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Big Megapixel in Islanda


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Big Megapixel in Islanda, testo e foto by Juza. Pubblicato il 20 Novembre 2017; 138 risposte, 24749 visite.


Il viaggio in Islanda di novembre 2017 è stata l'occasione per sperimentare parecchia attrezzatura: in primis, le due 'big megapixel', la Sony A7r II da 42.2 megapixel e la Canon 5Ds R da 50.3 megapixel. Vi racconto le mie impressioni sull'attrezzatura e sui vari aspetti del viaggio!



Canon 5Ds R, Canon EF 11-24mm f/4 L USM a 14mm, 1/8 f/11.0, ISO 100, treppiede. Seljalandsfoss waterfall, Islanda.


Big Megapixel: servono davvero?

Penso che questa sia la prima domanda che tanti si pongono. Quando possiamo fare stampe formato poster già con files da 20-25 megapixel, servono davvero fotocamere da 40 o 50 megapixel?

La risposta è, a mio parere, abbastanza soggettiva. La maggior parte del pubblico vedrà le foto sugli schermi da 13" o 15" di un portatile; qualcuno le osserverà da postazioni più professionali con schermi esterni da 24 o 27", e moltissimi altri sugli schermi da 5 o 6" degli smartphone (per dare l'idea, attualmente oltre il 50% degli utenti navigano su JuzaPhoto da cellulare). In altre parole, solo un pò di appassionati vedranno il dettaglio eccezionale catturato dalla vostra 'big megapixel', andando ad aprire il file a piena risoluzione - se l'avete caricata a piena formato.
Il discorso stampe non cambia molto, dato che a meno di non fare mostre, le vedrete solo voi o pochi amici. In sostanza, penso che le fotocamere ad altissima risoluzione abbiano senso prima di tutto come soddisfazione personale: se amate guardare il minimo dettaglio delle vostre foto, sia su schermo che in stampa, i 40-50 megapixel hanno senso.

A questo si aggiunge un discorso 'tecnico' riguardo lo sviluppo dei sensori: ormai su sensori fullframe abbiamo raggiunto prestazioni eccezionali, con una gamma dinamica che supera quella dell'occhio umano e una resa agli alti ISO che consente di scattare agevolmente in qualsiasi situazione, e che in molti casi non verrà neppure sfruttata (la maggior parte delle foto sono scattate tra 100 e 1600 ISO). Tutto sommato, tra le tre cose che si possono ulteriormente sviluppare - gamma dinamica, alti ISO e risoluzione - la risoluzione rimane comunque quella più "spendibile" nell'uso quotidiano, dato che può permettere di catturare foto super-dettagliate o fare forti ritagli senza perdere qualità.

In conclusione, personalmente apprezzo queste fotocamere, anche se non ne faccio una priorità, e tutto sommato anche quando scatto con modelli a risoluzione più bassa non le rimpiango troppo.



Sony A7r II, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/125 f/11.0, ISO 400, treppiede.


Come sfruttarle al meglio?

Se volete sfruttare appieno l'altissima risoluzione di queste fotocamere, dovrete avere particolari attenzioni. Prima di tutto, servono ottiche di alta qualità: tra quelle che ho usato, il Canon 11-24 f/4 L riesce a risolvere bene i 50 megapixel della 5Ds, mentre il Sony 24-70 f/4 FE è un disastro sulla A7rII, con una resa accettabile al centro ma visibilmente soft negli angoli. Infine, l'economico e ormai datato Tamron 180 Macro si dimostra ancora una volta un obiettivo eccezionale per il suo prezzo (circa 700 euro), riuscendo a risolvere perfettamente il sensore da 42 megapixel della Sony.

Oltre alle ottiche, dovrete fare particolare attenzione alle tecniche in fase di scatto, utilizzando treppiede o tempi veloci per evitare il micromosso e mettendo a fuoco con cura. Infine, andrebbero evitati i diaframmi da f/16 in poi, dove la diffrazione toglie nitidezza all'immagine.

