al backup si ritrova perlomeno un formato di memorie molto più economico e gestibile, oltre ai minori ingombri che possono essere un vantaggio nel caso si voglia progettare un corpo macchina più compatto possibile.
Le XQD saranno anche più robuste, ma a volte si rompono pure loro, un doppio slot SD è comunque più sicuro di una singola XQD.

C'è un motivo se di RP ne vendono un botto nonostante abbia un sensore che nel 2020 è da denuncia... è un corpo macchina che sa esattamente cosa vuole essere, mentre ste Z non sono né carne né pesce.





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avatarAdattatore lenti Sony-E per Nikon Z con AF
in Fotocamere, Accessori e Fotoritocco il 22 Giugno 2019, 16:55


Notizia fresca fresca, inizieranno a breve le vendite dell' adattatore Techart TZE-01 per montare ottiche FF sony sui corpi Nikon Z.
Era una possibilità a cui avevo pensato vedendo le caratteristiche della montatura Nikon, ma non pensavo sarebbero riusciti a mantenere anche i collegamenti elettronici in uno spazio così ridotto.
Non so come sia la velocità rispetto alle ottiche native o alle ottiche Nikon, ma per quei generi di foto dove l'AF ultrarapido non è critico mi sembra un'ottimo modo per tappare eventuali buchi nella lineup Nikon nel caso uno ne preferisca i corpi macchina rispetto ai Sony

techartpro.com/product/techart-sony-e-nikon-z-autofocus-adapter-tze-01

petapixel.com/2019/06/20/techart-unveils-the-worlds-first-sony-e-to-ni

Prezzo 250$, non è certo economico ma hanno messo veramente un sacco di roba in poco spazio.




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avatarVoigtlander Apo-Lanthar 65 mm f/2
in Obiettivi il 23 Dicembre 2017, 23:34


Ultimamente sento spesso parlare di questa nuova lente Voigtlander, e per quello che ho potuto vedere tra recensioni e sample mi pare veramente un bel pezzo di vetro, tra l'altro venduto ad un prezzo che mi pare decisamente onesto per essere un apocromatico.

C'è per caso qualcuno sul forum che l'ha preso?

www.lenstip.com/index.php?test=obiektywu&test_ob=517

Questa è presa dalla recensione di Lenstip, immagini così scaldano il cuore sotto Natale MrGreen






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