user112805 | inviato il 16 Aprile 2024 ore 23:50
“ Che per usare il 50mm bisogna essere capaci, non c'è dubbio. „
Il 50 è notoriamente l'ottica che più si avvicina alla visione dell'occhio e per me è la più facile da usare, ben più difficile è il grandangolare specialmente se spinto. |
| inviato il 16 Aprile 2024 ore 23:57
XME Il 43mm
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| inviato il 17 Aprile 2024 ore 3:55
Qui Pironman, nel post di apertura
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2056934&show=1
fornisce una definizione, a mio parere molto efficace, della focale normale e della sensazione di cambio di prospettiva che si ha passando a un grandangolo o a un tele.
Ho evidenziato "sensazione" perché in realtà la prospettiva dipende unicamente dal punto di ripresa.
Questo fenomeno, ovvero della percezione di un mutamento della prospettiva dato dal cambio di focale, viene rigorosamente analizzato da Leslie Ströbel nel testo L'uso della macchina professionale - Tecnica dei basculaggi, Milano, Il Castello, 1973 (op. orig.: View Camera Technique) a cui qui Niko_s mette il link:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2004820&show=12
(dell'Autore in questione ne parliamo qui: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2004820&show=14 )
“ ...ben più difficile è il grandangolare specialmente se spinto. „
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=3&t=1525986#7004710
Andreas Feininger, in un suo testo degli anni '70, non ricordo se L'occhio del fotografo o Principi di composizione, scriveva (più o meno - vado a memoria):
"In genere si acquista una reflex con il 50mm, in seguito il grandangolare e infine il teleobiettivo.
Io invece vado controcorrente e consiglio, dopo il normale, di prendere il tele, in modo da allenarsi a comporre per sottrazione, ovvero selezionando ciò che deve entrare nella composizione.
Il grandangolare è il più difficile da padroneggiare e sarebbe da acquistare per ultimo."
Penso che le focali lunghe siano quelle che Feininger ha più utilizzato* e nei suoi testi ricorre spesso il consiglio a comporre selezionando gli elementi, anche ricorrendo a dei tagli in fase di stampa:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=8&t=1788065#8472552
* www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1227971&show=6#5669416
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3222147&show=3#17962677
Ma talvolta non disdegnava i grandangolari:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1227971&show=6#5670014 |
| inviato il 17 Aprile 2024 ore 7:36
"Hai postato una bellissima immagine che ti appaga
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4778819&l=it"
............la ragazza è inclinata a destra, e la canala del muro a destra, tra le finestre, è inclinata a destra pure quella, la linea delle finestre pende pure quella, col risultato che tutta la foto sembra pendere, e pende, a destra.
La canala e la linea bianca delle finestre, che oltretutto, essendo chiara, attrae molto l'attenzione, andavano corrette, a mio avviso sono errori seri in una foto con delle geometrie ortogonali.
La foto è stata preparata, mettendo in posa la modella, etc, e dunque quegli errori lì, a mio avviso, non sono scusabili.
Una foto così, a pellicola, io la correggevo in stampa, inclinando la testa dell'ingranditore, cosa difficoltosa perché comportava il dover mascherare parte della stampa, maschera sfumata, per avere una stampa con omogeneità di illuminazione, mentre in digitale è facilissimo, ed è per questo che io non lo tollero.
Se l'aggiusta, la foto è gradevole, mentre così, per me, è praticamente impresentabile, è un errore da novellino, ma è serio. |
| inviato il 17 Aprile 2024 ore 7:46
Il 50 mm, a mio avviso personalissimo, è un'ottica difficile da usare per fare fotografia di strada, la street, perché richiede molta cura nell'inquadratura, ci vuole cultura approfondita di composizione fotografica e soprattutto idee chiare su cosa si vuole dire con la foto prima dello scatto, altrimenti poi la foto resta banale.
In altri tipi di fotografia, sempre a mio avviso personalissimo, è invece di uso molto più facile. |
| inviato il 17 Aprile 2024 ore 7:51
Discussione interessante, vi ho letto e capisco che delle volte ci sono discussioni di valore. Quindi dico la mia riportando ciò che avete scritto voi e che sento come pi condivisibile (per me):
“Comunque per quanto mi riguarda se dovessi scegliere una focale unica io andrei sul 35 (in FF) mentre con doppio corpo l'accoppiata perfetta sarebbe 27 + 50.
Il 50 come lente singola può risultare in alcuni casi un pò troppo lunga come lente generalista.”
“…scelgo il 50mm quando mi occorre quella 'onestà' che solo quella focale può darmi, a prescindere dal genere.”
“io non sono un amante delle foto a TA(con diaframmi molto aperti), trovo sia un artificio spesso utilizzato per mascherare povertà compositiva e di contenuto. Per fare i soliti esempio di Cartier-Bresson e di molti suoi contemporanei, erano gente che riusciva a raccontare scattando serenamente in iperfocale.” Ovviamente anche io delle volte uso lo sfocato come mezzo per dare un certo effetto e un certo tipo di comunicazione( o me lo ritrovo perché c'è poca luce e tocca aprire tutto il diaframma), ma detto questo sono d'accordo in linea di massima con questo concetto.
“…ho invitato l'autore a dar fiducia al 50no... perchè essendo il banco di prova più difficile ti "costringe" a cresce sotto tutti i punti di vista compositivo e narrativo.”
“Il problema del 50ino? È una lente normale, quindi non puoi creare l'effetto wow, giocando con la focale.
Bisogna impegnarsi con la composizione e il soggetto, per avere qualcosa di interessante.”
“Io scelgo il 50mm quando ritengo che ci siano elementi significativi su cui è importante concentrare lo sguardo, soprattutto quando ho tempo di soffermarmici. Quando la fotografia è troppo veloce e frenetica, e accade spesso in reportage, ho necessità del 35mm.”
