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Intelligenza artificiale applicata alle immagini, quesiti e provocazioni


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avatarsenior
inviato il 29 Maggio 2023 ore 23:45

@Makexaos mi scuso per il ritardo della mia risposta ma ero incasinato.
Io l'ho chiesto perchè ho una esperienza diversa frequentando l'opensource per motivi che vanno oltre le immagini generative e ho l'occhio su github e i canali Discord delle comunità molto spesso.

non si trovano molte informazioni perchè oggi tutti usano Discord al posto dei forum e Google non li indicizza per cui sul web trovi solo articoli ma non molte discussioni di developers o utilizzatori esperti. E' il motivo per cui il web mosrta tendenzialmente solo la aperte meno complessa e forse più superficiale dello sviluppo in corso.

Discord offre dei servizi che integrano nelle discussioni server privati, room e temi condivisi intra piattaforma, significa che lo sviluppo è condiviso e centralizzato da gente comune che si associa in gruppi di sviluppo; ad esempio alcuni servizi online di immagini AI sono fatti da gruppi di giovani, vedi PromotHunt

Lo sviluppo dei servizi in AI sulle immagini generative dipende principalmente dallo sviluppo opensource e da come esso condiziona poi le scelte delle grandi aziende se non ne hanno il controllo o se non riescono a compare chi fa innovazione.

Questo è il primo caso dove i soldi non fanno la differenza perché nemmeno Microsoft è stata capace di creare una AI proprietaria (a differenza di Google) e paga OpeAI per il servizio cn un ( 1.000.000.000 USD)
Il nostro modello di valutazione si dovrebbe aggiornarsi a dinamiche diverse oggi.

Quindi rispetto quello che hai scritto ma secondo me questa volta le regole sono diverse per i motivi che ho scritto e che dipendono dal modo nel quale si reperiscono le informazioni, diverso dal passato.

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2023 ore 1:47

Michelangelo, dietro lo sviluppo dei servizi AI ci saranno anche aziende che offrono modelli di licenza "opensource" all'utente finale, ma questo non significa che tali aziende operino per fare beneficenza. Non sempre i profitti arrivano dalla vendita diretta del sw al consumatore. L'obiettivo dei miliardari che investono in queste società è quello di accrescerne il valore per acquisire nuove proprietà, centuplicando gli investimenti in poco tempo. È il business del 21° secolo.

Per incrementare il proprio valore, queste società spesso vendono brevetti e servizi ad altre aziende. Un chiaro esempio ce lo fornisci tu stesso qui:
nemmeno Microsoft è stata capace di creare una AI proprietaria (a differenza di Google) e paga OpeAI per il servizio cn un ( 1.000.000.000 USD).

In questo caso i milioni di utenti che hanno utilizzato i prodotti opensource di OpenAI hanno fruttato alla stessa un partner gigantesco come Microsoft che investirà diversi miliardi di dollari nei servizi offerti da OpenAI.

Quindi, le domande che dovremmo porci sono:

- Aziende come OpenAI hanno interesse ad avere milioni di utenti che usano i loro prodotti "opensource"?

- È lecito pensare che esse investano denaro per attirare l'interesse del pubblico sui loro prodotti e servizi (AI)?

Se hai risposto con due "SI", parliamo di puro marketing. Nel settore informatico i prodotti si pubblicizzano attraverso le recensioni (positive) fatte da altri utenti sui social network. Per le funzioni AI dei sw di grafica sta accadendo esattamente questo.

Anche le società che si dichiarano "non profit" come OpenAI possono esercitare un'attività di tipo commerciale (produzione e vendita di beni o somministrazione di servizi), purché non distribuiscano gli utili tra gli associati. Il loro obiettivo infatti non è spartirsi gli utili ma ingigantirsi nel minor tempo possibile. Reinvestire miliardi di dollari vuol dire muovere capitali immensi e acquisire asset aziendali importanti (interessi e prodotti finanziari, conti bancari, azioni e obbligazioni, edifici, terreni, server farm, veicoli, brevetti, e beni di vario tipo) che arricchiscono il patrimonio aziendale. È così che questi signori generano ricchezza e diventano anche figure influenti politicamente.

A sua volta Microsoft avrà i suoi interessi economici perché venderà alle aziende e ai privati i pacchetti premium dei suoi prodotti cloud che creerà sulla base delle tecnologie fornitegli da OpenAI. E il business continua...

