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| sent on April 22, 2018 (11:18) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Dear Paul, I think that simply get to know each other a bit.
Allows you to see more and better.
Speaking of dichotomy and choose two words I know I belong.
And complicating your life: Yes, because half the world doesn't like the first and the other half doesn't like the second;-)
Yes, I believe that the world imposes disillusionment and detached observation verging on cynicism.
But even that every human being must have that element of idealism that sets it apart. Without even asking the problem that utopia is realized, because the only pursue it is worth a life.
Then, if these things do get a bit in the photographs ... who knows! :-)
I embrace you and do good Sunday!
F Caro Paolo... credo che il vantaggio di conoscersi un po' sia questo. Permette di capire di più e meglio. Parli di dicotomia e scegli due parole che sai mi appartengono. E che complicano la vita: già, perché a mezzo mondo non piacce la prima e all'altra metà non piace la seconda Si, credo che il mondo imponga disillusione e osservazione distaccata al limite del cinismo. Ma anche che ogni essere umano deve avere quell'elemento di idealità che lo distingue. Senza minimamente porsi il problema che l'utopia si realizzi, perché il solo perseguirla vale una vita. Poi, se 'ste cose le facciamo entrare un po' nelle fotografie... chi lo sa! Ti abbraccio e... fai buona domenica! F |
| sent on April 22, 2018 (14:28) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
“ an incurable dreamer and a disenchanted observer „
:-) I liked this definition
" un inguaribile sognatore e un disilluso osservatore" mi è piaciuta questa definizione |
| sent on April 22, 2018 (14:31) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
“ I liked this definition „
Yes, Paul has coined effettivante with considerable class.
It is also quite responsive: Although, in practice, ends up being matter less romantic than it looks ... 8-) " mi è piaciuta questa definizione " Si, il Paolo l'ha coniata effettivante con considerevole classe. Ed è pure abbastanza rispondente: anche se, nella pratica, finisce per essere faccenda meno romantica di come sembra... |
| sent on April 22, 2018 (15:24) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
A view that inevitably recalls the past to hit this.
Hello
Patrick Una vista che inevitabilmente richiama il passato per colpire il presente. Ciao Patrizio |
| sent on April 22, 2018 (15:30) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
beautiful dreamy film, takes me back to thinking about a scene from a movie anni ' 50
congratulations
Roby bellissima cinematografica sognante ,mi riporta a pensare a una scena di un film anni '50 complimenti roby |
| sent on April 22, 2018 (19:10) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Thank you Patrick. We are indeed in a place where it is not clear if, past and present, are distant and incompatible universes or do they may be one, seamless ...
Thank you Dear Roby of the passage and the beautiful words. More or less, even for what you say, malgono the above lines ...
A hug and good Sunday!
F Grazie davvero Patrizio. Siamo in effetti in un luogo in cui non si capisce se, passato e presente, siano universi lontani e incompatibili o se invece siano una sola cosa, senza soluzione di continuità.... Grazie caro Roby del passaggio e delle belle parole. Più o meno, anche per quel che tu dici, malgono le righe sopra... Un abbraccio e buona domenica! F |
| sent on April 22, 2018 (20:24) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Yes, actually the title seems intertwined grain of the frame.
It reminds me of ' Fateless ' of the novel and the film.
Everything is rarefied, almost washed, in this scene: everything is new, nothing is new.
Except, maybe, a dream that no one knows if we already dreamed another dream ...
Bravo, Francis! I look again your works: eye-mind-heart! Sì, effettivamente anche qui il titolo sembra intrecciato alla grana del fotogramma. Mi ricorda il 'Senza destino' del romanzo e del film. Tutto è rarefatto, quasi lavato, in questa scena: tutto è nuovo, niente è nuovo. Tranne, forse, un sogno che non si sa bene se abbiamo già sognato in un altro sogno... bravo, Francesco ! guardo molto volentieri i tuoi lavori: occhio - mente - cuore ! |
| sent on April 22, 2018 (20:29) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Thank you so much Paul. Comment nice, interesting, intelligent. Plucking "things", which do not exhaust but that probably, if "no" might be.
