user120016 | inviato il 27 Novembre 2019 ore 0:24
Io vado un po' controcorrente sul discorso medio formato. Il 6x7 mi piace poco. Senza offesa per gli estimatori ma lo trovo un po' anonimo del tipo "vorrei ma non posso". Non ha il carattere particolare del formato quadrato (che o si ama o si odia) né il rigore del rapporto 4:3 e 3:2 rispettivamente del 6x8 e del 6x9 o 6x4.5.
E dunque mai preso in considerazione, anche per l'estremo spreco di carta in fase di stampa.
Come corpi la mia hit parade è:
Sul 6x4.5 : Zenza Bronica ETRSI
Sul 6x6: Rolleiflex per le biottiche non intercambiabili
Mamiya C330 f per le biottiche intercambiabili
Hasselblad 500 c/m per le SLR a magazzino intercambiabile e Pentacon Six per le SLR tradizionali, soprattutto per il parco ottiche di estrema qualità.
Sul 6x8 la Fuji GX680III e non serve aggiungere altro
Sul 6x9 la Fuji GSW 690 II e III che fino ad ora è l'unica della serie che mi manca e prima o poi...  |
| inviato il 27 Novembre 2019 ore 3:45
Sulla Pentax 67, quella di rimarcare (spesso già detto nel passato) che è quasi inutilizzabile a mano libera, ha assunto ormai la caratteristica di leggenda metropolitana.
Ricordo che specialmente oltreoceano, ma anche in ambito europeo, è stata usatissima nel settore moda specialmente in esterni e sempre utilizzata senza cavalletto.
Steven Meisel, Bruce Weber, Patrick Demarcelier, sono solo 3 esempi (inutile che compili una nutrita lista), e tra backstage e documentari sono apparsi mentre erano al lavoro, sempre utilizzandola a mano libera.
Personalmente, quando ero in procinto di acquistarla, l'ho maneggiata al Fotoshow, estremamente attraente, il rumore dello scatto è un must.. una cannonata !
Ma nonostante mi piacesse un sacco, ho preferito invece optare per la sorellina 645, vista la mia predilezione per gli esterni (ma da dover utilizzare sovente anche in studio), la velocità operativa, minori ingombri e maneggevolezza più confortevole... Ma soprattutto il fattore più decisivo è stato proprio il formato del fotogramma.
Infatti l'idea che ha decidere il taglio di stampa dovesse essere il laboratorio di turno (solo col B/N mi sviluppavo il rullo da me), o sempre a discrezione dello stampatore, l'ho trovato insopportabilmente impraticabile. 
Impensabile allegare i provini con delimitati col pennarello, e con riga e squadra, cosa non volevo che si azzardassero a tagliare e come avessero dovuto restituire del fotogramma in stampa.
Cosa che col 645 non sussiste essendo pressochè la medesima proporzione dei lati nel formato delle carte.
In ultimo @ Domenico,
chiarisco che anche io ho avuto il piacere di conoscere Gardin di persona, ricevendone ottime impressioni di disponibilità e umiltà caratterizzanti... Ma purtroppo, detto tra noi, solo apparenti e di facciata.
Infatti a seguito dell'incontro, abbiamo avuto uno scambio telefonico, ma soprattutto scambi epistolari.
Conservo 2 sue lettere, bel privilegio in quanto mi ha ben specificato che lui non risponde e non scrive mai a nessuno (laddove non vi siano suoi ovvi interessi professionali), dove purtroppo come si pone e quello che scrive, cozzano completamente con quanto di pregevole, caratterialmente parlando, abbiamo inizialmente entrambi concordato.
Con un pizzico di delusione, ho potuto verificare una sorta di dottor Jeckyll-pubblico, contrapposto ad un mister Hyde-privato.
L'ho voluto riportare... così tanto per divagare... e per riportare una testimonianza sicuramente "anomala" in merito alla sua nomea e fama.
Poi, chiunque è libero di non credermi.
O fregarsene. 
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user120016 | inviato il 27 Novembre 2019 ore 8:35
Remember, non ho alcun motivo per dubitare di ciò che scrivi. Non sarebbe il primo né l'ultimo ad avere una facciata per il pubblico diversa dal suo personale. Io purtroppo non ho avuto modo di conoscerlo approfonditamente e per quel poco mi ha dato quell'impressione. |
user33434 | inviato il 27 Novembre 2019 ore 10:42
@Domenico a proposito di camera oscura hai avuto già modo di provare la nuova Ilford RC? |
| inviato il 27 Novembre 2019 ore 11:53
Ma incredibile, credevo di essere il solo "pazzo", che ha raccolto nel tempo, molta attrezzatura analogica e digitale, mi sono concentrato per l'attrezzatura che posso utilizzare sia in digitale e sia in analogico. Per esempio in analogico ho fotocamere e obiettivi leica R e Leica m, che adatto con soddisfazione su Sony alpha 7 III e 7RIII, alcune ottiche le adatto anche al sistema gfx 50s. Sul sistema GFX (oltre alcune ottiche native) adatto anche ottiche hassy che uso sia in analogico che adattato. Poi affianco la meravigliosa swc e rolleiflex.
