| inviato il 26 Luglio 2020 ore 11:23
L'accusa come spiegato nel link é dovuta al libro London dell'italiano Butturini, in particolare per l'accostamento di 2 immagine, una donna nera e una scimmia
www.exibart.com/attualita/il-libro-di-gian-butturini-e-offensivo-e-umi
Leggendo l'introduzione dell'autore fatta 69 riferendosi alle foto incriminate
«Ho camminato di notte, di giorno, ho setacciato gli angoli della città che il turista non vede. Certo non ho fotografato le guardie della regina, impettite e inamidate come statue di gesso. Ho fotografato una negra, chiusa nella sua gabbia trasparente; vende biglietti per il metro: sola spenta prigioniera, isola immota e senza tempo tra i flutti di umanità che scorrono si mescolano si fondono davanti alla sua prigione di ghiaccio e di solitudine. Non ho fotografato i guardiani della Torre o i banchieri della City con ombrello e cappello duro. Ho fotografato il gorilla di Regent Park, che riceve con dignità imperiale sul muso aggrondato le facezie e le scorze lanciategli dai suoi nipoti in cravatta […] ».
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| inviato il 26 Luglio 2020 ore 12:24
www.corriere.it/foto-gallery/animali/16_aprile_10/animali-uguali-perso
Non serve un fotografo per notare che la gran parte dei proprietari di cani da compagnia nelle metropoli somiglia ai propri amati. Non c'è nulla di male, ma è evidente che il cancro dell'ipocrisia, dopo aver aggredito la lingua parlata e scritta cambiando il senso alle parole, va ad ammorbare anche gli altri linguaggi.
D'altra parte, l'impero romano non è finito perché si è scaricata la batteria.
Se metà del mondo è in caduta libera, ormai molle sotto il peso delle sue perversioni, c'è l'altra metà che altrettanto ipo.critamente fa l'offesa, ma che è cinicamente pronta a prenderne il posto.
E mi fermo qui per non andare fuori policy del sito.
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| inviato il 26 Luglio 2020 ore 12:31
Un'altra vittima del "politically correct"; al di là di fatti e situazioni oggettive e oltre la questione in oggetto (mi riferisco al contrasto al razzismo, ovviamente) pare che periodicamente i media (o chi li "pilota"?) "sposino" una causa (il mio è un discorso generale, ripeto) e la gonfino e la sospingano al parossismo, creando, di contro, situazioni che possono sfociare nella violenza o comunque con esiti a volte grotteschi e discutibili, come nel caso riportato dal post in questione. |
| inviato il 26 Luglio 2020 ore 12:36
La vergognosa pretesta-protesta di questi mesi segue di pari passo l'enfasi covid. Il mondo anglosassone nè è pervaso, già da decenni, ma se sono ben riusciti ad integrare le etnie esterne (in Uk per restare vicini si hanno conduttori tv, sindaci, giudici e altri caratteri spesso asiatici) le stupidaggini degli ultimi giorni sono una chiara manipolazione.
Restando nel banale, ora pure Biancaneve sarà attaccata, e solo perchè il cattivo Walt era un filo nazista (dicono).
Però si stanno mangiando da soli, a breve il politically correct e ×te varie verrano fortunatamente buttati nel cesso, non è un augurio solo una previsione (ciò che disse Saruman a Frodo).
Infine, per sottolineare la malafede del racconto mediatico, si parla di come la pandemia in U.S. stia continuando, stando ben attenti a non menzionare come le folle di protestanti ne siano una se non la principale causa insieme alla riapertura degli stati. Qua il corriere della sera, noto favellatore del regime, segnalava gli orrori e squilibrati dei festeggiamenti napoletani (successo nulla) ma probabilmente, perchè non leggo i giornali tantomeno compro quella carta igienica giornaliera, non ha titolato nulla sulla possibilità minima, poco sensibile e quasi trascurabile, di come decine di migliaia di assembramenti possano causare qualche problemino. |
| inviato il 26 Luglio 2020 ore 12:52
C'é indubbiamente un problema di razzismo, negarlo sarebbe un nascondere la testa sotto la sabbia.