I want to say that I really appreciate the fact that almost all the readings are going rather far from an observation technique.
I say this not because the technique does not serve, indeed. But because I believe it should disappear, remaining the sole service of something else.
And if here, in the perception of those who commented, "disappeared", for me is a source of great satisfaction:-)
A hug
F Grazie davvero Paolo. Un commento bello, interessante, intelligente. Che coglie "cose", che non esauriscono ma che probabilmente, se "non ci sono" potrebbero esserci. Voglio dire che apprezzo molto il fatto che pressoché tutte le letture siano state piuttosto lontane da un'osservazione tecnica. Lo dico non perché la tecnica non serva, anzi. Ma perché credo che dovrebbe"sparire", restando al solo servizio di qualcos'altro. E se qui, nella percezione di chi ha commentato, è "sparita", per me è motivo di grande soddisfazione Un abbraccio F |
| sent on April 22, 2018 (21:29) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Then, if these things do get a bit in the photographs ... who knows!
Well Francis, you're one of the few to which this Alchemy fails ... and the great thing is that you do of course! Poi, se 'ste cose le facciamo entrare un po' nelle fotografie... chi lo sa! Beh Francesco, tu sei uno dei pochi a cui questa alchimia riesce ... e la cosa bella è che ti riesce naturalmente! |
| sent on April 22, 2018 (21:58) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
mi è piaciuta questa definizione Ti dirò, caro Andrea, che conosco Francesco già da qualche anno tuttavia, a prescindere dal fatto che su moltissime cose siamo in perfetta sintonia su poche altre, anche e soprattutto fotograficamente, lo siamo un pochino meno ... vedasi per esempio la sua predilezione per il Bianco & Nero, soprattutto a livello di linguaggio fotografico e di trasmissione di una precisa e ben definita idea di fotografia, contrapposta alla mia assoluta dipendenza dal colore; la sua passione quasi carnale per le stampe in assoluta controtendenza rispetto alla mia per la proiezione; il suo accettare di buon grado la rivoluzione digitale, cavalcandola peraltro con singolare maestria, che è completamente antitetica rispetto al mio respirare e sentire in una parola al mio vivere chimico; il suo muoversi in lungo e in largo per l'Italia e per il mondo contro il mio restare a fotografare sempre negli stessi posti, peraltro in molti casi addirittura nel raggio di poche centinaia di metri da casa mia ... e volendo il discorso potrebbe continuare ma, ed è questo il punto cui voglio giungere, nonostante tutte queste differenze, che per molti versi oserei definire antropologiche, ho sempre sentito in Francesco, e nelle sue poesie fotografiche, un qualcosa di vero, di tangibile, di reale, di sincero che però mai prima d'ora mi ero spinto a esplorare fino in fondo ... ebbene è stato proprio osservando questa specifica fotografia che mi è venuta spontanea, seppure dopo una lunghissima gestazione, questa definizione del di lui fotografico: un inguaribile sognatore e un disilluso osservatore . |
| sent on April 22, 2018 (22:09) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
I want to say that I really appreciate the fact that nearly all readings were rather far from an observation technique.
I say this not because the technique does not serve, indeed. But because I believe it should disappear, remaining the sole service of something else.
And if here, in the perception of those who commented, "disappeared", for me is a source of great satisfaction
Francis, my friend, when a photograph speaks it is too busy to listen to it and there is no longer time for mere technique ... in other words the technique, but obviously there's always otherwise that same photograph could not have all that immediacy proper to him, in such cases becomes an entity that, although very important, is secondary at all!
