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| sent on October 13, 2016 (14:19) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
3Cbr /> And I, too, you know! ;-)
Best wishes F Grazie cara Annamaria, che cogli tra l'altro anche il senso del mio fotografare: nulla arte, nulla prestesa di inventare o stupire... Pescando nell'esistente o, talvolta, ricostruendone un pezzetto (lascio ad altri la valutazione di ciò, non occupandomi di giornalismo), costruire giorno dopo giorno, anno dopo anno, un album dei ricordi, delle cose incontrate... Grazie davvero Massimiliano. Si, nel bene e nel male, con la sua vita. Tante volte da stigmatizzare forse, ma soprattutto, credo, da cercare di continuare ad amare... Caterinaa-Nefertari.... sempre piacere grande leggerti, sempre altrettanto piacere, grande, il tuo apprezzamento Mario... sei sempre troppo amorevole e gentile! Ma lo so che è perchè mi vuoi bene E io pure, lo sa! Un caro saluto F |
| sent on October 13, 2016 (15:25) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Nice picture! Hello Roberto Ottimo scatto! ciao Roberto |
| sent on October 13, 2016 (17:04) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Thank you so much for the changeover and the appreciation dear Roberto :-)
Best wishes F Grazie davvero del passaggio e dell'apprezzamento caro Roberto Un caro saluto F |
| sent on October 16, 2016 (13:49) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
If we speak of Trenitalia you talk to me :-D are many years that I come and go from work by train, and always with a smile, of course, not like that of nuns :-P, congratulations, a nice story in a click, 8 -)
claudio c Se si parla di trenitalia si parla di me sono tanti anni che vado e vengo dal lavoro in treno , e sempre con il sorriso , naturalmente non come quello delle suore , complimenti , un bel racconto in un clik , claudio c |
| sent on October 17, 2016 (15:23) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Veramente bella, ed efficace. Se uno continua a guardarla la apprezza anche di più; ma la cosa che mi ha sorpreso è la capacità della composizione di attirare nel primo attimo l'attenzione sui punti giusti, senza bisogno di cercarli. Credo che uno veda (quasi simultaneamente) il volto della suora più lontana e lo scompartimento semivuoto a sinistra. Se l'altro scompartimento fosse più tagliato, o non ci fosse affatto, si perderebbe la sensazione di differenza rispetto all'ambiente affianco. Peggio ancora, se il soggetto fosse più ingrandito, si avrebbe un semplice ritratto di una suora che sorride. La composizione accuratamente scelta fa invece il risultato che vediamo: uno sprazzo di buonumore su un treno bruttino e dall'aria trasandata, su cui viaggiano umanità varie. Una incisiva e talentuosa variante dinamica (anche se è ferma) del consueto ritratto ambientato. |
| sent on October 17, 2016 (16:39) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
"... Yes, the train ... and it is no coincidence that both deployed in photography. That this well, after all, is a journey. Perhaps more inside and to the world, but for us who are passionate, it is the travel trip. " The photo is beautiful but this statement is even more! Hello! "...si, il treno... e non è un caso che tanto ricorra in fotografia. Che pure questa, in fondo, è un viaggio. Forse più all'interno che per il mondo, ma che per noi che ne siamo appassionati, è il viaggio dei viaggi." La foto è bella ma questa affermazione lo è ancora di più! Ciao! |
| sent on October 17, 2016 (17:32) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Grazie caro Claudio Sempre belle le tue letture, sempre graditissima la tua attenzione... Una lettura di pregio Gabriele. Che risponde peraltro alle intenzioni, all'idea generale Mi piace quel "senza cercarli".... Dopo che negli anni settanta si era reputata un po' una bischerata, la faccenda delle "lettura occidentali", con Feininger che già aveva addotto qualche studio sul comportamento dell'occhio di fronte a una fotografia (non enorme), che lasciava intendere esattamente quel che tu dici, mi pare che la faccenda sia tornata in grande auge... Personalmente resto molto scettico sulla cosa e, quel che tu dici quindi, lo trovo ragionevole e positivo per l'immagine. Apprezzo anche il ruolo che riconosci alla costruzione del frame: non so se è buono e se merita (questo, di frame...), ma certamente concordo sul ruolo decisivo che la composizione riveste in ogni fotografia. Non solo per deliberare geometrie efficaci, ma per rendere anche un senso e un tempo. Recitando quindi un ruolo sempre decisivo... E poi... si: l'umanità varia, che è sempre un tema tanto semplice quanto bello, da incontrare... Grazie di cuore caro Giovanni. E piacere davvero, di trovare ocndiviso quel pensiero, in cui sinceramente credo da sempre, dai primissimi passi dentro la fotografia Un caro saluto F |
| sent on October 17, 2016 (20:07) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
tell me the truth !! hast you paid ?? :-D a beautiful picture, a smile that captures a hug dimmi la verità !! le hai pagate?? una bella immagine, un sorriso che cattura un abbraccio |
