user39791 | inviato il 22 Novembre 2019 ore 9:24
Da quella puoi uscire semplicemente ignorandolo. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 9:38
Bisogna pur appassionarsi per qualcosa, sennò che vita è?!?
Non per tutti il lavoro è una passione... comunque non per sempre 
Altre cose che dovrebbero essere una passione hanno componenti di stress tali, che in qualche modo ti costringono a pensare ad altro per non scoppiare. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 9:46
Ogni ossessione diventa nociva per la propria salute. Anche la fotografia. Succede poi che chi è ossessionato, vuole fare sempre di più spesse volte credendo si riuscirci, credendo di essere superiore agli altri, e perda ogni condizione delle cose, ed autocritica.
Mi ritrovo invece con chi dice che la fotografia è meditazione. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 11:03
Effettivamente Filiberto, qui noto forse alcuni casi di vera ossessione per il materiale.
Io scatto con una macchina progettata circa 8 anni fa e rispetto alla stragrande maggioranza dei prodotti di oggi, non noto un'evoluzione enorme tale da giustificare esborsi di 4-5000€. (Af della alpha9 a parte dove la ritengo VERAMENTE evoluta e ritengo aver fatto uno step reale nel mondo della fotografia).
Però, per qualcuno (non professionista), vive come se una camera prodotta 8 anni fa, sia un vero e proprio bidone inutilizzabile per fare foto stampabili.
Qui si è perso il contatto con la realtà.
Si cerca il micron dove l'occhio umano fatica a vedere i 10u...
Esempio.
Monitor assolutamente a 16bit! Perché altrimenti non vedi tutto... (Poi magari scattano in jpg salvandolo e risalvandolo 2 o 3 volte  )
Le macchine, mediamente, scattano a 8-10 bit. 14 nel migliore dei casi.
La stampa, stampa ad 8 bit...
Troppi test sul web stanno dissociando le persone dalla realtà... |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 11:29
@Beemot: “ Troppi test sul web stanno dissociando le persone dalla realtà... „
Un po' hai ragione... si testano aspetti che poi nella realtà nessuno riesce a vedere ad occhio nudo. |
user39791 | inviato il 22 Novembre 2019 ore 11:37
Questo è un argomento che potrebbe essere inquadrato su vari fronti.
Si può essere ossessionati perché come Sanna si brucia nel fuoco sacro della fotografia.
Si può essere ossessionati dalle attrezzature fotografiche e della ricerca spasmodica del meglio, anche se questo è più strumentale che reale.
Si può essere ossessionati dal condividere fotograficamente sui social ogni attimo della propria esistenza. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 11:40
Psichiatri e psicoterapeuti non saranno mai disoccupati. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 11:48
Io sono stato ossessionato da 16 85 pentax, mandato 4 volte in assistenza per risolvere il problema di messa a fuoco. L'ultima a Parigi pare ci siano riusciti... diciamolo piano..... |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 11:51
La fotografia digitale ha permesso a tutti di esprimersi in maniera sempre più libera. Prima, rullino, sviluppo e stampa e costi limitavano la scelta a poche foto e ben calibrate. Ma dietro questa libertà c'è un mondo diverso che nel bene e nel male ha aumentato la conoscenza e la condivisione del mondo e a volte del già visto ma con occhi nuovi. Già Goethe diceva "si vede quello che si sa" e per una persona curiosa quello che si sa non è mai abbastanza. Ossessione o Curiosità? I social sono un altro problema personalmente non li uso. A parte Google maps per conoscere e scoprire |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 12:26
Soltanto facendo esperienza dei vari ambiti delle diverse ossessioni se ne può uscire: bisogna lasciarsi ossessionare per un periodo, per liberarsi dalle ossessioni. È una sorta di vaccinazione. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 12:41
Concordo Paolo.
A me è successo proprio questo. |
user39791 | inviato il 22 Novembre 2019 ore 12:44
L'importante è non sostituire un'ossessione con un'altra ossessione. |
| inviato il 22 Novembre 2019 ore 13:47
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| inviato il 22 Novembre 2019 ore 18:22
“ Soltanto facendo esperienza dei vari ambiti delle diverse ossessioni se ne può uscire: bisogna lasciarsi ossessionare per un periodo, per liberarsi dalle ossessioni. È una sorta di vaccinazione. „
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