“ il 50mm è una focale "normale". Nel senso che, come qualcuno ha scritto, non si può ottenere il facile effetto "wow". Bisogna essere fotografi”
“Oggi usare il 50mm è una scelta. Scelta poco praticata forse perchè è una focale un po' difficile da capire, ai nostri tempi: poco "wow" e un po' più di attenzione. Roba che oggi non va di moda...”
“Il 50 mm, a mio avviso personalissimo, è un'ottica difficile da usare per fare fotografia di strada, la street, perché richiede molta cura nell'inquadratura, ci vuole cultura fotografica di composizione e soprattutto idee chiare su cosa si vuole dire con la foto prima dello scatto, altrimenti poi la foto resta banale. “ |
| inviato il 17 Aprile 2024 ore 8:04
Mi avete fatto voglia di uscire col 50mm (equivalente FF, ho APSC quindi per me il 35mm).
Gli ho comunque sempre dato valore.
È stata la prima ottica fotografica che ho posseduto e usato negli anni '90 con la fotografia analogica.
È stata la prima ottica fotografica che ho acquistato quando, dopo una sospensione, ho ricominciato col digitale.
Non è l'ottica che uso più spesso. Per lavoro, durante eventi, mi è più versatile uno zoom normale. Però per quando si esce a fare fotografia per se stessi, con tempo e libertà… devo usarlo più spesso. Proprio perché sembra darti così poco… in realtà ti fa dare di più come fotografo. Buona scuola. |
| inviato il 17 Aprile 2024 ore 8:45
“ Mi avete fatto voglia di uscire col 50mm „
Pure io stamattina ho messa nella borsa la macchina con il 50ino dopo questa discussione |
| inviato il 17 Aprile 2024 ore 9:14
...temo abbia avuto lo stesso effetto un po' su tutti. |
| inviato il 17 Aprile 2024 ore 9:36
“ Il 50 mm, a mio avviso personalissimo, è un'ottica difficile da usare per fare fotografia di strada, la street, perché richiede molta cura nell'inquadratura, ci vuole cultura approfondita di composizione fotografica e soprattutto idee chiare su cosa si vuole dire con la foto prima dello scatto, altrimenti poi la foto resta banale.
In altri tipi di fotografia, sempre a mio avviso personalissimo, è invece di uso molto più facile. „
Concordo.
Considerando che l'apertore in galleria mostra quasi esclusivamente ritratti circoscrivere il campo semplificherebbe molto..
Ricordo che la visione umana ha due occhi ed il clichè che il normale corrisponde alla stessa non aiuta a capire le caratteristiche della focale.
Personalmente preferisco descrivere che, più o meno, inquadrando nel mirino sei alla distanza dal soggetto che chi fotografa vede di fronte a se. Questo ha implicazioni diverse tra foto statiche e foto dinamiche. |
| inviato il 17 Aprile 2024 ore 10:47
Comunque per Pollastrini che fa le pulci agli altri, "canala" non è un termine italiano ma dialettale/regionale.
Come "toma" che in Lombardia vuol dire caduta.
In italiano si dice canalina o grondaia a seconda di cosa si vuole indicare. |
| inviato il 17 Aprile 2024 ore 11:00
L'intervento di Pollastrin mi da lo spunto per spendere un'ulteriore considerazione sul 50. L'assenza di distorsioni agli estremi.
Il 35 è la prima focale che le introduce ai bordi, mai evidentissime motivo per il quale solo il suo occhio attento le ha notate, ma sufficienti per parlare inconsciamente al cervello dell'osservatore che inizia a vederci qualcosa di "strano" anche se non capisce bene cosa sia.
Nel 50, generalmente, il frame è riempito compiutamente ed anche questo concorre a dare quel senso di "normalità" nell'osservatore.
In più riesce a mantenere queste caratteristiche anche nei close up, motivo per il quale adoro il mio Fujino 35 1.4 perchè a tutta apertura mi restituisce una resa sullo sfocato in contesti ravvicinati che a volte è anche superiore al 56 1.2.
Però aggiungo anche una considerazione MOLTO personale... per me il 50no deve essere piccolo. Perchè negli ambiti di utilizzo classici avere dei bomboloni tipo gli Art è davvero limitante.
Tra le sue caratteristiche ci deve essere anche l'elemento dell'agilità nell'uso. |
| inviato il 17 Aprile 2024 ore 11:12
Anch'io non capisco molto gli ultimi 50 prodotti più grossi dei vecchi 135. È più piccolo un 55/1,2 nikon montati in macchina con l'adattatore che tanti recenti 50 |
| inviato il 17 Aprile 2024 ore 11:48
“ Anch'io non capisco molto gli ultimi 50 prodotti più grossi dei vecchi 135. È più piccolo un 55/1,2 nikon montati in macchina con l'adattatore che tanti recenti 50 „
il fatto è che, con il digitale, siamo diventati un po' tutti dei ca.ga.caz.zi e cerchiamo la perfezione, da lì dei monster tipo il Sigma ART 50mm/1,4 (che io adoro ma che pesa ed ingombra quanto un boiler), se però prendiamo un 50mm/1,4 vintage, ad esempio il Nikkor AI (che ho) pesa 1/3 però a tutta apertura le prestazioni dell'ART se le sogna.
Se poi il nostro ART lo paragoniamo con lo Zuiko 50mm/1,8 vediamo questa differenza 
2 etti scarsi contro 8 etti abbondanti!! |
| inviato il 17 Aprile 2024 ore 12:28
“ Pure io stamattina ho messa nella borsa la macchina con il 50ino dopo questa discussione „
Dalla mia borsa non è mai uscito, anche se lo uso forse tre o quattro volte in un anno... |
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