| inviato il 23 Maggio 2021 ore 11:14
Paco, quella lista è preliminare, poi guar5dando a lungo mi son fatto la classifica in testra, se cerchi cmq trovi..
Mi pare sulle le Z dovrebbero avere roba sottilissima ma non sono sicuro.
Le regine sono le M ovviamente digerendo telemetro..
poi le SL le VERE regine delle vintage e si vede che son fatte anche per le R di casa..
poi le Pana che cmq sono piu spesse delle SL sorelle di famiglia...e in sequenza SONY BSI, lontane e successivamente Canon e Sony pre BSI.
Insomma... SL is the camera se hai Zeiss CY, Leica R, Minolta MD, Canon FD, ecc ecc ecc...... meno di 1mm di stack...e sensore ottimizzato per le sue e per le R... ergo TUTTE le ottiche per pellicola! |
| inviato il 23 Maggio 2021 ore 11:21
aggiungo e concludo...
Leica SL 1mm di stack
Pana S1 1.5 (o 1.4 , non sono sicuro )
Lo stesso obiettivo della SL Leica, nativo L mount, montato su Pana PERDE da mezzo fotogramma ai bordi...
vdete cosa significa? stack piui sottile e microlenti... WINNER. |
| inviato il 23 Maggio 2021 ore 11:33
Sì della pana lo sapevo. Altro motivo per cui mi sono tenuto la s1.
Per fuori specifiche, intendevo che alla fine si usa anche una parte del vetro non deputato allo scopo (su gfx). |
| inviato il 23 Maggio 2021 ore 11:37
“ Ma come fa lo stesso obiettivo a rendere in maniera così differente?
„
Daniele se leggi il Topic capisci che c'è un problema di vetro posto davanti al sensore che cambia le cose e che comunque ogni casa ottimizza il proprio sensore per le proprie lenti ... senza cercare altre motivazioni |
| inviato il 23 Maggio 2021 ore 11:41
“ Per questo le lenti moderne dedicate RF, FE ecc sono perfette.. perché la luce è"preparata" ad arrivare più parallela possibile. „
Con i tiraggi corti delle ML i raggi laterali sono comunque (anche con obiettivi di ultima generazione) molto inclinati rispetto alla perpendicolare, il motivo per cui sono perfetti, o quasi, è che il vetro davanti al sensore è stato considerato nella progettazione.
Comunque non è solo lo spessore che influisce, ma anche l'indice di rifrazione, quindi stimare quanto una fotocamera "digerisce" gli obiettivi grandangolari vintage solo dallo spessore è solo un'indicazione di massima.
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| inviato il 23 Maggio 2021 ore 12:03
Ma secondo voi gli obiettivi che sono disponibili per più marchi (per esempio i Sigma E-mount ed L-mount) hanno gli schemi leggermente modificati per ottimizzarli ai diversi spessori sopra i sensori ed alla diversa efficienza delle microlenti?
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| inviato il 23 Maggio 2021 ore 12:17
Assolutamente no.
Come si evince quando Sigma fa un servizio sostituzione Mount ai propri vetri.
Di fatto Canon, Nikon, Sony, fino a qualche tempo fa si distanziavano solo per AF , mount.
Oggi prendi Nikon con 1mm contro altri con quasi 3 e inizi a pensarci...
cmq test fatto con lente grandangolare per PELLICOLA , Leica VS Sony.
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3956064
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| inviato il 23 Maggio 2021 ore 12:18
@Uly ... che adattatore usi su Sony?
Perché a volte fa una differenza enorme anche se qui sul forum pensano che uno da 40€ sia uguale ad uno da 150...
Ps
Sono comunque consapevole che lo stack sia influente |
| inviato il 23 Maggio 2021 ore 12:19
Non ne ho idea.
Se avessero lo stesso comportamento potrebbe voler dire che sono ottimizzate oppure che le differenze della struttura dei sensori non è così impattante, almeno entro certi limiti di differenze dei sensori.
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| inviato il 23 Maggio 2021 ore 12:24
Non lo conosco!
Io ho notato differenze abissali fra i fotodiox (che dovrebbero essere buoni) ed i Novoflex! Perché basta che non siano perpendicolari anche di pochissimo o che abbiano un piccolissimo gioco che cambia la resa! Questo avviene pure due fotocamere diverse dello stesso modello dipendendo dalla qualità della flangia ...immaginiamoci con un anello |
| inviato il 23 Maggio 2021 ore 12:25
“ Assolutamente no.
Come si evince quando Sigma fa un servizio sostituzione Mount ai propri vetri.
Di fatto Canon, Nikon, Sony, fino a qualche tempo fa si distanziavano solo per AF , mount. „
Se era una risposta alla mia domanda:
un conto è la sostituzione del mount, è chiaro che non vanno a toccare le lenti; diversa cosa è la produzione per mount diversi, non dico che riprogettino l'ottica e nemmeno che varino le singoli lenti, ma modificare qualche distanza relativa fra le lenti sarebbe a costo molto basso e potrebbe correggere qualcosa.
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| inviato il 23 Maggio 2021 ore 13:09
“ Evidentenente le sole microlenti decentrate non bastano e infatti leica adotta un vetro molto sottile per ridurre la diffrazione di questa superficie e facilitare il lavoro delle microlenti decentrate „
Vero e basta ricordare quanto era sottile quello della M8 che generava neri color melanzana in determinate condizioni, dalla M9 in poi hanno trovato la quadra, fra dimensioni del vetro e resa cromatica |
| inviato il 23 Maggio 2021 ore 13:26
Capito Uly ..
Non avevo pensato a questo in effetti. |
| inviato il 23 Maggio 2021 ore 13:37
Perdonami Ulysseta, pur facendoti i complimenti per aver messo in luce questa questione, devo dirti però che io vedo un post di diverse pagine riguardo un falso problema. Ovvero: ma perchè mai io che uso Sony dovrei prendere un Voigthlander, che, oltre ad essere manuale, mi da una resa a dir poco pessima, quando ho tutto un meraviglioso parco ottiche nativo, che da dei punti a quasi tutti gli altri sistemi?
Io proverei a girare la questione in questo modo: M9 con il 40 Voigth vs Sony A7"n" con il 35 1,4GM, poi se ne può discutere.
Tutto questo senza polemica ci mancherebbe, solo per capire se questo test possa avere una connotazione ancora più interessante di quanto già lo è.  |
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