RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Workflow per Stampa/Profilo icc/co


  1. Forum
  2. »
  3. Fotocamere, Accessori e Fotoritocco
  4. » Workflow per Stampa/Profilo icc/co





avatarjunior
inviato il 17 Settembre 2024 ore 17:17

Ciao a tutti,

ho letto centinaia di articoli ma ancora ho dubbi e perplessità in merito ad alcuni punti.
Vorrei condividere con voi il mio workflow verso la stampa di alcune mie foto ( 20x30 o 30x40 ).

Attrezzatura: X-T1, Monitor Benq BL2420PT ( 100% Srgb ), CO12.

1) Apertura RAF con Capture One ( spazio colore del Software impostato su ProPhoto )

2) Post produzione ( anche qui alcuni dubbi ma non entro in merito perchè si aprirebbe un altro mondo MrGreen)

Fino a qui tutto bene, o quasi Sorriso

3) Prova colore: ho a disposizione i profili ICC per simulare la carta con cui stamperò.
Problema: CO non gestisce tutti i parametri per simulare la stampa -> Passaggio a Photoshop ( Avete altri metodi
direttamente in CO? Magari con le versioni nuove è possibile? )
Esporto il File in TIFF ( non ricordo se 8 o 16 ) con profilo colore ProPhoto ( è sensato??? ) e tolgo la spunta dal
flag " Nitidezza per la stampa" in quanto il file è già stato elaborato ( corretto? )

4) Importo su Photoshop e flaggo la spunta: Usa profilo incorporato ( in realtà anche su PS ho impostato ProPhoto ) .
A questo punto, imposto la prova colore secondo le specifiche dello stampatore.

5) In base alla prova colore faccio le modifiche direttamente in PS ( vorrei tanto tornare in CO ma il flusso
diventerebbe ingestibile ).

6) Ritaglio: ad esempio se faccio un fotolibro 20x30 imposto la dimensione immagine 20x30 a 300 dpi ( conviene?
Oppure posso lasciar fare al laboratorio? ). Nel caso in cui avessi un immagine che non rispecchia le specifiche richieste dal laboratorio, posso ricampionare? O si perde qualità ?

7) Esportazione. Il laboratorio afferma di accettare TIFF a 8Bit ( oltre ovviamente al Jpg ) e gli spazi colore: sRGB
(sRGB IEC61966-2.1), Adobe RGB (1998) e ProPhoto RGB. Tralasciando le dimensioni, scelta "migliore" risulta TIFF
e ProPhoto ma mi chiedo.. serve veramente?!

8) aspetto a casa le stampe per vedere tutti gli errori fatti nel processo MrGreenMrGreen

Scherzi a parte, voi che ne dite? Mi perdo qualche passaggio essenziale?

Grazie mille a tutti ;-)

avatarjunior
inviato il 17 Settembre 2024 ore 20:53

Nessuno? Triste

avatarsenior
inviato il 17 Settembre 2024 ore 23:27

scusami ma nel tuo workflow ci sono parecchie incongruenze, tra le quali, perchè usare uno spazio proposto quando il tuo monitor arriva al sRGB?.
Mi sà che i centinaia di articoli letti son serviti a poco se non a nullaSorry

avatarjunior
inviato il 18 Settembre 2024 ore 13:52

Se avessi avuto le idee chiare non sarei qui a chiedere consigli ( e anche giudizi se costruttivi .. ).

Il monitor copre 100% Srgb e circa 80% Adobe RGB.

Nei vari post ho letto spesso e volentieri che conviene fare la post produzione sempre nello spazio colore piu ampio e poi esportare in nello spazio colore utile.

avatarsenior
inviato il 18 Settembre 2024 ore 15:19

Non ha senso usare uno spazio colore più ampio se il tuo monitor non lo supporta, non vedresti i cambiamenti, vedresti quei cambiamenti quando entri nello spazio colore che il tuo monitor mostra, pensavo che con 100 articoli si potesse avere una buona infarinatura ma appunto se sei qui...

avatarsenior
inviato il 18 Settembre 2024 ore 18:06

Miky se ho capito bene conviene tenere come spazio colore di lavoro quello più ampio possibile (adobeRGB o Prophoto) ma al momento di esportare e fare la prova colore bisogna selezionare sRGB (nel caso il monitor copra solo questo spazio)?

avatarjunior
inviato il 18 Settembre 2024 ore 21:13

Sono d'accordo Miky00, non bastano 100 articoli per avere un idea chiara; anzi a volte confondono.
Ognuno ha le sue idee, il suo modo di lavorare, le sue convinzioni e le sue esperienze spesso si rientra nel campo della sogggettività.

