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Nikon F







avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2019 ore 18:24

E' vero Duna, la Nikon F ha il coperchio dietro che si sfila verso il basso come la Contax II. La Nikkormat ha già la cerniera a sportello.

Di Olympus M1 ce ne sono alcune, ma come dici tu è durata poco...
La M proveniva dal nome del progettista Yoshihisa Maitani . Però sicuramente hanno pensato bene di usare la M, molto evocativa.

avatarsupporter
inviato il 26 Novembre 2019 ore 18:55

Ringrazio Roberto, il mio omonimo-collega-coetaneo e quasi compaesano (abitiamo sullo stesso lago e parliamo con lo stesso accento, c'è giusto in mezzo un confine dovuto ad eventi storici contingenti) per aver aperto questo bellisssimo tread.

Visto che fin dal post di apertura è stata fatta menzione alle F usate dai fotoreporter in Vietnam, metto il link a un mio vecchio intervento in cui tratto il tema:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=9&t=1604620#7441343


Don McCullin, fotografo di guerra
La sua Nikon F gli salva la vita nel 1968 in Cambogia, deviando un proiettile di AK-47

petapixel.com/2012/11/03/war-photographer-don-mccullin-reflects-on-a-c
scontent.fzrh1-1.fna.fbcdn.net/v/t1.0-9/12670617_426399990890020_29348

Qui il retro della sua Nikon F. Francesco65 mi fa però notare che forse non si tratta della stessa fotocamera.

www.chiusiblog.it/wp-content/uploads/2013/05/nikon-colpita-da-proietti

Infatti la F della seconda foto è quella di Taizo Ichinose, che non ebbe la stessa fortuna di McCullin
alchetron.com/Taizo-Ichinose


Per i giapponesi il concetto di copiare robe altrui, non ha l'accezione negativa che ha per noi occidentali, ma viene interiorizzato come "imparare" e si arrabbiano se gli si fanno notare queste differenze.

Hai detto bene, loro guardano e cercano di imparare e migliorare.
Sono intelligenti e non presuntuosi, amano lavorare in gruppo.

E' questo il punto!
Zenji Wakimoto, Yoshiyuki Shimizu, Sei Matsui e gli altri grandi lens-designers degli anni d'oro della Nippon Kogaku (così si chiamava allora la Nikon Corp.) si sono fatti le ossa copiando le realizzazioni di Zeiss e Leitz.
Ma copiavano con intelligenza. Non si limitavano a pantografare quel che facevano i tedeschi, ma ne studiavano i principi progettuali di base.
E così poi, a partire dagli anni '60, sono stati in grado di introdurre importanti innovazioni.
Lo stesso vale per i corpi macchina. Le Nikon a telemetro degli anni '50 sembravano delle copie conformi dalle Contax, però la tendina dell'otturarore e la leva di avanzamento erano prese dalle Leica, come del resto ha fatto notare Roberto (nel post del 25 Novembre 2019 ore 15:10). E partendo da questa base infatti realizzarono la reflex F.


Dopo la seconda guerra mondiale la Zeiss si è divisa in due:

la metà occidentale ha ripreso e riprogettato la Contax II, proponendo la Contax IIa (e la IIIa, con l'esposimetro al selenio), che mantenevano però lo stesso attacco, risalente al 1932, piccolo e scomodo, nonché fragilino.
Ha poi puntato su fotocamere complesse come la Contaflex, e la Contarex, lussuosa e inarrivabile reflex. Probabilmente entrambe, seppur di grande qualità, risultavano poco adatte al reportage.

;-) la metà orientale ha invece messo sul mercato già nel 1949 una vera reflex a pentaprisma di concezione moderna (la prima reflex a pentaprisma fu la Rectaflex), la Contax S, che però è rimasta un po' in disparte, forse anche per lo scomodo attacco a vite M42.

Exakta si è messa all'inseguimento... ma forse la cortina di ferro l'ha frenata un po'

;-) Leitz ha continuato a produrre imperterrita l'ottima serie M, a cui però mancava... lo specchio!