| sent on October 17, 2016 (22:30) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Carelessness and excitement of a brief escape. The youth that even the weight of such a vote may bend, that no veil can conceal. There is the force of life in this photo and its celebration. I professed my respects La spensieratezza e l'eccitazione di una breve fuga. La giovinezza che neanche il peso di un tale voto potrà piegare, che nessun velo potrà celare. C'è la forza della vita in questa foto e la sua celebrazione. I miei ossequi professó |
| sent on October 17, 2016 (23:35) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Never dull your shots Francis. Always so many compliments. Hello Mauro. Mai banali i tuoi scatti Francesco. Sempre tanti complimenti. Ciao Mauro. |
| sent on October 18, 2016 (5:16) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Donatella.... ho fatto di peggio: ho vestito quattro amiche e le ho messe sul vagone Ma so che mi capisci, perchè anche tu fai di ben peggio, no?!? Caro il mio Sballo, è sempre un piacere leggerti. Leggere come la tua ironia, che più di tutto ti caratterizza qui nel forum, si accompagna e sia l'altro volto di una qualità sensibile del "vedere" che non è comune. Una lettura che che non è "vero" e non è "falso": una lettura che cerca e trova un potenziale dell'esistente. Come del resto, perlomeno nella mia idea, è natura e scopo della fotografia. O, almeno, di una buona parte di essa (parte della quale tu sei interprete assai capace del resto!) Grazie mio caro Mauro In realtà non ne sono così sicuro: penso anzi che in fondo le mie fotografie, di banalità, normalmente siano portatrici. Ma poi non credo sia necessariamente un male, perlomeno parlando per me... Un abbraccione F |
| sent on October 18, 2016 (10:41) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
“ because even you do a lot worse, right?!?
„
let's say that I try to mediate .... :-D " perchè anche tu fai di ben peggio, no?!? " diciamo che cerco di mediare.... |
| sent on October 18, 2016 (10:56) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
The street that I like the most: when they steal a moment of intimacy and spontaneity in the expressions of the people. A photograph neither too simple nor too studied, which I like very much. Hello. Le street che a me piacciono di più: quando rubano un momento di intimità e spontaneità nelle espressioni della gente. Una fotografia nè troppo semplice nè troppo studiata, che a me piace molto. Ciao. |
| sent on October 18, 2016 (12:04) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Barcameniamo of this world, professed! Let's try again to excite us because it reminds us to be still alive. We are not yet flat sea and chase nostalgically already storms. But always with the ultimate goal and only get excited, yet. Barcameniamo su questo mondo, professò! Proviamo ancora di emozionarci giacché ci ricorda essere ancora vivi. Non siamo ancora mare piatto e rincorriamo nostalgicamente già le tempeste. Ma sempre col fine ultimo e unico di emozionarsi, ancora. |
| sent on October 18, 2016 (13:16) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Thanks Giuseppe passage and appreciation :-) I really like your neither "too simple nor too studied" as other times I said, my photographs do not really consider the street, and if some of it is more than others consider it a coincidence. So, general idea of ??simply telling moments, to which you're referring, I find an expression that makes me great pleasure and in which I can recognize ...
Always Sballone mine! In one way or another, always! :-)
Best wishes F Grazie Giuseppe del passaggio e dell'apprezzamento Mi piace molto il tuo nè "troppo semplice nè troppo studiata": come altre volte ho detto, le mie fotografie non le considererei veramente street, e se qualcuna lo è più di altre lo considererei un fatto casuale. Per cui, quell'idea generale di raccontare semplicemente dei momenti, a cui tu fai riferimento, la trovo espressione che mi fa grande piacere e in cui potermi riconoscere... Sempre Sballone mio! In un modo o nell'altro, sempre! Un caro saluto F |
user16612 | sent on October 22, 2016 (10:46) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Fantastic, dear Francesco, fantastic. A window of a lifetime. A contact between photographer and photographed that has a lot to tell. It would be worthwhile to sit on along with taking over a coffee. Far from common stereotypes. The beauty of your many, is that the technique (although obviously exploited) completely into the background, to the total of the content service. As, perhaps, it should normally be. A good Saturday ;-) Fantastica, egregio Francesco, fantastica. Una finestra su una vita. Un contatto tra fotografo e fotografata che ha tantissimo da raccontare. Varrebbe la pena sedercisi insieme a prendere più di un caffè. Lontana da comuni stereotipi. Il bello di tante tue, è che la tecnica (pur evidentemente sfruttata) passa totalmente in secondo piano, a totale servizio del contenuto. Come, forse, dovrebbe essere normalmente. Un buon sabato |
| sent on October 22, 2016 (10:49) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Very beautiful! Hello Luca Molto bella! Ciao Luca |
| sent on October 23, 2016 (15:04) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
My dear Grandpa .... That "sit on to have coffee" I really like it, more than any technical reason :-) And I also like the reference to the technique, which reminds us of the most obvious thing in the world, and yet so often misunderstood. Ie that the technique is only an instrument to achieve something which is more ....
