| inviato il 06 Marzo 2018 ore 21:41
Che tipo di fotografia ravvicinata ? Se trattasi di foto all'aperto, tipo fiori o insetti, il treppiedi dovrà avere la possibilità di scendere a terra il più possibile. Comunque i fiori saranno in movimento per via del vento e gli insetti, in quanto tali, si muoveranno. A questo punto il treppiede diventa una inutile zavorra. Quindi no treppiede ma flash, uno o due, anulare oppure standard ma distaccato dalla macchina, diaframma chiuso, obiettivo macro. Se invece si volesse fotografare in interni soggetti immobili (micromeccanica e simili), con le lampade per poter controllare gli effetti dell'illuminazione, ci vorrà un treppiede pesante per evitare di bestemmiare al più piccolo urto, dotato di testa adeguata, meglio se a cremagliera, e di una slitta che consenta una accurata messa a fuoco, sempre con l'obbiettivo macro e diaframma abbastanza chiuso. Treppiede pesante significa andare sui 400 e più euro, nuovo (manfrotto o58 o simili) però si può risparmiare con l'usato. La slitta costa abbastanza cara in rapporto all'oggetto in sè e trovarla usata non è facile. Per la testa del treppiede la faccenda si semplifica: un buona testa 3D usata o una pesante testa a sfera, ben frizionata. Resterebbe la testa a cremegliera: se la si trovasse usata, sarebbe da prendere. Ho dato per scontato il possesso di un obbiettivo macro, meno scontato il flash. Le lampade si possono anche improvvisare. |
| inviato il 06 Marzo 2018 ore 22:03
Wow.. quante preziose informazioni..
Obiettivo appena acquistato 100mm f2.8 L is.. mi interessa, per ora foto all'aperto, se posso quale flash mi consiglieresti?
Ti ringrazio molto |
| inviato il 06 Marzo 2018 ore 22:08
Qualche mese fa, ho anch'io aperto una discussione come la tua e sto finendo di fare le ultime valutazioni pre acquisto (non avevo fretta).
Il link è questo (magari puoi trovarci informazioni utili nella scelta o ti può servire come spunto per domande da fare secondo le tue esigenze): www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2582004
La testa "Pistol grip" non l'ho mai provata, però a vederla non mi convince molto tra le due tue opzioni.
Nella scelta del treppiedi presta attenzione anche al peso del treppiedi (sopratutto se pensi di portartelo dietro per lunghe escursioni), alla portata e ai diametri delle sezioni delle gambe (se sono piccoli rispetto altri cavalletti simili a tutta altezza avrai minore stabilità). |
| inviato il 06 Marzo 2018 ore 22:16
Bel topic.. domani leggerò attentamente.. grazie!
Chiedo un consiglio sul flash da usare in esterna.
Avete un particolare modello da consigliarmi?
|
| inviato il 06 Marzo 2018 ore 22:22
“ Comunque i fiori saranno in movimento per via del vento e gli insetti, in quanto tali, si muoveranno. A questo punto il treppiede diventa una inutile zavorra. „
Secondo me dipende... se c'è abbastanza vento e sopratutto quasi continuo le foto macro ce le si può scordare (a meno di non sfruttare qualcosa come sorta di paravento da portarsi dietro e poi dipende sempre dall'intensità del vento): nella fotografia macro un minimo di vento sposta tanto le foglie ed i fiori modificando enormemente la composizione e la messa a fuoco, visto che nella fotografia macro la profondità di campo (o pdc) è molto ridotta (più ci si avvicina alla soggetto più la pdc si riduce, allo stesso modo più la focale è lunga).
Tuttavia se il vento è assente o quasi il treppiedi non è inutile perché permette di fotografare con luce naturale e in certi casi (ad esempio se si vuole utilizzare la tecnica del focus stacking) è indispensabile.
Il treppiedi può essere utile anche per fotografare insetti (più difficili come soggetti), però bisogna studiare un po' le loro abitudini per capire come si possono muovere e come avvicinarsi oppure li si va a fotografare all'alba quando si devono ancora scaldare prima di iniziare a muoversi (molti fotografi macro fanno così). |
| inviato il 06 Marzo 2018 ore 22:30
“ Chiedo un consiglio sul flash da usare in esterna. „
Per flash adatto alla macrofotografia ancora non mi sono ben informato (per ora non prevedo di utilizzarlo) quindi non saprei bene cosa dirti. Tuttavia oltre ai flash macro dedicati che costano un bel po' (escludendo forse certi flash di marche poco conosciute), c'è anche chi si costruisce accessori in grado di sfruttare i flash non macro dedicati sfruttando la luce di rimbalzo ad esempio tramite i tubi cilindrici di una marca di famose patatine.
Come siano i risultati in termine di illuminazione finale non lo so, ma a vederli non sembrano studiati male. |
| inviato il 07 Marzo 2018 ore 10:51
Flash in macro campagnola. Una volta si doveva necessariamente usare una staffa o due, secondo il numero dei flash, per avere almeno una mano libera. Oggi, con gli automatismi, basta acquistare un flash nemmeno tanto potente perchè si lavora a distanza ravvicinata: suggerirei un qualsiasi ttl al prezzo più basso (vedi yougnou, neewer ecc.) Quello che sarà indispensabile è un cavo di collegamento di almeno 1 metro per unire il flash alla macchina. Ovviamente il cavo dovrà trasmettere non solo il sincro, ma anche il ttl. Per sicurezza va acquistato insieme al flash. Il sincro veloce ci eviterà la doppia immagine prodotta dalla luce ambiente. I flash anulari, comodi per riprendere meccanismi ed arcate dentarie, non vanno quasi mai bene per la loro illuminazione piatta, frontale. Ce ne sono alcuni che permettono di dare diverse potenze su due lati, ma il gioco non vale la candela. Prova col flash economico, dopo le prime foto saprai quel che ti serve e soprattutto SE ti serve. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
