| inviato il 09 Novembre 2018 ore 14:16
Io uso Nikon FF e Fuji APS-C, non mi pare che siano sullo stesso piano, anche se Fuji spesso si fa preferire per pesi e dimensioni. |
| inviato il 09 Novembre 2018 ore 14:56
Ciao a tutti!
Ho cessato 3 anni e mezzo fa il corredo Nikon FF (basato su D800 + D700 e ottiche Pro) per una serie di ragioni.
Ad oggi utilizzo due corredi: uno Micro 4/3 e uno Fuji.
Uso Micro 4/3 per la fotografia di spettacolo (Danza, Concerti, Teatro) a causa del rapporto unico tra ingombri e pesi e lunghezze focali disponibili.
Uso il corredo Fuji per tutto il resto, a causa della sua elevatissima qualità d'immagine. E non rimpiango Nikon FF
Vorrei aggiungere qualche considerazione ulteriore, riferita sia al tema della qualità d'immagine, che più in generale all'esperienza d'uso di un corredo.
I dati oggettivi che sono stati proposti fin qui ed estrapolati dai test di "dpreview.com", "photonstophotos.net" e aggiungiamo pure "imaging-resource.com" sono sicuramente utilissimi e li ho utilizzati anch'io più volte per orientarmi nelle scelte. Sono dati ragionevolmente credibili, perchè ragionevolmente oggettivi e realizzati su photoset standard e facilmente ripetibili, con condizioni costanti. Tra l'altro permettono anche di scaricare i RAW e quindo di elaborare le immagini nel proprio abituale workflow e stamparle per un confronto ancora più preciso.
Detto questo però, sarebbe riduttivo ricondurre il tema della qualità d'immagine solo a parametri di nitidezza e rapporto segnale/rumore. La qualità d'immagine percepita è frutto di molti parametri e la resa colore è sicuramente molto importante, se non uno dei più importanti in assoluto; soprattutto in alcuni contesti, come la riproduzione dell'incarnato.
Se io fotografo un paesaggio e la tonalità di verde non è esattamente la stessa (colorimetricamente parlando) di quella effettiva, a me basta che sia un verde gradevole e coerente con il contesto delle cromie contigue.
Difficilmente - se il risultato in stampa sarà gradevole e soddisfacente - tornerò con una stampa in mano a controllare dal vivo se la tonalità di verde di quel bosco è proprio precisa. (Posto che dovrei essere certo che la temperatura colore della scena sia identica a quella della ripresa, il che non è cosa banale).
Ma se l'incarnato di un viso è innaturale, ebbene, c'è poco da fare, la foto o è da buttare, oppure richiede necesariamente un massacrante lavoro in fotoritocco per ricondurre i toni a quelli naturali e accettabili della pelle di un viso.
Questo - PER ME - è stato il discriminante per la scelta di Fuji, che ha fatto scattare la molla. Il "White Balance" di Fuji, la sua resa colore, la possibilità opzionale di usare le ben note "Simulazioni Pellicola" (Portra, Velvia, Astia, ..) sia in Colore che in BN, hanno fatto la differenza; e l'hanno fatta anche in confronto alla Nikon D800, che sicuramente - in condizioni ottimali di luce - è in grado ancora oggi di sfornare file più nitidi della mia XT-20 o della mia X-H1. Ma la resa colore di Fuji è davvero un'altra cosa.
Questo non è un caso; Fuji è l'unica grande casa produttrice attuale (a parte Kodak, che però ormai fotograficamente non esiste praticamente più) che da sempre ha prodotto sia attrezzature fotografiche che pellicole e continua a farlo ancora oggi. Questo si vede; si vede la differenza tra una casa di elettronica di consumo e una casa che da sempre produce UNA CATENA DI STRUMENTI COMPLETA per produrre immagini.
Poi, quando si è iniziato ad usare e apprezzare Fuji per la resa FOTOGRAFICA delle sue immagini, si inizia velocemente anche ad apprezzare il fatto che i comandi delle fotocamere siano i più "fotografici" di qualsiasi altro produttore, che tutti i parametri che si regolano abitualmente siano a portata di mano di ghiere e pulsanti senza dover mai accedere ai menu, che i menu stessi siano i più intuitivi, che le ottiche abbiano la ghiera dei diaframmi come un tempo, che le ottiche fisse siano leggere, compatte, di altissima qualità ottica e costruttiva ed abbiano un prezzo corretto.....
Tutto questo, unitamente ai vantaggi di peso e dimensioni che sono tipici di una mirrorless rispetto a una reflex - DI PARI CATEGORIA - per me hanno costituito i requisiti per una scelta molto soddisfacente sulla qualità d'immagine e di utilizzo e hanno sancito il passaggio da Reflex Nikon a Fuji (per gli utilizzi non specializzati).
Se quello che ho appena detto mi fa passare per un fanboy di Fuji, posso capirlo, ma tenete presente che le ragioni che ho elencato sono ragioni reali, che derivano dalla pratica effettiva. Sarò un fanboy ma non sono completamente stupido; in 37 anni di fotografia ho usato Yashica, Contax, Leica a vite, leica M, Leica R, Hasselblad, Rolleiflex, Pentax 6x7, Fuji 4.5x6, Mamiya 6, Canon, Nikon, Olympus, Panasonic..... diciamo che ho avto parecchio a che fare con la qualità d'immagine delle fotografie, avendo anche stampato per anni in camera oscura.
Sinceramente ad oggi - per un utilizzo fotografico generale - faccio fatica a trovare un sistema fotografico più bilanciato e immediato da utilizzare e insieme con una tale qualità d'immagine. Per utilizzi specializzati sicuramente ci sono scelte più mirate; ad esempio se facessi sport o caccia fotografica, probabilmente avrei una D500, se mi interessasse la massima definizione per stampe di grandi dimensioni (100 x 70 ad esempio) probabilmente avrei una A7R III. Ma per un utilizzo globale (reportage, viaggi, paesaggio, ritratto, eventi) ritengo un corredo basato su Fuji la scelta GLOBALMENTE più centrata. Il fatto che poi Fuji (contrariamente a Canon ad esempio) utilizzi lo stesso sensore e motore d'immagine su tutta la gamma, da XT-20 a XH-1 a XT-2, fa si che rinunciare ad alcune caratteristiche operative di un modello più costoso non comporti alcuna rinuncia alla qualità d'immagine.
Un caro saluto a tutti e buona scelta.
Ilmarsigliese |
| inviato il 10 Novembre 2018 ore 11:21
Mi è piaciuto molto questo intervento del Marsigliese, sia nei toni che nei contenuti, però il Bresciano (io), ha avuto un'esperienza d'uso diversa. Da alcuni anni fotografo in parallelo con Nikon e Fuji. Se continuo a farlo è perchè riconosco i pregi di Fuji, ma la superiorità in fatto di WB e colori non la vedo. |
| inviato il 10 Novembre 2018 ore 13:10
Quello dipende da se si ci si affida ai buoni JPEG di Fuji o se si lavora sul raw (dove wb e colore si creano a proprio gusto) |
| inviato il 10 Novembre 2018 ore 16:57
Anche io sono bresciano |
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