| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 16:54
Aggiungo per spiegare meglio il post precendente.
il discorso che faccio a tiber è:
hai un monitor nuovo wide gamut che ti arriva già calibrato di fabbrica, e fa bn. qualche mese senza bisogno di calibrarlo ce l'hai davanti. tra qualche mese un profilatore per il monitor sarà un'ottimo acquisto. i monitor wide gamut arrivano con le lut già programmate correttamente in fabbrica.
i profili delle carte esistono già fatti: gli conviene scaricarli piuttosto che spendere soldi in uno spettrofotometro.
Impara a fare del soft proof: che è la base per stampare bene.
Stampa, stampa e stampa, quando avrai più sensibilità alle stame e vedi che qualcosa nella catena stona e ti limita, li sarà il momento di farti domande sulla catena che hai e su come farla rendere meglio.
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| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:07
Nel frattempo io seguo, non mi sono dileguato. |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:27
Pie11 ... se ti mando a quel paese ti offendi molto ? non sono un professore ma un artigiano ... noi professionisti usiamo ancora molto gli spazi ecirgb_v2.icc che nascono con illuminante D50, tutta la produzione di Ilford arriva con questi spazi pertanto usiamo l'illumnante D50 per la stampa come stadard, quando ci sarànno altre tendenze ci adatteremo al mercato.
www.boscarol.com/blog/?p=1729
L'intensità luminosa esprime la concentrazione di luce (fotoni) in una direzione assegnata emessa ogni secondo. Questa grandezza è detta “luminanza” ed è espressa in candele/m2 (cd/m2). Maggiore è la luminanza e maggiore è la brillantezza del bianco percepito dall'occhio. Un foglio di carta bianco bene illuminato ha una luminanza di 100/120 cd/m2 mentre i monitor hanno luminanza anche di +1000 cd/m2 ed i valori più alti riguardano i monitor da gaming (sino a 400 cd/m2) e quelli con HDR o per esterni. Se la calibrazione del monitor è finalizzata alla stampa allora in fase di calibrazione è “obbligatorio” scegliere una luminanza tra 100 e 120 cd/m2 (Eizo e pochi altri gestiscono bene anche luminosità di 80 cd/m2) e la motivazione è semplice: l'immagine di una stampa è vista per riflessione della luce invece l'immagine su monitor per emissione della luce. E' sicuramente piacevole il bianco brillante ed il maggiore contrasto su tutta la scala di colori ma con luminanza maggiore di 120 cd/m2 la percezione della stampa risulta troppo diversa da quanto visualizzato su monitor. Ad ogni attività corrisponde il giusto monitor e la giusta calibrazione. |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:34
“ hai un monitor nuovo wide gamut che ti arriva già calibrato di fabbrica „ la calibrazione di fabbrica non serve a niente il SO non compensa se non ha un profilo!“ tra qualche mese un profilatore per il monitor sarà un'ottimo acquisto „ c'era già lo spider a 99 euro migliore a quel prezzo sarà difficile!
“ i profili delle carte esistono già fatti: gli conviene scaricarli piuttosto che spendere soldi in uno spettrofotometro. „ che sono fatti sotto illuminante D50
“ Stampa, stampa e stampa „ magari a 160 cd\m vero? peccato TUTTI consiglino dalle 70 alle 90 cd\m² per stampare!
Per fare la softproof è facilissimo da photoshop e da li vedi cosa e quando è fuori gamut...e spesso fuori gamut piccoli in percettivo!
“ spostare il punto di bianco di uno schermo LCD (che oggi è sempre tra i 6300k e i 6500k „ Se è tra 6300 e 6500 non cambi niente!
Tu stai facendo casino con gamut e punto di bianco,quando calibri il gamut è sempre su nativo i colori che riesce a riprodurre sono sempre quelli e il punto di bianco che scegli!!!
come scritto mille volte non lo scrivo più... si sceglie D65 (6504 k) perchè è definito lo standard neutro...e il gamut adobe rgb coperto è sempre il 99% non diventa mica il 60%,e si usa,penso e credo questo per correggere bene ogni piccola variazione cromatica!
Perchè D50? perchè la carta non è bianca soprattutto quella senza sbiancanti perchè la temperatura colore della luce solare è tra 5300 e 5500K .serve ancora parlarne!?
Il dci P3 ha altri primari mi pare non ne sono sicuro ,non facendo video non me ne sono mai interessato,ma il mio monitor che è fatto anche per le produzioni video è possibile calibrarlo anche in DCI,rec709 e mi pare cambi anche i primari non vorrei scrivere cavolate è
Ma attenzione anche questo non è la bibbia pochi giorni fa in un video di Marianna Santoni imparava a correggere le foto con il monitor in BN in LAB cosicchè si riesca solo con i numeri a sistemare le varie dominanti!
Sempre per il discorso di fare una cosa neutra il più possibile!
Cmq non se ne esce quindi andiamo avanti così,mi pare rimaniamo tutti della stessa idea!
Buone stampe a tutti!