;-) Rollei ha continuato a produrre imperterrita l'ottima biottica Rolleiflex, grossa e poco versatile.

Nikon ha saputo con il modello F sfondare il mercato col botto! Cool ...e gli altri sono rimasti un po' al palo...


Ottima sintesi!
Qui Pierpaolo (Ghisetti) acenna alle realizzazioni del dopoguerra nella DDR:
www.photobit-forum.it/phpbb/viewtopic.php?f=1&t=2998
faccio un copia-incolla:

malgrado le distruzioni e la carenza di materie prime, l'industria fotografica della DDR è stata una delle più importanti del mondo, con una serie di primati assoluti, grazie ad una generazione di progettisti eccelsi, purtroppo tarpati dagli imput politici, che imponevano prodotti dichiaratamente 'popolari' a prezzi 'popolari', alcuni records:
- prima reflex con pentaprisma Contax S
- prima reflex 35mm con esposimetro Contax E
- prima reflex con mirini intercambiabili, Exakta Varex
- introduzione dell'innesto a vite 42x1
- introduzione della reflex 35mm a sistema con la Praktina
- prima reflex con contatti elettrici Praktica
- inoltre fornitura delle ottiche per Contax a telemetro quando l'industria della Germania Ovest non era ancora in grado di produrle
- prima cassetta reflex per apparecchi a telemetro con visione corretta, Flektometer;
- prima reflex 6x6 (Praktisix) con disegno da reflex 35mm
ecc per non tediare
- il consorzio Pentacon è stato il più grande produttore europeo di fotocamere, con oltre 1 milione di pezzi prodotti
insomma, il materiale fotografico è stato enorme, differenziato ed anche innovativo e non mancava neanche il settore chimico, ORWO.
Tuttavia l'industria ottica e meccanica della DDR è sempre stata boigottata negli USA e parzialmente in europa per ragioni politiche, ideologiche ed anche merceologiche, anche se sui prezzi (politici) c'era poco da lamentarsi.
Rimane il fatto che Exakta e Praktica sono stati due tra i più grandi sistemi reflex della storia, e che la sottostimata Praktina possedeva ben due motori, uno a molla l'altro elettrico, in un'epoca in cui la Nikon F doveva ancora comparire.
Non poco!
Pierpaolo


Le prime reflex a pentaprisma furono realizzate lì*. La Zeiss occidentale rispose con le Contarex e Contaflex.
Ricordiamo che alla base di queste realizzazioni, sia nella DDR che nella Germania Federale, ci fu probabilmente il progetto di una Contax reflex a pentaprisma, alla fine deglia anni '30, nei laboratori Zeiss di Dresda. La guerra bloccò il suo sviluppo e i bombardamenti del febbraio del '45 distrussero i laboratori insieme ai prototipi e ai disegni, e uccisero parecchi dei tecnici che vi lavoravano.
Ma i superstiti, sia quelli rimasti al di là che quelli stabiliti al di qua della cortina di ferro, vuoi attingendo alla memoria, vuoi con l'aiuto di qualche disegno scampato alla distruzione, ripresero il lavoro lasciato interrotto.
Per approfondire l'argomento consiglierei questo:
www.nadir.it/libri/GHISETTI_ZEISS/zeiss.htm
(lo si trova talvolta su Ebay, talvolta su Amazon, ma bisogna pazientare un po' prenderlo al prezzo giusto)