I embrace you,
Paolo. Voglio dire che apprezzo molto il fatto che pressoché tutte le letture siano state piuttosto lontane da un'osservazione tecnica. Lo dico non perché la tecnica non serva, anzi. Ma perché credo che dovrebbe"sparire", restando al solo servizio di qualcos'altro. E se qui, nella percezione di chi ha commentato, è "sparita", per me è motivo di grande soddisfazione Francesco, amico mio, quando una fotografia parla si è troppo impegnati ad ascoltarla e non si ha più tempo per la pura e semplice tecnica ... in altre parole la tecnica, che però in tutta evidenza c'è sempre altrimenti quella stessa fotografia non potrebbe avere tutta quell'immediatezza che gli è propria, in casi del genere diviene una entità che, per quanto molto importante, è del tutto secondaria! Ti abbraccio, Paolo. |
| sent on April 22, 2018 (22:14) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
" Beh Francesco, tu sei uno dei pochi a cui questa alchimia riesce ... e la cosa bella è che ti riesce naturalmente!" Caro Paolo, io ti ringrazio, perché so che sei sincero, che non parleresti mai per "diplomazia": ti conosco troppo bene! Ma, tralasciando le modestie, che non sono di nessuna utilità, non credo sia così. Dobbiamo essere consapevoli di quel che facciamo, sennò rischiamo di essere solo l'ennesimo appassionato che non sa valutare sé stesso. Io vivo di passioni da sempre. Neanche tanto per la fotografia credo, quanto per quello che "puoi farci" con la fotografia. Passioni che poi ci si porta dietro e, questo si, in qualche modo entrano in tutte le cose che facciamo. Anche le fotografie quindi. Ma è ad altri, fortuna loro, riescono certe alchimie Io mi accontento di dilettarmi con la "macchinetta" Per il resto che scrivi... solo un grande piacere leggerlo: segno che, reciprocamente, conoscerci, avere un rapporto (anche se purtroppo poco coltivato), è qualcosa che ha valore. Ti abbraccio e... lascia Termoli e vieni a trovarmi! F |
| sent on April 23, 2018 (10:42) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
“ is an image by simply touching „
Says well Paul: I find myself fully in this verbable.
You already know what I think about this series of shots and each time I see them I think back to your stories ... to a man dangling a pair of shoulder reflex, walking quietly stroking the outlines of a city: a utopia to dig up.
Just that this is not just any man nor the city in question is one as others.
I know dear Francis that we must go back ... even under the guise of finding that lost lens cap. ;-) If you need help in finding ...;-)
Congratulations!
M. " è una immagine semplicemente struggente" Dice bene Paolo: mi ritrovo appieno in questa aggettivazione. Sai già cosa io pensi di questa serie di scatti e ogni volta che li rivedo ripenso ai tuoi racconti... ad un uomo, sulla spalla ciondolanti un paio di reflex, che cammina silenzioso accarezzando i profili di una città: di un'utopia da disseppellire. Solo che non si tratta di un uomo qualsiasi e nemmeno la città in questione è una come altre. Mi sa caro Francesco che ci devi proprio tornare... fosse anche con la scusa di ritrovare quel tappo perduto dell'obiettivo. Se hai bisogno di aiuto nella ricerca... Complimenti! M. |
| sent on April 23, 2018 (11:24) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
You have already said it all. I add only one observation I do not know if applicable. But I saw your site I notice that the same situations you have produced two pictures. This is one of two (the other is on your site).
I always thought that produce two pictures of the same situation will not strengthen but weaken the message. In fact one discovers the limits of each other by removing that imaginary that we create around an image that usually ends in the outlines of the picture leaving the rest to the imagination. Già avete detto tutto. Aggiungo solo un'osservazione non so se pertinente. Ma ho visto che della stessa situazione hai prodotto due immagini. Questa è una delle due. Ho sempre pensato che produrre due foto della stessa situazione non rafforzi ma indebolisca il messaggio. Di fatto una scopre i limiti dell'altra togliendo quell'immaginario che ognuno di noi crea attorno ad un immagine che solitamente finisce nei contorni della foto lasciando alla fantasia il resto.. |