Luca ... Thank you so very much for the appreciation :-)
A hug F Caro il mio Nonno.... Quel "sedercisi a prendere il caffè" mi piace davvero, più di ogni considerazione tecnica E mi piace anche il riferimento alla tecnica, che ci ricorda la cosa più ovvia del mondo, eppure spesso così malintesa. Ovvero che la tecnica è solo strumento per realizzare qualcosa, che è altro.... Luca... Grazie davvero di cuore per l'apprezzamento Un abbraccio F |
| sent on October 25, 2016 (14:00) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Scusate se ritorno sul tema ma, quando una foto piace, è troppo forte la tentazione di capire perché; ovvero quale tra i vari ingredienti è stato decisivo. Dopo aver letto altri commenti, sono più convinto che uno dei fattori qui decisivi sia nella accuratezza della composizione . Un punto che ritorna nei commenti è il contatto visivo con la suora che sorride. Questo è sicuramente un punto focale per l'attenzione nell'immagine: credo anche io per motivi che NON dipendono dal posizionamento a destra o a sinistra (o dalla presunta immediatezza percettiva per chi scrive all'occidentale). Se fosse nell'altro scompartimento, continuerebbe a essere il punto focale. Che è importante ma non basta a fare la foto. O meglio, non basta a farci vedere: " una finestra su una vita" , " lo sprazzo di buonumore su treno dall'aria trasandata" con " il viaggio di umanità varie" , il " momento di intimità e spontaneità nelle espressioni della gente" , " la spensieratezza e l'eccitazione di una breve fuga" e " una fotografia né troppo semplice né troppo studiata" . A mio avviso è fondamentale la scelta di mostrare un'ampia porzione del vagone, senza temere per la visibilità del soggetto (che a quanto pare, si vede benissimo, nonostante la dimensione ridotta). È inoltre ideale la porzione mostrata per l'altro scompartimento: abbastanza piccola da non distrarre, ma abbastanza grande da far intuire che non accade nulla di interessante, e far risaltare per contrasto l'attimo di vitalità nell'altro scomparto. Se volete, chiamatela “regolazione ottimale del contesto” intorno al soggetto: che a mio avviso è uno degli aspetti su cui l'autore eccelle, in tante altre foto. O almeno questa è un caratteristica di Francesco che si riesce in qualche modo a descrivere; ma il merito principale resta la più generale e meno definibile abilità di saper vedere, raccontare e incuriosire! |
| sent on October 26, 2016 (12:54) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Ben ritrovato caro Gabriele... Al di la di quelli che possono essere giudizi legati a questa o ad altre fotografie in specifico, sono assolutamente convinto anche io, come te, che la composizione sia sempre decisiva, in ogni immagine. Non nel senso di essere aderente a questa o quella regola: piuttosto nel senso che il modo di stare in un fotogramma degli elementi, quelli che il fotografante decidere di includere, determina non solo il buono o cattivo equilibrio dell'immagine, ma ne guida anche il "tempo" e, in molti casi, il suo modo di esprimersi. E, mi pare fosse Cartier-Bresson a dirlo, non ci sono appunto regole certe e definitive, il vademecum, il tutorial di ogni possibile inquadratura: c'è il modo del fotografante stesso, quando appunto inquadra, a determinare in un istante come incastonare le cose, come disporle nel suo rettangolo. Senza nessuna presuzione di riuscire bene in qusto intento, sono comunque convinto che questa sia una delle cose più importanti, in fotografia, da curare e da coltivare. Grazie davvero, per l'apprezzamento onorevolissimo che esprimi alla fine: certamente un po' troppo, ma è un grande piacere che tu possa ravvisare qualcosa del genere Un caro saluto F |
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