| inviato il 04 Marzo 2024 ore 11:51
Perché voler dare una risposta razionale ad un mito?
Viaggiano su strade diverse, con logiche diverse.
Anche se spiegate con cifre ed esempi continueranno a rimanere tali.
Lo sanno quelli che lo posseggono e quelli che lo desiderano.
Non è un valore è un desiderio.
Nemmeno i diamanti, che non si creano ma si estraggono " costano" il 30% di ciò che valgono.
Infatti i diamanti artificiali sono dentro il mercato in mezzo a quelli naturali e nessuno sembra interessarsene. |
| inviato il 04 Marzo 2024 ore 11:55
Riporto un esempio che ho già fatto più volte in passato e che, per me, da utilizzatore e collezionista, vale già il costo di acquisto.
Tra i vari corpi analogici, ho anche un piccolo corredo a vite. Parliamo quindi di attrezzi che risalgono ormai a un'ottantina di anni fa…
Qualche anno fa la mia IIIf ha iniziato a dare qualche problemino in fase di scatto, nel senso che a volte, dopo aver armato l'otturatore, semplicemente non scattava.
Portata dal fotoriparatore (generico, NON riparatore Leica)…aperta la macchina, trovato l'inghippo, rimessa a nuovo con tanto di taratura del telemetro. Tempi perfetti, da anni non perde un colpo. 
Inutile dire che problemi simili, su macchine meccaniche di altri brand, anche più recenti, nessuno è mai stato in grado di risolvermeli…
Per me questo significa che tutte le mie Leica sono stati ottimi investimenti. Non solo in senso economico (il loro valore è praticamente raddoppiato da quando le ho acquistate), ma soprattutto nel senso che saranno sempre macchine eterne.
Parlo di analogico, la più giovane che possiedo ha la mia età, è del 1984 
Sul digitale non mi esprimo perché non ne possiedo…ma per il resto vale quello che ho scritto qualche pagina fa: la questione è talmente semplice da risultare banale. Costruzione in parte artigianale, richiesta del mercato, tenuta del valore e posizionamento…il “costo delle Leica” dipende da questo
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| inviato il 04 Marzo 2024 ore 12:00
"Su questo non sono d'accordo. Se ho un AF che mi rileva correttamente il viso e gli occhi, io posso pensare solo all'inquadratura (non mettere a fuoco e magari ricomporre) e questo mi semplifica di molto lo scatto.
La MF invece complica sempre la vita: è utile solo in situazioni molto particolari, e cmq ce l'hai anche su fotocamere economiche."
Ci sta, se ti vuoi affidare completamente a quello che la macchina fotografica sta pensando tu voglia fotografare.
Io preferisco decidere da me, e sbagliare da me, provando a migliorarmi.
3 anni fa sono passato da xpro1 + x100v + GR a Leica M + GR, non me ne sono mai pentito, anzi, è stato quasi un sollievo.
Faccio foto più belle? Boh, mi diverto, mi piace e sono contento così.
Sento il bisogno di un autofocus di ultima generazione per fare street? No.
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| inviato il 04 Marzo 2024 ore 12:02
“ Scusate la mia ignoranza, ma quale leica ha gli obiettivi intercambiabili ed è anche autofocus? „
Oltre alle SL ci sono anche le T e le TL |
| inviato il 04 Marzo 2024 ore 12:21
“ Oltre alle SL ci sono anche le T e le TL „ pensavo fossero fuori produzione
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| inviato il 04 Marzo 2024 ore 12:26
Partiamo da qualche hanno fa, neanche pochi......Canon, Nikon e Contax producevano telemetro equivalenti e a volte più complete delle coeve Leica, chi conosce queste sa anche che avevano lenti di tutto rispetto e in alcuni casi indistinguibili dalle Leica.
La furbizia di Leica é stata quella di non abbandonare il telemetro quindi crearsi una nicchia dove inserirsi.
Questa ha fatto si che oggi ha specialmente nelle M un suo mercato specifico che nel tempo ha acquisito sempre più valore.
Dipende sempre da che foto si desidera fare, certo un safari con una Leica lo vedo difficile oppure l' India tribale, dove ti serve magari uno zoom o lenti con escursioni che il telemetro non permette.
Foto migliori non so forse in alcuni casi, ma devo dire che anche a me il telemetro rilassa nell' approccio fotografico, lo uso con la pellicola in formato 24x36 e 6x9.
Sono perfette: NO.
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| inviato il 04 Marzo 2024 ore 12:33
Chi oggi pensa che un oggetto digitale (anche se marchiato Leica) sia materiale per collezionisti fa un grosso errore di valutazione.
Anche le fotocamere Leica, come le altre, si svalutano con gli anni. Una M (240) in ottime condizioni è stata venduta su un sito milanese la scorsa settimana a 2050 Euro. Chi l'ha acquistata nuova l'aveva pagata 5800.
Svalutano meno velocemente delle altre, ma per una legge di mercato molto semplice: ce ne sono di meno in giro e quindi la domanda è sempre abbastanza "viva". Provate a vendere una Fuji acquistata da nuova dopo dieci anni dalla sua uscita e guardate quanto vi danno.
Quello che non si svaluta del sistema M, anzi tiene perfettamente il valore da usato oppure aumenta col passare del tempo, sono le lenti.
Perché uno dovrebbe comprare una Leica M?
