JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Tutto iniziò a dicembre guardando questo video del mio youtuber preferito Thomas Heaton
L'isola di Madeira la conoscevo appena, quello che però mi ha stregato, è la foresta dei Laurissilva, anche conosciuta come Fanal Pond.
Questa foresta costellata di queste piante in via d'estinzione, diventata patrimonio dell'Unesco, ricordano molto gli alberi viventi di Fantasia, il cartone della Disney....
Ma non è tutto... in questa foresta spesso arrivano le nuvole basse, coprendola di nebbia e creando un paesaggio etereo e spettrale....
Tanto è bastato per convincermi di andare a visitarla.
Sono tornato da una settimana dopo 5gg passati all'isola di Madeira.
La cosa più importante che ho capito in questo viaggio, è quanto sia FONDAMENTALE la DIVERSIFICAZIONE DEL MEZZO, cosa intendo?
Ecco il mio zaino alla partenza:
Che ci vedete?
Oltre alla "main camera" (il sistema GFX), ecco le diversificazioni (una minuscola A7 col suo piccolo 28-60 convertita IR ed il drone).
Ebbene, questa diversificazione mi ha letteralmente salvato la vacanza e credo che sia la cosa più importante a livello fotografico, nei viaggi e nella fotografia di landscape.
Partiamo con la foresta, la ragione principale del mio viaggio, ebbene, ho aspettato 5gg invano che arrivasse la nebbia... tutti dicevano che spesso c'era.... bhè, in 5gg solo sole..... morale, zero scatti con la GFX
Però... ecco che la piccola A7 IR mi ha salvato letteralmente il culetto.... col sole, questo paesaggio si presta benissimo al IR
Ma Madeira non è solo quella foresta, è un'isola tropicale sull'oceano piena di spunti fotografici interessanti, con camminate infinite nella natura.
Però spesso e volentieri ci si trova con inquadrature ristrette e limitanti... ed ecco che in soccorso è arrivato il complemento numero due... il drone.
Grazie a lui, sono riuscito ad ottenere scorci impossibili da avere con qualsiasi fotocamera
E paradossalmente con la GFX ho fatto pochissimi scatti, è stato il sistema meno usato.... giusto un notturno alla foresta
E qualche scorcio
Insomma, una bella lezione da questo viaggio, che mi porterò dietro, diversificare il mezzo, perchè a livello fotografico queste immagini, al di là della QI hanno tutte pari dignità e possono essere utilizzate tutte per stampe o per quello che si vuole, alla stessa maniera.
Quindi, mi sento di consigliarvi di usare il vostro budget diversificando i corredi in modo che vi diano possibilità creative diverse.
Spesso vedo gente che si compera 4 50mm o corredi ridondanti (a volte lo faccio pure io).
Invece varrebbe la pena di creare un sistema principale e di costruirgli attorno mezzi che lo diversificano.
Io l'ho fatto in maniera poco ottimizzata, ma ad es. chi ha Sony, può affiancare un corpo modificato IR ed utilizzare le stesse lenti.
E poi il drone, prendetene uno sotto i 250gr, che scatti in RAW... tutto il resto viene da se.... vedrete, vi divertirete molto di più!
Leggo sempre con piacere i tuoi contributi Paco e, ovviamente, le tue foto.
Bè, se devo guardare all'amico Paco devo dire che ha fatto bingo, ha trovato il suo set up perfetto ... diversificando...
Io ho fatto la scelta opposta, ho omogeneizzato il mio corredo ma le mie esigenze sono diverse dalle tue, raramente faccio landscape, tutt'al più qualche architettura urbana.
Negli anni ho affiancato al mio corredo FF Canon altri e differenti corredi (sia FF che APSC).
Sony
Fuji
Entrambi mi hanno soddisfatto, macchine e ottiche sono davvero consistenti e mi sono divertito a metterle a confronto tra di loro avendone di ritorno diverse sorprese (qui il link: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3876349&show=1 ).
