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100-500 su r5 vs 200-600 su a7r5: scontro finale


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avatarsenior
inviato il 13 Marzo 2023 ore 12:05

SONY FE 200-600mm F/5.6-6.3 G OSS
Autentico best seller di Sony. Uscito nel 2019, ha terremotato il panorama dei supertele per la geniale progettazione e il prezzo estremamente vantaggioso. Utenti fotonaturalisti hanno dismesso interi corredi Canon e Nikon e se ne sono costruito uno nuovo intorno a questo mirabile zoom. Per la prima volta, un vero supertele originale di classe, a un costo perfino inferiore ad un universale. Ha costretto la concorrenza a correre ai ripari, ognuno a modo suo, ma senza riuscirci minimamente. In realtà nessuno ancora è riuscito a replicare un'ottica a un costo moderato che da sola fa un corredo supertele con questa qualità, e che da sola soddisfa molto meglio di quanto non faccia tutta la concorrenza insieme. Chi lo annuncia da anni… ma senza riuscire a farlo mai. Chi nemmeno ci prova, o fa altro.
Questo obiettivo logora chi non ce l'ha… e anche chi ce l'ha, ma non riesce ad ottenere buoni risultati. È infatti molto facile da comprare, largamente disponibile ovunque senza particolari attese e al prezzo che sappiamo, ma non altrettanto da usare. In questa società del tutto e subito, molti infatti, evidentemente impreparati, lo comprano senza riuscire mai a ottenere buoni risultati. Finché, dopo poco tempo, frustrati, lo danno via dicendone peste e corna o esaltando il nuovo acquisto, solitamente il cosiddetto “concorrente”MrGreen. In realtà l'obiettivo va benissimo in tutte le situazioni, come dimostrano ampiamente i risultati degli utenti che hanno sufficiente esperienza e capacità per usarlo al meglio. Vorrei pertanto tranquillizzare chi avesse in mente di prenderlo. L'obiettivo, con grande scorno dei soliti noti, fornisce risultati apprezzabili a tutte le distanze, alla massima apertura, ai bordi, e anche coi moltiplicatori. Non essere in grado di usarlo come si deve è comprensibile per chi sia alle prime armi con un potente 600mm, ma non è per questo un buon motivo per sminuirlo. Occorre affrontarlo con umiltà e fare esperienza con fiducia. Alla fine, quando si impara, i risultati arrivano.
È un obiettivo rivoluzionario? In fin dei conti no. Escursioni focali simili sono già presenti da tempo sul mercato. Si tratta di un affinamento, di un miglioramento. Con almeno quattro elementi di novità che colgo. 1)La qualità alla massima focale, a livello di supertele fissi. Magari non di ultima o ultimissima generazione, ma di quella precedente, quella degli is per intenderci, sì, senz'altro, una qualità che non era niente male, come sa bene chi li ha sperimentati a lungo. 2)La qualità coi moltiplicatori, almeno con 1.4x (non ho 2x dunque non so), veramente inaspettata. 3)La qualità alla massima apertura, anche moltiplicato. Chiudendo il diaframma, infatti, non si vedono significativi miglioramenti dell'immagine. 4)La costruzione, non allungabile. Che, se da un punto di vista è penalizzante per le dimensioni quando lo si ripone nello zaino, viceversa in termini di robustezza, resistenza agli agenti atmosferici, maggior equilibrio, è sicuramente favorevole. Una cosa veramente rivoluzionaria però questo obiettivo ce l'ha: il prezzo. La possibilità di portare a casa un supertele 600mm con questo livello di qualità generale a 1.7k€, o anche meno, veramente non si era mai vista.

