| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 7:16
Continuare con questa fobia contabile lo trovo inutile se non dannoso. Ma anche un po' becero in realtà.
State passando il tempo a inventarvi un modo per morire invece che ad uno su come vivere decentemente.
Sabato me ne vado a fare un viaggio all'estero. Paura del coronavirus? Ma anche no. Vuol dire che sono certo di non ammalarmi mai? Assolutamente no! Devo cominciare a girare con mascherine, devo asserragliarmi in casa armato di fucile per tenere lontano gli untori mentre con la calcolatrice conto i contagi e i morti facendo calcoli a caso? Per carità...
È presto. Non ci sono dati sicuri. È sicramente un problema da non sottovalutare e che non mi pare stia sottovalutato. Cosa aggiungiamo noi con questi post se non illazioni personali e dato a caso? Avete paura? Lecito. Vi passa sparando cagate? Dubito.
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| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 9:24
Piuttosto che fotocamera hanno usato per scattare la foto del virus? Super cinico! |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 9:34
io non ho paura.
vai a Wuhan sabato?
i topic di discussione su blog e tema libero affrontano gli argomenti + disparati.
Alcuni riscuotono un certo successo, come il coronavirus che è alla quinta edizione.
i topic prima di tutto servono a discutere e confrontare le proprie idee, a riportare informazioni trovate da alcuni e non da altri.
A volte si parla di cose liete, altre volte di cose meno liete. Questo lo si può fare, tra l'altro, anche in viaggio.Tuttavia non è necessario collegarsi dall'estero a mio parere, per essere vivi e sentirsi tali. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 10:40
Ho clienti che aspettano spedizioni dalla cina e che devono mandare spedizioni in cina.
Vorrei avere più informazioni possibili anche da fonti "non ufficiali".
Per questo leggo volentieri questo thread.
buon viaggio, se potessi (economicamente parlando) partirei anch'io oggi stesso per qualsiasi destinazione
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| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 10:51
Anch'io partirei oggi stesso, ma alcune località "probabilmente" le eviterei: Kabul, Wuhan, Tschernobyl... e forse un paio d'altre...  |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 11:03
@maurizio catti riprendendo il discorso sulla percentuale: il mio calcolo è basato, come quello di tutti gli altri che se ne sono occupati, sul principio "quanti ne sono morti dei contagiati ufficiali?" Ecco qui che esce 2% Non ho capito il tuo ragionamento onestamente |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 11:12
Io parto il 18 per l'Etiopia , non godo a dare numeri a caso , né a generare paure , ma non posso leggere dati ufficiali e vederli trasformati come ci pare , se uno vuol annunciare la percentuale di mortalità di questo virus lo deve fare mettendo i numeri nella giusta posizione e facendo il giusto calcolo , la base statistica che abbiamo è , per ora , limitata, e quindi suscettibile di cambiamenti sostanziali , ma la statistica , ripeto, limitatamente ai dati fin qui comunicati , dice che il totale degli individui che hanno superato la malattia ( morti o guariti ) va messo al denominatore della frazione , invece il numero di morti va al numeratore , punto . otterrai un numero 0,xxx che moltiplicato 100 ti comunica in percentuale la statistica di mortalità . Sicuramente ben diverso dal più volte citato 2% , però questo è solo uno dei molti indicatori che servono per valutare i reali pericoli che corriamo e di cui si parla , e siccome io non sono esperto né a conoscenza di altri dati che ci facciano capire quanto è pericolosa la situazione , non mi pronuncio su questo aspetto e leggo volentieri pareri di chi dimostra credibilità e serietà oltre che conoscnza dei problemi. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 12:05
“ vai a Wuhan sabato? „
no... ma se per questo non vado nemmeno a limonare con un malato di ebola.
“ i topic prima di tutto servono a discutere e confrontare le proprie idee, a riportare informazioni trovate da alcuni e non da altri. „
ci mancherebbe... non discuto certo questo e certe info sui topi precedenti sono state letture interessanti. Altri interventi da censura tipo quelli in cui si reinventa la matematica statistica.
Detto questo trovo inutile e vagamente malato continuare con la conta dei morti ogni 20 minuti. Ci vorrà tempo per capire la reale portata di un fenomeno che, sicuramente ha una certa importanza viste le misure attuate.
Certamente ci dovrà essere particolare attenzione dagli organi preposti. Da qui a credere a tutte le pu77anate che si leggono però ce ne passa!
Sul fatto di collegarsi dall'estero per sentirsi vivi non è proprio quello il succo del discorso.
il punto è questo:
oggi sono al lavoro e per lavoro faccio circa 300 km al giorno in auto. Consideriamo che buona percentuale di automobilisti guidano in stato di ubriachezza o sotto effetto di stupefacenti, che una certa percentuale giuda mentre scrive con lo smartphone, che buona percentuale è rinco per via della vita stressante che facciamo, che buona percentuale guida auto con manutenzione scarsa... consideriamo che pure io posso essere stanco o rinco (non bevo e non mi drogo quando lavoro )... consideriamo lo stato deplorevole delle nostre strade, ponti, viadotti ecc.