Poi, però, mi sono reso conto che a me piace fotografare con due corpi in parallelo: 1) perchè temo sempre che uno possa rompersi. Mi è successo 2 volte in viaggio, in Messico otturatore rotto per la Canon Canon 30d e in India specchio staccato per la Canon 5d old. Per fortuna avevo il secondo corpo Canon con me; 2) perchè mi è comodo, una volta tornato a casa, passare da un unico workflow ; 3) perchè posso concentrare laa spesa su di un unico fronte. Per fare un esempio, quando avevo Sony Canon avevo a corredo 2 135mm, l'EF e il GM.
Il drone, specie in viaggio, mi ha sempre molto incuriosito ma, poi, conoscendomi, so che lo impiegherei poco sia perchè odio la burocrazia; in alcuni Paesi economicamente meno sviluppati che visito (l'ultimo il Malawi) ti "fanno davvero male" se ti beccano con un drone non autorizzato e/o con del Walkie Talkie.
Quindi, come sempre, ad ognuno le sue scelte, e a te grazie per conddividere le tue
Ciao Paco, prima cosa complimenti,ottimi scatti anche questi. Ritengo i tuoi spunti interessanti...la condizione in cui ti sei trovato,diversa da quello che avevi preventivato,ti ha modificato il programma fotografico. Hai portato a casa cmq foto riucite,interessanti e "diverse". Il drone poi in queste locatinon aiutano a fare qualcosa di diverso. Curiosità che drone hai?
Riccardo, si, io parlavo principalmente di landscape e viaggio, tu hai uno stile diverso, reportagistico e giustamente diversifichi in maniera diversa.
Bella la XT30 col pulsante di scatto rosso
Roccia, ho il DJI Mini 3 Pro, se c'è luce, consiglio di scattare sempre in modalità 48MP.
Mentre se ci sono contrasti forti, meglio utilizzare la modalità HDR (3 o 5 scatti) che però è solo 12MP.
Comunque la tua Ex A7 è in buone mani!
user246028
inviato il 02 Aprile 2023 ore 18:40
Ma allora le dicerie sulla non importanza del mezzo si trasfomano in banalità dilettantistiche.
Il mezzo conta e conta parecchio.
Essenziale.
user246027
inviato il 02 Aprile 2023 ore 20:07
Io quando decido di fotografare in auto mi porto 2 reflex digitali 1 ML 1 compatta e il cellulare + 4 fotocamere analogiche MF.
Bisogna sempre essere pronti a tutto, non si può mai sapere a cosa si va incontro.
Il tuo IR sa fintroppo di digitale: burroso e le nuvole sono evanescenti; con la pellicola avresti ottenuto una resa molto aggressiva.
Invece di portarti appresso tutta roba digitale, pensa ad un fotocamera analogica.
“ Ma allora le dicerie sulla non importanza del mezzo si trasfomano in banalità dilettantistiche.
Il mezzo conta e conta parecchio. „
Il mezzo conta se si ha uno scopo ben preciso in fotografia.
La maggior parte dei fotografi non sa quello che vuole fotografare, esce di casa e spara a casaccio.
(Non faccio nessuna allusione a qualcuno in particolare).
Ma se il fotografo sa quello che vuole, ecco che il mezzo diventa di grandissimo aiuto.
“ Il tuo IR sa fintroppo di digitale: burroso e le nuvole sono evanescenti; con la pellicola avresti ottenuto una resa molto aggressiva. „
Non capisco quello che vuoi dire, mi spiace.
“ Invece di portarti appresso tutta roba digitale, pensa ad un fotocamera analogica. „
Ho un banco ottico della Toyo ed ho avuto fino a due anni fa un corredo Pentax67, non disdegno la pellicola, ma quando gli spazi sono risicati, bisogna operare delle scelte.
