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Recensione Fujifilm 50mm f/1.0


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Recensione Fujifilm 50mm f/1.0, testo e foto by Juza. Pubblicato il 31 Marzo 2022; 36 risposte, 6840 visite.


Il Fujifilm XF 50mm f/1.0 R WR è uno degli obiettivi più interessanti nel sistema Fuji: è l'ottica più luminosa mai prodotta da questo brand ed è uno dei rarissimi obiettivi f/1.0 dotati di autofocus. In occasione di uno shooting di ritratto e glamour, ho chiesto in prova questo obiettivo, assieme all'ammiraglia X-T4: vediamo com'è andata!




Alla scoperta del 50mm f/1.0

Questo obiettivo ha avuto una storia travagliata: inizialmente, il progetto di Fujifilm era un 33mm f/1.0, l'equivalente esatto di un 50mm su fullframe se teniamo conto del fattore di moltiplicazione 1.5x dato dal sensore APS-C. L'obiettivo arrivò fino alla fase di prototipo, ma si dimostrò esageratamente grande e pesante, così non entrò mai in produzione: Fuji annunciò che avrebbe invece sviluppato un 50 f/1.0 con dimensioni più ragionevoli. Nel 2020 questo affascinante progetto ha finalmente visto la luce e il 50 f/1.0 è entrato in commercio, con un prezzo attorno ai 1400 euro, cifra molto concorrenziale per un'ottica del genere.

Vediamo ora di capire meglio che ottica abbiamo tra le mani. In primis, non si tratta di una focale standard: è un teleobiettivo. Essendo dedicato esclusivamente all'APS-C, la focale equivale a un 75mm su fullframe, tenendo conto del fattore di moltiplicazione 1.5x. E' fondamentale ricordare che anche il diaframma si moltiplica, in termini di profondità di campo: il sensore più piccolo dà una profondità di campo maggiore rispetto al fullframe, quindi a tutti gli effetti la resa che otterrete a f/1.0 su APS-C è la stessa che avrete con un f/1.4 su fullframe.

In altre parole, il 50mm f/1.0 APS-C è del tutto equivalente a un 75mm f/1.4 su fullframe, e non è quindi una sorpresa che anche come peso e dimensioni sia molto simile ad ottiche del genere - pesa 845g e misura 87 x 103mm, pressapoco identico al Sony FE 85mm f/1.4 GM o al Canon EF 85mm f/1.4 L IS USM, ma più piccolo e leggero rispetto agli 85mm f/1.2. E' quindi un'ottica che appartiene alla categoria dei migliori teleobiettivi da ritratto, mentre non è un concorrente dei rarissimi e costosissimi 50 f/1.0 o 50 f/0.95 per fullframe.



Fujifilm X-T4, Fujifilm XF 50mm f/1.0 R WR, 1/500 f/1.0, ISO 160, mano libera.

In termini di luce che raggiunge il sensore, però, un f/1.0 è a tutti gli effetti un f/1.0, il che permette di tenere gli ISO più bassi rispetto ai suoi concorrenti fullframe con diaframma f/1.4: in altre parole, se scattate con una APS-C e obiettivo f/1.0 a 200 ISO potrete usare lo stesso tempo di scatto che avreste su fullframe con un obiettivo f/1.4 e ISO 400; il diaframma superluminoso permette quindi avere la stessa qualità d'immagine, compensando al sensore APS-C che è meno prestazionale alle alte sensibilità.

Se vi siete persi tra tutte queste disquisizioni tecniche, possiamo riassumere così: scattando col Fuji 50 f/1.0 (APS-C) avrete risultati paragonabili a un 75mm f/1.4 su FF da tutti i punti di vista.



Costruzione e Autofocus

Il Fujifilm XF 50mm f/1.0 R WR si colloca nella fascia più alta dei prodotti XF, quindi la qualità costruttiva è ai livelli professionali che ci si può aspettare: solido, tropicalizzato, relativamente pesante ma comunque non troppo sbilanciato su una X-T4 o X-H1.




Un'ampia ghiera consente la messa a fuoco manuale - anche se non è una cosa che vi consiglio, la profondità di campo è così ristretta che mettendo a fuoco in manuale avrete buona parte delle foto fuori fuoco; per un obiettivo come questo è essenziale l'eye AF delle moderne mirrorless.

