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Progressione sfocato: da cosa dipende?


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avatarsenior
inviato il 13 Ottobre 2022 ore 23:52

Però c'è anche da dire che, a differenza di tutti gli altri difetti ottici, la progressione dello sfocato non può essere cambiata in post produzione.. Insomma è una caratteristica che dipende strettamente dalla lente.

avatarjunior
inviato il 13 Ottobre 2022 ore 23:53

Molto interessante, forse da questo dipende anche quello che a volte è definito il "carattere" di un'ottica, che spesso viene visto con rimpianto nelle ottiche con qualche anno sulle spalle che erano meno corrette ma che forse davano un quid in più alla foto: ora siamo passati da un periodo in cui sembrava fosse importante solo guardare le foto al 100% sul monitor...

avatarsenior
inviato il 14 Ottobre 2022 ore 0:34

Se ti può interessare, su "Applied Photographic Optics" di Sidney Ray (consultabile su archive.org) c'è un capitolo dedicato agli speciali obiettivi, tra cui i famosi Nikkor Defocus Control, che consentono di alterare la resa dello sfocato.

avatarsenior
inviato il 14 Ottobre 2022 ore 0:59

Altri contributi:

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3705241

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1951059

avatarsenior
inviato il 14 Ottobre 2022 ore 1:40

L'avvento del digitale, poi, ha complicato le cose poichè ha indotto la necessità, a mano a mano che aumentavano le megapizze/diminuivano le dimensioni dei pixels, di produrre obiettivi sempre più telecentrici e, per far ciò, la strada era quella di agire proprio sull'aberrazione sferica. E qui giungiamo alla situazione attuale con gli obiettivi (più vecchi = meno telecentrici ... tipo gli EF Canon fissi) magici, lirici, commoventi, sognanti, vaporosi, che-non-fotografano-ma-raccontano, poetici ... ed altre amenità similari, ed con quelli (più nuovi = telecentrici ... tipo Sigma ART fissi) perfettini, lame, rasoi, ecc.!


I Sigma Art sono sicuramente più corretti di quelli con qualche anno in più, e forse per questo hanno anche uno sfocato peggiore; però secondo me l'inclinazione dei raggi conta poco perchè più o meno è la stessa, è la progettazione più avanzata che fa la differenza.

avatarsenior
inviato il 14 Ottobre 2022 ore 7:05

Allora, per la progressione che poi sempre non lo è - vedi in seguito - c'entrano sensore, diaframma e appunto progetto della lente. Il pacco lenti, col sui numero più o meno elevato, è essenzialmente legato alla riduzione delle aberrazioni non finalizzato principalmente a quello che ti interessa e in ogni caso, se è quello che pensavi, più lenti non significa sfocato più progressivo. Tra l'altro, non non ho evidenza diretta, ci sono lenti che presentano pure una altalenanza di zone nel senso che improvvisamente mentre lo sfocato degrada, si nota una “ripresa” del fuoco e poi di nuovo decade progressivamente. Ho sentito questo in un'intervista di Ryuichi Watanabe Fondatore e titolare di New Old Camera SRL che sicuramente ha più esperienza di me su un vasto campo di lenti anche di enorme pregio (e costo). Quello che penso è che in questi casi le molte lenti, messe per altri scopi - vedi sopra - possano creare di questi problemi, in termini di discontinuità della progressione dello sfocato. In sintesi, non c'è un legame col numero di lenti ma solo un buon progetto che inevitabilmente darà migliori risultati per un verso (es. nitidezza più elevata come per il laowa) e peggiori per l'altro (progressione sfocato, troppo brusca). Anche io non ho trovato molto sul tema e “temo” scusa il gioco di parole, che sia qualcosa di tenuto più gelosamente segreto perché in fondo è una caratteristica da palati fini che fa molto crescere il prezzo e differenzia le lenti senza ad oggi poter intervenire in modo così efficace con il software. Per quanto mi riguarda non sono in fissa su questi aspetti guardando “solo” alla tipologia del bokeh, curando luce, diaframma.


avatarsenior
inviato il 14 Ottobre 2022 ore 7:10

Si, ma potete avere l'attrezzatura che vi pare, ma se fate una foto con un 200 2.8 a TA ad un soggetto a 20 metri con lo sfondo a 50 non ci sarà progressione.
La scena è più importante dell'attrezzatura.

