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Scaled Antpitta o Grallaria guatimalensis. Con questo animaletto credo di aver raggiunto la meta più difficile che finora mi ero proposto nel ritrarre un uccello. Innanzitutto devo dire che ci sono stato dietro, qui in Guatemala, per più o meno 1 anno e mezzo senza mai riuscire a fotografarlo. Poi un giorno un amico che aveva un Nikkor 400 mm f/2.8 ultima generazione DSRL da prestarmi, mi ha fatto mettere una marcia in più. Questo uccello è con tutta probabilità uno dei più difficili da osservare qui in Guatemala, insieme ad alcuni altri. Ma è ancor più difficile riuscire a fotografarlo decentemente a causa delle sue abitudini di vita: vive nel fitto sottobosco ad altitudini che vanno dai 1000 ai 2500 m.s.l.m. ed è attivo per poche manciate di minuti all'alba e al tramonto. In termini fotografici è un soggetto davvero molto, molto complicato, sia perché è furtivo e sfuggente al massimo grado, sia per la scarsezza della luce nell'ambiente in cui vive e si muove. Dunque, l'opportunità di poter usare il Nikkor 400 mm f/2.8, mi avrebbe dato (se avessi avuto la fortuna di imbattermi nella Grallaria), la possibilità di poter scattare in ambiente molto scuro, senza ovviamente sacrificare molto la qualità finale della foto. E così si è compiuto il fatto: dopo un settimana di intensa ricerca nel bosco della Riserva Naturale Privata Chajbaoc, in Alta Verapaz, Guatemala, spesso sotto una battente e fina pioggerellina, tipica del posto (che chiamano chipi-chipi e sembra essere piuttosto umidità prossima al 100%), alle 17:45 pochi minuti prima che facesse buio, è apparsa LEI, dal nulla davanti a me, a circa 4 metri, uscendo dai fitti cespugli laterali di un sentiero. L'emozione è stata incontenibile e me la ricorderò per tutta la vita.
Sono riuscito a scattargli 2 foto, una di fronte e l'altra di spalle (quest'ultima che pubblicherò nel prossimo post e da cui si capisce bene il motivo per cui in inglese si chiama scaled, squamosa in italiano). Tempo 5 secondi, sentendo il rumore dell'otturatore (era parecchio vicina ed io ero appostato dietro un albero con sgabellino e monopiede) è sparita in un lampo. Oggi per me è diventato l'uccello più bello di tutti.
Aggiungo l'enorme soddisfazione di aver sfruttato al meglio il magnifico obiettivo che mi è stato prestato.
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sent on October 24, 2024 (10:43) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Magnificent capture of a beautiful and difficult to photograph species, congratulations also for the whole gallery of Guatemalan birdlife! A cordial greeting, Bo Magnifica cattura di una specie bellissima e difficile da fotografare, complimenti anche per tutta la galleria della avifauna del Guatemala ! Un cordiale saluto,