Ecco, lascio a voi esperti di statistica mettere le percentuali e fare i calcoli, ma vi chiedo: secondo voi rischio di più per via del mio lavoro (che non è ne meglio ne peggio degli altri) o a causa del coronavirus?
Non fomentiamo terrore o ansia inutilmente!!!
PS: io ho paura del coronavirus, ho paura a fare le rotonde e a girare in autostrada, ho paura della gente stupida.... ma cerco di affrontare le paure da persona adulta e non mi lancio in trame complottiste o calcoli semplicistici. Poi se proprio dovrò morire vi aspetterò dall'altra parte!
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| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 12:08
aggiungo.
Mi preoccupa una cosa: sono raffreddato oltre che stremato e mi romperebbe non poco le balle se arrivato all'aeroporto non mi facessero imbarcare perché magari ho un po' di alterazione! |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 12:44
“ faccio circa 300 km al giorno in auto. Consideriamo che buona percentuale di automobilisti guidano in stato di ubriachezza o sotto effetto di stupefacenti, che una certa percentuale giuda mentre scrive con lo smartphone, che buona percentuale è rinco per via della vita stressante che facciamo, che buona percentuale guida auto con manutenzione scarsa... consideriamo che pure io posso essere stanco o rinco (non bevo e non mi drogo quando lavoro MrGreen)... consideriamo lo stato deplorevole delle nostre strade, ponti, viadotti ecc.
Ecco, lascio a voi esperti di statistica mettere le percentuali e fare i calcoli, ma vi chiedo: secondo voi rischio di più per via del mio lavoro (che non è ne meglio ne peggio degli altri) o a causa del coronavirus? „
ecco, forse anche a questo servono i topic.
inviato il 26 Gennaio 2020 ore 16:06
la sars (2003) scatenò un putiferio.
Panico in tutto il mondo, la gente non comprava + pollame. poco + di
800 morti nel mondo.
nel 2018 le persone morte sono state 1.350.000
per incidenti stradali.
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3459317&show=2
solo che sarebbe meglio non nutrirsi di un argomento a spizzichi e bocconi, ma partecipare, non partecipare, oppure semplicemente leggere, specie se è un po' più delicato del gossip su sanremo.
altrimenti si rischia di vedere il terro-allarmismo dove non c'è.
La prognosi resta tuttora riservata", si legge nel bollettino medico diramato oggi dallo Spallanzani. Quanto alla terapia, i due coniugi cinesi positivi al coronavirus e ricoverati allo Spallanzani "ricevono dal 4 febbraio terapia antivirale sperimentale.
www.repubblica.it/cronaca/2020/02/06/news/coronavirus_ancora_stabili_l |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 15:07
@Maurizio Catti mi faresti vedere qualche documento al riguardo? Intendo dire, solo tu stai calcolando il tasso di mortalità in questo modo. È ovviamente una percentuale più alta se calcolata con il tuo metodo. Ma allo stesso modo la sars arriverebbe al 60% ed ebola al 90% (numeri sparati non avendo dati in mano).
Addirittura si parla di un tasso di mortalità in discesa... |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 15:24
“ Sicuramente ben diverso dal più volte citato 2% , però questo è solo uno dei molti indicatori che servono per valutare i reali pericoli che corriamo e di cui si parla „
il punto è che se uno fornisce un numero deve essere di qualche utilità, a maggior ragione se usa una terminologia che ha un preciso significato in epidemiologia, come tasso di mortalità e tasso di letalità, che oltretutto molti qui confondono tra loro.
Il tasso di letalità serve per stabilire il rischio di morte in caso di infezione, la probabilità di non uscirne vivi, e per confrontare la pericolosità con altre patologie.
Il rapporto tra numero di morti e numero di accertati in un dato giorno, come pure tra morti e dimessi o qualunque altra combinazione presa a se stante, non fornisce informazioni in tal senso, non prima che l'andamento si sia stabilizzato e con un periodo di osservazione sufficientemente lungo. |
| inviato il 06 Febbraio 2020 ore 15:36
E numeri a parte, per comprendere che si tratta di qualcosa di diverso dalla "normale influenza" basta considerare che a Whuan si fa la fila per un ricovero, come pure per un posto in terapia intensiva, e che il governo ha deciso di impiegare come strutture di ricovero lo stadio e il centro conferenze.
Global Times - 10:19 am Feb 4
Wuhan is converting Hongshan Stadium and Wuhan International Conference & Exhibition Center into makeshift quarantine centers with 1,000 more beds to treat #coronavirus patients with less severe symptoms.
Sembra la trama di un film piuttosto che una influenza stagionale. |
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