| sent on April 23, 2018 (12:00) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Cara Michela, grazie: un commento che risente del fatto che "mi vuoi bene". Ma non è cosa negativa questa. Anzi, magari ti rende anche più pertinente per un verso... Mi piace l'immagine che tratteggi, con le reflex ciondolanti, poco preoccupate di essere visibili oppure invisibili: mi piace e, anche qui, il fatto di conoscermi bene sa renderti.... precisa Caro Nicolas, se è pertinente o no l'osservazione non saprei: ma d'altro canto siamo qui, nelle gallerie, su una foto che è di uno di noi due, per cui non vedo perché non parlarne Devo dirti che sfondi una porta aperta. Sarà difficile esaurire il concetto in un post, ma tocchi un punto che personalmente considero molto importante. E di cui proprio con Michela parlavo di recente (e mi è quindi testimone di 'sta cosa)... Quello che dici è verissimo e io ci credo molto. Tanto che, in nome di questo, sacrifico molti scatti che, di per loro, nemmeno sarebbero del tutto da buttare. Penso per esempio al minatore delle Asturie che ho pubblicato qui: ovviamente non ho scattato solo quella nella circostanza, ma proprio perché penso come te, non ho voluto indebolirla lasciandole, come "una", un migliore carico di suggerimenti, di cose non troppo "svelate". E in generale, nelle mie gallerie non trovi molte cose in cui un certo set è eccessivamente sfruttato. Perché qui si, allora? Forse perché qui è proprio in una visione di più immagini che ho voluto esprimere il racconto di un luogo, e tra le due c'era una qualche piccola differenza che estendeva il racconto (pensato per essere altrove, in prima battuta). Ma non è detto che la scelta sia giusta e quindi non minimizzo il tuo rilievo. Perché, lo ripeto ancora, la cosa che tu dici per me è tutt'altro che irrilevante, e a questo ho sempre posto una certa attenzione, nel proporre la mia fotografia. Ma il post è già troppo lungo... Avremo occasione di riparlarne magari Un abbraccio F |
| sent on April 24, 2018 (19:13) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Deafening silence ... even for me who are deaf.
Hello
Raff Silenzio.....assordante anche per me che sono sordo. Ciao Raff |
| sent on April 24, 2018 (19:15) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Perhaps the latter is shorter comment to this photo. Surely is one of the most beautiful and dense.
Hello Forse quest'ultimo è il commento più corto a questa foto. Sicuramente è uno dei più belli e densi. Ciao |
| sent on April 25, 2018 (10:34) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Dear Raffaele .... which answer you, if you don't agree in full with our Turbo? :-)
A hug to you both!
F Caro Raffaele.... che risponderti, se non accordare in pieno col nostro Turbo? Un abbraccio, a entrambi! F |
user119620 | sent on May 06, 2018 (18:36) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
The sea that is not there. What strikes me about this image is the total absence of superfluous. There are no scattered tanners, colorful bags, straw hats, music, noise and everything you require for a "proper" and "pleasant" afternoon at the seaside. This meadow is an invented place. A meadow that looks like a detention camp, with the grey and austere building on the left and the chimneys on the horizon. Congratulations for the title and for this great shot from reportage. Hello G Il mare che non c'è. Quello che mi colpisce di questa immagine è l'assenza totale del superfluo. Non ci sono abbronzanti sparpagliati, borse colorate, cappelli di paglia, musica, rumore e tutto ciò che si impone per un "corretto" e "piacevole" pomeriggio al mare. Questo prato è un luogo inventato. Un prato che sembra un campo di detenzione, con il grigio e austero edificio a sinistra e le ciminiere all'orizzonte. Complimenti per il titolo e per questo grande scatto da reportage. Ciao G |
| sent on May 07, 2018 (11:50) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Dear Gaia, a beautiful reading. also and especially because I see attanagliata to the place, the "experience", even before photography... speak of "meadow as a detention camp", collect the architectural elements in a certain way, recall the absence of things that we would find obvious and choose the Beautiful (and Pertinentissima) definition of "invented place". A perfect description of the material and immaterial. in short, a dream that we probably had to dream of, in spite of everything that would have behaved... A hug F Cara Gaia, una bellissima lettura. Anche e soprattutto perché la vedo attanagliata al luogo, alla "esperienza", prima ancora che alla fotografia... Parli di "prato come campo di detenzione", raccogli gli elementi architettonici in un certo modo, richiami l'assenza di cose che troveremmo ovvie e scegli la bella (e pertinentissima) definizione di "luogo inventato". Una descrizione perfetta, del materiale e dell'immateriale. Insomma, un sogno che dovevamo probabilmente sognare, per forza, nonostante tutto ciò che avrebbe comportato... Un abbraccio F |
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