Sono d accordo con te, infatti sembra molto contro-intuitivo lavorare su uno spazio di cui non vedi i cambiamenti colore sul monitor.

Ti posso garantire, che se cerchi anche qui su Juza, in numerosi post affermano di lavorare sempre sullo spazio colore piú ampio ( ognuno per motivi differenti ).

Ora, io non so dire se sia giusto o sbagliato. Infatti ho aperto un post apposta per dei consigli, vista la confusione che si trova online sull argomento.



avatarsenior
inviato il 18 Settembre 2024 ore 21:28

Miky se ho capito bene conviene tenere come spazio colore di lavoro quello più ampio possibile (adobeRGB o Prophoto) ma al momento di esportare e fare la prova colore bisogna selezionare sRGB (nel caso il monitor copra solo questo spazio)?

Qui stiamo parlando di un monitor di fascia economica che non copre nemmeno il 100% o 98% RGB, se il monitor ti mostra il 100% di uno spazio colore ristretto, non vedo il motivo di partire con uno spazio colore molto più grande perchè comunque le variazioni le vedresti quando arrivi nello spazio del sRGB o in quell'80% di RGB. Per assurdo tanto vale partire dallo spazio colore RGB che è comunque più grande del sRGB e in quell'80% che il suo monitor visualizza riesci ad essere "più preciso". Piccolo esempio, sul mio monitor che è simile a quello dell'opener, già lavorando in RGB alcune sfumature io non riesco a vederle, mentre quando vado dallo stampatore, vedo tutto come deve essere visto. Per il mio modo di lavorare io a casa faccio l'80%..il rimanente 20 lo completo dallo stampatore e ho sempre ottenuto ottimi risultati

avatarsenior
inviato il 18 Settembre 2024 ore 21:35

Sono d'accordo Miky00, non bastano 100 articoli per avere un idea chiara; anzi a volte confondono.
Ognuno ha le sue idee, il suo modo di lavorare, le sue convinzioni e le sue esperienze spesso si rientra nel campo della sogggettività.

Sono d accordo con te, infatti sembra molto contro-intuitivo lavorare su uno spazio di cui non vedi i cambiamenti colore sul monitor.

Ti posso garantire, che se cerchi anche qui su Juza, in numerosi post affermano di lavorare sempre sullo spazio colore piú ampio ( ognuno per motivi differenti ).

Ora, io non so dire se sia giusto o sbagliato. Infatti ho aperto un post apposta per dei consigli, vista la confusione che si trova online sull argomento.

Probabilmente loro hanno monitor professionali, ma anche se fosse non penso che coprano quello spazio colore, ma che poi alla fine, se poi stampo in RGB...tanto vale lavorare in RGB. Poi, io non sono un tecnico, ma il tutto mi sembra abbastanza intuibile, perchè usare un qualcosa che non posso vedere come cambia?

avatarjunior
inviato il 19 Settembre 2024 ore 9:16

No, la maggior parte ha monitor addirittura inferiori al mio, ossia che non coprono neanche il 100% Srgb.

Giusto per esempio: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2199158&show=2
Cito testualmente:
Sempre profoto o raamielRGB fino alla fine della elaborazione e archiviazione.
Poi converto in base alla destinazione della foto.
Il workflow più correto è questo;-)


Mentre altri sostengono che basti RGB ( nessuno o quasi suggerisce di lavorare in spazio Srgb ).

Fondamentalmente anche tu lavori in uno spazio piu grosso, non avendo un monitor RGB, con la differenza che, come affermi, finisci lo sviluppo dallo stampatore che suppongo abbia un monitor RGB.

Questa cosa è curiosa, vai dallo stampatore ed usi il suo PC per fare post produzione oppure lasci che lui effettui modifiche?