Tiber come diceva il commissario logatto facciamo a occhio che è meglio!!! |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:35
Blve,
No, non mi offendo. Ho provocato e ho cercato |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:36
Lo spider comunque l'ho preso per la cronaca, poi vedremo che farne |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:37
“ Lo spider comunque l'ho preso per la cronaca, poi vedremo che farne „ hai fatto bene Tiber a quel prezzo è un aquistone te lo godrai per un sacco di tempo!!! |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:38
Ho fatto come quelli che pregano ma intanto cercano un buon dottore |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:40
Penso che hai fatto benissimo che benq hai? |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:41
Comunque, nel frattempo ho immolato una monochrom CCD, per prendere pc, schermo e stampante. Ora era più importante riuscire a chiudere il cerchio. La Leica, per cui ho una devozione sincera, era più uno sfizio, meraviglioso, ma pur sempre uno sfizio. |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:42
Biberon,
Stai facendo un grosso casino, credimi.
I profili delle stampanti sono i d50 per quale motivo? Non è che lo spazio lab è per caso definito in d50? Perché spostargli il punto di bianco visto che non hanno un illuminante proprio?
Penso che il monitor wide gamut in questione abbia dei bottoncini per scegliere lo spazio colore, e il profilo corrispondente alla lut venga scaricato da windows update qualche minuto dopo essere stato collegato.
Ad ogni modo lo spider 5 credo che sia un ottimo oggetto di cui consiglio l'acquisto.
A 80cd/m2 non puoi apprezzare i colori nelle ombre, ammesso che tu sia un essere umano.
Ma insisti. |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:45
Biberon, come attivare il soft proof è facilissimo. Come utilizzarlo per avere buone stampe, quando scegliere quale intento, come ritoccare la foto per stamparla bene con un gamut più ridotto è un pò meno facile, è li il mestiere dello stampatore.
Ad ogni modo a passare uno schermo da 6500k a 5000k si sacrifica un buona fetta del gamut, penso almeno un 30% |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:47
A 80cd/m2 non puoi apprezzare i colori nelle ombre ... questa non mi è chiara ... ovviamente più la dinamica scende verso il basso e minore è la percezione del colore, ma i monitor eizo e pochi altri nascono per sopperire a queste carenze, certo se parliamo di monitor gaming posso comprendere ma stò valutando un Eizo CG277 e con questo i colori nelle ombre li vedi ...
Per la cronaca, il Sooft Prof di Photoshop è solo indicativo e non molto preciso, anche per questo si usano i RIP di stampa ... Efi in primis ... |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:58
Blve,
Non è un problema di monitor, ma di occhio umano.
Perché il nostro occhio sotto le 10cd/m² smette progressivamente di vedere bene i colori. a 1cd/m² è già compromesso.
In uno schermo ips wide gamut messo a 80cd/m² le ombre arrivano fino a 0.1cd/m². li il colore è manco più lo vediamo.
Il soft proof è chiaramente imperfetto, ma è quello che l'hobbysta ha a disposizione.
Imparare a stampare richiede tempo, pazienza e passione.
Era un buon compromesso per vedre le diapositive, e fu scelto per questo negli anni 70.
Qui ho riassunto la storia di come si è arrivati a
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3796149 |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:58
“ I profili delle stampanti sono i d50 per quale motivo? „ forse perchè è stato definito lo standard per i otivi di cui sopra?
“ Come utilizzarlo per avere buone stampe, quando scegliere quale intento, come ritoccare la foto per stamparla bene con un gamut più ridotto è un pò meno facile, è li il mestiere dello stampatore. „ quando ti crei il profilo scegli l'intento di rendering io uso quello scelto...spesso il percettivo...magari tra poco capirò di sbagliare!!!
“ Ad ogni modo a passare uno schermo da 6500k a 5000k si sacrifica un buona fetta del gamut, penso almeno un 30% „ infatti si profila a 6500 e si pasa al D50 solo per fare la soft proof...poi quanto gamut si perde non lo so se è così non mi sono mai posto il problema ma basta confrontarlo e si vede!
“ A 80cd/m2 non puoi apprezzare i colori nelle ombre, ammesso che tu sia un essere umano.
Ma insisti. „ infatti come detto pagine e pagine fa è una preview della stampa, la post la fai a 120 e in d65...ma tu insisti!
io penso di aver un buon eizo il cg247x ma anche con il mio dellu2410 vedevo bene uguale...ho sempre stampato a 80cd\m² forse se lo metto di fianco noto le differenze a memoria non ne trovo tantissime!!!
L'ho sostituito perchè mi si era rovinato su un lato!
Alla fine torniamo sempre li!
Vorrei vederti stampare a 160 cd e vedere cosa esce fuori
“ In uno schermo ips wide gamut messo a 80cd/m² le ombre arrivano fino a 0.1cd/m² „ guarda il punto di nero del mio eizo con anche il true black,perciò il nero puro più scuro possibile è 0,09 ma le ombre sono sopra sicuramente!!!
In tutti gli ips wide anche moderni a 0,10-0,15 hai il nero massimo!
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