| inviato il 20 Marzo 2021 ore 18:07
Forse Perché per Leonardo è la sua professione? Penso io... |
| inviato il 20 Marzo 2021 ore 18:33
Non me le hanno rotte perchè 1) mi riferivo alla scorsa settimana ed era sempre zona arancione 2) perchè come ha detto Luca è il mio lavoro, ed ero lì precisamente per far foto a Venezia "vuota", quindi anche fosse stata zona rossa c'era poco da dire. Saluti, Leonardo |
user215112 | inviato il 20 Marzo 2021 ore 18:59
“ perchè come ha detto Luca è il mio lavoro „ Mi permetto di darti un consiglio, da collega a collega (professionisti), visto il periodo complicato e visto che non si sa mai a chi ci si imbatte, cosa buona é prendere sempre preventivamente contatto con il comune e richiedere un'autorizzazione che poi una volta arrivata (se viene concessa) la si stampa e la si tiene pronta da mostrare in caso di spacca panetti di turno. |
| inviato il 20 Marzo 2021 ore 20:26
Ho sentito i pareri di tutti e, col massimo rispetto per tutti, mi viene da dire che in questo paese, dopo aver depenalizzato tutto e il contrario di tutto, il mantenere sta storia del treppiede e la relativa occupazione di suolo pubblico, francamente, mi sembra, per dirla educatamente, fuori luogo, anche e sopratutto in riferimento a problemi ben più gravi, di cui uno stato si dovrebbe occupare. E non parlo di problemi seri quali la disoccupazione o quant'altro, ma di problemi anche piccoli, quotidiani, di strada, ma a cui nessuno sembrerebbe interessarsi, guardate, ad esempio, quante macchine sono parcheggiate, sistematicamente, in zone ove c'è il divieto di sosta 0-24, che gli fanno la multa, no o, per dirla alla buona, non sempre, e allora, di che cosa stiamo parlando. Perché hanno fatto una Legge che impedisce di fotografare le opere d'arte, perché qualcuno ci potrebbe lucrare, perché così non vendono le guide turistiche, ma dai, basterebbe un po' di buon senso, via. Un conto è arrivare in 4 persone, con 2 treppiedi, fotocamere di diverso tipo, e mettere su un set di ripresa, un conto è che un povero disgraziato si va a visitare Villa D'Este e vuole scattare qualche foto, ma lo si capisce no, e che cavolo. Per il discorso treppiede, infine, se se ne ravvisa un uso a fine offensivo, anche lì, lo si capisce, si vede lontano un miglio se chi poggia un treppiede lo fa per metterci una fotocamera o un lanciarazzi, ma per favore, stiamo discutendo del nulla. |
| inviato il 20 Marzo 2021 ore 20:46
Pfju sono stra d'accordo con te,alcune cose e leggi sono assurde ma veramente ai limiti del comico per me |
| inviato il 20 Marzo 2021 ore 21:59
Aster leggi i miei interventi precedenti così evitiamo di rischiare di dare informazioni fuorvianti sulla normativa di riferimento. Da quanto mi risulta ormai la disciplina è demandata a Comuni/Province. Fermo il divieto di sfruttamento economico senza autorizzazione di immagini di monumenti (anche naturali) |
| inviato il 20 Marzo 2021 ore 23:04
Dopo poco che avevo fatto una vacanza in Val d'Orcia ho letto che come da ordinanza Comunale si doveva scrivere/specificare sotto ogni foto che la stessa raffigura la città di San Quirico d'Orcia. Ho trovato il .pdf ma non riesco a scaricarlo. Comunque ho trovato anche questo: www.sienanews.it/magazine/focus/il-comune-di-san-quirico-contro-mc-don |
| inviato il 20 Marzo 2021 ore 23:05
@ Pfju purtroppo lo Stato non c'entra molto... tutto è conseguenza della riforma del Titolo V della nostra Costituzione che ha attribuito molti poteri agli enti locali. questi, spesso a corto di risorse, si sono inventati i modi più assurdi per fare cassa... |
| inviato il 20 Marzo 2021 ore 23:15
@Leonardo670sv Semplicemente, mi sembrava strano che ti rompessero le scatole per il cavalletto e non per regole Covid. |
| inviato il 21 Marzo 2021 ore 0:14