Una seconda ghiera, più sottile, permette di impostare il diaframma. Penso che su questo obiettivo Fuji potrebbe tranquillamente incollarla sulla posizione f/1.0: l'unico senso di quest'ottica è scattare sempre e solo a f/1.0; altrimenti, ci sono molti altri obiettivi più economici, leggeri e nitidi. Personalmente, ho sfruttato le impostazioni personalizzate della fotocamera per bloccare (via software) la ghiera, in modo che anche se l'avessi mossa accidentalmente la fotocamera avrebbe scattato comunque a f/1.0.



Fujifilm X-T4, Fujifilm XF 50mm f/1.0 R WR, 1/500 f/1.0, ISO 250, mano libera.

L'autofocus mi ha sorpreso positivamente. Avevo letto pareri negativi in merito, ma l'ho invece trovato più che adeguato per un'ottica del genere: è un po' rumoroso e certamente non ha una velocità da foto sportiva, ma è comunque abbastanza rapido e preciso, e in ambito ritrattistico si è sempre dimostrato più che adeguato.

Come già accennato, penso che per ottiche del genere l'eye AF delle moderne mirrorless sia un passo avanti epocale. La profondità di campo è così limitata che basta sbagliare di pochi centimetri per rovinare la foto: se mettete a fuoco sul naso o sulla fronte, gli occhi saranno già fuori fuoco. L'eye-AF della Fujifilm X-T4, così come quello delle recenti ML, è eccezionalmente preciso ed efficace nell'individuare l'occhio all'interno dell'inquadratura - anche se la persona è abbastanza lontana - e permette di avere foto a fuoco nella maggior parte dei casi; nel mio shooting con Alessia ho avuto almeno l'80-90% di foto ragionevolmente a fuoco, cosa che non sarei mai riuscito a fare senza eye-AF.





Qualità d'immagine

L'unico motivo per acquistare un obiettivo del genere è l'eccezionale separazione tra i piani data dal diaframma superluminoso, e il Fujifilm 50mm f/1.0 non delude: in qualsiasi situazione crea un enorme stacco tra soggetto e sfondo, creando atmosfere "magiche", grazie anche al bokeh cremoso e gradevole.

La nitidezza è pienamente utilizzabile a tutta apertura anche sui moderni sensori APS-C da 24 o 26 megapixel, ma non è mai eccezionale - rispetto a ottiche meno luminose, è visibilmente più soft. Tuttavia, nell'ambito in cui verrà utilizzato penso si possa considerare buono; la mancanza di incisione è compensata dalle altre qualità di questo obiettivo, e in ogni caso è importante ribadire che ha comunque una nitidezza accettabile e utilizzabile anche in stampe di grandi dimensioni o guardando le foto su schermi ad alta risoluzione.



Fujifilm X-T4, Fujifilm XF 50mm f/1.0 R WR, 1/8000 f/1.0, ISO 200, treppiede.

Inoltre, in tutte le foto che ho pubblicato ho applicato uno sharpening ridottissimo perchè preferisco una resa più "morbida e naturale" della pelle, in modo da non evidenziarne difetti e rugosità, ma per chi preferisce una resa più "sharp" si possono comunque ottenere risultati soddisfacenti col 50mm f/1.0, semplicemente applicando una maggiore sharpening. Di seguito potete vedere un dettaglio della foto precedente, per dare l'idea della nitidezza che si può ottenere con una post produzione più marcata:


Aberrazione cromatica e purple fringing, problemi che spesso affliggono le ottiche superluminose, sono ben controllati sul Fujifilm 50mm f/1.0, pressochè inavvertibili nella maggior parte delle foto (salvo un po' di purple fringing ai bordi delle zone con estemo contrasto); anche la vignettatura è molto contenuta (e anzi, nella maggior parte delle mie foto l'ho poi aumentata in post produzione, dato che lo trovo un effetto piacevole).



Sul campo

Vediamo ora l'utilizzo sul campo, o meglio, in studio. Come prima cosa, se non lo avete già fatto vi consiglio di attivare l'eye-AF; bloccare il diaframma su f/1.0 (ovviamente a patto di avere un set interessante come sfondo; nel mio caso ho scattato a f/1 anche con sfondo nero al solo scopo di testare la resa dell'ottica) e regolare gli ISO in base alla necessità, ma quasi sempre si potrà scattare alla sensibilità più basse. La luminosità di questo obiettivo è tale che quasi sempre avremo tempi di scatto rapidi; se poi aggiungiamo anche la stabilizzazione sul sensore delle moderne Fuji, il rischio di micromosso è davvero minimo.