Tuttavia, anche se il vostro file da 40-50 megapixel non fosse perfettamente nitido, non bisogna disperare. A volte anche una foto non totalmente perfetta a questa risoluzione corrisponde a un'immagine ben nitida da 20-25 megapixel; se il file a piena risoluzione non vi soddisfa, provate a ridimensionarlo a metà risoluzione e valutate il risultato: se è buono, avrete comunque un'immagine di qualità, pur non avendo sfruttato appieno il potenziale del sensore, se invece anche a risoluzione dimezzata la nitidezza manca vuol dire che la foto è da rifare ;-)

Per mostrare un esempio, questa è una foto che mi piace molto ma in cui un malefico filtro ND, abbinato alla non eccellente resa del Sony 24-70 f/4 FE, ha fatto perdere un pò di incisione:



Sony A7r II, Sony FE 24-70mm f/4 ZA OSS Vario Tessar T* a 51mm, 2.5 sec f/11.0, ISO 50, treppiede.

Ovviamente, la foto in formato web - che equivale a circa 3.8 megapixel - è perfetta, ma se guardiamo un ritaglio dal file a piena risoluzione (42MP) vedremo che manca un pò di nitidezza:




Tuttavia, ridimensionando a metà risoluzione otteniamo un ottimo file da 21 megapixel: in questo caso, anche se la foto non sfrutta al 100% le capacità del sensore, abbiamo comunque un'immagine pari a quella che si otterrebbe con fotocamere come una Canon 6D, Nikon D750, Sony A7 o altri modelli da 20-25 megapixel. Un ritaglio dal file a 21 MP:




Quando però si riesce a trovare la giusta combinazione tra obiettivi di qualità e tecnica perfetta sul campo, il file a piena risoluzione dà grandi soddisfazioni: un esempio è la foto del fiume Markarfljót...



Sony A7r II, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/160 f/8.0, ISO 100, treppiede.

...che potete vedere a piena risoluzione cliccando qui!






Sony A7r II vs Canon 5Ds R

In questo viaggio ho potuto provare a fondo le due fotocamere. Pur essendo entrambe ottime, ho una netta preferenza per la Sony A7r II. La Canon ha il vantaggio di una maggiore risoluzione; la differenza tra 50.3 e 42.2 megapixel, pur non essendo enorme, è visibile. In termini di alti ISO e gamma dinamica però la Sony è nettamente superiore, permettendo quindi di avere files più lavorabili.

Le differenze non si limitano alla qualità d'immagine. La Sony è molto più compatta e leggera della Canon (620 grammi contro 930 g); ha lo schermo orientabile, caratteristica che considero importantissima nella fotografia di paesaggio e di cui ho sentito molto la mancanza sulla Canon; ha la possibilità di essere ricaricata via USB, altra cosa che ho trovato molto utile, permettendomi di ricaricare al volo la fotocamera in qualsiasi momento, semplicemente collegandola a un cavo USB (che può essere usato con una presa da muro, in auto, attaccato a un computer o a un powerbank). Infine, per chi fa video la Sony offre anche un ottimo 4K, contro il limitato FullHD della Canon.

Dovendo scegliere tra le due non esiterei quindi a orientarmi sulla Sony, magari sulla nuova A7rIII che porta ulteriori miglioramenti alla A7rII che ho provato nel mio viaggio: ricarica via USB-C, quasi uno stop di rumore in meno agli alti ISO, raffica 10 FPS con AF continuo, mirino elettronico ad altissima risoluzione, batteria con capacità più che raddoppiata e altre rifiniture.





Computer e accessori

Ho elaborato tutte le foto del viaggio utilizzando il mio piccolo Dell XPS 13 2-in-1, di cui sono incredibilmente soddisfatto: nonostante utilizzi un processore dual-core a bassissimo voltaggio (Intel i7-7Y75 da 1.3 Ghz) e abbia solo 8GB di RAM, mi ha permesso di utilizzare senza difficoltà Photoshop anche con gli enormi files delle due fotocamere che ho utilizzato. La possibilità di ricaricare questo computer tramite USB-C, con lo stesso caricatore che uso anche per il cellulare (un Anker PowerPort Speed 1 30W), lo rende molto flessibile e comodo per viaggiare; può addirittura essere alimentato con un caricatore da auto.