Però il rischio é di cadere nel problema opposto cioè di fare crociate su cose secondarie
Ora é ovvio che é il momento di non tollerare più certe cose, ma credo che in questo caso sia stata una polemica non necessaria
Vorrei che non parlaste di coronavirus o politica però |
| inviato il 26 Luglio 2020 ore 13:05
“ Basterebbe concentrarsi su i VERI i problemi del razzismo. „
ma per quelli toccherebbe impegnarsi veramente.. e si suderebbe troppo  |
| inviato il 26 Luglio 2020 ore 17:40
Vorrei ricordare che nei paesi anglosassoni (gente fredda, dicono) sono arrivati all'omicidio in nome di idee e programmi (basti pensare ai medici uccisi perché non si avvalevano della facoltà di astensione nella pratica, secondo legge, degli aborti).
In nome del fanatismo, del resto, gli esseri umani hanno compiuto stragi e nefandezze terribili in ogni epoca storica.
Nel caso concreto, come spesso avviene, la persecuzione del povero Butturini e di Parr è stata condotta sulla base di un'interpretazione del tutto errata dell'accostamento, su due pagine fianco a fianco, dell'immagine di una donna di colore e di uno scimmione. Avendo conosciuto Butturini posso giurare che il razzismo era del tutto estraneo alla sua mentalità. Le due foto sono state accostate a significare una similitudine: due esseri viventi vittime, ognuna a suo modo, della società. Sarebbe del resto stato sufficiente leggere la prefazione del libro.
Questo triste episodio insegna tuttavia un'altra amara verità: davanti al fanatismo molti hanno paura di difendere la verità, finendo per sposare la falsità, pur di salvare la pelle (come è avvenuto ad esempio quando si è trattato di ripudiare la propria religione in nome di un'altra sotto la minaccia di morte) o la propria carriera (ed è questo il caso di Parr, come lui stesso ha scritto al gallerista bresciano Massimo Minnini che gli aveva espresso il suo rammarico per le dimissioni date da Parr, piuttosto che sostenere una battaglia pubblica a favore del libro di Butturini e del suo reale pensiero).
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| inviato il 26 Luglio 2020 ore 17:57
Parr ha chiesto scusa, uomo senza palle, attributo sempre più raro in questi tempi bui. |
| inviato il 26 Luglio 2020 ore 18:29
Torno a dire che e' una cosa di questo periodo.
Puo' darsi che alcuni accostamenti volontari o non volontari in altri periodi sarebbero passati senza alcuno scandalo.
In passato ci sono stati alcuni fotografi che hanno fatto di peggio ( per QUALCUNO ) ad esempio:
www.fotografareindigitale.com/sally-mann-usa-1951/6901
Fece molto scandalo , a Me piaceva e anche molto.
Oggi gli porterebbero via i figli.
Che fine ha fatto David Hamilton, negli anni 70/80 fotografava ragazzine completamente nude.
Finito nell'oblio e forse per giusti motivi, ma in quegli anni era osannato da TUTTI, pubblicitari e gallerie d'arte.
Cito un altro esempio di tempi, forse anche bui, ma che sono passati:
it.wikipedia.org/wiki/Wilhelm_von_Gloeden
Molto probabilmente potrebbe essere tacciato di pedofilia ( forse a ragione)
Ragazzi comunque do' ragione a chi dice che la ragazza non conosce la storia della fotografia, i suoi tempi le sue mode e continuo a dire che OGGI per qualcuno ogni cosa puo' essere presa per un comportamento razzista.
Anche questa:
www.wired.it/play/musica/2019/09/26/beatles-abbey-road/
Perche' attraversano sulle strisce BIANCHE?????