CANON RF 100-500mm F/4.5-7.1 L IS USM
Chiaramente, mettere in discussione un altro best seller del genere è… fuori discussione. L'obiettivo è ottimo, su questo non ci piove. Ottima la resa, ottima la costruzione, ottime le potenzialità. Relativamente leggero e compatto. Dovendolo portare nello zaino effettivamente pesa e ingombra relativamente poco. Impugnandolo dopo un più pesante e ingombrante supertele, la sensazione è molto positiva. Dopo un po' però pesa e ingombra anche lui. Onestamente, dopo un uso continuato, mi aspettavo che la sensazione di leggerezza e compattezza fossero maggiori. Niente a che vedere col 100-400 rf, lui sì un vero fuscello. Si sposa benissimo con la r5, con cui fornisce risultati elevati. Uso non molto difficile, sicuramente più facile rispetto al 200-600. Con la r5 forma un'accoppiata killer con cui affrontare un amplissimo spettro di situazioni che più all around, fra macchina e obiettivo, al momento non si può. Dal gaudio e dalle prime sfavillanti testimonianze dei numerosi utilizzatori (felici più che altro per l'avvenuta risposta all'amato/invidiato/odiato 200-600, che per l'obiettivo in sé) me lo aspettavo nettamente superiore in tutto all'ottimo EF 100-400is2, che è il suo vero riferimento e con cui va fatto il confronto. Invece no, lo ricalca esattamente, anzi perdendo forse qualcosa al bordo alla massima focale, come segnala TDP. Il che comunque non è male. Certo, l'RF arriva a 500mm, 100mm in più non sono poco, ma perdendo oltre mezzo stop di luminosità, e guadagna anche qualche etto, ma costa molto di più, e dall'esaltazione di certa utenza pensavo fosse anche nettamente migliore come resa, cosa che non è. Stessa domanda di prima, è un'ottica rivoluzionaria? No. Anche qui si tratta di affinamenti. Ben altre novità Canon ha saputo regalare alla sua utenza, nel tempo. Già nel sistema FD, che pur non ebbe il successo che meritava, offuscato dalla strapotenza di Nikon, erano presenti autentiche perle, uniche nel panorama della produzione fotografica mondiale per molto tempo. I primi zoom, grandangolari ad ampia escursione, come 24-35, e tele di qualità paragonabile ai fissi del tempo, 80-200L, 100-300L, oltre a quelli grossi che non cito. Gli ultraluminosi di qualità stellare, 14/2.8L, 24/1.4L, 50/1.2L, 85/1.2L. Il 300/2.8L, 500/4.5, etc. Lo stesso, anche meglio, e con, giustamente, un imparagonabile successo planetario, nel sistema af: 16-35/2.8, 50/1.0, 50/1.2, 85/1.2, 135/2, 200/2.8, tutti L. Il 17TSE. E poi 35-350, 28-300, 100-400. I fantastici supertele EF. E i pazzeschi moltiplicatori af di qualità stellare. La stabilizzazione. Il tutto sempre per primi, a prezzi nettamente inferiori alla concorrenza e con prestazioni superiori. Queste, e ancora altre, erano novità davvero rivoluzionarie. Il 100-500 è invece una semplice evoluzione del 100-400is2 (lui sì una gran novità, al tempo), che già aveva una gran escursione e questo livello di qualità. E con un prezzo veramente ingiustificato. Trovo molto più rivoluzionario il 100-400rf, per dimensioni, peso, prezzo e qualità generale sul campo che comunque riesce a fornire.
Rispetto a quello che ha saputo fare Canon in passato, e di cui ho usufruito con grande soddisfazione per decenni, pur con alcune nuove realizzazioni interessanti, come i corpi ml di ultima generazione, intravedo un malinconico elemento di decadenza in questo importante marchio, che non sembra dare il massimo delle potenzialità che ha saputo esprimere in un trascorso sicuramente glorioso come pochi.

