| inviato il 09 Agosto 2013 ore 15:08
In questa discussione qui: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=538270 avevo parlato del coma sagittale del Nikkor 50 mm F 1,4 AFS ? G, il nuovo, ultimo nato in casa Nikon, ed avevo promesso di postare dei file RAW. Purtroppo lo faccio con ritardo, e mi scuso per questo, vengo a postarli oggi. Dato che l'argomento potrebbe essere interessante per alcuni, apro una nuova discussione, per evidenziare il coma di quell'ottica. Questa è una sezione tecnica, dunque fornisco delle informazioni tecniche, unitamente a delle immagini di conferma, per tutti coloro che sono interessati alle caratteristiche ottiche degli obiettivi. Quanto sotto può essere, e sarà, noioso per chi non è interessato. Il coma, grave stato fisico in medicina, è una malattia grave in ottica: è un'aberrazione che altera gravemente l'immagine di un punto luminoso, supponiamo circolare, sia geometricamente che cromaticamente, la trasforma in una "cometa", con la parte centrale di solito divisa in due parti divergenti e la coda più o meno corta, e da qui il nome "Coma". La coda della cometa ha una sua direzione privilegiata, che normalmente va dal centro dell'obiettivo verso i bordi: questa direzione, anche nei grafici di rilevazione e tracciatura delle curve MTF, è chiamata direzione SAGITTALE e questo dà una ulteriore indicazione di come l'immagine in origine circolare viene distorta, la direzione della coda della cometa, da cui l'attributo al nome, coma di tipo sagittale, in breve, Coma Sagittale. Il Coma Sagittale è quello che normalmente si manifesta nelle ottiche, tipicamente nelle ottiche molto luminose, ed è un'aberrazione sempre grave, non è correggibile col normale software da fotoritocco e rovina irrimediabilmente l'immagine. E' tipico di cattivo progetto ottico, sia in termini di schema ottico, che di vetro, e se nel passato era considerato un male difficilmente e costosamente curabile, oggi, nel mondo dell'ottica il coma è considerato, ed a ragione, un'onta per il progettista, dato che è l'aberrazione, grave ed irreparabile, è facilmente risolvibile e con pochi soldi, il coma sagittale oggi è un'aberrazione "passata di moda". Il centro dell'obiettivo teoricamente dovrebbe essere esente dal coma, ma la perfezione non è di questo mondo ed a volte tracce di coma si trovano anche nel centro dell'immagine; comunque, il coma aumenta procedendo dal centro verso i bordi, mentre diminuisce chiudendo il diaframma, fino ad annullarsi anche ai bordi a diaframma molto chiuso. Su un'ottica luminosa, la presenza di coma è una disgrazia, dato che in alcuni usi operativi non te la fa usare proprio alle grandi aperture di diaframma, ossia proprio laddove dovrebbe andare a lavorare e dove uno spende per lavorarci. Qui: www.mediafire.com/folder/2013ugt6xwo82ae,4m9yzp37n0g1in6,nidw5zw8gsevc allego scatti NEF, scaricabili, fatti nel 2010 appositamente alla ricerca di coma sagittale. Perché feci quegli scatti nel 2010? Il Nikkor 50 f 1,4 AFS ha le sue curve MTF ( calcolate) buone, non ottime, ma buone: le MTF sono soggette a giudizio oggettivo, dato che sono valori numerici, e se raggiungono certi valori sono buone, se non li raggiungono, non sono buone, e questo secondo una classifica ottica riconosciuta internazionalmente: le sue sono buone. Però, l'immagine resa da quell'ottica, a grandi aperture, a giudizio questa volta soggettivo mio, non mi è mai piaciuta, non rispecchia le MTF; per me, quell'ottica non fa il suo lavoro come dovrebbe; altri possono esserne entusiasmati mentre io no, ne sono deluso, alle grandi aperture e soprattutto verso i bordi, in presenza di forte contrasto e forti luci, è, col mio metro di giudizio, penosa. Ne ho provati tre (3!), e tutti e tre mi