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Nail Houses di Peter Bialobrzeski







avatarsenior
inviato il 01 Ottobre 2022 ore 16:29

In riferimento al primo video, quello di Brioni su Sternfeld, avrei una domanda: come fa l'autore a realizzare con il banco ottico scatti di situazioni dinamiche come quella dell'elefante o delle tre domestiche.


avatarsenior
inviato il 01 Ottobre 2022 ore 17:05

In che senso Maxam? Se l'elefante non scappa, come è vero in quel caso in cui è disteso sull'asfalto in stato catatonico dovuto alla disidratazione, Sternfeld arriva, si trova davanti una certa situazione, ha tutto il tempo di preparare il banco ottico nel pdr e cercare lo scatto.
Non so esattamente quale foto tu intenda con le tre domestiche forse intendi Workers waiting for the bus. Il banco ottico non è un mezzo che, di per sé, impedisca di scattare dei ritratti, anzi per più di un secolo tutti i ritratti che ci sono pervenuti furono scattati con banchi ottici. Chiaramente con una camera di quel tipo sarà difficile fare ritratti di genere 'candid', più verosimilmente le persone ritratte saranno ben consapevoli di essere riprese, spesso si metteranno in posa.
Tutta la serie di ritratti scattati da August Sander sono ripresi con banco ottico e posati, ma non valgono affatto meno delle foto rubate per strada. Lo stesso Joel Sternfeld ha un altro magnifico libro fotografico al suo attivo intitolato Strangers Passing, tutti ritratti di gente fermata per strada e fotografata con banco ottico, tutta gente consapevole di essere fotografata, è la consapevolezza stessa a creare la situazione e dare il taglio del ritratto. Nessuno è neutro di fronte allo obiettivo ma è proprio la abilità del fotografo girare a proprio favore la consapevolezza del soggetto, cogliendo la sua insicurezza, timidezza, o solleticando il suo narcisismo, la sua vanagloria, l'esibizionismo ecc

Qui trovi un link ad una discussione dove ho inserito alcuni ritratti presi da Sternfeld
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4134483

avatarsenior
inviato il 01 Ottobre 2022 ore 17:25

Se posso dare un contributo per buone letture, magari è fuori tema..
Sto leggendo "Conversazioni intorno a un tavolo" edito da Contrasto. E' un'intervista ad Alec Soth.

E' un'intervista dove emergono concetti molto interessanti sulla fotografia in genere e in particolare su quella contemporanea. Alec Soth ne è un rappresentante molto stimato

Il libro è scorrevolissimo e l'intervista è scritta accanto alla rappresentazione di una fotografia di Alec che è in discussione. Non bisogna quindi leggere e poi andare a cercarsi le fotografie in altre parti del libro come spesso succede. contrastobooks.com/logos/368-conversazioni-intorno-a-un-tavolo.html


"Mi interessa molto la zona oscura tra finzione e realtà, per cui mi avvicino alla documentazione del reale sebbene sia evidente che c'è qualcosa d'artefatto e che ho preso il controllo della scena."
Alec Soth

“ho sempre sostenuto che il parente più prossimo della fotografia sia la poesia, per il modo in cui stimola l'immaginazione e lascia allo spettatore delle lacune da colmare”.
Alec Soth

avatarsenior
inviato il 01 Ottobre 2022 ore 17:38

A proposito di elefanti questo capolavoro di Avedon fu ripreso con banco ottico:





DOVIMA WITH ELEPHANTS, EVENING DRESS BY DIOR, CIRQUE D'HIVER, PARIS 1955

E' davvero la fotografia in tutta la sua potenza: calco del reale e pensiero. La violenza della catena, l'elefante tagliato violentemente.

avatarsenior
inviato il 01 Ottobre 2022 ore 18:54

Mi riferisco a questa, Andrea.




Ma anche queste non sono (all'apparenza) ritratti posati. Come si fa a gestire un banco ottico in queste situazioni?







avatarsenior
inviato il 01 Ottobre 2022 ore 19:22

La storia della foto dell'incendio e delle zucche rivela che la fotografia mostra apparenze che possono essere ingannevoli. Si tratta infatti di una esercitazione dei pompieri e l'edificio in fiamme è un edificio per esercitazioni. Durante l'esercitazione uno dei pompieri si allontana borr andare ad acquistare una zucca.

avatarsenior
inviato il 01 Ottobre 2022 ore 22:03

Essere al momento giusto nel posto giusto.
Dietro alle tre donne mentre camminano con sullo sfondo quel paesaggio, a fotografare la diga con quella situazione incredibile con la culla, o posizionarsi dietro all'esercitazione con in primo piano il negozio di zucche ed avere la botta di fortuna che il pompiere vada a comprare la zucca. Sorriso
Fantastiche foto.

