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Mauro Giangrande in arte “Omar”
Nasce a Castiglione Messer Raimondo nel 1956, ridente paesino in provincia di Teramo, vive a Montesilvano (Pe). Un solo anno di frequentazione al Liceo Artistico “Misticoni” di Pescara gli consente di ricevere l'imprinting per amare e realizzare successivamente opere d'arte. Autodidatta quindi, ha fatto tutto da solo! Dopo un periodo quasi adolescenziale trascorso alla ricerca dello stile, dei materiali e delle motivazioni, che inizia nel 1973 anno delle sue prime produzioni astratte con opere dedicate ai misteri che porta con sé l'uomo, sposta la sua attenzione e la sua ricerca verso i tratti espressivi del viso e dello sguardo. Numerose sue opere sono in collezioni private con un aspetto che va raccontato perché esprime tutta la creatività e l'essere di questo artista. Caratteristica delle sue opere sono dei veri e propri lucchetti in ferro che vengono collocati sui lati dei dipinti non appena ultimati. I lucchetti secondo la simbologia dell'artista rappresentano la sicurezza, è un qualcosa che puoi aprire o tenere chiuso, ma anche la “chiave” per entrare all' ”interno” dei sentimenti, del pensiero e delle visioni, fragile alchimia che entra in gioco fra artista e il possessore dell'opera. Per questo motivo il lucchetto è dotato di due chiavi, una consegnata con l'opera al committente, mentre l'altra viene conservata all'interno di una cornice posta su una parete dello studio dell'artista; la cornice contiene copia del certificato di autentica, una foto dell'opera, una lettera indirizzata al proprietario scritta di suo pugno dall'artista durante la lavorazione, schizzi bozzetti e matite utilizzati per realizzare l'opera. Tutto il contenuto della cornice trascorsi 10 anni dalla data posta sul quadro, possono essere ritirati presso l'abitazione dell'autore esibendo la chiave ed il lucchetto…se la chiave conservata dall'autore apre il lucchetto, tutto il contenuto all'interno della cornice viene consegnato e se nel frattempo l'artista non sarà più presente fra gli umani… saranno gli eredi a consegnarla! In questo modo, spiega l'artista, viene a crearsi una sinergia fra l'autore ed il committente dell'opera, intrisa di aspettative (per il dubbio di chissà cosa conterrà e cosa avrà scritto l'autore) fatta di complicità (perchè c'è un segreto comune) fatta di amicizia (perché si tiene acceso il ricordo di una conoscenza).
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