| inviato il 24 Dicembre 2021 ore 17:06
Io non vedo il senso di sensore piccolo corpo grande. Per me il massimo in dimensioni e peso ( e anche come investimento sensato per chi ha già una Leica) sarebbe una EM5 |
| inviato il 24 Dicembre 2021 ore 17:28
Claudio Grazie vado a guardarla Gobbo sfondi una porta aperta, io ho una M10P e con il Summicron 35 hai una compatta con prestazioni da ammiraglia con un silenzio assoluto allo scatto |
| inviato il 24 Dicembre 2021 ore 18:07
Partendo dall'idea che più è grande il sensore, migliore è la resa generale che restituisce, sono disposto ad utilizzare un sensore di dimensioni 1/4 come il m43 se tutto risulta sensibilmente più piccolo, più leggero, meno costoso. Poteva avere un senso al tempo delle reflex, che erano significativamente più grandi, anche aps-c. Ora anche ml ff hanno dimensioni, peso e prezzo paragonabili. Al limite una aps-c ml. E utilizzano le stesse ottiche. Francamente nel m43 non ci vedo nessun vantaggio. |
| inviato il 24 Dicembre 2021 ore 18:22
Beh non sono un esperto di M 4/3 quindi taccio, ma in effetti devo trovare qualcosa di paragonabile alla mia resa in modalità compatta (M10P con Summicron 35) con dimensioni e pesi nettamente inferiori altrimenti passo ... avevo provato con una Leica T ed il 18 mm Pan Cake ma qualcosa non mi ha convinto e stava realmente nella tasca dei Jeans |
| inviato il 24 Dicembre 2021 ore 19:22
Se non ti serve stampare in grande formato, se fai reportage e non paesaggi se le foto le inserirai in un libro fotografico di dimensioni 20×30 o simili, per me il formato conta fino ad un certo punto |
| inviato il 24 Dicembre 2021 ore 19:47
Concordo, ma conta molto la gamma dinamica e possibilità di intervento per uniformità di resa all'interno di un lavoro, se vedi il mio ultimo libro sono tutte con Summilux 35 FLE ed MP240 ad eccezione di due in analogico una con un Elmarit 35 mm con Leica R5 e l'altra con una Minulux con Summarit 40 e ti sfido ad individuarle |
| inviato il 25 Dicembre 2021 ore 1:43
Ma non si parlava di medio formato ANALOGICO..? |
| inviato il 25 Dicembre 2021 ore 1:53
Concordo con Frank...non andiamo OT con l'infinita "guerra dei mondi"... |
| inviato il 25 Dicembre 2021 ore 8:27
Avete ragione, chiedo scusa per OT |
| inviato il 25 Dicembre 2021 ore 9:39
Il digitale segue regole un pò differenti. Per cui una stampa effettuata da un file del cellulare rispetto ad una proveniente da una medio formato in alcuni casi almeno fino all'A4 potrebbe essere addirittura indistinguibile. E so di cosa parlo. Con l'analogico le cose cambiano ma dipende moltissimo da cosa si fa dopo lo sviluppo dei rullini. Ad esempio personalmente mi sto trovando benissimo con il 35mm analogico visto che ho uno scanner che mi permette di ottenere ottimi risultati che in stampa poi risulano ancora più convincenti che a monitor. W la stampa sempre, sono uno che non ha un ottimo rapporto col monitor e preferisce immensamente di più la "carta". Mentre con il medio formato non sono ancora riuscito a trovare uno scanner che non comporti la vendita di un rene e che permetta risultati ottimi. Per come sono io pretendo almeno un Nikon Super Coolscan 9000 che tra quelli ottimi è il più economico. Questo è per me un limite che ancora oggi non mi ha fatto fare il passo (ambito) verso il MF analogico. E Leone, mio caro amico, sa benissimo come mi brillano gi occhi ogni volta che ho il piacere di utilizzare le sue splendide fotocamere. E' vero che si può "digitalizzare" con le attuali fotocamere megapixellate ma a mio modo di vedere uno scanner ci da alla fine risultati che almeno ai miei occhi appaiono più "analogici" e "veri" mentre quelli ottenuti da fotocamera digitale seppur con un dettaglio ottimo non mi convincono per l'aspetto che hanno. Ovvio chi può seguire tutta la trafila "analogica" trarrà il vero vantaggio del mondo analogico ma almeno qui in Sicilia è veramente complicatissimo se non impossibile trovare qualcuno che stampi alla vecchia maniera. Ecco perchè personalmente mi sono prodigato per avere lo scanner a casa ma che, ad oggi, mi permette di avere ottimi file solo col 35mm. |
| inviato il 25 Dicembre 2021 ore 9:57
Antonio, va anche detto che scattare in analogico e poi usare uno scanner a me non sembra tanto logico. Lo scanner secondo me ha un senso se si ha da convertire archivi di negative o diapositive, ma non come procedura standard di ripresa-sviluppo-visualizzazione o stampa. Per digitalizzare il 6x6 io ho usato un vecchio ingranditore a cui ho tolto l'ottica e usato come illuminatore dei negativi. Con una buona FF digitale e un buon obiettivo macro si riesce ad ottenere risultati di rilievo perchè la luce guidata dei condensatori dell'ingranditore ti restituiscono il negativo visualizzato bello nitido, così lo fotografi al meglio. Pensa che con questo sistema ho ottenuto, da 35mm, risultati migliori che col Coolscan |
| inviato il 25 Dicembre 2021 ore 10:02
Cari amici, buon Natale a tutti |
| inviato il 25 Dicembre 2021 ore 10:16
Buon Natale anche da parte mia! Questo era il marchingegno che avevo escogitato. Con alcuni accorgimenti, tipo scattare in raw, pulire bene i negativi dalla polvere, mettere l'emulsione girata verso l'obiettivo e usare qualche filtro colore per contrastare la dominante arancio dei negativi colore, si ottengono ottimi risultati.
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| inviato il 25 Dicembre 2021 ore 10:26
Gian Carlo interessante la tua soluzione. Personalmente il file di una fotocamera digitale per questo scopo non mi convince molto. Bello e dettagliato ma l'aspetto non mi sapeva di analogico. In questo, miei gusti, lo scanner mi offre risultati piu' belli. Però mi piace sperimentare e seguirò anche il tuo consiglio. Sto appena stampando un A3+ da 35mm e il risultato è per me ottimo, sono contento. Buon Natale a tutti |
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