avatarsenior
inviato il 01 Ottobre 2022 ore 22:48

Nel caso della foto dell'elefante la storia dietro lo scatto racconta che l'elefante era scappato da qualche giorno da un circo o uno zoo e si era aggirato per le campagne assolate con una temperatura africana per diverse ore o giorni senza riuscire a trovare da bere o mangiare. Alla fine è crollato sull'asfalto e la macchina sopraggiunta ha avvisato lo sceriffo, sono stati chiamate delle autocisterne per abbeverare l'animale e rinfrescarlo . Sternfeld è arrivato solo nel momento giusto per prendere lo scatto dopo aver cercato il migliore PdR. Per effettuare molti di quegli scatti una view camera poteva essere adatta non c'era bisogno di una leica a telemetro con pellicola istantanea.
L'occhio di Sternfeld ha 'semplicemente' colto delle situazioni paradossali o ironiche o anche grottesche con occhio indagatore sulla società americana.
Come giustamente diceva un video di Youtube che non riesco a ritrovare un'altra prerogativa delle foto di Sternfeld è l'incredibile occhio/gusto per la palette di colori. Nella foto dell'incendio è particolarmente evidente. Ma lo stesso vale in molte altre.
Dobbiamo pensare che le foto presentate nei fotolibri di Sternfeld sono frutto del lavoro di editing su foto scattate anche durante periodi lunghi dieci anni, non sono kavori improvvistati in un'estate.
Ecco ho trovato il video Youtube su Strangers Passing


avatarsenior
inviato il 04 Ottobre 2022 ore 11:08

Ti riferivi alla discussione che avevo aperto sui nuovi paesaggisti? La discussione ha raggiunto già le 15 pagine ed è chiusa. Io potrei aggiungere il nome alla lista... devo essere franco però, di paesaggisti davvero 'nuovi' non ne sono usciti molti se per nuovi si intendeva che avessero iniziato a pubblicare negli ultimi 20 anni circa.
Se apro il link di Dennis Marsico la prima foto che che mi propone è uno scatto del 1970 la seconda raccolta è datata anni '80.
Tra le varie foto vedo che ce ne è una scattata proprio davanti al luogo in cui lavoro, nella città in cui abito.

avatarsenior
inviato il 04 Ottobre 2022 ore 21:16

Tra le varie foto vedo che ce ne è una scattata proprio davanti al luogo in cui lavoro, nella città in cui abito.
Si vede la nave Novocomum del Terragni

avatarsenior
inviato il 05 Ottobre 2022 ore 11:46

Positivo che si parli di fotografia, di autori, ecc anziche' come al solito solo di tecnologia.
Diventa snobismo di basso livello se si vanno a denigrare argomenti tecnico-scientifici, chissa' perche' messi in contrapposizione con gli argomenti fotografici. O peggio, se si usa il solito tasto <<blocca utente>> per evitare il contradditorio

avatarsupporter
inviato il 05 Ottobre 2022 ore 23:07

Arrivo con una decina di giorni di ritardo a ringraziare Andrea per aver segnalato questo autore, estremamente interessante, ascrivibile alla corrente "Neue Sachlichkeit - Nuova Oggettività"; che reputo fondamentale non solo nell'ambito della fotografia

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=15&t=3345003#18755458


@ Lastprince

per quanto riguarda la segnalazione devo dire che lo ho visto a una mostra e le mini foto qua a computer non rendono giustizia all'autore : qui ci vogliono grandi dimensioni ," ariosita' ", e spazi vuoti esterni alla foto per fare respirare la claustrofobia dentro l'immagine.


Ciò vale anche per autori della Scuola di Düsseldorf quali Candida Hofer e Andreas Gursky.

avatarjunior
inviato il 06 Ottobre 2022 ore 8:20

Vi leggo e vi ringrazio dal profondo. Non conoscevo l'autore e così finiró a 80 anni con una libreria di libri fotografici che Frosinone si sognerá!

Molto più difficile trovare la forza di scattare lasciandosi ispirate dai grandi artisti.

avatarsenior
inviato il 06 Ottobre 2022 ore 16:31

io credo di aver speso più in libri che in rullini


Ricordo il fotografo Gabriele Lopez dire a Watanabe di NOC che era arrivato a vendere sue fotocamere pur di comprare libri di fotografia. Questo è stato il motivo per cui, quando ha fondato con alcuni amici fotografi l'associazione DIY, mi sono subito iscritto.


avatarsenior
inviato il 06 Ottobre 2022 ore 17:14

Stefan Gronert
Celo

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