Complimenti per quello che sei riuscito a portare a casa. La mia preferita, senza dubbio, è la marina in BN con le rocce in primo piano: davvero un ottimo scatto. E mi hai fatto incuriosire su Madeira che conoscevo solo per nome senza aver mai approfondito. Meriterebbe davvero essere visitata. Ciao
Hola, intanto complimenti per le foto (mia preferita la seconda, con la mucca tra i due alberi)
sul discorso di diversificare: il tuo ragionamento non fa una grinza, e lo capisco molto bene... però leggendo il tuo intervento pensavo che, per come sono fatto io, su di me il metodo della diversificazione non potrebbe mai funzionare :D
Forse in vacanza divento pigro, oppure è solo voler cambiare un po' approccio ma mi accorgo di fare l'esatto opposto. Ovvero: cerco sempre di mettermi in difficoltà. Magari con un corpo e una sola focale (ho fatto tutta la birmania con un 40mm ) oppure con la sola gr3 (di nuovo un 28 fisso)... insomma godo molto di più a non poter fare certe foto perché il mezzo non me lo permette.
Mi piace l'idean di cercare, o litigare con il mezzo per trovare, un linguaggio che abbia una sua estetica coerente e ben precisa :D cosa che, per me, non funziona quando ho troppa scelta, troppo materiale, troppe aspettative.
Funziona? Arrivo ad un risultato? Bho, non penso nemmeno sia importante. L'importante è farlo senza sapere dove si arriverà :D
Alla fine, tirandola per i capelli, è un po' come l'eterna questione tra zoom e fissi: se sai quello che vuoi e cerchi, prendi i secondi; se invece non hai idea,o ce l'hai molto lasca, "diversifichi" le focali, e vai di zoom.
E' giusto diversificare... tutto sta a capire se e quanto sensata sia la cosa, perchè ognuno di noi ha esigenze particolari, legate al suo modo di rapportarsi con l'esigenza fotografica. Della serie: se la passione è forte, anche un monosistema monolente andrà benissimo (drone a parte, che lanciare in aria la fotocamera lo trovo poco salutare!).
Per contro trovo che l'eccessiva diversificazione del mezzo ricada nella condizione in cui il fotografo non sa che vuole, esce di casa e usa a casaccio, o meglio, in base alla condizione del momento. Del tipo: se voglio scattare foto IR, esco SOLO con la fotocamera IR, non mi porto l'altra che non si sa mai. Magari poi mangiandomi le mani... ma significa che non avevo un'idea precisa, a prescindere, se mi lascio colpire da altro che non avevo pensato/previsto. E' come se uno decidesse di scattare con la Monochrom, ma meglio portarsi dietro anche una A7RIV che mai si sa.
Io non credo che Paco abbia diversificato per mancanza di idee bensì per il fatto di averne più di una e tutte ben precise...
Ben sapendo cosa aspettarsi da ciascun mezzo fotografico ha tirato fuori il meglio da ogni situazione. Comodo? Forse no. Utile, altroché, visto che Madeira non è Cesano Boscone che "in caso ci torno domani"
Questa cosa me l'ha insegnata un caro amico e mestro dell'analogico che Paco ben conosce avendo scattato con lui, e che ha sempre diversificato ante litteram con formati diversi, pellicole diverse ed approcci diversi (banchi ottici, pellicole IR, stenopeiche e via dicendo).
Poi, ovviamente le scelte più minimal sono comunque valide ma bollare la diversificazione come carenza di idee lo trovo un po' miope
Non ho bollato la diversificazione come carenza di idee, ho solo scritto che è giusto giustificarla in qualche modo. E' che senza una motivazione valida si rischia di diversificare per motivi diversi, tipo, che so, l'acquisto compulsivo.
Molto belle Paco! Anche io sono della scuola di Axl e Frenki, mi piace avere poche cose ma buone e soprattutto il più possibile compatibili tra loro. Sono stato ad Arles per Les Rencontres con solo un 16 e il drone (Dji Mini2), il weekend passato ero a Bucharest per un festival e ho usato il 24-105L per foto e video. Io sono una mente semplice, se ho con me troppa roba vado in confusione. Per questo ho scelto la fotografia come mestiere, devo schiacciare un solo pulsante...
Quello è vero, hai ragione. Nella fattispecie però non vedo sovrapposizioni ridondanti, tutto qui
Che cosa ne pensi di questo argomento?
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