IL PREZZO DI QUESTI OBIETTIVI
Dopo la malaugurata (per gli avversari) uscita di uno spettacolare supertele come il 200-600, per giunta al suo prezzo, la concorrenza ha dovuto correre seriamente ai ripari. Canon è riuscita a produrre questo 100-500, riuscendo così a metterci una pezza, però molto costosa, oltre 3k€, e non della stessa portata. Sono anni che osservo, apprezzo e ambisco questo obiettivo, fin da quando è stato presentato. L'ho consigliato e fatto comprare a molti amici, anche presenti sul sito (soprattutto per la combo ottenibile, con le straordinarie r5-r6 e le altre uscite dopo), e lo avrei preso volentieri anch'io. Ma mi ha sempre frenato il prezzo esorbitante e a mio avviso immotivato. Non mi va di regalare soldi, tantomeno a Canon, cui in oltre 30 anni ho già dato l'equivalente di… lasciamo perdere, è meglio. So che si può trovare per vie traverse a meno di 3k€. Ci sono siti web in cui li paghi e poi, coi tuoi soldi in tasca, cominciano a cercarlo a loro volta su altri siti web. Se tutto va bene, dopo un tempo in partenza incognito, ti arriva. Fin qui ok. Unica seccatura l'attesa, a volte lunga, e l'incertezza che ne consegue dopo avere anticipato migliaia di euro. Oppure, come è successo, anche con venditori nazionali conosciuti, prendono un consistente anticipo, dopodiché qualcosa va storto e spariscono con tutta la cassa. Ovviamente l'assistenza post vendita è un terno al lotto. Lo è anche quella originale, figuriamoci questa. Comunque si può fare, molti lo fanno e quasi sempre va tutto bene. Si possono risparmiare 3-4-500€. A me questa tipologia di acquisto, non va, soprattutto le attese lunghe. Se devo sbattermi non so quanto per cercare una situazione incerta di queste e poi aspettare pure 1-2-3 mesi, si può poi dire che il prezzo di questo obiettivo è 2600-2800€? Ovviamente no, questa è una situazione problematica e spesso illegale, anche se può riuscire. Non prendo mai nulla di importante in questo modo. Quando, (come in questo caso dell'acquisto su amazon), la cosa è disponibile alle condizioni che reputo accettabili, vado e la compro, e solo in negozi cittadini che conosco bene o, appunto, su amazon. Per questo, mi sono sempre ripromesso di prenderlo ma, non volendo sborsare 3k€ e rotti, non ho mai comprato il 100-500. Alcuni giorni fa, mi sono svegliato alle 6 e ho guardato il sito. Un utente diceva di avere appena trovato l'obiettivo intorno ai 2500€ su amazon. Controllato subito, era vero. Così, pur ritenendolo ugualmente caro, non ritenendo di poterlo trovare a breve a meno e con queste garanzie, l'ho preso. Dopo un paio d'ore era già finito e costava di nuovo 3099€, come sempre su amazon. Attesa minima. L'indomani mi è arrivato. Così si può fare. Poi ho visto che dal 1 marzo c'era un cash back di 250€. Ho provato a farne richiesta. Non credo lo avrò, perché ho acquistato un paio di giorni prima della data. Ma supponiamo che riesca ad averlo. In questo caso avrei pagato l'obiettivo sotto i 2300€. Si può dunque dire (ad esempio a uno che lo chiede) che il 100-500 costa o “si trova” a 2250€ come fanno alcuni? Ovviamente no. Perché se anche per qualche ora all'anno lo regalassero, nessuno direbbe che l'obiettivo è normalmente disponibile in regalo. Siccome non mi andava di pagarlo 3,1k€, non l'ho mai preso. Dopo tre anni finalmente, tre anni, e sottolineo, per caso, per quanto ne so potevano pure passarne altri tre, è capitata l'occasione. Ma se realmente ne avessi avuto necessità in un dato momento, avrei dovuto pagarlo 3,1k€, che è il suo prezzo basso, in quanto lo vendono anche 3.3k€ in negozi blasonati. Prezzo esageratissimo per un obiettivo che altro non è se non un rimaneggiamento dell'altrettanto ottimo 100-400is2, il cui prezzo corrente era intorno a 1700€ (ora che non è più in produzione lo hanno sparato a 2400€, ma il suo vero prezzo è quello di quando era in auge, non questo attuale). Alcuni obiettano che arrivando a 500mm invece che a 400, abbia una marcia in più, quindi giusto che costi di più. Ok, vero, 100mm in più non è poco ma, innanzitutto, la “marcia in più” non giustifica un quasi raddoppio del prezzo (quello reale quando era in produzione e in auge, non quello attuale, fuori produzione). Oltretutto sarebbe stato vero a parità anche di luminosità, ovvero se fosse stato anche lui 5.6. E invece no, è un f7.1. Insomma, senza alcuna giustificazione, tantomeno tecnica, costa quasi il doppio. Il suo prezzo dovrebbe essere al massimo, appunto, 1700€, come minimo allineato al 200-600. Anzi, seguendo la logica precedente (dei 100mm e della luminosità maggiore tra 100-400is2 e 100-500) dovrebbe costare meno per il fatto di arrivare a 500mm invece che 600, ed essere f7.1 invece di 6.3. Dunque ottimo, ok, ma prezzo insensato.

100-500 E 200-600 E LORO POSSIBILI USI SUL CAMPO
Il 200-600 ce l'ho dal 2019, ma per vari motivi non ho mai potuto usarlo al meglio (ma solo in aps-c, con le ottime a6400 e a6600) mancando di una ff adeguata, che ho solo da qualche settimana. Il 100-500 è l'ultimo arrivato in ordine di tempo. Per cui sia 100-500 che 200-600, su ff e in scatti molto dinamici, in realtà sono praticamente nuovi per me, e mi sto deliziando ad usarli in contemporanea. Come noto ho altri obiettivi fissi e prestanti, per cui questi due zoom potrebbero sembrare ridondanti. Punti di vista. Tuttavia, per le caratteristiche che hanno, in realtà possono anche essere usati separatamente, in maniera specializzata e senza sovrapporsi, o addirittura insieme, come vedremo.

L'uso più naturale del 100-500 è come zoom tele a 360° in un corredo ampio, o anche minimale generico, ma prestante e versatile, composto al limite anche di due sole ottiche, ad es. 24-105 e 100-500. O con 16-35. Cui aggiungere volendo un normale luminoso, o un tele moderato 85/1.8-2.0, o altro, es. un macro, come corredo leggero da viaggio, in base alle proprie necessità e preferenze. Oppure da associare, ad esempio al passo o ai rapaci importanti, al potente 800/5.6is, o anche al 500/4is2 magari moltiplicati, e/o su aps-c, per il massimo allungo.

