| inviato il 23 Novembre 2017 ore 9:17
Mario vai sul sito di wazer è spiegato tutto.
Io ho seguito quella guida e in 5 minuti fatto tutto
Comunque se la neve ti viene 255 255 255 è perchè è sovraesposta.  |
| inviato il 23 Novembre 2017 ore 9:47
“ Sinceramente non avrei mai pensato che un monitor nuovo avesse immediato bisogno calibrazione.
E' possibile che un'azienda come Eizo vende monitor starati? o in questa operazione interviene il parametro gusto personale? „
Scusami Mario ma chi ha detto che i monitor Eizo escono "starati" di fabbrica? Affermazione basata su cosa? Sarebbe il caso di acquistare un prodotto dopo aver compreso le basi del color managment perchè poi è chiaro che fioccano commenti negativi se non si ha ben chiara la destinazione d'uso di questi strumenti di lavoro. Parlo in generale per tutti quelli che li acquistano pensando di fare "il salto", perdendo di vista la reale utilità di un display professionale che di sicuro non farà vedere "meglio" le foto e nemmeno le trasformerà in capolavori .
La "calibrazione" di fabbrica è riferita ai profili colore accessibi dal menù osd (i pulsanti) del monitor, nelle mie recensioni li testo sempre e i risultati confermano l'ottimo lavoro di Eizo; il tuo modello comprende srgb e adobergb e vanno usati esclusivamente in ambienti di lavoro che richiedono questa funzione, mentre con i software cms come Photoshop, Lightroom etc etc serve un profilo colore creato con un colorimentro che va installato nel sistema operativo , solo così farai funzionare correttamente la catena e i motivi sono tutti spiegati in un buon corso o libro di colorimetria (che ti consiglio caldamente) ma puoi anche partire dall'ottimo blog di Mauro Boscarol.
www.wazer.eu/calibrazione-eizo-color-navigator-6/ |
| inviato il 23 Novembre 2017 ore 10:46
Concordo in pieno con l'esamina di Wazer.
Mario con l'acquisto di un monitor professionale bisogna mettere in conto di trattarlo con procedure adeguate per farlo rendere, questo sia dopo la prima accensione che nel tempo.
Questo tipo di strumento è pensato per lavorare in ambienti (software) che necessitano di una profilazione, non è il classico monitor plug-in che accendi e ti dimentichi di averlo.
Noto che recentemente si stanno moltiplicando queste richieste sul forum di informazioni/aiuto sui monitor professionali, questo è un bene perché molti amatori stanno investendo tempo e denaro nella gestione del colore nelle proprie case, ma forse si pensa che la cosa finisca con l'acquisto del monitor, ma è solo l'inizio.
Un minimo di studio (la profilazione necessita di passaggi semplici ma fondamentali) e l'integrazione con strumenti adatti come un colorimetro sono assolutamente necessari.
La prima volta che ho visto in azione un monitor Eizo è stato in uno studio fotografico, l'operatore passava la fotografia nell'Eizo impostato come soft proof e a prima vista le immagini mi sembravano slavate e piatte, dopo la sua spiegazione (la soft proof riproduceva la resa della carta) e dopo aver visto quelle stampe meravigliose (sotto la giusta luce) ho capito quanto poco immediato fosse ottimizzare la catena del colore, serve applicazione. |
| inviato il 23 Novembre 2017 ore 10:59
aggiungo a quello che ha detto Nicola.
Già che hai speso un bel po' di quattrini per monitor e colorimetro spendi quei 10-50 euro per una sorgente luminosa a 5000 K se no avrai ancora una visione dei colori non ottimale specie se fai soft proof.
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| inviato il 23 Novembre 2017 ore 14:57
Ragazzi grazie per la vostra disponibilità e condivisione. Credo si sia capito che per me è la prima volta che affronto il problema della calibrazione e profilazione, pertanto cerco di leggere un po' e chiedo qualcosa a voi, ma finché poi queste cose non si mettono in pratica, succede a tutti, non si entra veramente nel problema.
Quindi ricominciamo dal primo punto:
1) diciamo che io voglia solo visualizzare, con un visualizzatore sotto windows, delle foto con spazio colore sRGB o Adobe RGB. Col monitor nuovo, che giustamente come dice Wazer non è starato e quindi non ha bisogno di calibrazione, cosa devo fare?
2) successivamente voglio elaborare dei Raw e poi portarli con uno spazio colore in PS, in questo caso, cosa bisogna fare, è necessario un profilo colore ICC?