Come avrete notato, tanto volte ho menzionato la ricarica USB: è una caratteristica che ritendo particolarmente importante per chi viaggia perchè evita di portare con sè una marea di caricatori e consente di ridurre notevolmente ingombri e pesi, senza contare la maggiore flessibilità di ricarica.

Tra gli accessori, ho utilizzato l'adattatore NEX-Nikon della Novoflex per montare il Tamron 180 Macro (che ha attacco Nikon) sulla A7rII e mi sono trovato benissimo; ho invece scartato il pessimo Commlite EF-Sony che costa poco ma rende ancora meno: causa pesanti riflessi e perdita di contrasto e nitidezza.

Quasi tutte le foto sono state scattate utilizzando il treppiede Sirui T-025X, un modello che amo: lo uso da oltre un anno con grande soddisfazione, quando viaggio ne apprezzo moltissimo le dimensioni compatte e il peso estremamente ridotto.



Sony A7r II, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/40 f/8.0, ISO 400, treppiede.


Pubblicare foto a piena risoluzione

Una scelta 'importante' che ho fatto per questo viaggio è quella di pubblicare tutte le foto alla massima risoluzione. E' una scelta che implica un mettersi in gioco, ma è anche uno spunto per migliorarsi: le foto alla classica "risoluzione web", 2400x1600 pixel, nascondono buona parte degli errori tecnici, rumore, micromosso, piccoli errori di post produzione, per non parlare delle minuscole foto a 1000 o 1200px. Caricare a piena risoluzione significa mostrare tutto, nel bene e nel male: se la foto sarà veramente perfetta se ne potrà apprezzare il dettaglio, altrimenti tutti i difetti verranno fuori (come è stato fatto notare anche a me per alcune immagini non perfettamente nitide).

Questo, a mio parere, è un bene: per me è stato un modo per spronarmi a dare il massimo in fase di scatto, cercando di curare sempre al meglio messa a fuoco, profondità di campo e tutti i vari accorgimenti per tirar fuori il meglio dalla fotocamera. In alcuni casi ci sono riuscito, in altri no, ma nel complesso è stata una spinta in positivo.

Inoltre, caricare le foto a piena risoluzione è d'aiuto anche per chi le osserva e vuole farsi un'idea della resa di fotocamera e obiettivo; chiaramente, non sono test scientifici e sono comunque modificate in fase di post produzione, però sono comunque utili a farsi un'idea di massima - osservando le foto di questo viaggio a piena risoluzione, potrete vedere chiaramente la differenza nella resa dei vari obiettivi che ho utilizzato.

Inevitabilmente, caricare le foto a piena risoluzione rende più facile che vengano 'rubate', cioè utilizzate senza permesso. E' un rischio concreto; tuttavia, considero un rischio maggiore il fatto che rimangano chiuse in un hard disk dove nessuno (oltre all'autore) le vedrà mai. Come Mazzarò, tutti scontiamo il passare del tempo, invecchiamo e infine moriremo; allora perchè custodire così gelosamente le proprie foto, alla fine a cosa sarà servito non averle mostrate a nessuno nel massimo della loro qualità? Per me la parte più bella della fotografia è condividere e mostrare le immagini, cercando di trasmettere un pò delle emozioni e della bellezza osservata; mostrandole a piena risoluzione dò il massimo possibile, e per me questa è una soddisfazione maggiore rispetto alle inevitabili arrabbiature quando scopro che qualche foto mi viene presa senza permesso, e dà un senso al mio fotografare molto di più di tenerle in un hard disk.





L'Islanda a fine 2017

Rispetto ai miei viaggi precedenti, ho notato qualche cambiamento, non particolarmente positivo. I prezzi sono aumentati; i parcheggi di varie località (es. Svartifoss, Seljalandsfoss) sono diventati a pagamento, e in generale ho avuto maggiormente l'impressione che si tenti di "spremere" il turista il più possibile rispetto a quanto avevo visto negli anni precedenti.
In tutte le località più frequentate (le due cascate già citate ma anche il Kirkjufell, Vik e tanti altri posti) sono comparsi cartelli "no drone" (ma quest'ultimo può essere comprensibile, dati i rischi che possono comportare).