Ho anche una 4x5 con le tre ottiche classiche. Svilluppo regolarmente con 35mm e 6x6 in bianco e nero, per il colore mi sono fermato perchè ho i bimbi in casa e non voglio rischirare ... Ho chimici con cui mi faccio le soluzioni, qualche anno fa anche il colore dia, 6x6 e 35mm. Sviluppavo anche 4x5 in bn, e mi stavo apprestando a sviluppare e il colore in 4x5, ma ci vuole troppo tempo per organizzare, sviluppare e riodinare... Io faccio tutto in casa non ho un miospazio fisso...purtroppo!
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user120016 | inviato il 27 Novembre 2019 ore 12:00
“ per il colore mi sono fermato perchè ho i bimbi in casa e non voglio rischirare „
Rischiare cosa, scusami? 
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| inviato il 27 Novembre 2019 ore 12:01
Ho qualche quesito analogico posso inviare qualche mp a Domenico o Antonio, tipo le pellicole o lastre scadute ma conservate sempre nel congelatore da 5 o 6 anni, velvia si possono ancora utilizzare, già sapendo che sicuramente avranno la tendenza al magenta? O da vs esperienza risultano ancore efficienti ? Grazie |
user120016 | inviato il 27 Novembre 2019 ore 12:02
“ a proposito di camera oscura hai avuto già modo di provare la nuova Ilford RC „
Non ancora, ma conto di farlo presto!
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| inviato il 27 Novembre 2019 ore 12:03
I bimbi sono curiosi e mi cercano in continuazione e qualora fossi concentrato nei tempi di sviluppo, loro potrebbero rubarsi, Cosa che fanno regolarmente qualche diciamo "souvenir" per i loro giochi... Con il bn i tempi sono mooolto minori e quindi posso avere una discreta tranquillità.
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user120016 | inviato il 27 Novembre 2019 ore 12:05
“ posso inviare qualche mp a Domenico o Antonio, tipo le pellicole o lastre scadute ma conservate sempre nel congelatore da 5 o 6 anni, velvia si possono ancora utilizzare, già sapendo che sicuramente avranno la tendenza al magenta? O da vs esperienza risultano ancore efficienti ? „
Chiedi pure quel che vuoi. Se posso rispondere, volentieri.
Riguardo le pellicole scadute, posso dirti che se conservate bene (anche un normale frigo è sufficiente) rimangono efficientissime. L'unica cosa che ho notato, è che se la data di scadenza è superata da oltre 10 anni, tendono a perdere la sensibilità nominale per cui in genere sovraespongo di 1/3-2/3 di stop e risolvo.
“ I bimbi sono curiosi e mi cercano in continuazione e qualora fossi concentrato nei tempi di sviluppo, loro potrebbero rubarsi, Cosa che fanno regolarmente qualche diciamo "souvenir" per i loro giochi... Con il bn i tempi sono mooolto minori e quindi posso avere una discreta tranquillità. „
Ah, ok, pensavo a problemi di tossicità dei reagenti colore rispetto a quelli per il BW. Perché se ingeriti non fanno bene né gli uni né gli altri |
user176804 | inviato il 06 Dicembre 2019 ore 21:25
Ciao!
E' tuo il treppiede in legno?
E' un Berlebach?
com'è? |
user120016 | inviato il 07 Dicembre 2019 ore 9:49
Ciao Francesco. Si, è il mio Berlebach, Mulda. È un treppiede molto solido, pur essendo leggerissimo. Assorbe molto bene le vibrazioni, molto meglio del carbonio. Ed è stabilissimo anche con 15 kg di roba su'.
E poi, altra caratteristica che lo rende unico da tutti i punti di vista, è che puoi personalizzarlo a piacimento: colore, tipo di legno, due, tre o quattro sezioni, tipo di colonna centrale, di testa... Insomma il TUO treppiede.
Unico contro... Non è propriamente economico. Ma puoi star sicuro che lo compri una volta e dura una vita. |
user176804 | inviato il 07 Dicembre 2019 ore 14:30
Grazie Domenico!
Quando lo avrò ti farò vedere. Grazie |
user120016 | inviato il 07 Dicembre 2019 ore 14:33
Grande! |
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