Il 200-600 invece, senza bisogno di altri supertele, al centro di un corredo completo e autonomo, molto orientato verso la fotografia di avifauna, in situazioni anche difficili e impegnative. Associato ad es. ancora a 24-105, o 16-35 e 70-180/200, senza svenarsi con costosissimi e inavvicinabili supertele di ultima generazione, e dalla resa poi non così diversa.
Per personale esperienza pluriennale e con risultati notevoli, 500 e 800 sono ottiche meravigliose, capaci di donare immagini speciali per nitidezza, contrasto, tridimensionalità, sfumature, sfocato: in una parola, grande impatto. Tuttavia muoversi in certi contesti con questi calibri diventa sempre più difficile e pericoloso, per attrezzature così costose, pesanti e ingombranti, ma anche per il fotografo e la sua incolumità. In queste situazioni, un obiettivo come il 200-600, accoppiato alla miglior big mp veloce esistente, la a1, o anche a9, a9II, a74, a7r4, a7r5 (c'è solo l'imbarazzo della scelta), rappresenta il massimo della compattezza, della qualità, e dell'ingrandimento a disposizione. Senza alcun aggiuntivo infatti, semplicemente pigiando un tasto personalizzato, si può avere in tempo reale una modalità aps-c fino a 27 mp, della massima qualità e un corrispondente 300-900mm equivalente molto prestante. Cui ancora aggiungere eventualmente un 1.4x per arrivare a 1260mm. Il tutto, con la sufficiente e sempre indispensabile esperienza, tranquillamente maneggiabile anche a mano libera. Per cui può effettivamente sostituire dei supertele fissi e luminosi, risultando al contempo compatto, leggero, e con allungo adeguato, per situazioni ambientali impegnative.

Un altro uso interessante che ho già cominciato a sperimentare, che mi propongo di testare con soggetti importanti e che mi attira molto, è quello delle due combo in contemporanea. Capitano infatti situazioni in cui si avvera il sogno di un tempo, disporre di un apparato fotografico dall'enorme escursione focale che consenta qualunque tipo di ripresa tele. In teoria un'unica ottica del genere sarebbe pure ipotizzabile, ci sono già alcuni esempi (60-600, e si potrebbe fare di più). Ma con dimensioni e pesi enormi, o con limitazioni e compromessi su luminosità e qualità finale. Spezzando in due l'escursione focale, invece, ingombri, pesi, maneggevolezza e qualità generale migliorano notevolmente. Con le due ottiche in simultanea, è possibile infatti utilizzare la minima focale di 100mm del Canon su r5 in ff, fino alla massima del Sony in aps-c, a 900mm equivalenti, o magari moltiplicato 1.4x, ossia 1260mm. Quindi da 100mm, a 1260mm! L'accoppiata potrebbe essere qualitativamente anche migliore, 100-500 con 500 o 800, ovviamente. Nel mio caso però, disponendo di un solo corpo Canon, dovrei passare da un'ottica all'altra, e il montaggio mi farebbe perdere quei secondi preziosi in cui a volta si manifesta l'azione. Ideale in questo caso un secondo corpo, es. r7. Immagino alcune situazioni dell'estate scorsa, quando in zona aquile, molto diffidenti e restie ad avvicinarsi, passavano a gran velocità i lodolai o gli sparvieri o i pellegrini, talvolta vicinissimi, anche a pochi metri, mal gestibili col 500is2 o peggio con l'800. Inoltre il 200-600, oltre ad avere un eccezionale allungo sulla a7r5 grazie al suo file risoluto è, a sua volta, molto più leggero di 500is2 e 800, innanzitutto per il trasporto, ma anche per la manovrabilità in condizioni di passaggi aerei rapidi e non troppo ravvicinati, fuori portata per i 500mm dello zoom Canon. Insomma, un conto è muoversi in ambienti difficili con uno zainetto con 100-500 e 200-600 e rispettivi corpi macchina. Altro è farlo con 100-500 e 500 o 800. In azione poi, poter scegliere in base al soggetto e/o alla distanza r5+100-500 o a7r5+200-600 in aps-c, magari con 1.4x, pronti all'uso e istantaneamente disponibili, può effettivamente consentire qualche importante ulteriore chance in queste particolari occasioni.