Mi spiace ma con queste motivazioni si arriva ad ottenere l'esatto effetto contrario ed essendo una giusta causa potessi consiglierei a chi manifesta dissenso e solidarieta' a Floyd di sollevare argomenti piu' pertinenti
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| inviato il 26 Luglio 2020 ore 19:03
Sta venendo a mancare la cultura proprio nei luoghi che dovrebbero sostenerla, e questa volta a farne le spese è la capacità di inquadrare storicamente un lavoro fotografico che all'epoca, e non disgiunto dal contesto della produzione complessiva e delle idee dell'autore, sarebbe stato inequivocabilmente interpretato come la condanna, attraverso un accostamento fin troppo evidente e sfacciato (tipico del "linguaggio" della protesta di quegli anni), proprio di quel razzismo di cui adesso lo si accusa.
Forse che la stessa ignoranza storica, ci autorizza oggi ad interpretare il gesto di mostrare le due mani accostate a simulare una vagina (ricordate in quante foto di quegli anni era presente?) come un oltraggio alla femminilità?
E' la riprova di quanto velocemente possano cambiare i paradigmi di un linguaggio, in questo caso per immagini, e di come questi vadano perciò sempre interpretati in chiave storica.
C'è da chiedersi, a questo punto, chi debba veramente essere accusato di "analfabetismo visivo": Parr e Butturini o piuttosto Mercedes Baptiste Halliday, la studentessa britannica che dimostra di non saper operare una lettura di immagini in chiave retrospettiva?
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| inviato il 26 Luglio 2020 ore 22:24
Ho letto poco di questa cosa. Vicenda per me incomprensibile, da entrambe le parti. |
| inviato il 26 Luglio 2020 ore 22:43
Siamo una civiltà in piena decadenza. Al punto che, non avendo nè idee nè visioni, diamo la caccia ai nostri spauracchi che ci portano a vedere il marcio ed il male anche dove non c'è.
Altre culture, un poco più prosaiche, faranno strage di noi ecologisti, animalisti, vegani, antirazzisti, antifascisti, no global, relativisti.
Oggi si smontano le statue di Lincoln, dibattiamo sul razzismo di Parr e domani i nostri figli faranno i servizi a casa dei "prosaici". |
| inviato il 26 Luglio 2020 ore 23:50
E se al posto della scimmia-idolo ci fosse stata, che so, una tigre, o un qualsiasi altro animale simbolo di fierezza, sarebbe successo lo stesso ? La protesta ha sortito un tale effetto solo perche' il gregge decerebrato ha seguito la sirena che cantava piu' forte; ma Parr, calando ignobilmente le braghe, ha codardamente avallato questo avvilente teatrino di pelosa fraternita' interraziale.
Tra un po' andremo in piazza a rallegrarci perche' hanno aumentato la razione di cioccolata.... |
| inviato il 27 Luglio 2020 ore 0:23
Sembrerebbe che, come risultante da un'accurata ricerca di mercato, si sia evidenziato che se si utilizzasse vernice nera, aumenterebbero a dismisura gli investimenti dei pedoni in fase di attraversamento, anche se non ancora ben capito quale sia mai l'arcano motivo. 
La potente lobby antirazzista si dice che stia spingendo fortemente per adottare asfalti dalle tinte fortemente pallide se non addirittura simil-bianche, in modo da poter più tranquillamente tinteggiare tutte le strisce pedonali finalmente nere... Ma una nutrita fronda interna sarebbe contraria, in quanto obietterebbero che le strade con asfalto bianco potrebbero indurre a pensare a loro volta, ad una scelta dettata da un paradossale e palese razzismo preponderante rispetto alle minoritarie strisce nere e di tutte le altre segnalazioni orizzontali incluse.
Inoltre sui nuovi asfalti con tale linda cromia, i soliti complottisti di casa nostra sarebbero pronti ad insinuare che le strade impedirebbero di capire agli automobilisti quando sono ricoperte di neve e quando no.
Ma più che complottisti si direbbero essere i soliti montanari, spalleggiati dai soliti facinorosi della val Susa.
(P.S. - Sdrammatizziamo almeno qui.) |
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