Fujifilm X-T4, Fujifilm XF 50mm f/1.0 R WR, 1/500 f/1.0, ISO 200, mano libera.

La difficoltà maggiore nell'uso pratico consiste nella ridottissima profondità di campo: non è l'ottica che userei in prevalenza nei ritratti stretti, dato che la profondità è così ridotta che quasi sempre si avrà un occhio a fuoco e l'altro fuori fuoco. Al contrario, l'ho trovato ideale per foto a mezzo busto o a figura intera.

Per fare un insolito confronto, durante lo shooting ho scattato anche con una GFX100S + GF45-100mm f/4, spesso ripetendo le stesse inquadrature con entrambe le ottiche. Dal punto di vista tecnico le foto scattate con la GFX100S sono anni luce superiori: hanno un dettaglio immensamente migliore, sia per i 100 megapixel che per la nitidezza superiore del GF45-100mm. Tuttavia, alla fine della giornata, quando ho selezionato le foto... ho quasi sempre preferito quelle scattate con X-T4 + 50 f/1.0, più belle per atmosfere, look e aspetto artistico. Lo scopo del confronto non è certo sminuire l'ottima GFX100, ma dimostrare che la qualità tecnica non è tutto: a volte si può fare qualche sacrificio (un po' di nitidezza, nel caso del 50 f/1.0) per avere foto più belle e coinvolgenti rispetto ad altre tecnicamente perfette, ma prive del look unico dato dalle ottiche superluminose.



Fujifilm X-T4, Fujifilm XF 50mm f/1.0 R WR, 1/500 f/1.0, ISO 160, mano libera.

Per chi scatta con medio formato, di recente Fuji ha finalmente colmato il vuoto nell'ambito delle ottiche luminose col Fujifilm GF 80mm f/1.7 R WR, equivalmente a circa un 63mm f/1.4 su FF: se avessi una medio formato GFX, questa è l'ottica da ritratto che comprerei!



Conclusione

Il Fujifilm XF 50mm f/1.0 R WR, pur non essendo perfetto, è un obiettivo che mi ha entusiasmato. Se avete un corredo Fujifilm e vi dedicate a ritrattistica, moda, street, nudo, è sicuramente un'ottica che vi consiglio; la resa è unica, e a differenza di ottiche superluminose di terze parti è dotato di autofocus, il che lo rende molto più utilizzabile, in abbinamento all'eye-AF.

Potete trovare la scheda tecnica nella pagina Fujifilm XF 50mm f/1.0 R WR, e attualmente lo potete acquistare ad un prezzo attorno ai 1400 euro: Fujifilm XF 50mm f/1.0 R WR su Amazon.it

Potete vedere tutte le foto che ho scattato con questo obiettivo nella Galleria Alessia L. & Fujifilm



Fujifilm X-T4, Fujifilm XF 50mm f/1.0 R WR, 1/500 f/1.0, ISO 160, mano libera.




Risposte e commenti


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avatarjunior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 9:28

Ottima recensione.Grazie

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 9:42

Essendo dedicato esclusivamente all'APS-C, la focale equivale a un 75mm su fullframe, tenendo conto del fattore di moltiplicazione 1.5x. E' fondamentale ricordare che anche il diaframma si moltiplica, in termini di profondità di campo: il sensore più piccolo dà una profondità di campo maggiore rispetto al fullframe, quindi a tutti gli effetti la resa che otterrete a f/1.0 su APS-C è la stessa che avrete con un f/1.4 su fullframe.

Se si moltiplica tutto per 1,5, non dovremmo avere un f/1.5 ?

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 9:54

Se si moltiplica tutto per 1,5, non dovremmo avere un f/1.5 ?

Per consuetudine si indica f/1.4 ( circa ), coerentemente alla tradizionale scala dei diaframmi.

avataradmin
inviato il 31 Marzo 2022 ore 9:59

Potrei sbagliarmi, ma nel caso del diaframma tra APS-C e FF la differenza dovrebbe essere 1 stop, quindi da f/1 a f/1.4. C'è comunque un piccolo margine di approssimazione, dato che anche i sensori APS-C non sono tutti uguali, ma ci possono essere piccole differenze.

