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Dario Curlante
www.juzaphoto.com/p/DarioCurlante



Recensioni di fotocamere, obiettivi, treppiedi, teste e altri accessori pubblicate da Dario Curlante


nikon_z24-50Nikon Z 24-50mm f/4-6.3

Pro: Leggero - Piccolo - Economico - Escursione focale ideale per il mio uso

Contro: Paraluce non in dotazione

Opinione: Utilizzo quasi sempre la Nikon Z5 con ottiche analogiche manuali. Ho comprato in kit questa lente più per curiosità che per utilizzarla. La differenza di prezzo tra il solo corpo e il kit era veramente minima. Questa premessa è per dire che non avevo grandi aspettative all'acquisto. Si è invece poi rivelata in campo un'ottima lente tuttofare, che consente di contenere il peso e gli ingombri nelle uscite senza programmi. A f/8 è brillante sotto tutti i punti di vista, ottima per i paesaggi a 24mm e ottima per i ritratti ambientati con persino, se si vuole, uno stacco di piani a 24mm f/4 o a 50mm f/6.3, avvicinandola ovviamente quanto più possibile al soggetto. Ritengo l'escursione focale da 24 a 50 veramente azzeccata, per me perfetta in quasi tutte le situazioni, considerando che volendo si può anche ricorrere al crop. La sera o al chiuso bisogna chiedere un aiuto alla stabilizzazione in macchina o agli alti iso... diciamo che non è più tanto a suo agio quando la luce scende un po' (e vale anche per l'AF). Ma questo riguarda tutte le lenti non super luminose! L'unica forte pecca è il paraluce che non è fornito con la lente (io sono troppo "ben abituato" dalla panasonic), l'ho comprato JJC per pochi euro. In definitiva il mio voto è 10 perché lo rapporto con tutte le considerazioni fatte e il prezzo. Un prezzo che secondo me tra i 225€ e i 275€ ci sta tutto.

inviato il 07 Dicembre 2021


canon_fd55sscCanon FD 55mm f/1.2 S.S.C.

Pro: Qualità costruttiva, Resa eccellente

Contro: Chi trova dei contro o ha un esemplare difettoso (difficile) o non è in grado di capirlo (probabile)

Opinione: Ho un modello del 1975 che ho acquistato come non funzionante dal giappone. Aveva molti funghi in varie lenti e tanto sporco all'interno (sembravano granelli di sabbia). Tuttavia la qualità delle foto che restituiva era ancora eccellente. Ho comunque smontato e pulito tutto il pulibile, regolando anche la messa a fuoco all'infinito che dopo uno smontaggio va sempre calibrata! Ora, limpido come nuovo, si mostra in tutto il suo prezioso splendore. E' un oggetto d'epoca! Tutto metallo e vetro. Pesa perché non è un giocattolo. E' un complesso sistema di ingranaggi progettati ognuno al posto giusto e niente di più e niente di meno di quello che serve. Una tecnologia a dimensione d'uomo e non di macchina. Per questo è eterno, perché può essere riparato e calibrato durante la sua esistenza. Da f/1.2 a f/2.8 deve essere preferito per i ritratti, morbido ma limpido al punto giusto. Con uno sfocato che stacca lo sfondo dal soggetto praticamente in tutte le distanze per un ritratto. La profondità di campo in queste condizioni e molto ridotta. Ai bordi l'immagine è morbida ed in queste parti non dovrebbero essere presenti elementi caratterizzanti della composizione, verso il centro invece è nitido al punto giusto per dare il giusto valore agli occhi o ai dettagli importanti. Da f/2.8 a f/4 è eccellente in tutte le condizioni di scarsa luce e dove si vuole una "normale" profondità di campo che consente una più agevole messa a fuoco. Da f/5.6 a f/11 (col massimo a f/8) ha una resa impressionante! Esce imbattuto nel confronto con tutte le lenti che ho (e sono tante...). A f/8 lo utilizzo nei paesaggi, alba, tramonto, ecc. e non sbaglia un colpo. Potrebbe soffrire giusto un po' il controluce, ma nulla di eclatante. Al momento lo utilizzo in analogico con Pellicola su canon F-1 e in digitale con FF su nikon Z5. A breve conto di inserire un video dello smontaggio su Youtube e non mancherò di linkarlo qui.

inviato il 21 Ottobre 2021


nikon_z5Nikon Z5

Pro: Qualità del sensore, stabilizzazione in camera, ampio innesto obiettivi, personalizzabile, eccellente mirino, rapporto qualità/prezzo