CON I MOLTIPLICATORI
Non ho mai apprezzato l'uso dei moltiplicatori, se non su pochi, determinati supertele luminosi. Dunque l'idea di moltiplicare zoom bui o addirittura molto bui, non mi entusiasma minimamente. In ogni caso non ho moltiplicatori Canon rf (con quello che costano Eeeek!!!), mentre ho l'1.4 Sony (ma solo perché trovato su amazon a 0.4k€ in un'altra notte famosa, altrimenti a prezzo pieno non lo avrei mai preso), che comunque uso molto poco.
Per questo motivo al momento ho poco da dire e mi riservo magari di tornarci in futuro se avrò interessanti osservazioni da fare. In ogni caso al massimo reputo digeribile l'1.4x, non tanto e non solo per l'eccessivo ingrandimento che ne deriverebbe col 2x, quanto per le luminosità risultanti, praticamente f13 per il Sony e f16 per il Canon. Valori realmente ingestibili se si vogliono ottenere risultati di qualità. Va bene le alte sensibilità, ma fino ad un certo punto. So che alcuni si dilettano, ma non fa per me. Raramente duplico l'800 che è un f5.6, ma si tratta di un'ottica speciale, e comunque non lo faccio quasi mai. Solitamente, più di un f4 non duplico.
Ho provato l'1.4 rf in estate sul 100-500 dell'amico Gori per una intera giornata alle aquile, mentre lui scattava col mio 500is2. Parlando sempre di scatti dinamici, probabilmente con il volatile in cielo aperto l'uso dell'1.4x è possibile, e anche ottimo, come mi diceva appunto Gori, che lo ha provato alla grande nel passo autunnale. O anche in scatti non dinamici. Nel caso invece di scatti dinamici con sfondo mosso, tipo montagna, l'uso risultava molto problematico, pur su una prestante r5, probabilmente per la luminosità risultante, f10. Mentre invece ho visto Mimmo usare nella stessa identica situazione (con luce molto peggiore) l'1.4x su 200-600 (che diventa un f9) con a9 senza alcun problema di sfondo. Immagino con la a1 faccia anche meglio.
Comunque l'obiettivo è un f7.1, ovvio sorga qualche limitazione. f10 è f10, ci sta che il sistema non sia totalmente efficiente, non lo ritengo gravissimo. Immagino cosa accada con 600-800/11. Non dimentichiamo che l'af Canon per tantissimo tempo non andava oltre f5.6, per cui qui è tutto grasso che cola. In ogni caso, a breve potrò usare ancora l'1.4x, e vedremo meglio.
La cosa che con gli extender invece trovo limitante, molto, è il fatto che il 100-500 funzioni solo da 350mm in su. Dunque da 100-500, ossia un ottimo 5x, si passa a 500-700, ossia un molto deludente 1.4x. In poche parole l'utilizzo previsto è solo alla massima focale. Ha un senso, lo avrebbe anche se si potesse usare solo a 500mm. Lo si usa liscio tra 100 e 500, quando non basta si arriva (solo) a 700mm. Questo però è un limite, inficia la caratteristica che me lo ha fatto apprezzare e comprare, ossia proprio il 5x. Cioè il fatto che in determinate situazioni si possa passare istantaneamente dalla visione d'insieme di un 100mm a quella ristretta di un 500mm. Vedo arrivare verso di me un volo di 10-20-50 cicogne nere o falchi pecchiaioli: apro a 100mm e li seguo facendo scatti d'insieme a tutto lo stormo mano a mano che si avvicina. Magari zoomando ogni tanto per adeguare l'inquadratura. Quando si sono avvicinati al massimo, passo istantaneamente a 500mm e faccio un bel primo piano a un singolo esemplare. Col moltiplicatore le cose si complicano. Innanzitutto non posso fare lo stormo, perché parto già da 500mm. Se non ci fosse alcuna limitazione, invece partirei da 140mm. Oppure devo togliere il moltiplicatore. Ma il fatto di dover montare/smontare il moltiplicatore invalida tutto. A questo punto metto un eccellente 70-200is da 400€ sulla r5 (o perfino sulla a6600, funziona!) e il 200-600 su a7r5 e all'occorrenza passo dall'uno all'altro, faccio molto prima dell'operazione (rischiosa, per esperienza, in momenti concitati) di montare/smontare un moltiplicatore.
La cosa in realtà non mi tange perché posso risolvere in altro modo e non ho mai avuto e non ho in programma un uso del 100-500 coi moltiplicatori. Però per chi ha solo il 100-500 la trovo in generale una limitazione non banale, che sul 200-600 non c'è.
Insomma, Canon ha fatto questi bellissimi zoom tele, 70-200 (2.8 e 4.0) e 100-500. Riuscendo a compattarli in maniera mirabile. Ma a caro prezzo, al di là del costo, limitando o impedendo totalmente l'uso dei moltiplicatori. Per me non è un problema, ma per quasi tutti lo è, le lamentele non finiscono mai.

CONFRONTI
Queste due ottiche vengono spesso impropriamente confrontate, meglio, fatte scontrare virtualmente in feroci battaglie. E insieme a loro marchi, tifoserie, chiacchiere, totale incompetenza e quant'altro, in insensati battibecchi all'ultimo insulto.
A me non interessa nulla di tutto questo, tantomeno dei marchi. Quelli che ho non mi servono per collezionarli, ma per usarli. E sul campo, non in asfittiche e
superflue prove banconota/orsacchiotto in salotto alla minima distanza di maf. Utilizzo quello che in un determinato momento mi è più confacente per il risultato che mi prefiggo, a prescindere dal nome che c'è stampigliato sopra. Mi piace molto la fotografia, più che le ciance, e niente affatto la tifoseria, che anzi detesto. Provo soddisfazione, invece, innanzitutto nel realizzare belle immagini, e poi a guardarmele al massimo livello della fruizione possibile. Anche se sono fatte da altri, e di qualunque genere, se son belle sono comunque una gioia per gli occhi.
Per cui le varie attrezzature mi servono realmente, e quando le acquisto, dunque ancora non le conosco, voglio sapere cosa mi può dare davvero ciascuna di esse.

