| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 17:37
@Mirko.. fa molto anche il gallerista o la casa d'aste e soprattutto il collezionista (se vede l'affare) |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 17:52
“ @Mirko.. fa molto anche il gallerista o la casa d'aste e soprattutto il collezionista (se vede l'affare) „ infatti ho usato il termine "sponsor" in senso generale, ci vuole sempre qualcuno che fiuti l'affare e che sappia venderti. Nessuno può farcela da solo, occorre l'aiuto degli altri, sempre “ Se non si inseriscono immagini come queste in "contesto" che tenga conto di tutta una serie di riferimenti sia ambientali che storici ed anche della personalità dell'autore, senza una sorta di "longitudinalità" diventa difficile giudicare qualsiasi opera. „ anche qui questione di "sponsors" che sappiano promuovere e far conoscere la storia dell'artista prima dell'opera |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 18:08
“ Se non si inseriscono immagini come queste in "contesto" che tenga conto di tutta una serie di riferimenti sia ambientali che storici ed anche della personalità dell'autore, senza una sorta di "longitudinalità" diventa difficile giudicare qualsiasi opera. „ Che già vale nel contesto dell'arte occidentale, anche solo di qualche decennio fa, figuriamoci per valutare artisti che provengono da altri ambienti storici e culturali, dove persino la morale è più ferrea della nostra, ma si basa su valori talmente diversi che nel nostro contesto culturale darebbero il via ad una vera e propria caccia all'uomo. I differenti "sistemi di valori" non sono interscambiabili perché in quel caso darebbero realmente origine a perversioni incredibili; è un elemento di cui tener conto quando si giudica un'opera d'arte, anche perché, a ben vedere, noi italiani ci spertichiamo a lodare l'arte degli antichi Romani e Greci, quando queste culture esprimevano valori morali ben più vicini a quelli giapponesi che a quelli dell'occidente moderno. |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 18:18
secondo me le foto che più restano nella memoria collettiva non sono quelle artistiche, ma quelle di reportage, che documentano effettivmanete dei momenti storici dell'umanità, stavo giusto vedendo alcune foto della guerra in palestina a prima vista pensavo fosse una foto in studio liberacittadinanza.it/articoli/pace-guerra/il-martirio-di-gaza-chi-si- |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 18:31
A proposito dell'importanza del contesto storico e culturale in cui si muove l'autore, ricordate le recenti polemiche e l'accusa di razzismo verso Martin Parr per aver curato la ristampa del libro "London" di Gian Butturini, pubblicato in prima edizione nel molto meno recente 1969? Se ne parlò qui www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3667607 Un chiaro esempio di come, in pochi decenni, la "comune" percezione delle cose da parte dell'opinione pubblica sia in grado di cambiare così radicalmente da far percepire come razzista quello che, all'epoca, fu chiaramente e correttamente interpretato come un intento provocatorio e volto esattamente in senso opposto, ovvero a stigmatizzare il razzismo che ancora aleggiava per le strade della capitale britannica negli anni '60. Mi domando quanto distorta possa essere la percezione delle opere rinascimentali o barocche da parte della maggioranza della società moderna. |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 18:36
“ Mi domando quanto distorta possa essere la percezione delle opere rinascimentali o barocche da parte della maggioranza della società moderna. „ In effetti, nel Riansicmento io avrei gridato allo scandalo visto che certe immagini conturbanti erano dipinte nelle stanze di alti prelati, e invece non ci si scandalizzava per nulla. La Roma rinascimentale era molto meno bigotta della società borghese di oggi C'è un medioevo di ritorno mi sa |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 18:36
“ secondo me le foto che più restano nella memoria collettiva non sono quelle artistiche, ma quelle di reportage, che documentano effettivmanete dei momenti storici dell'umanità „ Anch'io ho questa impressione, credo dovuta a quella sorta di "maledizione" (o benedizione, secondo i punti di vista) che lega indissolubilmente la fotografia all'incapacità tecnica di "astrazione" da ciò che si sta svolgendo davanti all'obiettivo. |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 18:37
“ Più facile che saresti considerato un pervertito. Cmq foto orrende, mal fatte e pornografiche (purtroppo troppi non sanno distinguere il nudo artistico dalla pornografia). Di certo nulla di artistico IMHO. Spero che quel fotografo abbia fatto anche altro di meglio, altrimenti se lo consideri il più grande fotografo del mondo forse c'è qualche problema di base MrGreen „ Qui siamo ai livelli del tizio che diceva " Olaf vende a caro prezzo scatti sbagliati"....intanto noi siamo su juza e Araki è famoso in tutto il mondo. |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 18:47
Araki è un grande. |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 18:50
sto vedendo le note biografiche, beh diciamo che non è proprio un ragazzino, è della vecchia guardia, era moderno all'epoca, già quel gusto li oggi può apparire superato perchè molto imitato. Almeno lui ai tempi è stato originale, oggi vedi solo imitazioni azz scopro che anche lui si dilettava coi dinosauri.... avrei preferito le geishe sono il suo erede spirituale! www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3510548 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2696181 |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 19:13
“ hai un Araki dentro di te „ l'importante è che per farlo uscire non debba fare harakiri |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 19:18
“Le donne mi interessano perché sono misteriose e perfide. A volte sono madonne, a volte sono prostitute. Con i loro aspetti complessi non mi annoiano mai”… N. Araki |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 19:23
Ahahahah Araki. Uno dei dieci intoccabili. A parte che non ha bisogno di essere difeso, pubblicato persino da Taschen. Quello che ha messo faccia, dita, obbiettivi, dinosauri, pennelli, luci, candele, lucertole morte etc.nei genitali delle modelle ed allo stesso tempo ha fotografato l'agonia della prima moglie, la sua morte e inumazione sino al gatto di casa che raffigurava il vuoto interiore e fisico della domesticità. Cercare di sdoganare una carenza di talento e tecnica espressiva in Araki è entrare in un labirinto di ottusità. |
| inviato il 25 Ottobre 2023 ore 19:30
“ Più facile che saresti considerato un pervertito. Cmq foto orrende, mal fatte e pornografiche (purtroppo troppi non sanno distinguere il nudo artistico dalla pornografia). Di certo nulla di artistico IMHO. Spero che quel fotografo abbia fatto anche altro di meglio, altrimenti se lo consideri il più grande fotografo del mondo forse c'è qualche problema di base MrGreen ? >>> Siccome non leggo l'originale, ma solo un quotato, penso di aver bloccato l'autore. E probabilmente ho fatto bene. Aggiungo che io non lo considero affatto "il più grande". Ammesso che si possa stilare una classifica così apodittica sulla grandezza di un fotografo ... |
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