Contro: niente nel rapporto qualità/[prezzo(< €1000)], altrimenti video 4k con crop 1.7 (irrilevante per il mio uso), manuale completo solo in inglese e pochi utenti italiani con cui confrontarsi

Opinione: Premessa: Il sistema mirrorless Z è molto giovane ed è nato con fotocamere da budget di livello aziendale/professionale. Questo corpo Z5, con un prezzo inferiore ai 1000€ (per i prodotti da importazione), avvicinerà decisamente una più larga fascia di utenti allo standard Z. Per la Z5 purtroppo manca un manuale completo in italiano perché esiste solo qullo in versione inglese! E' possibile però scaricare il manuale completo delle Z6-Z7 (unico) in italiano, con le quali la Z5 condivide praticamente tutto, ma non tutto! Personalmente sono solito confrontarmi con altri utenti su Fb, ma per il sistema Z al momento non c'è molto in italia. So che è fisologico per la giovane età del sistema, ma attualmente lo ritengo di fatto un "contro". Oltre a una discussione su Juza ho comunque creato un gruppo FB (mi trovo più facilitato col cellulare), nella speranza di riunire almeno qualche possessore di Z5 Z6 e Z7 che possa aiutare ad approfondire gli aspetti legati a queste mirrorless: Nikon Z5 Z6 Z7 Italia https://www.facebook.com/groups/4527264047342846 Vista la carenza di recenzioni, credo che possa essere utile partire già ad esporre le mie opinioni PERSONALI anche se sono possessore della Z5 da qualche mese. I pro e i contro e li aggiornerò ovviamente man mano che utilizzerò la fotocamera. Ho provato in pieno giorno e di notte con obiettivi Canon FD (manuali, anni '70) e con l'obiettivo da kit Z 24-50, non mi dilungo su aspetti già ben sviscerati ovunque. Pro: I file Jpeg nella qualità JPEG-NORMAL sono sempre molto piccoli (tra i 5 e i 7MB) ed offrono una qualità straordinariamente eccellente in rapporto al loro peso. Sono ben lavorabili in snapseed consentendo di schiarire con disinvoltura le ombre e scurire le alte luci senza perdere dettagli e sfumature. I file NEF (RAW) pesano circa 25-30MB e consentono di entrare nelle ombre e nelle luci con Photoshop mostrando in modo ineccepibile l'altissima qualità del sensore! Il sensore stabilizzato è il principale pregio della Z5 che nel confronto mi ha fatto desistere dal sistema mirrorless canon (l'unico FF al momento del mio acquisto con prezzo inferiore), potendo con la Z5 ben sfruttare (acquistando a 36 euro un banale adattatore Z-FD) tutto il corredo "vintage" in versione STABLIZZATA! Effettivamente devo precisare che il mio passaggio al FF è dovuto essenzialmente alla condivisione tra analogico e digitale delle stesse ottiche a pieno formato. La stabilizzazione funziona bene! Scatti a mano libera a 1/10 di secondo possono essere ottimi anche se non si è chirurghi. Persino con il 200mm si riesce a scendere (con un po' di cura) a meno di 1/50 di secondo. Si possono poi memorizzare ben 20 lenti (indicando lunghezza focale e apertura massima) e poi le si possono richiamare velocemente con i tasti personalizzabili. Indicare alla fotocamere la lunghezza focale reale impiegata consente ad essa di prevedere con precisione le vibrazioni da compensare col sensore stabilizzato!!! Il focus peacking è immediato, personalizzabile, concreto e soprattutto funziona bene! Per quanto riguarda invece l'AF, l'ho provato con la lente da kit, funziona e non mi ha sbagliato un colpo. Anche in interni con illuminazione non ottimale è capace di scovare l'occhio del soggetto che nello scatto sarà a fuoco. Immagino che con lenti superiori possa migliorare anche molto, ma l'AF non è una cosa che uso. L'ampio innesto Z mi fa ben sperare in un futuro intelligente e profiquo di questo sistema. Pago volentieri queste innovazioni furbe e son convinto che nikon non deluderà. I tasti funzione anteriori sono ben posizionati e utilissimi! La fotocamera dispone di un paragrafo nel menu destinato alle personalizzazioni. Credo sia impossibile non trovare il giusto equilibrio con la Z5, anche provenendo da sistemi molto diversi. Il mirino è il migliore elettronico che abbia usato. Riguardo alla durata della batteria, per un uso al momentouso saltuario, non è un problema in quanto si scarica dopo giorni.