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 9:59

peròi sono lenti che sono f2.0, non vengono arrotondate a 1.8 per consuetudine

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 10:12

Il valore t-stop (che indica l'indice reale di luce che supera il diaframma) ad ogni modo non viene dichiarato da nessun produttore.
Non è assolutamente detto che una lente f 1.0 abbia un valore t-stop di 1.0.
Per esempio, spesso ci sono ottiche f1.4 che hanno un t-stop di 1.8 e ottiche 1.8 che hanno un t-stop effettivamente di f1.8 (dai vari test su dxo è una cosa che emerge chiaramente).
Non sempre comprando un'ottica più "veloce" (ovvero con diaframma più aperto) si scatta effettivamente ad iso più bassi.
Miglioreranno sfocato e stacco dei piani, per gli iso è tutto da verificare.

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 10:38

peròi sono lenti che sono f2.0, non vengono arrotondate a 1.8 per consuetudine

Credo sia perché 1.8 è già 1/3 di stop di differenza (tra 1.4 e 2 c'è uno stop, diviso in 1.6 e 1.8 nel mezzo). Credo, eh!

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 10:45

Ottima recensione!!!
Volevo chiederti dei dati di impostazioni tecnici che hai usato in fase di scatto.
Il punto di maf nell'eye af l'hai usato nella modalità più piccola o leggermente più grande? Hai provato la maf solo in modalità af-c o anche in af-s (per scatti statici) e se hai notato grosse differenze di velocità e precisione tra le 2 modalità in fase di scatto.
Poi una curiosità...per ritratti in studio se hai una tua simulazione pellicola preferita, oppure usi solo i RAW e poi nella fase di sviluppo cambi a tuo piacimento. Grazie

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 10:52

peròi sono lenti che sono f2.0, non vengono arrotondate a 1.8 per consuetudine

Gli stop per consuetudine sono questi :
f/1 – f/1,4 – f/2 – f/2,8 – f/4 – f/5,6 – f/8 – f/11 – f/16 – f/22 – f/32 – f/45 – f/64 – f/90 – f/128
Il resto sono valori intermedi ( 1/2 o 1/3 di Stop).

avataradmin
inviato il 31 Marzo 2022 ore 10:55

Il punto di maf nell'eye af l'hai usato nella modalità più piccola o leggermente più grande?


Ho usato l'area AF più piccola.

Hai provato la maf solo in modalità af-c o anche in af-s (per scatti statici) e se hai notato grosse differenze di velocità e precisione tra le 2 modalità in fase di scatto.


Come velocità e precisione mi sono sembrate uguali, quindi ho usato AF-C, dato che anche con un minimo spostamento della modella cambiava la messa a fuoco.

hai una tua simulazione pellicola preferita, oppure usi solo i RAW e poi nella fase di sviluppo cambi a tuo piacimento.


Scatto solo in RAW, quindi non sfrutto le simulazioni pellicola, preferisco regolare tutto in un secondo tempo con Camera RAW.

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 11:15

Grazie mille e complimenti ancora!

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 12:25

Recensione molto interessante.
Soprattutto pe me.
Migrato da Sony FF con A7RIV a Fuji, conquistato dalla piacevolezza del file.

avatarjunior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 12:27

Il valore t-stop (che indica l'indice reale di luce che supera il diaframma) ad ogni modo non viene dichiarato da nessun produttore.
Non è assolutamente detto che una lente f 1.0 abbia un valore t-stop di 1.0.
Per esempio, spesso ci sono ottiche f1.4 che hanno un t-stop di 1.8 e ottiche 1.8 che hanno un t-stop effettivamente di f1.8 (dai vari test su dxo è una cosa che emerge chiaramente).
Non sempre comprando un'ottica più "veloce" (ovvero con diaframma più aperto) si scatta effettivamente ad iso più bassi.
Miglioreranno sfocato e stacco dei piani, per gli iso è tutto da verificare.


Correttissimo, motivo per cui le lenti cine preferiscono specificare il T-stop, al fine di consentire un'esposizione costante della scena al variare della lente (con parametri costanti, ovviamente). In ambito fotografico mi sono accorto personalmente che il Sony 35 GM (f/1.4) spesso scatta a tutta apertura con gli stessi parametri del Sony FE (f/1.8), mentre dovrebbe avere 2/3 di stop in più.


avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 12:34

Hmmm…

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 13:27

equivale ad un f1.5 come resa , come invece su un'aps-c Canon , sarebbe un f1.6 .





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