user68000 | inviato il 12 Novembre 2019 ore 14:56
lo so già cosa farebbe per me, ma non tengo dinero per quelle |
user68000 | inviato il 12 Novembre 2019 ore 14:58
“ Senza contare che a 4\600mm (equivalenti) senza stabilizzatore „ la EM-1 ce l'ha lo stabilizzatore ed entro i 200 mm riesco a fare MF a mano senza problemi oltre quella lunghezza ovviamente no grazie comunque a tutti per gli interventi che ritengono esaustivi ma se volete proseguire, anche andando OT, fate pure: lascio il campo libero |
| inviato il 12 Novembre 2019 ore 15:06
E no!!!!! Ora ti compri lo zuiko 300 PRO :) |
| inviato il 12 Novembre 2019 ore 16:41
Oppure il 50-200 per 4/3. |
| inviato il 12 Novembre 2019 ore 19:30
Il vecchio 50-200 4/3 come se la cava? Ha senso prenderli al posto del 40-150r? Lo dico perché il plasticotto 40-150r va bene per me |
| inviato il 12 Novembre 2019 ore 20:43
Non l'ho mai avuto, ma ha fama di ottima lente: ai suoi tempi costava anche parecchio. Ce ne sono due versioni: la seconda dovrebbe avere l'AF migliorato: www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=olympus_50-200swd ed è f/ 2.8-3.5, è duplicabile, ...e pesantino! Tutto sta a trovarlo a prezzo conveniente. |
| inviato il 12 Novembre 2019 ore 21:47
Il “plasticotto “, come lo chiama Durden, credo che sia la lente con il miglior rapporto qualità-prezzo dell'intero sistema m43 insieme al 14-45 Panasonic. Il 50-200 per 4/3 l'ho avuto in prova per un po' e, oltre a essere enorme, no lo acquistai perché all'epoca avevo una om10mkll e non metteva a fuoco all'infinito. La resa era ottima ma la richiesta era di 300 euri. |
user68000 | inviato il 19 Novembre 2019 ore 2:18
ecco uno scatto migliore, come definizione intendo
ho capito che FP è poco preciso molto meglio usare l'ingrandimento che accoppiato all'IS e un tempo di sicurezza permette l'uso a mano libera è scattata a F/4 alla minima distanza di messa a fuoco e non mi pare di aver notato miglioramenti con F/8-11, che sarebbe l'apertura migliore consigliata per la max nitidezza, ma non ho provato col cavalletto perché piove sempre e fa pure freddo |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 14:30
Non necessariamente f8-f11 è l'apertura per la massima nitidezza... anzi tutt'altro... La massima nitidezza di una lente è generalmente nel'arco dei primi circa 2 stop da tutta apertura (almeno al centro), per alcune lenti può anche essere poco più che a tutta apertura. Chiudendo il diaframma migliora l'uniformità della resa sul frame, generlamente a scapito della nitidezza assoluta. Questo per lenti buone, per lenti scadenti la nitidezza massima si può anche avere a diaframmi assurdi, ma in quel caso si finisce in diffrazione e si perde qualità. Nel caso del m4\3 dato il tipo di sensore la diffrazione insorge prima che in sensori di formato superiore, motivo per cui non ti conviene chiudere troppo il diaframma con lenti non native. |
user68000 | inviato il 19 Novembre 2019 ore 14:42
“ Non necessariamente f8-f11 è l'apertura per la massima nitidezza... anzi tutt'altro.. „ hai sicuramente ragione Matteo facilmente quel dato risale ai tempi della pellicola, quando era usato su altri corpi in effetti, credo che userò principalmente la TA, osando un poco di più quando proprio necessita P.S. questa era considerata una lente buona |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 14:46
Le lenti scadenti a pellicola oggi le usi come fermacarte, le lenti buone sono generalmente scadenti, le lenti eccellenti sono discrete e solo quelle mostruose sulla pellicola restano veramente buone anche sul digitale, specialmente con sensori ridotti. |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 16:13
in realtà non è sempre e solo così. anzi, oggigiorno stanno spopolando lenti che ai tempi della pellicola erano considerate fondi di bottiglia. merito delle possibilità offerte oggi dalla PP che fa miracoli nell'aumentare contrasti e migliorare rese tonali. uno per tutti l'helios 44. |
user68000 | inviato il 19 Novembre 2019 ore 16:24
interessante Cameramaniac poi molto dipende dai nostri occhi particolari a me il fiore sopra pare abbastanza nitido da giustificare l'uso di quella lente, ogni tanto |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 17:13
spopolano perchè costano poco e nulla (o meglio te li tirano dietro) e perchè hanno effetti "particolari", non certo per la qualità ottica... Poi in generale molta della gente che usa solo lenti vintage su ML lenti serie forse non le ha manco mai provate, almeno questa è la mia impressione... |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 17:29
La resa ai vari diaframmi di un obiettivo dipende da molte cose. Generalizzando, si può dire che le ottiche standard con schemi a 4 lenti, tipo Tessar, non sono molto performanti alle aperture maggiori, e vanno chiuse di qualche stop, per dare buoni risultati, mentre quelli con schemi più complessi (derivati da Sonnar, Planar, ecc ... tanto per capirci), tendono a dare il meglio già a diaframmi parecchio aperti. Lo stesso accade per le ottiche da ingrandimento, i 4 lenti (tipo Comparon e Rogonar), vanno chiusi di almeno 2 o 3 stop per dare buoni risultati, mentre i 6 lenti (Rodagon e Componon), sono già ottimi a tutta apertura, e migliorano di poco chiudendo. Poi ci sono anche le scelte fatte dal fabbricante, c'è chi preferisce arrivare a risoluzioni molto elevate a certe aperture, sacrificando la resa ad altre, mentre chi ritiene utile mantenere un livello medio buono su un range maggiore. Il fatto è che con il digitale siamo diventati ultra critici, perché non ci vuole nulla ad andare ad ingrandire enormemente un particolare a schermo e mettersi a fare i confronti, una volta tutte 'ste seghe mentali non ce le facevamo |
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