avatarsenior
inviato il 14 Ottobre 2022 ore 10:04

Blackbird la scena sicuramente è importante ma fino a un certo punto..perché se la lente non produce nessuna progressione allora è inutile. Ci ho fatto tantissime prove col Laowa e questa progressione non l'ho mai notata..l'effetto è sempre quello di figurina appiccicata sullo sfondo sfocato.

avatarsenior
inviato il 14 Ottobre 2022 ore 10:10

Mmmh non mi hai convinto.
Secondo me il Laowa ha solo bisogno di più elementi distinti e disposti su tanti piani di fuoco, per dare la sensazione di sfocato progressivo.
Perché se il soggetto è isolato, confonderlo con uno sfondo uniforme è davvero un attimo (e i super luminosi usati a TA o quasi hanno quella come situazione d'uso di elezione).
Perché ok che la transizione è più netta, ma con la scena disposta nel modo giusto una sensazione di tridimensionalità dovrebbe arrivare comunque, a prescindere da lente, diaframma e aberrazioni più o meno corrette. Elementi ripetitivi in prospettiva, presi non troppo di taglio, con il soggetto a fuoco al centro o su un terzo, possono secondo me fornire un semplice banco di prova su cui sperimentare.

avatarsenior
inviato il 14 Ottobre 2022 ore 10:46

Beh tutte le caratteristiche di una lente sono la risultante del progetto stesso, materiali usati (vetri e trattamenti anti riflesso).

La progressione è tipica di tante lenti vintage e andavano di pari passo a fenomeni non sempre graditi come aberrazione sferica e curvatura di campo sopratutto nei grandangoli con schema simil distagon oppure nei medio tele come alcuni 85 (vedi nikon 85 1.4d/g o i vari zeiss contax e derivati scopiazzati oggi dai vari samyang e viltrox): una buona progressione dello sfocato è importante quando si vuole mettere in risalto il soggetto ma allo stesso tempo contestualizzarlo nella scena (sopratutto in ambito video o nei primi piani ad aperture generose), inoltre diventa essenziale negli eventi quando non si può chiudere il diaframma per scarsa illuminazione quando nel fuori fuoco sono presenti oggetti o persone che possono se disconnesse dal soggetto diventare non parte della foto quanto elementi di disturbo.

Negli ultimi 10 anni c'è stata una forte spinta a corregere i difetti ottici e l'esempio più importante forse è proprio la serie ART che di fatti è stata la prima serie "moderna" apprezzata da tanti per la qualità e uniformità centro-bordo da competere con Zeiss (per questo aspetto); ma il tipo di correzione operato negli art ha portato di fatti ad avere uno stacco molto netto sfondo soggetto, quindi si tratta di una serie di lenti poco progressive ma d'impatto paragonata tante volte a Zeiss ma con cui ha poco a cui spartire di fatti...

I produttori oggi stanno realizzando ottiche moderne molto performanti centro-bordo grazie sia ai nuovi progetti quanto all'apporto software (correzioni su raw da profilo lente) provando a dare ottiche comunque progresssive ed ovviamente tutto dipende dal comrpomesso scelto dal costruttore e costo/peso della lente in tanti casi.

Una facile interpretazione di una ipercorrezione della lente di aberrazioni, distorsione la si può notare guardando lo schema ottico, solitamente se la lente è molto corretta nella parte anteriore (vedi gli art) si ha meno progressione alla fine e un comportamento più tipico di un macro con uno stacco netto.

avatarsenior
inviato il 14 Ottobre 2022 ore 11:07

Blackbird diciamo che la sensazione di tridimensionalità col Laowa è abbastanza blanda a differenza del Fujinon. Appena ho un attimo di tempo mi metto a fare degli esempi a parità di scena.. Magari poi scopriamo che sono io che sbaglio qualcosa MrGreen
Però anche qua mi chiedo: perché questa progressione dello sfocato con una lente la noto immediatamente mentre nell'altra no? Il Laowa ce l'ho ormai da qualche mese mentre il Fujinon mi è appena arrivato.

