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La nobiltà della fotografia di Natura


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avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 16:44

Andrea, una foto può essere perfetta a livello compositivo ma non comunicare nulla lo stesso

mi è stata posta una domanda ed ho risposto a quella adesso salta fuori anche la comunicazione e anche qui dico che quella foto a me comunica perfettamente, nel suo specifico che è lo specifico visivo, ovviamente. Ma anche a te ribalto la questione: cosa manca sotto il profilo comunicativo alle foto di R.Adams?
Io le foto le ho messe qui, ricordiamoci che le foto sono immagini non parole.
Ma voi almeno lo sforzo di guardare ed ascoltare i video che ho postato lo avete fatto? Avete fatto lo sforzo di leggervi Le tre verità in fotografia?

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 16:44

gHirri fa l'opposto ( per questo qui non piace a tanti ) : elimina ogni spettacolarizzazione . usa cieli grigi , senza ombre . fotografa posti che abbiamo visto mille volte senza mai stupirci : un distributore di benzina . addirittura fa' una rivalutazione delle tanto vituperate cartoline : le fotografa , e gli da' un inaspettato valore


Last scusami ma a me Ghirri non fa impazzire non perchè elimini ogni spettacolarizzazione. Lo stile è chiaro e coerente, in molti casi anche efficace, non amarlo non significa necessariamente non capirlo.
Sono sicuro che converrai, si può non amare qualcosa anche capendola

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 16:47

La natura è sempre uguale ma anche sempre diversa, non condivido l'idea di natura come soggetto immutabile, in ogni caso può mutare la nostra interpretazione.
ps: pagina 15, propongo di proseguire con una parte due.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 16:48

Stefano mi pare lapalissiano;-)


avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 16:48

Andrea ho letto e guardato. Per come la vedo io Adams scrive meglio di quanto non fotografi, ma è una mia personalissima opinione.
Spiegare perchè una foto non arriva sinceramente è la classica probatio diabolica, trattandosi di spiegare qualcosa che non c'è.
Molto più facile e utile descrivere cosa c'è, e nella fattispecie cosa ti suscitano le fotografie che hai così gentilmente postato.
Io le foto le ho messe qui, ricordiamoci che le foto sono immagini non parole.

Mi sfugge il senso della precisazione.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 16:49

Angus non per tutti, comunque ho aggiunto una riga.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 16:49

@biga

Scusami devo essermi perso un pezzo perchè non ho capito chi sia "quell'altro paesaggista".
A parte il fatto che il paesaggio non è il mio genere e quindi già di per sè non ho grande trasporto emotivo e che concordo con Lastprince, sul fatto che il genere sia per certi versi affiancabile a quello di Ghirri (che sebbene stia riscoprendo ultimamente non amo comunque molto), è forse più interessante che tu condivida quello che provi nel vedere queste foto. Solitudine, tristezza, pace? Perchè ti piacciono? Magari seguendo il solco della tua prospettiva anche chi come me non è rapito dal genere riesce a scorgerne le potenzialità


perche' non sono banali : quale è la foto piu' banale del mondo ?
il tramonto.
è bello , piace a tutti , ma tutti lo vedono ogni gg.
fotografarlo anche ?
ma si lo puoi fare ( e lo ho fatto anche io ) , ma è come fare foto in africa ai bambini neri che giocano a calcio : è banale , stravisto.

ghirri invece riesce spesso a fare dei paesaggi inutili rendendoli poetici : la poesia non è per tutti ( questo non vuol dire che io sia un eletto ) , è per persone che cercano un emozione dentro la malinconia.
è questo che trovo in ghirri , che si trova in R. Addams , e che non si troverà' in una splendida aquila in volo o in uno coleottero.

un saluto

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 16:50

Certi scatti sono unici e irripetibili altro che tutti uguali...esattamente come la street...c'è quella pessima e poi c'è il momento che dice tutto e sai bene che non tornerà mai più.
Ma questo vale per tutto ciò che ha a che fare con situazioni mutevoli

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 16:53

è per persone che cercano un emozione dentro la malinconia

Intanto grazie per esserti esposto.
Capisco perfettamente quello che dici ed è la componente che mi intriga di Ghirri. Personalmente ad un certo punto quella malinconia mi disturba, mi provoca come un moto di repulsione. E' per quello che non riesco ad "appassionarmi" al genere.
Siamo sempre lì... è sicuramente una questione di sensibilità personale...;-)

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 16:56

COntinuiamo qua
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3884574

Sempre che non diventi una monografia di GHirri ed Adams;-)