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2024 ore 9:22

È giusto lavorare al'interno dello spazio colore più ampio possibile a patto di riuscire a capire cosa sta succedendo utilizzando gli strumenti a disposizione (istogramma, segnale fuori gamma, conseguenze della scelta di un determinato intento di rendering ecc…). Consiglio di fare doppio softproof (verificando sempre i fuori gamma) se si esporta in profilo colore più ristretto di prophoto. Supponendo srgb: primo softproof in srgb, secondo profili icc stampante

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2024 ore 9:33

Probabilmente loro hanno monitor professionali, ma anche se fosse non penso che coprano quello spazio colore, ma che poi alla fine, se poi stampo in RGB...tanto vale lavorare in RGB. Poi, io non sono un tecnico, ma il tutto mi sembra abbastanza intuibile, perchè usare un qualcosa che non posso vedere come cambia?

Nessuno stampa in RGB, spero comunque tu intenda srgb, in ogni caso le stampanti anche se definite RGB non hanno profili morfologicamente uguali a un srgb, hanno un loro profilo che varia in base al supporto sul quale stampano, quindi usando un profilo più ampio di srgb non è sbagliato perché permette di non perdere colori stampabili ma non rientranti in un profilo srgb.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2024 ore 10:30

Devi lavorare sull'intento di rendering e sul fuori gamma.

E' corretto lavorare su un profilo che sia il più ampio possibile e se questo deborda dallo spazio del monitor non puoi farci nulla.

Verifica i fuori gamma e poi adotta l'intento di rendering più adatto.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2024 ore 10:40

Vitek, c'è molta carne al fuoco… Sorriso
La prima domanda, molto semplice e concreta, è: finora sei soddisfatto dei risultati ottenuti?
In generale il tuo workflow mi pare consideri tutti i passaggi fondamentali.

Perché usare Prophoto quando nessun device di output (monitor o stampante) lo visualizza completamente?
Prophoto e i 16 bit/canale sono consigliati in editing perché lasciano alla "matematica" del software uno spazio più ampio in ogni operazione di calcolo. Questo si traduce in risultati migliori che magari risultano evidenti in pochi casi, ad esempio si riduce il rischio di posterizzazione nel cielo oppure è utile se si tratta di riprodurre con estrema precisione un certo colore.
Nel passaggio C1 => PS va bene quindi il TIFF a 16 bit in Prophoto, per i motivi appena detti.

Non uso C1 per stampare (le primissime versioni manco stampavano…) e quindi non so rispondere al tuo quesito sugli eventuali suoi limiti nella simulazione di stampa. Ma va benissimo passare su PS.

Imposti la prova colori con il profilo dello stampatore e accendi l'Avvertimento gamma per vedere i fuori gamut.
In PS ti conviene lavorare con i livelli di regolazione che ti permettono di intervenire in modo sempre reversibile e anche su specifiche aree dell'immagine grazie alle maschere.

Per ritagliare dovresti: 1) sapere esattamente a quale risoluzione stampano, 2) misurare esattamente la grandezza della stampa sulla carta (non la grandezza del foglio di carta).
Però in generale lasciare la risoluzione nativa del tuo file non è mai sbagliato…

Esportazione. Quando si va in output, va scelto uno spazio colore che il device di destinazione (monitor o stampante) visualizzi completamente. Quindi ProPhoto non va bene. Il tuo lab ti dice di lavorare in Adobe RGB, ok.
Ci sarebbe un discorsetto da fare anche sugli intenti di rendering… ma per il momento scegli Percettivo.Sorriso
Se proprio vuoi essere sicurissimo, ricontrolla con Avvertimento gamma il file che stai per inviare in stampa dopo la conversione da ProPhoto ad Adobe RGB.

Per risultati perfetti, ci si siede "di fianco" allo stampatore con tanta pazienza…

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2024 ore 11:08

@Ale Z

Condivido il concetto generale di quello che hai scritto.

Poi ci sarebbero altre strade ma meglio come dici tu per risultati perfetti una seduta a fianco dello stampatore è d'obbligo.
In alcuni casi ho consegnato il TIF 16bit ProPhoto e poi in sede si è deciso come operare.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.







Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me