Con un giro d'affari di miliardi di dollari altro che "lo facciamo per l'umanità"...questi con l'intelligenza artificiale hanno trovato la gallina dalle uova d'oro!
Non è un caso che dietro OpenAI ci sia un certo Elon Musk (!). Se non è l'uomo più ricco del mondo sta nella band! Possibile che un uomo a 50 anni possa aver accumulato un vergognoso patrimonio personale di centinaia di miliardi di dollari "donando all'umanità"? Figuriamoci allora cosa sarebbe diventato tenendo qualcosa per sé! MrGreen

Detto questo, secondo me qui dovremmo rimanere focalizzati sulla "AI applicata alle immagini" , come recita il titolo della discussione, perché se facciamo interventi sparsi sull'intelligenza artificiale in generale giriamo a vuoto.

Qui non stiamo parlando di un robot umanoide in fase di meta-apprendimento che un domani forse sostituirà un giudice in un'aula di tribunale. Discutiamo di AI nei sw di fotoritocco, cioè qualcosa che è poco più di un "fotomontaggio 2.0". Bisogna ridimensionare la cosa. A me sembrano argomenti un bel po' diversi, che hanno anche impatti molto diversi sulla società umana.

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2023 ore 8:08

@Makexaos grazie per la risposta, in effetti cono temi compressi.
io la penso esattamente all'opposto e ho spiegato i motivi che dipendo dalla mio interesse sul tema e sulla ricerca.

I segnali che vedo sul web mi dicono questo, la politica con la quale Adobe presenta i prodotti disegna un panorama di sviluppo desertico al di fuori loro e sono anche riusciti a demonizzare i servizi AI opersource sulla questione etica del furto di immagine mentre loro pagano pochissimo gli artisti e con scadenze semestrali.

Detto questo, secondo me qui dovremmo rimanere focalizzati sulla "AI applicata alle immagini" , come recita il titolo della discussione, perché se facciamo interventi sparsi sull'intelligenza artificiale in generale giriamo a vuoto.


concordo in pieno e il mio ragionamento fa proprio riferimenti alle "provocazioni" delle grandi aziende nel fare strumento della propria visibilità per cerntralizzare l'attenzione della gente. I fatto che in questo forum pochi seguano lo sviluppo tecnologico piuttosto che quello di brand (ma in ogni caso se ne parli molto) è la conferma.

Poi sul fatto che ci sia poca omogeneità nelle discussioni sulla AI i questo forum concordo allo stesso modo, è la critica che ho mosso anch'io e i miei interventi ne sono la prova, puoi leggere come il tema è stato gestito da molti e trarre delle conclusioni sul tipo di approccio

infine sulla oggettiva utilità degli strumenti della nuova beta è vero, molto potente ma a pagamento ed invasivo; e la quantità di segnali che la beta manda a diversi server ad ogni operazione è maggiore di quella della versione attuale di photoshop. Se prima la privacy era messa alla prova ora è peggio. Tutte le AI generative che fanno OutPainting ( quello che fa photoshop e che chiama con un altro nome per distinguersi) non condividono dati sull'utente.

avatarjunior
inviato il 30 Maggio 2023 ore 11:01

Sulla presunta innocuità dell'IA nel campo dell'immagine (e un domani del video) ho qualche dubbio…evito di scrivere i motivi perché suppongo facilmente intuibili…
Il discorso non è tanto sull'IA nel foto ritocco, cosa che, in un'accezione forse inesatta di “intelligenza”, c'è già…quanto sulla generazione di immagini credibili senza che sussista più la necessità di una fotografia di partenza.

Questo almeno mi sembrava l'intento di chi ha aperto il topic

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2023 ore 12:22

Esatto Gibus, grazie, prego di rimanere in argomento.

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2023 ore 13:47

@Gibus In tutte le piattaforme di elaborazione immagini esistono algoritmi per l'oscuramento ed il blocco di immagini inappropriate di vario genere. Il render si ferma e vai automaticamente in revisione (da parte di un moderatore umano). Più o meno la stessa cosa che fa Adobe.

Questo per dire che per principio chi sviluppa si pone delle problematiche serie in merito, semmai sono le singole persone che poi decidono di usarla in modo non ortodosso a fini anche fraudolenti.

Questi sono i limiti etici che si sono formati, pensare di estenderli e controllare la replicazione di volti con un codice etico sarebbe una utopia anche perché da quando esiste il timbro tampone questo accade ma non massivamente come oggi, questa è la novità e saperlo riaccende vecchie questioni su cosa sia originale.