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 18:20

Biga: l'altro paesaggista è un "altro" impersonale, ciascuno ci mette il suo, qui all'inizio della discussione ne sono stati citati alcuni, uno può leggere la frase "cos'hanno i paesaggi di Fontana che te lo fanno preferire a R.Adams ("paesaggi" poi per Fontana non mi sembra nemmeno parola appropriata, uno che ha sempre teso all'astrattismo ), un altro può metterci "cos'hanno le foto di Michael Kenna che le fa preferire e che manca in quelle di R. Adams". Il mio schietto parere personale è questo: le foto di Fontana o di Kenna hanno "troppo", ma non di qualcosa che me le fa preferire a quelle di R.Adams ma il contrario che non me le fa piacere, hanno troppo zucchero, troppi edulcoranti, troppa aria e troppi aromi e coloranti artificiali, io da quelle foto sottrarrei, ma continuo a scrivere e dire lo stesso concetto ed evidentemente non passa perché siamo su lunghezze d'onda diverse: quelle sono "loud and empty" lo ho scritto 3 o 4 pagine sopra, non so come altro dirlo, mentre nelle foto di Adams o John Gossage Gerry Johansson (compositivamente perfette) o Joel Sternfeld o Guido Guidi (fotografi anche diversi tra loro) è stato tolto quello che non era necessario ed è stato mantenuto l'essenziale, non ci sono melodrammatiche atmosfere da operetta e romanze strappalacrime. Ma mi costringete ad un esercizio impossibile di sinestesia, comunicare a parole quello che trasmettono le immagini, mi si chiede di parlare di solitudine, tristezza, pace, emozioni. Boh, possono anche comunicare scoramento o senso di vuoto o di perdita, di disagio o desolazione o di piccolezza, o semplicemente porre domande anziché dare risposte, ecco preferisco il tipo di fotografia che lascia la porta aperta, che interroga e al limite suggerisce e sussurra anziché gridare, (mi viene sempre in mente il personaggio di Woody Allen che in "Basta che funzioni" si rivolge al pubblico dicendo "se siete di quelli che hanno bisogno di sentirsi bene fatevi fare un massaggio ai piedi"). Non so altrimenti come spiegare a parole una cosa che è questione di sensibilità visiva.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 18:27

Mi sfugge il senso della precisazione.

la precisazione sta nel senso che io metto immagini e faccio parlare quelle chi critica quelle immagini potrebbe porne altre al fianco e dimostrare che quelle da lui messe hanno quello che manca a quelle poste da me.

avatarsupporter
inviato il 03 Marzo 2021 ore 18:30

Andrea ti rispondo più tardi nella parte due della discussione

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 18:41

ad es. di quel che voglio dire: guardatevi "Summer Nights, Walkin" di R.Adams e confrontatelo con le foto notturne di Todd Hido ed avrete l'esempio visivo di quello che intendo, nelle foto di Hido, rispetto a Summer Nights, è stato aggiunto, il problema è che è stato aggiunto ciò che non era essenziale. Si è ottenuto qualcosa di meglio? A mio avviso no a mio parere il "di più" è andato a detrimento della austera classica rigorosa forma e suggestione delle foto di Adams scadendo in qualcosa di manieristico. Il di più ha stroppiato.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 18:56

Grazie mille, Angus, per i suggerimenti dei fotografi. Sorriso

questo genere pero' non ha grossa presa sul pubblico. non interessa tanto.

E quindi? Mica lo facciamo per lavoro.
Mica dobbiamo fotografare in un certo modo e solo certi soggetti per vendere.
Non fotografiamo quello che fotografiamo solo per avere... buoni voti.




ma un tramonto lo sanno fotografare tutti ed è sempre banale.

Lastprince, onestamente non è sempre banale. Se tu lo trovi banale non detto che io od altre persone lo troviamo banale. ;-)

i risultati potranno anche stupire qualcuno ma annoiano altri.

E' sempre un discorso di gusti: alcuni saranno annoiati, altri no.
Idem per le foto di ritratti, di nudo, di street, sportive... etc. etc.

questa è una fotografia di serie A : e tutto parte sempre da un idea.

Come se le foto di paesaggio, macro e di animali selvaggi dietro non avessero idee... mi spiace, ma non è così.


perche' non sono banali : quale è la foto piu' banale del mondo ?
il tramonto.
è bello , piace a tutti , ma tutti lo vedono ogni gg.

Anche gli esseri umani si vedono ogni giorno. Sono banali anche loro?

ghirri invece riesce spesso a fare dei paesaggi inutili rendendoli poetici : la poesia non è per tutti ( questo non vuol dire che io sia un eletto ) , è per persone che cercano un emozione dentro la malinconia.
è questo che trovo in ghirri , che si trova in R. Addams , e che non si troverà' in una splendida aquila in volo o in uno coleottero.

Come se le emozioni non si potessero trovare anche nell'osservare gli animali od altri esseri viventi come le piante od i funghi o gli insetti.
La poesia si può trovare in qualunque cosa, basta avere gli occhi adatti per percepi-rla.

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