3) .... poi passeremo agli altri anelli della catena colore. |
| inviato il 23 Novembre 2017 ore 15:00
“ Già che hai speso un bel po' di quattrini per monitor e colorimetro spendi quei 10-50 euro per una sorgente luminosa a 5000 K se no avrai ancora una visione dei colori non ottimale specie se fai soft proof. „
Giovanni ma in questo caso stai parlando di stampa? se sì, posso comprare tutte le lampade che vuoi, ma poi perché proprio una con 5000 °K?
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| inviato il 23 Novembre 2017 ore 15:19
si ti sto parlando di stampa. 5000 K servono perché quello è lo standard per il softproof.
Quando il photoservice ti da i profili icc da installare per simulare la stampa questi in genere suppongo una luce ambiente 5000 K perchè così richiedono le norme per il softproof. Più la tua luce ambiente di discosta dai 5000 K più quello che vedi a schermo sarà diverso dalla stampa che otterrai anche quando simuli la stampa a video con il softproof.
Te l'ho fatta semplice.
Leggi qua:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1977546&show=12
Io ho ottenuto risultati accettabili con questa
https://www.amazon.it/gp/product/B075CTJPMP/ref=oh_aui_detailpage_o04_ |
| inviato il 24 Novembre 2017 ore 21:10
“ Quando il photoservice ti da i profili icc da installare per simulare la stampa questi in genere suppongo una luce ambiente 5000 K perchè così richiedono le norme per il softproof. Più la tua luce ambiente di discosta dai 5000 K più quello che vedi a schermo sarà diverso dalla stampa che otterrai anche quando simuli la stampa a video con il softproof.
„
Stai dicendo che quando si simula una stampa con soft proof, bisogna avere una luce ambiente di 5000 °K perché potrebbe falsare i colori che ti dà il monitor? |
| inviato il 24 Novembre 2017 ore 21:19
Mario devi anche seguire i consigli che ti stiamo dando e uno su tutti: corso base di colorimetria. Se vuoi davvero trovare le risposte alle domande che poni, io ti consiglio di partire dall'ottimo blog di mauro boscarol proseguendo poi con un libro e se vorrai con un workshop ma già con il primo farai un bel salto.. ed é gratis. |
| inviato il 25 Novembre 2017 ore 0:31
Hai ragione Wazer ma cerco di imparare la teoria insieme alla pratica che faro la prossima settimana perché mi arriva il colorimetro. Tu intanto se mi fai la cortesia di rispondere al post precedente che ti quoto qui sotto, ti ringrazio.
“ Ragazzi grazie per la vostra disponibilità e condivisione. Credo si sia capito che per me è la prima volta che affronto il problema della calibrazione e profilazione, pertanto cerco di leggere un po' e chiedo qualcosa a voi, ma finché poi queste cose non si mettono in pratica, succede a tutti, non si entra veramente nel problema.
Quindi ricominciamo dal primo punto:
1) diciamo che io voglia solo visualizzare, con un visualizzatore sotto windows, delle foto con spazio colore sRGB o Adobe RGB. Col monitor nuovo, che giustamente come dice Wazer non è starato e quindi non ha bisogno di calibrazione, cosa devo fare?
2) successivamente voglio elaborare dei Raw e poi portarli con uno spazio colore in PS, in questo caso, cosa bisogna fare, è necessario un profilo colore ICC?
3) .... poi passeremo agli altri anelli della catena colore. „
inoltre vedi se mi puoi togliere quest'altra curiosità:
ma il cavo del calibratore usb, dove si collega? e quali monitor si possono calibrare? tutti e anche i televisori? |
| inviato il 25 Novembre 2017 ore 12:08
Mario:
Guida alla calibrazione: Profilo per programmi che sfruttano il gamut.
Guida alla calibrazione: Profilo Web standard sRGB.
Dopo la creazione dei profili semplicemente li scegli dal menù di CN6 in base alla situazione.
“ ma il cavo del calibratore usb, dove si collega? e quali monitor si possono calibrare? tutti e anche i televisori? „
Il cavo USB del calibratore lo attacco direttamente al monitor senza problemi, io utilizzo due monitor (uno per uso multimedia ed uno esclusivo sviluppo foto) e la durante il processo di calibrazione il software mi chiede quale monitor voglio profilare.
Per quanto riguarda la televisione so che la mia sonda (Datacolor Spyder5) può calibrare anche le televisioni tramite appositi software, quindi penso possano farlo tutte.
Mario comunque in rete trovi tutto, prenditi del tempo e come giustamente suggerisce Wazer studia per prendere confidenza con la colorimetria. |
| inviato il 25 Novembre 2017 ore 16:31
“ Dopo la creazione dei profili semplicemente li scegli dal menù di CN6 in base alla situazione. „
Nicola, come dicevo è un lavoro che potrei cominciare dalla settimana prossima quando mi arriva il colorimetro.