Personalmente, in questo viaggio ho cercato di non dedicarmi solo ai luoghi iconici, ma di cercare anche paesaggi e inquadrature meno comuni; ho dedicato diversi trekking all'area di Thorsmork (senza mai incontrare nessun altro turista a piedi, solo qualche superjeep si spingeva in queste zone!) e ho spesso cercato inquadrature che andassero ad estrarre un dettaglio dal paesaggio, creando astratti naturali o scene in cui la mancanza di senso di scala lascia spazio all'immaginazione. Due delle mie preferite sono le sfumature di colore sulla spiaggia di Reynisfjara e le forme create dal ghiaccio a Jokulsarlon:



Sony A7r II, Tamron SP 180mm f/3.5 Di LD Macro, 1/80 f/8.0, ISO 100, treppiede.



Sony A7r II, Sony FE 24-70mm f/4 ZA OSS Vario Tessar T* a 25mm, 1/30 f/22.0, ISO 100, mano libera.

Per quanto riguarda spostamenti e alloggi, ho noleggiato con diversi mesi di anticipo una Nissan Qashqai, un piccolo SUV abbastanza spazioso, non eccessivamente costoso (circa 80 euro/giorno con FairCar) e con consumi moderati (16 km/litro...decisamente meglio dei 6-7 km/litro del mio viaggio precedente con l'Audi S5 V8!). Ho prenotato gli alloggi di giorno in giorno, a volte anche all'ultimo momento; le sistemazioni in Islanda non mancano e anche d'inverno molte sono aperte, anche se i prezzi sono abbastanza alti (si parte da un minimo di 30-35 euro a testa dormendo in ostello o divivendo una doppia, ma più spesso si finirà sui 40-45 euro a testa, e ovviamente parlo delle sistemazioni meno costose). Il costo elevato, se non altro, corrisponde quasi sempre a un'ottima qualità; gli ostelli e i Bed&Breakfast dove ho alloggiato erano veramente carini e accoglienti, come quello nella foto ricordo che potete vedere di seguito, una piccola struttura a conduzione familiare nei pressi di Laugar:




(e intanto che ci siamo, se passate da Laugar, di strada per chi visita Godafoss, vi consiglio una sosta al piccolo ristorante Dalakofinn sulla n1, una struttura semplice e accogliente con prodotti di discreta qualità e prezzi non eccessivi, e con tanto di mini-market annesso per gli indispensabili rifornimenti di provviste)

Nella maggior parte dei casi ho cercato alloggi con cucina, in modo da poter cucinare io quanto portato dall'Italia (più un pò di aggiunte aquistate in Islanda); così facendo è possibile avere un significativo risparmio e mangiare meglio che nella maggior parte dei ristoranti islandesi.


Conclusione

Questo viaggio è stata l'occasione per numerose sperimentazioni, sia come fotocamere che per obiettivi, computer, accessori e tecniche. Ho apprezzato le capacità delle "big megapixel", anche se per ora resisto alla tentazione di acquistarne una (anche se la Sony A7rIII mi tenta); ho avuto più volte la tentazione di lanciare il Sony 24-70 f/4 in un fiordo, mentre sto valutando seriamente l'acquisto del nuovo Sony 24-105 f/4 che promette una qualità d'immagine molto migliore ed è adatto a essere utilizzato sia sui miei corpi APS-C che su modelli fullframe.

Devo dire che pur non essendo amante dei filtri, ho avuto un pò la tentazione di acquistare un piccolo filtro ND da 6 stop (con attacco a vite) da usare sullo zoom standard; magari lo prenderò per sperimentarlo a fondo nel mio prossimo viaggio.



Sony A7r II, Sony FE 24-70mm f/4 ZA OSS Vario Tessar T* a 70mm, 1/320 f/4.5, ISO 400, mano libera.

Ho lasciato l'Islanda con la voglia di tornarci, ma cercando sempre più mete fuori dai classici percorsi turistici, e prendendo maggiormente in considerazioni anche focali lunghe (un 70-200 o 70-300 sarebbe l'ideale, anche se in questo viaggio me la sono comunque cavata bene col 180mm fisso) per inquadratura un pò diverse dalle classiche riprese grandangolari.



