| inviato il 31 Marzo 2017 ore 20:51
M4/3,16mpx stampo come minimo il 40x30,sono arrivato al 75x50 con una immagine a 1600 iso che ê in bella mostra in sala.
Affidati a un buono stampatore,vedrai che non avrai problemi.
Qui si leggono cose che non stanno ne in cielo ne in terra,sul forum,non in questo thread. |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 20:58
“ Ma le riviste accetterebbero dei files da 24 megapixels di un sensore aps-c per pubblicare foto a doppia pagina?... E oltre? „
Dimenticavo... Steve McCurry nel 2006 utilizzava una Nikon D2x (APS-C da 12 megapixel) e mi pare che qualcosina gli abbiano pubblicato.  |
user91788 | inviato il 01 Aprile 2017 ore 8:27
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user46920 | inviato il 01 Aprile 2017 ore 11:15
Stefania, i dettagli che vedi dipendono esclusivamente dall' acutezza visiva che hai. Quindi, ogni osservatore ha esigenze differenti. La stessa, causa persino un differente effetto della profondità di campo apparente.
L'acutezza media globale degli esseri umani è considerata 10/10, ma c'è pure qualcuno che potrebbe avere un valore di 20/10 al massimo (la mia è 14/10), di più non riusciamo. L'ottico o l'oculista, non ti misura mai l'acutezza visiva massima binoculare, per cui per saperlo glielo devi chiedere espressamente.
Poi c'è molta gente che ha anche meno di 10/10 e magari arriva al suo massimo ad 8/10 o anche 7/10 ... e c'è pure di peggio, ma non avrebbero nemmeno la possibilità della patente di guida.
Ora, se utilizziamo la media globale 10/10 ed una distanza di osservazione non inferiore a 25cm, si dovrebbero considerare stampe a 350dpi.
Se consideri invece una distanza non inferiore a 35cm, il valore scende a 250dpi ... da: 350dpi x (25cm/35cm)
La dimensione reale di un file da 24Mp con immagine da 6000x4000 pixel, stampato a 250dpi , è 60x40cm circa, osservabile comodamente da 70cm di distanza, godibile anche da 1.5m e spulciato tranquillamente fino ad una spanna dal naso 
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| inviato il 01 Aprile 2017 ore 22:20
Articolo dal titolo del post interessante. Lasciamo stare il grande formato per Aps diamo un plauso al FF in questo nessuno lo batte per le stampe in grande formato da un metro in su. Ma che stiamo a parlare! |
user46920 | inviato il 02 Aprile 2017 ore 7:55
“ Articolo dal titolo del post interessante. Lasciamo stare il grande formato per Aps diamo un plauso al FF in questo nessuno lo batte per le stampe in grande formato da un metro in su. Ma che stiamo a parlare! „
Ah non lo so! ... di che cosa stai parlando tu?
A casa mia un'immagine da 24Mp, sia che derivi da un sensore FF o da un sensore di cellullare, non fa assolutamente nessuna differenza, sempre a 60x40cm lo puoi stampare, se vuoi un dettaglio visibile anche da vicino (come ho descritto qui sopra).
O tu invece, col FF, puoi piegare le leggi fisiche ?? |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 8:35
“ A casa mia un'immagine da 24Mp, sia che derivi da un sensore FF o da un sensore di cellulare, non fa assolutamente nessuna differenza, sempre a 60x40cm lo puoi stampare, se vuoi un dettaglio visibile anche da vicino (come ho descritto qui sopra). „
A casa mia no.  |
user46920 | inviato il 02 Aprile 2017 ore 8:40
si vede che a casa tua, 2+2= 7 |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 9:00
Ma 24 megapixel di un cellulare spopolano il dettaglio e nelle stampe di medie dimensioni già vengono fuori tutti i difetti.
In ogni caso di che "grandi dimensioni" stiamo parlando ? Di 40x60 o 100x150 ? |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 9:07
“ si vede che a casa tua, 2+2= 7 „
Esagerato, bastava 5  |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 10:14
La qualità dell'immagine e quindi anche dei dettagli in essa contenuti non dipende soltanto dalla risoluzione.
Infatti esistono macchinette entry level Apsc da 24Mp e ammiraglie FF e Apsc da 24Mp.
Vogliamo dire che una vale l'altra?
Magari sulle stampe medio-piccole (20x30, 30x45...).
La -bontà- del sensore, a parità di quadratini, è determinante.
Ho stampato (in casa) delle semplici foto scattate con due compatte Nikon, una Coolpix di ultima generazione ma economica, da 16Mp, e un'altra del 2006, da 8Mp, che all'epoca costava il triplo di quella da 16 oggi.