Darp grazie per la spiegazione molto esaustiva!

avatarsenior
inviato il 14 Ottobre 2022 ore 11:58

@Mirk.o giusto per capirci ho il 35 nikon f2 che è abbastanza progressiva come lente ma man mano che ti allontani dal centro soffre di astigmatismo e nel fuori fuoco ha una marcata aberrazione sferisca associata anche ad una forte curvatura di campo che fa si che la zona a fuoco non segue un asse parallelo al soggetto ma curva verso dietro... con una lente del genere non puoi permetterti di tenere 3 persone mettendo a fuoco al centro senza avere le 2 di fianco leggermente fuori fuoco e di fatti un bel coma (che è la combinazione di aberrrazione sferica + astigmatismo) soprattutto a f2 (già migliora a f 2.2.... ), però se si ha l'accortezza di mettere gli altri due un pò dietro, si chiude il diaframma di uno stop (diciamo anche 2.5) questi vengono proiettati abbastanza nitidamente nella scena, magari con il 35 1.4 art puoi mettere i soggetti invece in parallelo e avere per tutti gli occhi più o meno a fuoco già a 1.4 senza aberrazioni ma completamente decontestualizzati con uno sfocato molto netto.

Quindi il 35 nikon è un ottica vintage piccola con pochi elementi ottici poco corretta, il 35 art invece è pesante e tanto corretta... ma entrambe presentano dei problemi nel proprio utilizzo... il 35 nikon ad esempio è bello usarlo in realtà su singolo soggetto a taglio americano in orizzontale messo tra centro e terzo magari sinitro in un ambiente non molto vasto, diciamo intimo; il 35 art invece è una lente che è molto bella a figura intera in orizzontale con uno sfondo che faccia da cornice...

quindi è chiaro che un buon 35 corretto e progressivo sarà intanto una lente di qualità ottica importante....

Gli altri produttori hanno invece fatto un bel lavoro su ML anche ricorrendo molto al software (e un pò si nota purtroppo), ma paradossalmente certi difetti ottici per tanti rimangono un'aggiunta sopratutto nella fotografia di ritratto oppure il taglio netto degli art una particolarità unica.. a conti fatti da nikonista oggi su Z andrei ad usare ancora la serie D e G, in particolare un triss come il 28, 58, 85 1.4 serie G con ftz....

avatarsenior
inviato il 14 Ottobre 2022 ore 12:20

Su aberrazione sferica, astigmatismo e curvatura di campo però non ci fai niente nemmeno in post, sono proprio caratteristiche della lente che ti ritrovi e gestisci, come la velocità AF o la tropicalizzazione.

avatarsenior
inviato il 14 Ottobre 2022 ore 12:44

@TheBlackbird esatto sono però le aberrazioni che hanno fatto felici tantissimo proprio i ritrattisti o chi magari con il vintage ci fa macro ambientate... certe lenti sono da considerare come dei jolly... uno è proprio il nikon 35 f2 preso ad esempio.... lente che difficilmente lasci montata sopra il corpo macchina nonostante la focale 35mm come il 50mm sono i classici fissi "tuttofare".

comunque rigaurdo alle aberrazioni la curvatura di campo è difficile da gestire, le altre in realtà da un pò vengono molto mitigate (se in quantità non eccessiva) proprio dalla pre post produzione in raw, applicando profili colore ad hoc; un esempio è il 28 f2 sony che, cui file ho aperto con rawtherapy... li mi sono reso conto quanto coma (astigmatismo + aberrazione sferica) viene mascherato dal profilo lente tramite parmetri di luminanza e maschera di contrasto abbastanza agressivo.

Infine è inutile dire che dopo aver aperto un raw generato dal mio smartphone rispetto al risultato jpg in galleria inzi anche a credere ai miracoli

avatarsenior
inviato il 14 Ottobre 2022 ore 13:48

Quoto in Toto Giovannni Leoni ;-)

Non so il motivo ma l'obiettivo con la progressione più bella che ho mai avuto è stato il vecchio Leitz summicron 50 R versione german.

L'opposto di quel che vedo nei sigma art che invece hanno molta più nitidezza ma effetto figurina appiccicata passando da fuoco a fuori fuoco senza gradualità ..

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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