Risposte e commenti


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avatarsenior
inviato il 20 Novembre 2017 ore 11:39

Manca l'emoticon con l'applauso...

avatarsenior
inviato il 20 Novembre 2017 ore 11:40

Grazie juza! aspettavo questo racconto/recensione ;-)

avatarsupporter
inviato il 20 Novembre 2017 ore 11:42

Bello! Bravo... grazie per la condivisione!

PS: la foto dei cavalli per me varrebbe un EP :-P

avatarsenior
inviato il 20 Novembre 2017 ore 11:59

Anche se sono poco tecnico me la sono letta tutta...grazie!

avatarsupporter
inviato il 20 Novembre 2017 ore 12:00

un grande!

avatarsenior
inviato il 20 Novembre 2017 ore 12:03

tutti scontiamo il passare del tempo, invecchiamo e infine moriremo; allora perchè custodire così gelosamente le proprie foto, alla fine a cosa sarà servito non averle mostrate a nessuno nel massimo della loro qualità? Per me la parte più bella della fotografia è condividere e mostrare le immagini, cercando di trasmettere un pò delle emozioni e della bellezza osservata; mostrandole a piena risoluzione dò il massimo possibile, e per me questa è una soddisfazione maggiore rispetto alle inevitabili arrabbiature quando scopro che qualche foto mi viene presa senza permesso, e dà un senso al mio fotografare molto di più di tenerle in un hard disk.


Molto interessante il viaggio e i test. Il brano che ho citato è quello con cui concordo pienamente. Il piacere sta nella condivisione, non solo delle fotografie, ci si espone a qualche rischio, ma il gioco vale sicuramente la candela.

Cool

avatarjunior
inviato il 20 Novembre 2017 ore 12:22

Super minuzioso nei commenti e molto utile per chi come me non ha mai visitato Islanda.....mi e' venuta voglia di andarci.

avatarsenior
inviato il 20 Novembre 2017 ore 12:23

Senza....parole!!!!!

avatarsenior
inviato il 20 Novembre 2017 ore 12:31

Uno dei miei sogni, l'Islanda... bella lettura, interessante connubio fra una recensione (anche se di fotocamere e lenti un po' "fuori dalla mia portata") e resoconto di un viaggio fotografico!

Manca l'emoticon con l'applauso...

PS: Matteo ha ragione, e metticele due emoticon in più nel lotto, dai! MrGreen Un pollice in su, uno in giù, un applauso, una faccina arrabbiata... MrGreen

avatarsenior
inviato il 20 Novembre 2017 ore 12:37

Bello tutto...

avatarjunior
inviato il 20 Novembre 2017 ore 12:50

Splendide foto e ottimo resoconto, traspare e trasmette entusiasmo ed emozioni.. complimenti!!!

avatarjunior
inviato il 20 Novembre 2017 ore 13:01

Bravissimo, complimenti...una curiosità, hai portato diversa attrezzatura, nel testo hai fatto riferimento anche a provviste di cibo...sei arrivato in Islanda partendo in auto dall'Italia o ti sei portato tutto in aereo e poi hai noleggiato l'auto sul posto ? L' Islanda è una delle mie mete future, vorrei arrivarci col mio camper, il problema a parte la distanza è il traghetto...

avatarjunior
inviato il 20 Novembre 2017 ore 13:09

Con piacere ho visto le foto della Sony e sicuramente le ottiche sono particolarmente importanti; nella mia esperienza sono molto contento del Voightlander 15mm (trovi una foto ad alta risoluzione della Fontana di Trevi tra le mie) e dell'ottiche adattate Leica-R e Zeiss C/Y che hanno quella qualità impressionanti.
Grazie ancora per il sito ed il lavoro svolto.
Ciao
Francesco

avatarjunior
inviato il 20 Novembre 2017 ore 13:14

Solo complimenti, per le foto, per lo spirito con cui viaggi e per come ti poni di fronte alla fotografia

avatarjunior
inviato il 20 Novembre 2017 ore 13:18

Bravo Juza, come sempre preciso ed esaustivo nel raccontare i tuoi viaggi.....





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