Ricordo che dei software di alcune schede video, ti permettevano di modificare dei parametri, come uno pseudo calibratore, e poi salvare il profilo con un nome e richiamarlo quando ne avevi bisogno. Credo che col colorimetro funziona uguale.
“ Per quanto riguarda la televisione so che la mia sonda (Datacolor Spyder5) può calibrare anche le televisioni tramite appositi software, quindi penso possano farlo tutte. „
ma il televisore deve fungere da monitor altrimenti chi pilota il colorimetro? e una volta attenuto il profilo dove viene salvato per poi essere usato dalla TV?
“ Mario comunque in rete trovi tutto, prenditi del tempo e come giustamente suggerisce Wazer studia per prendere confidenza con la colorimetria. „
sì sì, lo so c'è tutto ma questi metodi non ti danno la possibilità di fare delle domande su qualcosa che ti fa inceppare, ma cmq sto "studiando" anche se preferisco il metodo delle domande perché ti sciolgono rapidamente il nodo che ti potrebbe bloccare. Fermo restando, come è la logica di tutti i forum, che ognuno è libero di rispondere o non rispondere. Chiaramente chi risponde con cognizioni di causa deve essere sempre ringraziato.
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| inviato il 25 Novembre 2017 ore 18:07
“ ma il televisore deve fungere da monitor altrimenti chi pilota il colorimetro? e una volta attenuto il profilo dove viene salvato per poi essere usato dalla TV? „
La TV la puoi calibrare in due modi
1) ci attacchi un PC (meglio un HTPC) e fai la solita calibrazione col software compreso con la sonda installato sul HTPC. In pratica la TV è un semplice monitor. Problema: avrai calibrato la TV solo per quando usi l'HTPC quando sarà usata per vedere trasmissioni normali o per lettori BR o DVD sarai come prima
2) calibrare la tv per sorgenti diverse da un PC tipo un DVD o un blue ray: c'è una vecchia procedura con un software che agendo sui controlli della tv ti permette tramite un DVD di avvicinarti a tentativi una calibrazione sempre che la tua TV abbia i controlli dei colori separati. Lascia perdere è tecnologia obsoleta se hai un DVD riversa sull'HTPC e sei a posto.
In questo modo inoltre dovrai fare la calibrazione per ogni sorgente: di solito la TV permette di calibrare separatamente ogni ingresso separatamente quindi si può fare ma è un lavoraccio.
Problema: ma allora come faccio a calibrare la TV per le trasmissioni sky o DTT? Non puoi. Anche perché ogni broadcaster fa quello che gli pare coi colori. Ti è mai capito di notare che i colori dello stesso film variano a seconda del braoadcaster? Ecco.
Mario in questo momento hai il marasma in testa perchè sono cose tutte nuove per te.
Calma fai prove leggi e studia dai tempo al tempo e ci arrivi. |
| inviato il 26 Novembre 2017 ore 19:10
“ La TV la puoi calibrare in due modi „
sì ok
“ roblema: ma allora come faccio a calibrare la TV per le trasmissioni sky o DTT? Non puoi. Anche perché ogni broadcaster fa quello che gli pare coi colori. Ti è mai capito di notare che i colori dello stesso film variano a seconda del braoadcaster? Ecco. „
in pratica non serve a nulla? però ti posso dire che sui miei televisori col metodo tradizionale mi regolo contrasto, luminosità e colori, diciamo ad occhio, e tali regolazioni restano.
“ Mario in questo momento hai il marasma in testa perchè sono cose tutte nuove per te.
Calma fai prove leggi e studia dai tempo al tempo e ci arrivi. „
Giusto Giovanni! il problema sai qual è? sui forum spesso tutti/molti crediamo/credono di sapere ma poi la sintesi non è il nostro forte. |
| inviato il 26 Novembre 2017 ore 21:34
“ il problema sai qual è? sui forum spesso tutti/molti crediamo/credono di sapere ma poi la sintesi non è il nostro forte. „
L'errore è credere che chi abbia competenze sia sempre disponibile a dedicare il proprio tempo a chi non segue nemmeno i suggermenti, pretenendo tra l'altro con una certa insistenza di forzare le risposte. A me con l'idraulico o l'elettricista non è mai capitato di non pagare o di non seguire i consigli a te? Ecco, qui nel forum non si paga ma i consigli di solito si seguono.
Chi confonde la voglia di alcuni di condividere le conoscenze in modo gratuito con il valore delle stesse, fa prima a passare oltre e non leggere gli articoli.. le risposte per lui saranno sempre di scarsa importanza.
Poi permettimi di dire che sintetizzare in due parole argomenti complessi finisce spesso per farci parlare d'altro. |
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