| inviato il 29 Giugno 2025 ore 11:43
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| inviato il 29 Giugno 2025 ore 13:26
Meglio quelle col vetro ingiallito davanti di quelle senza? Detta così in effetti pare un bel mistero. L'unica cosa che mi viene in mente è che le pellicole abbiano di loro una certa dominante che sommata al giallino del pressapellicola va a compensarsi... però è solo un'ipotesi da "ignorante" della materia (e unica cosa che mi viene in mente)... Macchina e obiettivo sono d'altra parte invarianti, nella catena. |
| inviato il 01 Luglio 2025 ore 10:29
Urca, è tutto veramente macchinoso. Personalmente non sono in grado di darti consigli, le mie poche digitalizzazioni di diapositive hanno dato risultati altalenanti. I migliori però appoggiando la diapositiva su una tavola luminosa e fotografandola con la macchina sul cavalletto. Sony A7r con Zuiko OM 50 macro di 50 anni fa. Non ricordo se ho messo un anello di prolunga, ma credo di sì. Con i vetri ho sempre avuto strani aloni colorati, quindi nel mio caso meglio senza. Sono curioso di vedere cosa riesci ad ottenere. Quindi seguo... Ciao Salt, Roberto |
| inviato il 01 Luglio 2025 ore 11:05
Come obiettivo non va bene un qualcosa di "normale" come focale? Poche distorsioni, angolo di campo più che decente... 40mm o 50mm direi, ad esempio... Per esempio, il nifty fifty 50mm f/1.8 di plastica lo trovi su ebay a poche decine di euro, e se lo chiudi a f/5.6 è comunque una lama; tanto a te serve esclusivamente per quell'utilizzo, e anche se a TA escono i mostri non te ne frega... Oppure se te la senti di prendere qualcosa che abbia anche usi alternativi (street e compattezza) il 40 2.8 STM (ma costerà certamente almeno il doppio, anche stra-usato)! |
| inviato il 01 Luglio 2025 ore 14:55
Se metti del liquido fra vetrino e pellicola poi devi ripulire ogni singola diapositiva. Oltretutto il liquido va applicato con cura, senza bolle o grani di polvere. Non credo sia poi tanto facile. Probabilmente la scelta dipende anche dal numero di diapositive da digitalizzare e dal tempo a disposizione. Forse per diminuire l'effetto curvatura sarebbe buono un obiettivo tele-macro. Più il punto di ripresa è lontano, meno si percepisce la curvatura. Tipo il Nikon AF-S 105mm f/2.8 G ED VR Micro o qualcosa di simile. Sto però facendo proposte senza basi scientifiche... da prendere con le pinze. |
| inviato il 01 Luglio 2025 ore 18:35
Lo scanner a tamburo non lo conosco, non ne ho mai visto uno... |
| inviato il 01 Luglio 2025 ore 19:38
Ora, manca solo piu' un obiettivo adatto alla ripresa dello scatto con la vecchia 5Ds. Suggerimenti? sarei anche disposto a comprarlo. *************. ************* Fotocamera su cavalletto con colonna a cremagliera, utilizzo Olympus Zuiko 50 3.5 macro o Kiron 105 2.8 macro. Su piano opalino luminoso, dia intelaiata o negativo b/n in posizione con pesi. Tutto volto ad avere poi una stampettina 20x30 e, fin qui, ritengo il risultato soddisfacente. Per stampe maggiori, laboratorio. Ciao. |
| inviato il 01 Luglio 2025 ore 20:08
“ Pensavo di provare con il 105 macro che ho in casa (se mio figlio me lo restituira' „ io faccio con il 100 macro su cavalletto e macchina in bolla, piano opalino illuminato da led (fotografico), in bolla, f11 e pellicola nel portapellicola di uno scanner, e vedo la grana della pellicola 35mm, no lastre per gli anelli di Newton |
| inviato il 01 Luglio 2025 ore 20:09
“ negativo b/n in posizione con pesi. „ me lo spieghi? |
| inviato il 01 Luglio 2025 ore 21:05
Per la riproduzione ovviamente un macro è il minimo sindacale, personalmente opterei per un 50 (al posto del 100) solo per una questione di distanze che ovviamente risultano dimezzate rispetto a una focale doppia. Per assicurare una buona planarità ai vari fotogrammi da riprodurre io, prima di partite con esperimenti esotici, proverei a inserire le diapositive da riprodurre nei telaini GEPE Metalmask, per capirci sono quelli che hanno all'interno delle maschere metalliche che servono appunto a tenere le diapositive proiettate quanto più possibile piane. Esistono in versione con e SENZA vetro, e assicurano un buon risultato soprattutto nella versione glassless... che risulta di gran lunga preferibile sia in fase di proiezione che di riproduzione. |
| inviato il 01 Luglio 2025 ore 21:06
Per tenerlo piatto? |
| inviato il 01 Luglio 2025 ore 21:08
Se c'è un vetro che riflette è segno che è un vetro "normale" e non antiriflesso (come dovrebbe essere) |
| inviato il 01 Luglio 2025 ore 23:54
Grazie per il video, molto interessante. |
| inviato il 02 Luglio 2025 ore 6:07
Il cristallo AN pero' sembra essere molto efficace. ******************************************** Questo vetro AN è perfettamente liscio o è leggermente satinato come nel caso dei telaietti AN da proiezione? |
| inviato il 05 Luglio 2025 ore 7:35
Telaietti Gepe: Mi raccomando, assolutamente senza vetro antinewton e se anche senza vetro è meglio. Il telaietto metallico è più che sufficiente per la planarita' |
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