Gli ambiti legali dove la dignità delle persone è tutelata nella loro immagine esistono già, probabilmente deve maturare una nuova coscienza comune sul fatto che una immagine non è attendibile se non in certi contesti. Contesti che nascono a tutela delle persone in modo fisiologico con la crescita delle AI.

Siamo abituati alle immagini ed ai video di repertorio nel giornalismo e diamo a quelle immagini un valore puramente rappresentativo e senza giudicare, è questione di abitudini ed il paradosso è che lo facciamo con l'informazione che dovrebbe essere invece sempre rigorosa ma per ovvie questioni di praticità si mettono immagini che non sono attuali.

Alcune domande andrebbero poste a chi ci rappresenta in EU, quello è il luogo deputato a speculare seriamente sul tema.

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2023 ore 15:38

Grazie Michelangelo per la considerazione che dimostri per il mio invito, ti propongo nuovamente di aprirti un topic dove potrai discutere degli argomenti che ti interessano senza disturbare questo.

avatarsupporter
inviato il 30 Maggio 2023 ore 20:02

L'allarme dei big, 'rischio estinzione con IA, è come pandemie'. Nyt riporta lettera di 350 leader industria, anche ceo OpenAI
Fonte Ansa.it

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2023 ore 20:16

Edo10 dal mio punto di vista il Ceo di open IA dovrebbe solo fare mea culpa per come ha gestito il suo "prodotto". Il discorso è stato semplicemente imbarazzante per "maniavantistimo". Sembra che tutto sia successo in sua assenza, che altri abbiano deciso per lui ad esempio di rendere il tutto accessibile al grande pubblico.

A me è sembrata una semplice manovra di facciata per mettere agli atti l'intento di avvertirci dei pericoli della sua stessa creatura. Insomma, non mi ha convinto.

Questo approccio è innegabile che abbia spinto altri players a buttarsi in avanti senza un minimo di cautela, trasformando il tutto in una competizione a chi offre llm sempre più performanti e anche "pericolose" se date in pasto a chiunque.

Parlo ad esempio del sintetizzatore vocale che replica fedelmente la voce di chiunque. Immaginatevi cosa accadrà a breve... Anzi sta già accadendo.

Ma detto tutto questo, ho comunque adottato un approccio pragmatico per conoscere meglio il mondo IA da utilizzatore, perché tentare di fermare un onda con le mani è un suicidio e quindi: Stable diffusion ;-)

avatarsupporter
inviato il 30 Maggio 2023 ore 20:40

rischio estinzione con IA

Semplicemente dicono che bisogna fare sviluppo assieme al controllo, che dovrebbe essere una cosa ovvia.
Nessuno farebbe del software per un pilota automatico di un aereo senza migliaia di test e controlli.
Quello che i firmatari vogliono mettere in evidenza è che la corsa all'oro attuale, visti i fondi attratti dagli sviluppi nel settore, mette in secondo piano i controlli (cosa può andare storto e le conseguenze).
Non è un problema specifico dell'AI.
E' un problema di rischio e impatto della scarsa qualità, dovuta alla fretta e motivata dall'avidità che può capitare in qualunque settore ove convergono fiumi di soldi.
Ad esempio, quello che è accaduto con l'ingegneria genetica di recente.
Vogliono solo evitare che non ricapitino le stesse porcate degli ultimi anni.

Questo approccio è innegabile che abbia spinto altri players a buttarsi in avanti senza un minimo di cautela, trasformando il tutto in una competizione a chi offre llm sempre più performanti e anche "pericolose" se date in pasto a chiunque.


Concordo.
E' anche un modo per chiedere ancora più soldi e posti di lavoro. Se fai caso al sito della fondazione che ha sostenuto la petizione, in alto a destra c'è il bottone "Donate".;-)
Un po' come quelli che chiedono finanziamenti per studiare i virus e poi chiedono altri soldi per evitare che "gli scappi" (oops) un virus artificiale da un laboratorio.

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2023 ore 20:46

Dal mio punto di vista quel paper è inutile perché è comunque troppo tardi, per due ragioni. La prima è che nessun legislatore ha potere su scala mondiale e secondo parliamo di un mercato libero on steroids, internet è semplicemente ingovernabile e se non trovo quello che voglio da te lo cerco da un altro. Non io ovviamente, ma in generale.

Rimangono la moral suasion e l'etica. Quindi siamo fregati Sorriso

PS: Alla fine non ci resta altro da fare che studiarle e sfruttarle per bene :)

avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2023 ore 21:07

Leggo queste pa gine e mi sembra di risentire mio bisnonno. Si' l'ho conosciuto, uno dei tanti centenari.

