| inviato il 12 Novembre 2022 ore 17:36
Ciao a tutti, sotto consiglio ho comprato questo sigma 105mm che ho provato al volo oggi fino a quando c'era un po' di luce in giardino.. Domanda: ma è così difficile, ad esempio, fotografare un piccolo insetto a mano libera senza portare il soggetto fuori fuoco? Perchè quando provo a mettermi il più vicino possibile (ovviamente tutto in manuale) nel momento dello scatto, se faccio un micro movimento, va subito fuori fuoco per magari mi sposto leggermente avanti o indietro.. mi chiedo se non debba usare il cavalletto in ogni scatto macro che faccio... Ad ogni modo aspetto qualche consiglio da chi è più esperto di me.. |
| inviato il 12 Novembre 2022 ore 18:57
Se vuoi fare "macro" ,l'uso del cavalletto è strettamente necessario. |
| inviato il 12 Novembre 2022 ore 19:17
Eh ma io immagino una macro con insetti o fiori che comunque sono in leggero movimento.. come fai a piazzarti con un cavalletto? Poi nelle istruzioni parla di poter far foto a mano libera senza ritrovare foto mosse, però non mi è sembrato proprio così.. |
| inviato il 12 Novembre 2022 ore 19:24
A mano libera si riesce ma devi chiudere il diaframma almeno f11. Non è obbligatorio ma aiuta. Questo sigma, immagino come gli altri macro, sono ottimizzati sui diaframmi un po piu chiusi, questo mi pare raggiunga il massimo a f5.6f8. Quindi non è un problema chiudere un po. Devi farci un po la mano. Se si muovono .... auguri !! |
| inviato il 12 Novembre 2022 ore 19:30
Ma se chiudo il diaframma dalla macchina fotografica ad esempio ad f11, poi ho bisogno di tantissima luce… se aumento gli iso si crea troppo rumore.. poi in che modo dovrebbe aiutarmi la chiusura ad f11? |
| inviato il 12 Novembre 2022 ore 20:26
Ottimo acquisto! Però adesso arriva il bello e mi sa tanto che devi cambiare completamente approccio. Il treppiede se vuoi fare macro in maniera seria è d' obbligo, profondità di campo ne hai pochissima, anche chiudendo il diaframma se sei al massimo ingrandimento è questione di un paio di mm... Detto ciò capisci bene che a mano libera è impossibile rimanere abbastanza fermi. Le macro agli insetti si fanno solitamente la mattina presto, con il freddo della notte essendo a sangue freddo sono intorpiditi e praticamente immobili e quindi hai tutto il tempo di piazzarti con il treppiede, mettere a fuoco con precisione e scattare anche a diaframmi chiusi e tempi lunghi senza problemi. Io di solito scatto con diaframmi fra f 11 e f 16, iso 100 quasi sempre e le esposizioni a volte sono anche di 1 s... Se hai una reflex è obbligatorio l' uso di un telecomando e usare il pressollevamento dello specchio per ridurre al minimo le vibrazioni, mentre con una mirrorless può bastare l' autoscatto e l' uso del otturatore elettronico. Come ti dicevo anche ad f 16 la profondità di campo è ridotta e quindi bisogna curare il parallelismo fra soggetto e sensore se vuoi avere il soggetto correttamente a fuoco. Un altro approccio che si può avere è quello di scattare a mano libera nelle ore in cui gli insetti sono già attivi, in questo caso però l' unico modo per avere degli scatti a fuoco visto che gli insetti sono già attivi è di impostare la messa a fuoco continua sulla macchina e affidarsi alla messa a fuoco automatica. Magari con un diaframma un po' più aperto per non dover salire troppo con gli iso e lo stabilizzatore attivato che aiuta un po' in fase di inquadratura. Con soggetti che non volano si riesce a portare a casa qualche scatto interessante anche così! |
| inviato il 12 Novembre 2022 ore 22:03
A f11 hai una maggiore profondita di campo. Se fotografi un ragno a f28 hai a fuoco solo uno degli 8 occhi, tutto il resto è sfuocato. A f11 almeno gli occhi sono a fuoco, il resto .... Serve sempre un flash, probabilmente devi anche correggere la lettura dellesposimetro. |