PROVE
Per questo, prima di usare macchine e obiettivi nuovi in maniera estesa e su soggetti più rari, importanti e impegnativi, mi risulta opportuno eseguire delle prove, indispensabili per capire le potenzialità delle varie attrezzature, le regolazioni più opportune, la resa ottenibile. Anche stavolta i modelli sono i soliti, piccioni, paperelle, gabbiani, cornacchie. Valgono le considerazioni già fatte in precedenza. Animali molto comuni, facili da avvicinare, molto confidenti, vicino casa, fotografabili con continuità quanto si vuole, per questo ideali per dei test. Ma non per questo necessariamente facili, se in movimento rapido e con comportamenti e traiettorie casuali e non sempre note in partenza. Chiaramente, data l'ampia disponibilità sono meno interessanti di un maschio di albanella pallida o di un capovaccaio, ma questo non vuol dir nulla. Solo gli inesperti e gli incompetenti, a esser buoni, sfottono o ridono di foto simili. In una scala di difficoltà, in caso di volo frontale o diagonale di avvicinamento, metto per primi i piccioni, seconde le anatre, terze le cornacchie, quarti i gabbiani. Questi ultimi però, in altre situazioni, come quando giocano o litigano per un boccone, diventano vere e imprevedibili saette, e in questi casi sono loro i più difficili. Ottimi dunque per simulare situazioni e soggetti più interessanti e meno disponibili.
Solita squadra, con Antonio, e solita prassi, fotografie a gogo in contemporanea agli stessi soggetti e, ogni tanto, qualche scambio di attrezzature, sempre più con mia prevalenza su Canon e sua su Sony.

RISULTATI
Innanzitutto, invito chi ha entrambi gli obiettivi ed entrambe le macchine, a fare delle prove e a darne conto, se gli va, per confrontare se gli esiti in qualche modo convergono. Gli altri, chi ha l'una o l'altra combinazione, o peggio nessuna, evitino di dire “ma non è vero, il mio fa così, il mio fa cosà, e questo qui, e quello là” e quant'altro. Già è difficile esprimersi avendo entrambe le combinazioni. Se se ne ha una sola, o nessuna o, peggio, non si ha la minima competenza nell'uso di questo tipo di attrezzature, meglio astenersi, in quanto è assodato che con tutto si fa tutto. In quanto la singola foto ben riuscita non dice nulla. Tantomeno quante uscite sono state necessarie per quel risultato, quanti scatti, quanti erano buoni, quanti ne sono stati persi irrimediabilmente. Che, nello spirito del “con tutto si fa tutto”, diventa ciò che importa realmente.
Nei risultati ovviamente contano anche le prestazioni del corpo macchina.
Diciamo subito che sono ottime sia per gli obiettivi che per le combinazioni. Con entrambe le combo si ottengono risultati eccellenti, a volte spettacolari. Con alcune differenze. La prima che salta all'occhio ovviamente è il comportamento con i vari otturatori. Nella prova precedente avevamo detto che in meccanico il comportamento è equivalente. Più si va avanti però, e più il comportamento della Sony diventa prevalente. Soprattutto a livello di af, con quello della a7r5 che mostra volta per volta prestazioni sempre migliori. E a parte il file, ottimo quello Canon, ma neanche paragonabile a quello Sony, che a quanto pare, oltre ad essere eccelso, risulta il migliore esistente. Ma ci ritorneremo, intanto ci stiamo preparando per la partenza.
In elettronico invece la Canon vince soprattutto per la notevole raffica, che in certi casi può consentire una nuova tipologia di scatti dinamici (vedi lodolaio).

200-600 su a7r5


















100-500 su r5

















Ovviamente presente il solito appiattimento dovuto al web. Le stesse immagini, fruite come si deve (monitor 4k 27”, televisore 4k 65”, proiezione su grande schermo 2x3m 2k) restituiscono la reale qualità, veramente straordinaria.
Altre immagini nelle rispettive gallerie

USO REALE SUL CAMPO ED ESITI DELLE PROVE
Nonostante le due ottiche, per i motivi detti, non siano paragonabili per categoria d'appartenenza (supertele vero uno, ottimo factotum l'altro), il mio consiglio è 100-500 se hai Canon, 200-600 se hai Sony. Non consiglio mai stravolgimenti di corredi. E comunque alla stramaggioranza dei fotografi serve un factotum. Sono pochi quelli che fanno principalmente avifauna, e di solito già hanno un supertele, e comunque in Canon si trovano gli EF a buon prezzo. In Sony invece non ci sono alternative economiche e pochi possono permettersi il 600/4.
I risultati sul campo sono stati veramente molto positivi. Entrambe le combinazioni forniscono un adeguato numero di scatti utilizzabili, dunque buoni, alcuni perfetti, qualcuno eccezionale. La combo Canon, tra la maneggevolezza superiore e i 20 fs in elettronico, consente scatti, ad esempio ai piccioni, fra i più difficili, come quelli in volo a distanza ravvicinatissima, dunque andrà benissimo nel caso del “lodolaio ravvicinato”, che mi passava a qualche metro, ma col 500is2 non riuscivo neanche ad inquadrarlo. La combo Sony è invece più adatta a distanze maggiori, ma un manico allenato, alla focale giusta, può riuscire a fare anche il lodolaio. Ci proverò. Tra l'altro, la combinazione del maggior allungo, dell'af notevolmente più prestante, unita al file fantastico permettono scatti bellissimi come quello dello splash in acqua del gabbiano fatta da Antonio. Ultima cosa a proposito della a7r5. Non so se sia l'intelligenza artificiale, la suggestione o l'allenamento, ma la macchina sembra migliorare lei stessa. Così dice Antonio, che la predilige, come dimostrerebbero gli ultimi scatti di qualità notevolmente superiore rispetto ai precedenti. Approfondiremo ulteriormente, il comportamento della macchina è attenzionato.