Ha visto nascere, la fotografia, la radio, la televisione, le automobili, il cinema, l'elettricita', l'acqua corrente ed i gabinetti.
La prima volta che ha visto un registratore magnetico in funzione (il mitico gelosinomcon i tasti tondi e colorati) si e' spaventato. Pero' il mio bisnonno e' stato capace di elettrificare tutta la sua officina meccanica FACENDOSI I MOTORI.

Non c'e' da aver paura della tecnologia. Se la conosci la domini e la controlli.

Come diceva uno molto piu' acuto di me: " un operaio conosce ed usa 500 parole, il suo datore di lavoro ne conosce e ne usa 20mila. Per questo motivo uno fa l'operaio e l'altro il padrone".

avatarjunior
inviato il 30 Maggio 2023 ore 23:51

Concordo, l'onda non la fermi con le mani…l'unica speranza è che lo sviluppo vada di pari passo col controllo, che non significa avere un grande fratello che decida cosa si può e cosa non si può (p.s. ogni tanto servirebbe), ma che la tecnologia offra gli strumenti sia per utilizzare che per evitare l'abuso…

Non so se sarà possibile, in realtà non credo proprio che lo sarà, in una prima fase almeno.
Come giustamente scritto, internet è ingovernabile…e pur non essendo ancora giunto ai 40, ho perso da tempo la speranza che il popolo sia in grado di autogestirsi. :)

Che dire? Vedremo…
Quello che ne ricavo, volendo allargare il discorso, è la sempre maggior consapevolezza che il valore dell'artigianalità stia ormai scomparendo del tutto…
Vale per una fotografia, come per la musica e tante altre produzioni, artistiche e non.
Ci hanno drogato il cervello convincendoci che basta l'idea, non il saperla realizzare bene.
Come già scritto in passato per altri temi, è la celebrazione del ready-made…qualcuno ci aveva visto lungo già tanti anni fa.

Fotograficamente parlando, io, da amatore, non ci vedo alcun vantaggio. A me non piace per nulla l'idea di avere tutto pronto partendo da una stringa…
Non trovo la cosa nemmeno affascinante, mi annoia a morte già solo l'idea. Forse perché del risultato, in fondo, non me n'è mai importato troppo…
Voglio divertirmici e scoprire, sperimentare, migliorare e, quando guardo la stampa appesa, pensare “bene o male, bello o brutto, l'ho fatto io”.

La cosa positiva di tutto questo parlare di IA è che m'è tornata voglia di caricare qualche rullo…MrGreen
E se è da giovane boomer, chi se ne frega…

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2023 ore 0:36

Ma, scusate, di cosa vi state preoccupando?

Se abbiamo davvero creato un'intelligenza artificiale così potente da annientarci, ce lo risolve lei il problema, no?

Basta sottoporle il quesito. Due sono i casi:

a) Lo risolve
Bene! Problema risolto. Siamo salvi

b) Non sa risolverlo
Benissimo! Non è così intelligente come temevamo. Il problema non sussiste. Siamo salvi.

Come vedete, siamo salvi in ogni caso. ;)

avatarsupporter
inviato il 31 Maggio 2023 ore 6:33

Alla domanda "ci porterai all'estinzione?" la risposta di chatGPT è questa:

" Come modello di intelligenza artificiale, non ho né intenzioni né capacità di portare all'estinzione o causare danni alla razza umana o ad altre forme di vita. Sono stato creato per fornire informazioni, assistenza e supporto nelle aree di mia competenza.

Le preoccupazioni relative alla sicurezza dell'intelligenza artificiale sono importanti e vengono prese in considerazione da ricercatori, sviluppatori e organizzazioni che lavorano nel campo dell'IA. Esistono linee guida etiche e protocolli di sicurezza che cercano di mitigare i rischi associati all'IA e garantire un utilizzo responsabile e sicuro della tecnologia.

È fondamentale che gli sviluppatori, i ricercatori e le organizzazioni adottino un approccio responsabile all'utilizzo dell'IA, includendo l'implementazione di misure di sicurezza, la valutazione degli impatti sociali ed etici e la collaborazione per garantire che l'IA sia utilizzata per il bene dell'umanità.

Le preoccupazioni relative alla sicurezza e all'etica dell'IA sono argomenti complessi e in continua evoluzione, e richiedono un'attenzione seria e un dibattito aperto. È importante coinvolgere esperti nel campo e promuovere una comprensione approfondita per affrontare queste questioni in modo responsabile
."

Quanto meno è una risposta ragionevole.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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