Del materiale interessante c'è anche su Nadir:
www.nadir.it/ob-fot/CONTAX_00.htm


Vorrei far notare che l'eccellente Exakta sviluppo' un completo sistema reflex diversi lustri prima dell'avvento del pentraprisma, che avvenne dopo la guerra con la elusiva ottima nostrana Rectaflex. La Contax S , prima reflex a pentaprisma di grande diffusione , si evolvette alfine nelle Pentacon perdendo la sua allure professionale ed elitaria con la produzione di massa. Questo gap nel campo delle reflex pro (e non pro) fu abilmente sfruttato dai giapponesi come sappiamo, e produssero fotocamere professionali anche le scomparse Miranda e Topcon.
La Nikon F e' certo una pietra miliare della storia della fotografia, la Casa s'era gia' fatta notare per la qualita' delle sue ottiche Nikkor (o Nippon Kogaku? Non so, allora cosa usassero) ai tempi della guerra in Corea, quando i fotografi di guerra statunitensi scoprirono una relativamente abbondante e ragionevole risorsa a portata di mano in Giappone senza andare ad importare Zeiss e Leitz dalla Germania agli USA (e poi spedire in Corea) da montare sulle loro macchine a telemetro tedesche (o su fotocamere comprate in Giappone, fabbricate da quelle che presto divennero Nikon e Canon). L'inarrivabile qualita' tedesca? Beh, le macchine e le ottiche nipponiche non erano niente affatto male .
A chiunque abbia usato seriamente una Contarex (o una Contaflex e penso anche una Contax ) , la facilita' d'uso di una Nikon F pare un sogno da quanto la tedesca e' perfetta ma complessa e macchinosa (esposizione in numeri luce.. regolazioni, a seconda del modello, di focale o diaframma sul corpo macchina .. provate poi ditemi)
Zeiss proponeva negli anni 60 _quattro_sistemi_ reflex fantastici (di cui 2 in 35mm) radicalmente incompatibili tra loro, senza saper risolversi se usare otturatori a tendina (come su Contax e Contarex) o centrali a iride (Contaflex) quando Nikon o Asahi Pentax proponevano a stento due modelli, ma erano semplici ...
Per chi ha imparato a fotografare negli anni 70 o successivamente, una Nikon F e' solo una normale fotocamera professionale senza stranezze se non qualche manovra semplicissima per tarare l'esposimetro, una Contarex con tutti i suoi surreali meccanismi su cuscinetti a rulli e' una specie di macchina Enigma per fotografare. Basti dire che nella costosissima tedesca i riferimenti verniciati per la prodondita' di campo (che normalmente stanno sull'ottica) sono su indici mobili sopra la mirrorbox, che si spostano in funzione dell'ottica montata!!! Chiaro che la piu' economica (!!) e razionale Nikon F al confronto sembra ispirata ad una radicale spartana ed affidabilissima semplicita'. Qualsiasi fotografo uso alla pellicola puo' usare senza studio una Nikon F ancora oggi (in quanto divenuta paradigmatica di ogni reflex a seguire) , con una Contarex o una Exakta vorrei vedere.


Certo, oltre al prezzo competitivo, il fattore che decretò il successo del sistema Nikon (ma anche del Pentax, che però adottava l'attacco a vite M42) rispetto al Contax fu apputo la maggior razionalità di quello giapponese.

Oltretutto, come Duna ha appunto già fatto notare, i tedeschi dispersero le loro energie in tropppi sistemi incompatibili tra loro.
Prima Contarex e Contaflex.
In seguito, negli anni '60, per affiancare alla Contaflex una reflex più economica ti fanno la Icarex, assolutamente incompatibile con le ottiche della Contaflex:
photo-digital-art.com/classic-cameras/gli-svitati/icarex-a-vite/

La qual cosa mette in evidenza la lungimiranza dei dirigenti della Nippon Kogaku che, per affiancare la F con un corpo più economico, realizzarono prima la Nikkorex e poi la Nikkormat, con la medesima baionetta F.
In tal modo la Nikkormat, meno costosa e sofisticata della sorella maggiore, ma comunque costruita benisssimo e robustissima, oltre che da fotoamatori fu spesso utilizzata da fior di professionisti come secondo corpo.
Poi offriva la possibilità, sia ad amatori che a professionisti con diponibilità limitate, di economizzare sul corpo e destinare la maggior parte del budget alle ottiche (ricordiamo che con l'analogico quel che più contava per il risultato finale era appunto l'ottica e la pellicola).