AL DUNQUE: IN BASE ALLE PROVE, CHI È “MEGLIO” DEI DUE?
Per me il problema non si pone. Innanzitutto perché il dubbio sussisterebbe se avessero lo stesso attacco. Semmai il problema può porsi in questi termini tra rf 100-400 e 100-500. Volendo si può anche dire che 100-400:100-500=100-500:200-600. Nel senso che, sul campo, tra 100-400 e 100-500 il primo è molto più piccolo e leggero, ma meno luminoso e più corto. La stessa identica cosa accade tra 100-500 e 200-600. Il primo è più maneggevole, ma il 200-600 è più luminoso e più lungo. Ma ripeto, tra questi due il problema non si pone. Chi ha Canon prende il 100-500, chi ha Sony, il 200-600. Il problema si potrebbe porre per chi ha un doppio corredo. Allora entrano in campo le destinazioni d'uso, totalmente differenti. Al punto che ho preso volentieri il 100-500 pur avendo già il 200-600, e in certe situazioni li ho già usati e li userò insieme. Se fossero totalmente interscambiabili non avrebbe senso utilizzarli contemporaneamente.
Per un uso generico, per un viaggetto, o un viaggio impegnativo in cui star leggeri, al 100% meglio il 100-500: con la sua compattezza e la sua relativa leggerezza, e con opportuna cover, dà anche meno nell'occhio, ed è sicuramente più indicato. Poi anche perché di uso molto più facile. Per un principiante è estremamente più gestibile. Infatti gli entusiasti sono molti e lo sono principalmente per questo, un 500 compatto da poter gestire agevolmente.
Molto diverso il discorso per chi vuole farci anche, o principalmente, avifauna, che è una destinazione molto richiesta, specialistica e impegnativa. Qui la situazione si ribalta totalmente. Il 200-600 è di gestione più difficile, ma non c'è proprio gara tra un comodo zoomotto tuttofare e un obiettivo specializzato, più lungo, più luminoso, realmente moltiplicabile, di dimensioni fisse: un vero supertele.
Per quanto riguarda poi la sciocca contrapposizione “qual è il migliore”, nel senso di chi ha la miglior resa ottica, devo dare una grossa delusione alle vestali del culto del 100-500;-). Sul campo, nel mondo reale, cioè in “FOTOGRAFIA”, è già difficile percepire la differenza tra l'economico (ma ottimo) rf 100-400 e il 4 volte costoso 100-500. Figuriamoci tra 100-500 e il metà costoso 200-600. Le prove fatte contemporaneamente, fianco a fianco, agli stessi soggetti, non segnalano alcuna superiorità del 100-500, neanche minima e in nessuna condizione, come qualcuno inconsolabilmente asserisce. Anzi, restando in ambito avifauna, così come avviene tra 100-400 e 100-500, si verifica lo stesso fenomeno che accade tra un binocolo 8x32 e un 10x50… e non mi dilungo su questo. Chi sa, capisce ;-).
Infine, peccato non poter montare il 100-500 sulla a7r5. Nel paesaggio, soprattutto, sarebbe la morte sua.

Conclusioni
Quello che penso possedendoli entrambi, come primo impatto dopo alcuni giorni di prove in varie situazioni. Che potrà anche cambiare, ma non credo tanto. Due eccellenti obiettivi. Contento di averli presi. Caratteristiche e destinazioni d'uso anche molto diverse. Per l'ennesima volta, non hanno nulla a che vedere l'uno con l'altro. Come dimostra la scelta di prenderli entrambi. Uno venduto a un prezzo nettamente superiore al suo reale valore. L'altro, all'opposto, venduto a un prezzo nettamente inferiore al suo reale valore.

avatarsenior
inviato il 13 Marzo 2023 ore 12:26

Grande Leone per la tua pazienza. Il 100-500 potrebbe scontrarsi con il 100-400 Sony che perde in lunghezza ma guadagna in luminosità. Chissà tra i due chi la spunterebbe..