inviato il 23 Settembre 2021


panasonic_leica15Panasonic Leica DG Summilux 15mm f/1.7 ASPH

Pro: Dimensioni; peso; Qualità costruttiva; luminosità; pulsante AF/MF; Ghiera delle aperture; lunghezza focale; velocità AF; Made in Japan; Resa a tutte le aperture; Minima distanza di messa a fuoco; Bokeh; Anello di messa a fuoco manuale veloce; straordinaria totale assenza dell'effetto barile

Contro: Provoca invidia in chi non ce l'ha, lascia poco spazio alle altre ottiche che rischiano di andare in disuso. Non tropicalizzato e non stabilizzato?

Opinione: Dimensioni perfettamente in linea con la filosofia m4/3, sporge di appena 20mm dalla sagoma della G80! Il suo ingombro è praticamente ininfluente. Peso così minimo che non sbilancia la presa della fotocamera (merito anche delle dimensioni) Qualità costruttiva degna di un manufatto artigianale di massima precisione; Luminosità 1.7 che consente di utilizzare in interni con disinvoltura la fotocamera ad ISO 200. Comodo il pulsante AF/MF che consente di velocizzare i passaggi tra le due modalità in maniera anche più intuitiva. Ghiera dei diaframmi fisica, comodissima per chi come me utilizza i diaframmi come punto di partenza nelle impostazioni. Lunghezza focale azzeccatissima: dai ritratti contestualizzati ai paesaggi fino alle macro contestualizzate e piene di Bokeh AF istantaneo e preciso. Made in Japan arrapante come il nome LEICA inciso sul fronte. Ottima (per le mie esigenze) la resa dei colori, nitidezza e contrasto su tutto il fotogramma e a tutte le aperture. Distanza di messa a fuoco così ridotta (circa 14cm dal sensore, ma ne dichiarano 20?) che consente di fare foto "macro" contestualizzate con un effetto Bokeh straoridinario per il sistema M4/3 e per la lunghezza focale in questione. L'anello di messa a fuoco è veloce e preciso, così consente divertenti giochi di messa a fuoco durante le riprese. Totale assenza di effetto barile, ottimo per le foto di architetture e soprattutto di interni. Non è tropicalizzato, perché??? Manca la stabilizzazione, magari questa è ininfluente alla lunghezza focale in questione (considerando anche il sensore stabilizzato) e magari la scelta è stata fatta per contenere il prezzo ed il peso? Vabbé è un p0' il volermi arrampicare sugli specchi per trovare dei difetti...

inviato il 06 Aprile 2020


panasonic_leica12-60_f2-8-4oisPanasonic Leica DG 12-60mm f/2.8-4.0 ASPH OIS

Pro: Altissima qualità, stabilizzazione, pulsanti AF-MF e Power O.I.S., versatilità 24-120

Contro: Peso e dimensioni di poco oltre il limite della filosofia m4/3, made in china

Opinione: Acquistato per sostituire il Panasonic Lumix G 14-45mm f/3.5-5.6 ASPH OIS del 2009, dopo 10 anni di onorato servizio, usato prima con la G1 ed ultimamente con la G80. Le prime cose del panaleica che risultano da subito evidenti sono le maggiori dimensioni, il peso e la straordinaria qualità costruttiva (metallo e vetro con uno zoom che scorre fluido) che danno immediatamente la sensazione al tatto che si stia manovrando uno strumento di precisione. Questo obiettivo ha cambiato il carattere delle fotografie donando quel filo di contrasto e nitidezza in più che mancavano all'ottimo 14-45. Il dettaglio è molto pulito e ci se ne accorge immediatamente, già prima dello scatto, quando interviene l'assistente MF zoomando l'inquadratura a 8x. Il 2.8 a 12mm mi ha aperto nuove possibilità rispetto al 14 3.5, sembra poco ma è come avere un ulteriore obiettivo in più. Anche i 60mm con f4, rispetto ai 45mm f5.6 hanno dato valore aggiunto in particolare per i ritratti. Il tutto mantenendo una qualità dell'immagine altissima e che non sto a spiegare perché è facilmente comprensibile osservando le tante foto pubblicate. La stabilizzazione combinata con quella del sensore della G80 è impressionante! I pulsanti sull'obiettivo sono comodissimi! Tutto questo mi basta per dare il mio modesto voto "10" all'obiettivo. Tuttavia trattengo la lode perché: - soffro un po' per il fatto che è made in china, come d'altronde lo è anche la mia G80... Con la G1 e il 14-45 mi ero male abituato al "made in japan" vicino a "panasonic" - il peso e l'ingombro non sono da filosofia micro quattro terzi - le dimensioni dell'obiettivo non sono perfettamente compatibili con il flash interno della G80, quindi bisogna tenere conto che l'ombra invaderà il fotogramma sui soggetti vicini