hanno deluso. Ma allora, perché quell'ottica, sempre secondo me, fa le bizze alle grandi aperture di diaframma, proprio lei che nata per fare fotografie a quei diaframmi? La cosa più ovvia è che deve avere un baco occulto alle sue MTF, e poiché le cose più ovvie di solito sono quelle vere, lo sono andato a cercare e l'ho trovato, ed il baco non è un bachino, ma è verme grosso come un treno: ho trovato il motivo del mio disappunto. Il Nikkor 50 f 1,4 AFS, l'ultimo nato ed il top di linea dei suoi Normali, è afflitto, non da tracce ma pesantemente, da Coma Sagittale, la vecchia pestilenza, estinta in case serie, ha colpito un nuovo nato in casa di pataccari. Il coma sagittale è invisibile alle curve MTF, per vederlo bisognerebbe disporre delle PSF (Point Spread Functions) dell'ottica, in pratica delle sue impronte digitali, che, seppur ancora più difficili da interpretare, danno molte più indicazioni sul comportamento reale dell'ottica, ma le case, oculatamente, le PSF non le danno mai. Il Coma Sagittale è messo in particolare evidenza su alte luci, ma chiaramente l'aberrazione agisce sempre, in qualsiasi condizione di luce, quando l'ottica lavora a tutta apertura ed ai diaframmi aperti ed è lui uno dei responsabili della prestazione, da me giudicata cattiva, del Nikkor 50 f1,4 AFS, appunto a tutta apertura ed a diaframmi aperti. Senza stare a fare prove approfondite, un'ottica luminosa deve fare le fotografie anche a tutta apertura, un'ottica deve fare solo le fotografie, ed ho dunque fatto solo qualche scatto in condizioni normalissime: sono dei RAW e dunque bilanciamento del bianco e cromatismo sono irrilevanti a tutti gli effetti per l'imagine finale, li fai come vuoi. Quello rilevato è un problema di progetto, non è il mio che non va bene, e chiunque lo possiede, può fare benissimo qualche scatto (basta uno solo!) a tutta apertura o f2, f 2,8 ed anche più, su punti luminosi e allontanandosi dal centro, compariranno "uccellini" invece che punti luminosi tondi, che aumentano l'apertura alare al progredire verso l'esterno del fotogramma, con la coda corta, diretta dal centro verso l'esterno (coma sagittale). Tra l'altro questo è la forma più grave di coma, con rapporto di divergenza molto elevato (l'apertura alare dell'"uccellino" è molto maggiore della lunghezza della coda) ed è quello che si vede di più. Lo schema ottico nuovo, che Nikon spaccia come "efficacemente corregge coma e flare", alla prova dei fatti, presenta, ahimè, un coma sagittale da fondo di bottiglia degli anni 70'. Il Nikkor 50 mm F 1,4 AFS ? G è il miglior 50 mm oggi prodotto da quei fenomeni della Nikon, ed è spacciato dalla Nikon, qui: imaging.nikon.com/lineup/lens/singlefocal/normal/af-s_50mmf_14g/index. sul sito giapponese della casa madre, come "Newly developed optical system effectively corrects sagittal coma flare and coma aberration", schema ottico nuovo che corregge efficacemente il coma ed il flare. Negli ultimi anni la Nikon ha subito profonde mutazioni, hanno perso know how, non fanno più roba professionale, accompagnata addirittura anche da pubblicità mendace e questa ne è una prova eloquente, una delle tante. Se introducevano nello schema ottico un elemento asferico di pressofusione ed un trattamento antiriflessi migliore, anzichè venderlo a 400 euro, lo vendevano sugli 800 euro, evitavano una figura da peracottari e facevano un'ottica a miglior prestazioni, non solo sul coma ma su tutto, incluso microcontrasto e risoluzione, sempre bassini e lo facevano usabile in foto notturne a tutta apertura, oggi non usabile in presenza di alte luci periferiche. Saluti cordiali. |
| inviato il 01 Agosto 2019 ore 9:03
Interessantissimo.grazie Alessandro |
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