avatarjunior
inviato il 13 Marzo 2023 ore 12:45

bellissima recensione Leone, complimenti, sempre puntuale e preciso...
Ma scusandomi per il leggero OT, visto che ne hai fatto cenno ti chiedo: ho l'RF 100-400 che uso in avifauna leggera su R6, sarei tentato di permutarlo per passare al 100-500, ma mi chiedevo se siano alternativi tra loro come destinazione d'uso o possano coesistere per scopi differenti? Ovvero al di là del costo di tenersi due zoom possa sfruttarli per usi diversi.... che ne pensi, grazie

avatarsenior
inviato il 13 Marzo 2023 ore 12:47

Siamo lì Antonio. In laboratorio su delle mire, chissà. Sul campo, con tutte le altre variabili che ci sono, tra 100-500, 100-400is2, 100-400GM e, voglio esagerare, 100-400Sigma per EF, non penso sia possibile percepire differenze.

avatarsenior
inviato il 13 Marzo 2023 ore 12:49

la differenza, sopratutto se ci mettiamo il Sigma, credo lo faccia l'autofocus. Io ho avuto il Canon 100-400II ed ho il GM, del primo adoravo la robustezza ed in linea generale era un'ottica eccelsa, ma il Sony è fottut4mente nitido.

avatarsenior
inviato il 13 Marzo 2023 ore 12:53

Giusspec, assolutamente li terrei entrambi, visto anche il costo esiguo del 100-400. Il 100-500, come ho detto, è leggero e compatto, ma solo paragonato ad ottiche più grandi e pesanti, a partire dal 200-600. Ma in assoluto non è leggero, portarselo in giro non è indolore. In determinate situazioni, potere scegliere il 100-400rf, che pesa meno del mio 200/2.8 e ingombra niente, è l'ideale.

avatarsenior
inviato il 13 Marzo 2023 ore 12:57

la differenza, soprattutto se ci mettiamo il Sigma, credo lo faccia l'autofocus. Io ho avuto il Canon 100-400II ed ho il GM, del primo adoravo la robustezza ed in linea generale era un'ottica eccelsa, ma il Sony è fottut4mente nitido


Ovviamente parlavo di resa, non di af;-)

Il 100-400GM, al di là della magnifica resa, gode del fatto di essere nativo ml. Il mio 100-400 is2 andava molto meglio su a7r2 che su 5dsr


avatarjunior
inviato il 13 Marzo 2023 ore 12:59

@Leone, grazie per la tua risposta, in effetti ci riflettevo un po' su...

avatarsupporter
inviato il 13 Marzo 2023 ore 13:47

ottima recensione Leone Giuliano...Cool

sarebbe interessante comparare anche il nuovo nikon 100-400 S anche se più corto nella focale massima.

avatarsenior
inviato il 13 Marzo 2023 ore 14:05

Roby, non ho mai neanche visto da vicino il 100-400 z. Ma, al di là delle recensioni che ci sono in rete, sono più che sicuro il livello sia più o meno lo stesso. Ormai non ci sono grandi divari neanche cogli universali, figuriamoci se un gigante della fotografia come Nikon sbaglia un classico come il 100-400;-)

avatarsupporter
inviato il 13 Marzo 2023 ore 14:28

si si immagino sia ottima dei test che si vedono in giro, ormai vanno tutti bene

avatarjunior
inviato il 13 Marzo 2023 ore 14:43

Sarà anche una ottima lente ma il Canon semplicemente è il meno interessante perché nn arriva a 600.

avatarsupporter
inviato il 13 Marzo 2023 ore 14:58

Sarà anche una ottima lente ma il Canon semplicemente è il meno interessante perché nn arriva a 600.


da possessore del sony un pò (e non poco) invidio il canon 100-500. Molto più versatile, compatto, sicuramente più veloce (ma quando vedo il prezzo mi faccio passare eventuali pruriti)

avatarsupporter
inviato il 13 Marzo 2023 ore 15:08

Grazie per aver condiviso la tua esperienza Leone. Il progresso ottico in campo supertele è stato sviluppato negli ultimi 10 anni nei telezoom, riguardando oltre alla qualità ottica anche la miniaturizzazione. Ho recentemente imbracciato un rf 600 con r5 e mi è sembrato di fare un tuffo nel passato: anche se il peso è sostenibile, l'ingombro è anche mentalmente insopportabile e limita la velocità d'uso nei passaggi ravvicinati dei soggetti più veloci: il futuro dunque, almeno naturalistica, è senz'altro questa coppia di telezoom da te recensita. Le aziende venderanno pochi supertele, rispetto all'epoca delle reflex, e moltissimi telezoom come dimostrano le statistiche qui sul forum.
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4409308

avatarsenior
inviato il 13 Marzo 2023 ore 15:32

Confermo differenza ottica tra 100-400 100-500 e 200-600 insignificante sul campo....
Il 100-400 a 560 (1.4x) ovviamente paga un pochino....
Ad oggi credo che chi ha il 100-400 può tenerselo stretto....nel mondo reale le sue foto rispetto al 100-500 cambieranno veramente poco...

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