inviato il 25 Gennaio 2020


jupiter_200_f4Jupiter 21M - 200mm f/4

Pro: Robustezza, qualità ottica delle lenti, nitidezza impressionante

Contro: Peso, assenza dell'anello di fissaggio al treppiede, riflessi interni che abbattono la qualità ottica (correggibili), messa a fuoco manuale che a 400mm eq. ne limita molto l'utilizzo

Opinione: Ho questo obiettivo da più di venti anni ed è stato sempre amore e odio. Non capivo perché impazziva di tanto in tanto rendendo le fotografie appannate fino a quando per caso non ho letto su internet che ha dei problemi con una piastrina interna che riflette la luce. Ho quindi usato l'obiettivo come un cannocchiale mettendoci vicino l'occhio per capire il punto di vista del sensore, ho puntato all'esterno verso la luce e mi sono reso conto che quella piastrina non riflette ma addirittura abbaglia il sensore! Ho quindi provveduto a schermare la piastrina con una stoffa nera opaca e dei feltrini neri (quelli che si usano ai piedi delle sedie). Io utilizzo questo obiettivo con il sistema micro 4/3, quindi sfrutto la parte centrale della lente raddoppiandone la focale effettiva a 400mm, così gli spessori aggiunti non interferiscono col sensore. Questa è la foto del piattino: https://postimg.cc/RqQtSwgn Questo è l'imbarazzante prima e dopo: https://postimg.cc/ZvZJsBNG Questa è la foto intera dell'esempio: https://postimg.cc/7fH2fbRt Con la modifica ora ho praticamente un altro obiettivo, con un carattere completamente diverso e mi prendo qualche mesetto di tempo per completare questa recensione. Aggiornamento: confermo che la modifica alla piastrina ha completamente modificato il carattere dell'obiettivo. Foto nitide a tutte le aperture, il meglio si ha a f5.6. Ora l'unica sofferenza è la messa a fuoco manuale che per certe situazioni è molto penalizzante, per il resto è un gioiellino!

inviato il 24 Ottobre 2019


samyang_7-5_fisheyeSamyang 7.5mm f/3.5 UMC Fisheye MFT

Pro: Piccolo e leggero; qualità costruttiva e precisione; vignetting e aberrazioni cromatiche minime; flare assolutamente controllabile e prevedibile; pdc minima a 3.5 e massima a 22 ottima per tutte le foto; prezzo; totalmente manuale

Contro: Poteva essere un poco più luminoso ma va benissimo così! Il tappo della lente graffia leggermente il paraluce; la plastica del paraluce è molto delicata.

Opinione: Piccolo e leggero, quasi non si sente la sua presenza sulla mia DMC-G1 e devo stare molto attento a non far comparire le dita che manovrano la messa a fuoco! Qualità costruttiva e precisione dei meccanismi che appagano pienamente le mie aspettative. E' un occhio di pesce ed il vignetting e le aberrazioni cromatiche, seppur minime, sono una caratteristica dell'obiettivo e sta al fotografo farne un punto di forza o "annullarle". Non accenno nemmeno alle distorsioni a barilotto! Flare assolutamente controllabile e prevedibile a schermo prima dello scatto, fantastico anche l'effetto a stella delle luci puntiformi (come il sole). Profondità di campo minima a 3.5 ottima per mantenere solo il primo piano nitido ai piccoli soggetti e massima a 22 ottima per tutte le foto panoramiche con soggetti in primissimo piano. Il fatto che sia totalmente manuale per me è un punto di forza in un occhio di pesce, diveramente la penso per gli obiettivi tele a massima apertura per i ritratti. Prezzo ottimo, pagato 202,49 euro su usato amazon, praticamente nuovo! Aggiornamento dopo un mese di utilzzo: Massime prestazioni riscontrate con chiusura da 5.6 a 8 soffre un po' la diffrazione a 22 e quando posso non vado oltre la chiusura 16. Il fatto che non si possa usare un filtro per proteggere la lente mi fa ancora di più convincere sulla buona scelta di non investire troppi soldi.

inviato il 17 Maggio 2019




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