“ Vedo i due poliziotti di turno avvicinarsi e mi approcciano chiedendomi se i loro colleghi del turno precedente fossero già passati e se avessi con me le autorizzazioni necessarie per l'occupazione di suolo pubblico in quanto fotografo. „ hai sbagliato ad andartene,dovevi chiedere al poliziotto quale legge o quale regolamento comunale richiedesse il permesso di occupazione di suolo pubblico per il tuo motivo,e,non basta la risposta delle forze dell'ordine,pubblici ufficiali, ecc ecc dire "c'è una legge...",quello lo possono dire tutti,bisogna sempre specificare la legge o regolamento,in caso contrario esponi denuncia per abuso d'ufficio,falsità nei loro confronti.Puoi anche esporre denuncia o querela recandoti in commissariato a fatto accaduto e passato,facendoti dire chi erano i due agenti in servizio a quell'ora,giorno in piazza san marco.Sono obbligati a dirtelo visto che ci devono essere per legge i verbali di servizio. |
| inviato il 21 Marzo 2021 ore 3:28
Biga, il contenuto del d. lgs. n.507/1993 è ancora valido nelle parti in cui non contrasta con i regolamenti in materia di occupazione di comuni e città metropolitane! La legge n.160/2019 spiega infatti come il nuovo regolamento si applichi "in deroga" al decreto, cioè come secondo il criterio della specialità si dia margine di libertà a regolamenti degli enti territoriali riguardo all'entità della tassa per l'occupazione che semplicemente non verrà più chiamata TOSAP o COSAP, ma sarà un canone che riunirà queste due più quelle per le affissioni e le installazioni pubblicitarie. Tra l'altro, la legge n. 160 non è nemmeno stata applicata nel 2020. In sintesi, nulla di nuovo: la normativa generale da seguire, come riferimento per la determinazione dei casi di applicazione della disciplina dell'occupazione del suolo pubblico, resta sempre quella del decreto n.507/1993, con variazioni però da comune a comune e tra città metropolitane riguardanti modalità ed entità. Già nel mio post di qualche anno fa scrivevo di questo meccanismo. Concludo: a prescindere da tutto il discorso di carattere giurisprudenziale, non può essere fatto divieto dell'uso del treppiedi, perché non rientra in nessuna delle fattispecie di cui si fa menzione. |
| inviato il 21 Marzo 2021 ore 9:16
Aster a me risulta che per quanto concerne l'argomento che ci interessa le disposizioni del dlgs 507/93 siano state abrogate. La deroga che menzioni credo si riferisca al comma 816 della stessa legge del 2019, che cita: “816. A decorrere dal 2021 il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, ai fini di cui al presente comma e ai commi da 817 a 836, denominato « canone », e' istituito dai comuni, dalle province e dalle citta' metropolitane, di seguito denominati « enti », e sostituisce: la tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, l'imposta comunale sulla pubblicita' e il diritto sulle pubbliche affissioni, il canone per l'installazione dei mezzi pubblicitari e il canone di cui all'articolo 27, commi 7 e 8, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, limitatamente alle strade di pertinenza dei comuni e delle province. Il canone e' comunque comprensivo di qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge e dai regolamenti comunali e provinciali, fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi.” A me pare che l'intera disciplina sia regolamentata dalla legge 2019 integrata dai regolamenti locali (infatti, ad esempio, il comma 819 detta i presupposti che devono fondare il canone regolamentato a livello locale). Ripeto non è materia mia quindi posso benissimo sbagliarmi, ma se è così mi indicheresti gentilmente gli articoli ancora in vigore del dlgs 93 in merito alla questione di cui stiamo discutendo che me li vado a vedere (per curiosità)? Che nel 2020 non sia stato applicato lo sapevo. Ma siamo nel 2021 |
| inviato il 21 Marzo 2021 ore 11:19
Alla fin fine, ci rendiamo conto che scattare foto col cavalletto nella DDR di Honecker era più facile che farlo oggi a Venezia in Piazza San Marco. Il che è bello ed istruttivo. |
| inviato il 21 Marzo 2021 ore 12:19
Gli sbirri ... forti con i deboli |
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