La qualità dell'immagine era sensibilmente migliore sulle stampe da 8Mp (formato A4). E comunque lo si vedeva già a video.
Erano tutte scene diurne riprese a bassi iso. |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 15:58
“ si vede che a casa tua, 2+2= 7 „
l'ha detto tante di quelle volte che se fai una ricerca su google 2+2= 7 prima di una calcolatrice trovi un post della mascotte di juza.  |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 17:52
“ Se hai dei dubbi so come vedresti la foto da distanze ravvicinate, perché non fai una prova economica? Invece che spendere i soldi (non pochissimi) per stampare subito "grande" sperando nel buon risultato, prendi il tuo scatto e fai delle stampe 12x18 (che costano due soldi) ritagliando in modo adeguato le corrette porzioni della foto, ti potrai divertire a quel punto a fargli le pulci. „
Questa è un'ottima idea.
Mi ricordo che anni fa volevo un ingrandimento molto dettagliato di un'immagine da 12 megapixel e visto che mi serviva solo per farne un dipinto (dopo l'avrei cestinata) non volevo spendere per la stampa. Ho ritagliato la foto in piccoli rettangoli proporzionati e li ho fatti stampare 12 x 18 spendendo una cifra irrisoria.
Il problema è stato che il laboratorio ha applicato una correzione automatica e le foto avevano tutte un colore diverso. Dovevo specificare di non applicare correzioni, quasi tutti i laboratori lo fanno, soprattutto sulle stampe economiche ordinate online.
Purtroppo il file che avevo utilizzato pur essendo da 12 megapixel era il prodotto di una fotocamera molto economica che non poteva fornirmi un'immagine di qualità.
Le foto occupano tuttora uno spazio nella mia libreria per ricordarmi che a parità di megapixel non tutti i file sono uguali.
In quell'occasione ho capito che c'è differenza fra un sensore e un altro e che i pixel lavorano molto diversamente: se sono disposti su una superfice più ampia (come il 24 x 36 del sensore FF) producono file molto più puliti e nei forti ingrandimenti si vede. Così come si vedono difetti di messa a fuoco, nitidezza non ottimale dovuta a scarse ottiche, il treppiede che vibra, pressione sul pulsante di scatto invece che scatto remoto...ogni più piccolo difetto s'ingigantisce.
“ In ogni caso di che "grandi dimensioni" stiamo parlando ? Di 40x60 o 100x150 ? „
In effetti in questo confronto emergono due punti di vista differenti.
Il primo è quello delle persone che si riferiscono ai poster da appendere in casa e quindi giustamente considerano la distanza di osservazione quando parlano di formati di 70 X 100 o addirittura di 100 X 150.
Il secondo è il mio che utilizzo le stampe per fare dei dipinti il più possibile dettagliati, quindi cerco di ottenere il massimo ingrandimento senza perdita di dettaglio, utilizzando i file della Nikon D3200 e considerando che si tratta di una reflex entry level con sensore aps-c anche un po' datata.
Mi domando anche come possono influire il supporto di stampa, l'interpolazione, la postproduzione in generale e perfino la modifica dei picture control sulla macchina fotografica al momento dello scatto.
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| inviato il 02 Aprile 2017 ore 18:01
Continui a farti un sacco di domande sul sensore... ma non te ne sei fatta neanche una sull'ottica che hai usato per queste foto... a mio avviso molto più determinante. A proposito, che ottica hai usato?
E poi un'altra domanda: ma a video, il dettaglio c'è? Perché se non c'è stai tranquilla che la stampa non farà miracoli inventando qualcosa che non è stato catturato in fase di scatto. Se invece il dettaglio c'è, il fatto che lo scatto derivi da una APS-C o da una FF poco cambia... |
user46920 | inviato il 02 Aprile 2017 ore 18:37
Stefania:“ utilizzo le stampe per fare dei dipinti il più possibile dettagliati, quindi cerco di ottenere il massimo ingrandimento senza perdita di dettaglio „
lo hai capito il discorso dei pixel, dell'acutezza visiva, delle distanze di osservazione, ecc .. o no ???
.. ora riesci ad utilizzarlo nel modo giusto?
“ Mi domando anche come possono influire il supporto di stampa, l'interpolazione, la postproduzione in generale e perfino la modifica dei picture control sulla macchina fotografica al momento dello scatto. „
non è tanto il “ come „ ma il quanto influiscono queste caratteristiche.
E per forza, alcune influiscono anche di molto .. quindi sarà necessaria una certa dose di consapevolezza totale (come del resto in tutte le cose).
La qualità ottica, ma anche quella della luce, in fotografia sono fondamentali, quindi la taratura della fotocamera prima della ripresa, andrà ad influire sicuramente sul risultato finale. |
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