| inviato il 12 Novembre 2022 ore 22:11
é un'ottica di buona qualità, ci ho fatto un po di tutto . . ma sulla macro ci sono delle regole da rispettare. |
user224375 | inviato il 12 Novembre 2022 ore 22:13
Credo che tu abbia bisogno di studiare i fondamentali della tecnica della macrofotografia qui il link del nostro grande timoniere sulla macro www.juzaphoto.com/article.php?l=it&article=15 |
| inviato il 12 Novembre 2022 ore 23:28
Intanto cerchiamo di capirci: intendi macro con RR almeno 1:1 dove treppiede e illuminazione almeno mista, ( naturale+ artificiale) e' nella stragrande maggioranza dei casi, auspicabile, o intendi close up ? - nel secondo caso, ( scatto singolo a mano libera), la PDC e' comunque spesso limitata, quanto più ci si avvicina al soggetto e si deve necessariamente chiudere il diaframma e i tempi si allungano .... devi abituarti ad usare luce aggiuntiva, se quella ambientale non e' sufficiente - un trucchetto ( posto che tu usi la maf separata dallo scatto), x compensare le differenze di maf innescate dai tuoi movimenti .... e' la raffica - facile che almeno uno scatto risulti soddisfacente - con ottiche pesanti, tipo il Pentacon 200 F4 o il sigma 400 apo macro, uso spesso il monopiede |
| inviato il 12 Novembre 2022 ore 23:54
Grazie mille per tutti i consigli, l'ho provato giusto 15 minuti perché poi ha fatto subito buio, domani se riesco faccio qualche prova seguendo le vostre dritte e vi aggiorno.. ma come mai più mi avvicino al soggetto e più devo chiudere il diaframma? Non posso tenerlo aperto per mettere a fuoco più soggetto? |
| inviato il 13 Novembre 2022 ore 0:24
... + chiudi il diaframma + aumenta la PDC - più ti avvicini al soggetto e aumenti il RR, più diminuisce la PDC e la luminosità ... Vedi Tu - serve documentarsi un po' sulle regole base della macro fotografia ( ma anche del close-up ) |
| inviato il 13 Novembre 2022 ore 22:14
Oggi ho provato un po' l'obiettivo fuori per mettere in pratica i vostri consigli.. tutto chiaro, ma come faccio a vedere un piccolo ragno, un ragno “gigante”? Cioè se io volessi ad esempio fotografarli un occhio, secondo me serve qualche adattatore o qualcosa da inserire per zoomare ulteriormente.. perché con la minima distanza dal soggetto non lo vedo molto grande.. |
user224375 | inviato il 13 Novembre 2022 ore 22:58
Un passo per volta |
| inviato il 13 Novembre 2022 ore 23:23
... certo non ti basta il RR 1:1 del tuo obiettivo - x riempire il sensore con l' occhio del ragno dovresti raggiungere un RR di almeno 5:1 ( la butto lì ) - se al tuo 105 mm aggiungessi 100mm di tubi di prolunga ( ridicolo), credo raggiungeresti un RR di 2:1 al massimo ( raddoppieresti le dimensioni del ragno) - x quello che vuoi ottenere ti serve un' ottica specialistica tipo un Canon mpe o simili - puoi ottenere notevoli ingrandimenti con un obiettivo grandangolare vintage invertito abbinato a tubi di prolunga .... avrai il soggetto appiccicato alla lente e a quel punto sorge il problema: come lo illuminiamo questo ragnetto a 6 mm dalla lente frontale? - non penserai mica di fare scatti altamente specialistici e complessi, che richiedono competenze specifiche ... ai Tuoi primi tentativi e senza esperienza nel gestire il tutto .... Auguri - PS: personalmente saprei, in teoria come gestire questa tipologia di scatti ... ma non ne ho le competenze pratiche, quindi mi accontento di modesti close-up e qualche macro arrangiata ...! - inizia a cimentarti in cose semplici, sapendo che, su forti ingrandimenti, dovrai attrezzati e imparare a gestire la luce artificiale ( l' atrezzatura sarà il problema minore) - ma se la passione ti sostiene e con l' aiuto dei pochi " Specialisti ", presenti sul forum ( seguili e chiedi consigli), potrai divertirti parecchio |
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