| inviato il 18 Marzo 2013 ore 13:33
ciao lauro, grazie per link, avevo già avuto modo di leggerlo tempo fa. Quello che chiedevo però erano esperienze personali di chi ha già sperimentato le varie tecniche per sapere con quale si trova meglio e perchè. |
| inviato il 18 Marzo 2013 ore 13:59
E' molto soggettivo Matteo e dipende quali soggetti devi fotografare perchè se nell'inquadrare alcuni animali i loro sensi si allarmano lo scatto puoi anche sognartelo (esempio ghiandaia-oicchio etc..) La soluzione più leggera è di usare un treppiedi, uno zaino-sedia e 2 reti mimetiche che coprano tutto il sistema fotografo-treppiede-ottica. Chiaramente anche ogni cm del tuo corpo deve comunque essere coperto da accessori con colori adatti e i movimenti devono essere lenti. L'ubicazione del punto di ripresa deve non far arrivare a loro il tuo odore (daini-cervo etc..). Sempre a seconda del soggetto puoi anche assotigliarti stendendoti al suolo sfruttando gomitiere-ginocchiere, tappeto militare e rete mimetica sopra di te. ciao e buona luce,lauro |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 7:38
Lauro è troppo comodo ! Il capanno va bene per alcuni animali che non lo soffrono (per esempio i gruccioni)e in quel caso il capanno da 2 della Ameristep va alla grande ed è comodissimo. Altri animali sono meno tolleranti ma arrivano a sopportare il capanno singolo. Nella maggior parte dei casi e per animali ostici (mammiferi vari, picchio verde, ghiandaia, ecc) la cosa migliore è essere vestiti mimetici, compreso passamontagna e guanti, seduti a terra, se possibile in un piccolo avvallamento, e coperti da rete mimetica, con ottica già puntata dove deve arrivare il soggetto. Se la zona è vegetata è bene coprire la rete con un po' di frasche. Il fatto di stare sdraiati come suggerito da Lauro, va bene per appostamenti di breve durata ma se serve rimanere per ore, sdraiati non si resiste. Ciao, fabrizio |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 10:13
Ciao Fabrizio, grazie per la risposta anzitutto. Esatto è come penso io, col capanno molte volte non si presenta niente perchè secondo me sono spaventati da quella struttura abbastanza ingombrante! stavo infatti cercando dell'abbigliamento mimetico "più spinto" appunto per questo. Al momento vado sempre in giro con colori scuri (nero/marrone) e d'estate ho una mimetica leggera, adesso ci morirei congelato :D Secondo te quei link che ho messo sono validi? grazie ciao! |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 12:01
La maggioranza dei link sono ebidenziati accessori economici. Solo il ghillè completo che trovi anche da venditori italiani e usati x softair è interessante. Cerca un milirary store nella tua zona e cerca anche accesdori x coprire volto, mani e testa. |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 16:15
Ma il ghillet, sicuramente il migliore per mimetismo, non crea problemi di impigliamento in giro quando si cammina per boschi?? oltre al fatto di essere scambiati per chewbacca quando si incontra qualcuno :D |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 19:16
Non sono espertissimo , anzi non lo sono per niente , ma dai pochi appostamenti in mimetica e in capanno che ho fatto ho notato una serie di svantaggi vantaggi delle 2 modalità. Se vai di mimetica , in un modo o nell'altro , prima che ti apposti e resti fermo in un posto ti farai inevitabilmente notare per quanto tu possa essere mimetizzato , i tuoi movimenti e la tua presenza sarà scoperta dai "frequentatori" che inevitabilmente abbandoneranno quel luogo o comunque rimarranno ben nascosti per ore. Se arrivi con il capanno vale la stessa cosa , con la differenza che puoi arrivare ore prima e restare dentro "comodo" guardando un film su ipad intanto che che si stabilizzi la situazione a tuo favore . In entrambi i casi , ritengo , bisogna conoscere bene il posto , le abitudini dei soggetti che si intende riprendere cercando di non alterarle con la propria presenza e , naturalmente , avere molta pazienza . Per quanto mi riguarda l'uso della mimetica mi ha consentito di riprendere solo qualche codibugnolo , cincia, e 1 picchio rosso e uno verde ( a 10 km) . |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 21:37
“ Ma il ghillet, sicuramente il migliore per mimetismo, non crea problemi di impigliamento in giro quando si cammina per boschi?? „ . Data la sua fattura si , è possibile che si impigli in qualche ramo o rovo. Se la location favorisce questa problematica lo indossi solo per appostamento fisso al posto del capanno una volta arrivato a destinazione. L'avvicinarsi al luogo di ripresa implica di farlo alle prime ore del mattino (7-7.30), silenziosamente e di individuare il punto stategico di osservazione/ripresa. La tecnica ricorda molto quello dei Ninjia : essere parte dell'ambiente. Se rivedi la miniguida puoi anche usare una sedia-zaino dove all'interno collocherai le reti mimetiche e questo ti permetterà un sistema mimetico leggero e poco ingombrante durante il trasporto. Ciao, lauro |
| inviato il 19 Marzo 2013 ore 23:10
In ogni caso gli appostamenti sono cose impegnative e richeidono sacrificio (a meno di non utilizzare capanni fissi stabili in un territorio da anni). La cosa che trovo in assoluto più efficace è abbigliamento mimetico normale e rete mimetica (quella 6x2,5m di Decathlon va benissimo e costa poco). Poco tempo addietro ho fotografato Picchio verde maschio e femmina da 6 metri di distanza solo con la rete. Certo ho dovuto rimanere in silenzio ed immobile per lungo tempo prima di ottenere i risultati. In ogni caso non serve esagerare. Ci sono alcuni soggetti che non verranno mai nè con mimetica + rete nè con capanno mobile, per esempio la maggior parte dei rapaci diurni. |
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