| inviato il 27 Ottobre 2020 ore 9:49
Chi ti postproduce la foto a pagamento OOO (ne esistono parecchi suprattutto nella moda), lo fa su tue indicazioni, quindi il risultato finale sarebbe a tutti gli effetti una tua foto.
Vorrei tornare sul discorso dei filtri e di come devono inserirsi nel processo di scatto.
Soprattutto in paesaggistica non sempre sono l'ideale, ad esempio quando il sole è nel frame, anche il filtro più costoso potrebbe introdurre flare indesiderati, meno metro mettiamo davanti all'obbiettivo, meglio è.
In questo il digitale ha l'arma della multiesposizione ed è una cosa che utilizzo appunto in queste occasioni.
ovviamente bisogna sapere che il digitale tollera molto le sottoesposizioni e poco le sovraesposizioni.
Ecco che per fare questo scatto, due settimane fa all'alba sull'Adda, ho fatto un multiscatto con la GFX dove lo scatto di mediana era a -3 stop e poi +1 e -1.
La "corona" del sole era luminosissima, quasi accecante e quello che vedete sul sole è il risultato dello scatto sottoesposto di 4 stop e nonostante ciò è ancora forse fin troppo luminoso.
Avrei potuto scattare prima, quando era ancora parzialmente coperto dalla montagna, l'ho fatto ma non uscivano dei raggi così belli come in questa foto.
Con la GFX ho recuperato lo scatto nelle ombre sottoesposto di due stop, questo ha reso la foto pulita anche nelle ombre (odio il rumore digitale).
Questo scatto non ha AI, ma ha un lavoro discreto di PP ed una fusione di tre scatti tramite Enfuse....
Ho provato con Luminar ad usare il filtro di AI ma ottenevo risultati artificiali.
QUindi la AI va cmq dosata ed utilizzata quando secondo noi non stravolge l'impatto della foto.
Altra cosa, è importante sapere esporre bene, l'istogramma comanda.
E come ha detto Daniele Ruggeri, lui a distanza di anni può riprendere i raw e migliorarli perchè erano curati bene in fase di scatto, io purtroppo ho scatti fatti 15 anni fa, agli albori del digitale, completamente sbagliati come esposizione e non più recuperabili.
Questo perchè quando scattavo, provenendo dalla pellicola, ragionavo da "pellicolaro", mentre nel digitale bisogna invertire il paradigma.
L'ho imparato in quegli anni a mie spese, soprattutto perchè ai tempi i sensori delle fotocamere non avevano una GD come quelli odierni.
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| inviato il 27 Ottobre 2020 ore 9:50
“ Chi ti postproduce la foto a pagamento (ne esistono parecchi suprattutto nella moda), lo fa su tue indicazioni, quindi il risultato finale sarebbe a tutti gli effetti una tua foto. „
vale lo stesso se commissioni nei dettagli una statua a Michelangelo?
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| inviato il 27 Ottobre 2020 ore 9:58
“ vale lo stesso se commissioni nei dettagli una statua a Michelangelo? „
No, perchè non esiste una "fase di scatto", se tu commissioni una statua ad un'artista, quella è totalmente opera sua, perchè la crea partendo da zero.
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| inviato il 27 Ottobre 2020 ore 10:00
“ vale lo stesso se commissioni nei dettagli una statua a Michelangelo? „
Non serve scomodare Michelangelo, basta fermarsi a HCB: di chi sono le sue strafamosissime foto? |
| inviato il 27 Ottobre 2020 ore 10:04
quindi ricapitoliamo.
La fase di scatto è la quasi totalità della fotografia, la pp è talmente poco rilevante dal punto di vista della proprietà intellettuale che la puoi affidare ad un terzo istruito, che sia un esperto o un robot poco importa.
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| inviato il 27 Ottobre 2020 ore 10:04
“ Ho provato con Luminar ad usare il filtro di AI ma ottenevo risultati artificiali. „
Ho provato a scattare delle foto con il sole in un angolo dell'inquadratura, flare a volontà, e poi escludendolo e "ripristinandolo" con Luminar. Il risultato è stato verosimile al punto che il mio compagno di uscita, una volta vista la foto, non ha notato l'intervento in PP. |
| inviato il 27 Ottobre 2020 ore 10:05
A beh, mica volevo se ne facesse un discorso...l'ho citato come simpatico esempio quanto alla tua provocazione |
| inviato il 27 Ottobre 2020 ore 10:09
in quel caso comunque interessante (McCurry), s'è capito benissimo che lasciava ai suoi grafici campo libero. La responsabilità dei collage poi sono giustamente ricadute su McCurry, come se li avesse fatti lui con il suo mouse.
si riconferma quindi che la PP non ha quasi nulla a che fare con la fotografia.
tutti daccordo?
perchè in altri topic non mi sembrava che se ne desse una rilevanza così da sgaloppini, ma adesso con l'AI...  |
| inviato il 27 Ottobre 2020 ore 10:13
“ La fase di scatto è la quasi totalità della fotografia, la pp è talmente poco rilevante dal punto di vista della proprietà intellettuale che la puoi affidare ad un terzo istruito, che sia un esperto o un robot poco importa. „
Pensa ad Annie Leibovitz, ha una troupe che gestisce tutto, luci, vestiti, trucco etc etc..... le danno la fotocamera in mano al momento dello scatto, lei inquadra e fa click.
Dopodichè ci sono dei fotoritoccatori che fanno PP massiva.... il risultato è una foto di Annie Leibovitz, non della sua troupe.
“ Ho provato a scattare delle foto con il sole in un angolo dell'inquadratura, flare a volontà, e poi escludendolo e "ripristinandolo" con Luminar. Il risultato è stato verosimile al punto che il mio compagno di uscita, una volta vista la foto, non ha notato l'intervento in PP. „
Stefano, onestamente non ho capito cosa intendi. |
| inviato il 27 Ottobre 2020 ore 10:14
Io penso che se segui il lavoro dall'inizio alla fine, anche se qualcuno ti da una mano, è sempre lavoro tuo. Anche i grossi musicisti in post si affidano ai tecnici del suono. Poi uno che fa tutto da solo sicuramente avrà più soddisfazioni |
| inviato il 27 Ottobre 2020 ore 10:14
“ si riconferma quindi che la PP non ha quasi nulla a che fare con la fotografia.
tutti daccordo? „
NO.
E' parte integrante della fotografia digitale come lo era la camera oscura in analogico. |
| inviato il 27 Ottobre 2020 ore 10:21
Dipende da chi paga!
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| inviato il 27 Ottobre 2020 ore 10:35
Gli affreschi e i dipinti di grandi dimensioni attribuiti ai maggiori pittori dell'antichità erano in realtà realizzati in buona parte dai loro allievi, e lì non si parla di postproduzione o di AI, l'attribuzione è in base all'idea e alle direttive del caposcuola |
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