Le risposte sono semplici:
1. perché ama l'esperienza del telemetro e la messa a fuoco manuale e vuole farlo in digitale, quindi non ha alternative
2. perché ama le celebri lenti e le vuole montare su corpi e sensori progettati apposta per farle rendere al meglio
3. per amore di un oggetto costruito a regola d'arte
Non ci sono altri motivi, secondo me. Sta a chi le acquista decidere se gli va o meno di pagare certe cifre. Io ho sempre acquistato materiale Leica usato a cifre confrontabili con quelle di altri corredi di gamma alta.
Ho più di cinquant'anni e fotografo da un bel po' con Leica M (digitali), Leica Q, ma in parallelo anche altri marchi fra cui Fuji e Canon.
Il valore aggiunto delle mie fotografie sono io, non la Leica. Ho fatto belle foto con ognuna di quelle fotocamere.
Quando uso le Leica M l'esperienza (l'atto del fotografare) me la godo molto di più. |
| inviato il 04 Marzo 2024 ore 12:39
Mah, questo accanimento contro Leica, proprio non lo capisco, se a uno non piace o pensa che sia sovraprezzata, ha un'autostrada davanti e può scegliere qualunque cosa.
Io ho una SL2 e una Panasonic S1R, stesso sensore, caratteristiche simili, costi ben diversi. Eppure, quando esco a scattare, nel 99% delle volte prendo su la SL2, faccio foto migliori? No. Ho obiettivi diversi? No, posso montare i miei Leica anche sulla S1R. Mi diverto di più? Sì e questo mi basta, l'esperienza d'uso è ben diversa, l'unica che si avvicina ai miei gusti personali è Fuji con la serie X-T, meglio ancora con la serie X-PRO e con la X100 nelle sue varie incarnazioni. Ho avuto anche Fuji X-T, X-PRO e X100, eppure il divertimento, il rapporto con la macchina lo trovo migliore con la Leica, in particolare la Q è l'unica macchina che ho posseduto che, dopo mezz'ora mi faceva sentire a casa. A questo possiamo aggiungere la cura dei materiali, delle finiture e una ergonomia fantastica, oltre ad una elettronica assolutamente spartana ma estremamente efficace e funzionale. Sono soldi spesi bene? Per me sì, ognuno fa scelte in base ai suoi budget ed ai suoi interessi, tutte le scelte sono rispettabili. Ho amici che fanno foto migliori delle mie con vecchie aps-c di Canon, ma non basta solo questo, il divertimento è la base di ogni hobby.
Lo stesso motivo per cui ho fatto anni con una Kawasaki puzzolente, tutta in acciaio, con un impianto frenante assolutamente ridicolo, scomoda e pesantissima. Però mi divertivo molto di più che con la Ninja di mia figlia...
Sic et simpliciter. |
| inviato il 04 Marzo 2024 ore 12:51
Occorre distinguere il sistema Leica M da altri modelli Leica era già così dai tempi della pellicola.
Io ad esempio non amo il telemetro, l'errore di parallasse e la scarsa copertura reale mi facevano utilizzare un 35 mm come se fosse un 40 in foto e in diapositiva se non era un panorama da lontano l'inquadratura mi faceva soffrire parecchio.
Inoltre mi ha sempre fatto piacere avere l'automatismo a priorità di diaframmi il manuale completo non è per me un godimento.
Utilizzare un 90 mm per un ritratto era già non proprio facile.
Con il digitale e il passaggio da una lavorazione meccanica manuale a quella elettronica la Leica ha perso poi per me punti: una M3 interamente meccanica ha il suo fascino anche la reflex SL e SL2, quelle a pellicola, erano fatte veramente bene: la R4 era invece una macchinetta elettrinica giapponese a tutti gli effetti anzi con un'elettronica pure capicciosa e poco affidabile.
Con il passaggio al digitale per me la Leica a perso di fascino: potrei comprare una M6 ma una M11 non mi entusiasma più di tanto.
Le altre Leica digitali sono in gran parte Panasonic rimarchiate .... |
| inviato il 04 Marzo 2024 ore 12:52
“ ho fatto anni con una Kawasaki puzzolente, tutta in acciaio, con un impianto frenante assolutamente ridicolo, scomoda e pesantissima. Però mi divertivo molto di più che con la Ninja di mia figlia... „ si, ma l' avresti comprata se fosse costata 3 volte la ninja? Questo è il succo di questo post. |
| inviato il 04 Marzo 2024 ore 12:58
Se ti fa divertire di più e te lo puoi permettere, perché no? |
| inviato il 04 Marzo 2024 ore 13:07
“ pensavo fossero fuori produzione „
La domanda non era se fossero ancora prodotte.
Esistono... e non hanno smesso di funzionare. |
| inviato il 04 Marzo 2024 ore 13:08
"Le altre Leica digitali sono in gran parte Panasonic rimarchiate" .... Ho sentito spesso dire questa cosa sopratutto riguardo la Q. Bene, da possessore della Q ho fatto personalmente il confronto per pura curiosità... la differenza c'è. Ci sono componenti prodotti dalla Panasonic ma la resa è diversa, provare per credere ed io ho provato. Nulla da togliere alle lumix ci mancherebbe ma non è la stessa cosa a mio parere. |
| inviato il 04 Marzo 2024 ore 13:21
Vincenzo, a cosa di Panasonic è paragonabile una Q2 o una Q3? Non mi sembra ci sia niente del genere in catalogo (o che sia stata in produzione)
La questione è che anche le SL che derivano dalle Panasonic FF hanno una resa diversa (per quel che vedo in rete)
A tal proposito ripropongo una discussione
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