* Ci sarebbe però da ricordare l'italiana Rectaflex, immessa sul mercato nel '48, lo stesso anno della Contax S, ma presentata alla Fiera di Milano già nel '47. Però fu prodotta in un numero limitato di esemplari fino al '55, anno in cui la ditta fallì.

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2019 ore 19:20

[OT] ok ......ho capito siamo tre Roberti nati nel '59 e forse leggermente nikonisti....;-)


anche se della F mi è rimasto solo il focusing screen TYPE B
e da qualche parte i libretti....

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2019 ore 20:43

Grandi macchine
Purtroppo, non avendone mai utilizzate ne' maneggiate, al tempo, non mi sono mai innamorato delle F.
Invece mi sono perso per le successive
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2138203
(ne ho anche qualche altraMrGreen)

avatarsupporter
inviato il 26 Novembre 2019 ore 20:52

ok ....ho capito siamo tre Roberti nati nel '59 e forse leggermente nikonisti...


Mi sa che nel '59 il nome Roberto era molto cool.

Oltretutto io e Skylab59 siamo entrambi architetti e abitiamo tutti e due sul Lago Maggiore, lui vicino a dove il Ticino entra nel lago, e io dove ne esce. Probabilmente parliamo con un accento simile perché il Ticinese e il Varesotto si somigliano.
Ed entrambi usiamo dei Nikkor vintage su delle Sony A7x; e quando ci serve uno zoom tuttofare sia io che lui usiamo un Sony 24-105. Inoltre tutti e due abbiamo per un po' utilizzato il 28-70 in kit, ma l'abbiamo cambiato perché non era un granché.

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2019 ore 21:30

Quasi gemelliMrGreen

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2019 ore 21:31

Il sistema OM mi ha sempre affascinato, esclusa la Nikon per il costo, scelsi la Pentax MX per una maggiore informazione nel mirino: Tempi, diaframma e sovra/sotto esposizione, oltre che il sistema SMC era se non il migliore..quasi nelle gestione dei colori e controluce.

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2019 ore 23:14

Grazie a tutti per i contributi, agli omonimi e anche agli altri.
E a Leone dico (di nuovo): ti manca proprio solo la F.
Ma com'è possibile?!? Eeeek!!!Eeeek!!!Eeeek!!! ;-)MrGreen

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2019 ore 3:23

La più bella di tutte! ;-)

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2019 ore 8:07

Olympus fece una rivoluzione, miniaturizzando le reflex ed ottenendo un notevole successo, tanto è vero che, più o meno, tutti gli altri produttori giapponesi la imitarono, ma forse nessuno fu bravo come lei.
Leica produceva reflex catafalco e le varie versioni a telemetro erano una nicchia a parte.

Ecco il mio corredo Oly





Guardate poi questi due 50mmEeeek!!!



avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2019 ore 8:35

Guardate poi questi due 50mm


Infatti... per me, che ho un 'illustre passato' OM, certe ipertrofie attuali sono incomprensibili

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2019 ore 9:03

E a Leone dico (di nuovo): ti manca proprio solo la F. Ma com'è possibile?!?


Perché quando ho iniziato a guardare le reflex e ad avere qualche velleità di acquistarne una, il suo tempo era già passato, e regnava la magnifica F2, dunque non ho avuto modo di conoscerla e apprezzarla
Ho tante macchine, anche dal punto di vista collezionistico. Mi sono imposto di avere solo quelle che ho vissuto effettivamente

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2019 ore 10:02

Il confronto tra i due 50 è veramente impressionante. I Sigma Art si fanno perdonare solo per la loro eccellente qualità.

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2019 ore 10:25

Ho puntato una Oly OM-2, qualcuno ne l'ha avuta, dovrebbe essere automatica/manuale ed avere la lettura TTL e spot....corretto.

avatarsenior
inviato il 27 Novembre 2019 ore 10:28

Vado a memoria, la OM2 era la versione automatica (a priorità diaframmi) della OM1, ovviamente TTL, non ricordo se spot

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